liberismo

  • Le foglie morte della V Repubblica

    Lo stato del sistema politico-istituzionale francese rievoca le celebri parole di Jacques Prévert dedicate a un amore che non c’è più, analogo a quello che in Italia per il modello della V Repubblica hanno provato vari studiosi, soprattutto di centro-destra, ma anche qualcuno di centro-sinistra folgorato sulla via del...
  • La primavera referendaria contro il governo della vergogna

    Presi nella loro omogeneità socio-istituzionale, politica ed economica, i referendum che, con tutta probabilità, si terranno nella prossima primavera sono, nell’insieme, un elemento di grande impatto nella stretta attualità di questa Italia meloniana che sembra non riuscire quasi mai a trovare un fronte unico di opposizione alle azioni del...
  • Lo “stato di guerra” del mondo: cronicamente capitalistico

    Scorrendo le notizie dei telegiornali e dei principali siti Internet di informazione (o, se si vuole, anche di “disinformazione“, a seconda del punto di vista da cui si osservano i fatti) si ha la certezza dello stato di guerra permanente in cui viviamo ormai da alcuni lustri e, con...
  • Non precludiamoci nessuna possibilità di essere utili

    Particolarmente una frase mi ha colpito in uno dei tanti dibattiti televisivi del mattino: «Le alleanze si costruiscono nella società». Il riferimento era anzitutto all’annosa questione dei rapporti che intercorrono tra le forze della sinistra in Italia, in quel variegatissimo mondo progressista che oggi conosce una stagione di ridefinizione...
  • La prepotenza liberista macroniana alla resa dei conti

    Il 15 dicembre 2019 la cattedrale di Notre-Dame de Paris è stata preda di un furioso incendio che ha rischiato di devastarla e che ha, comunque, distrutto la guglia e il tetto, ricostruiti e pronti ora per una inaugurazione sensazionale al cospetto di una gran parte di leader di...
  • Il ritorno della lotta operaia di massa: l’esempio tedesco

    Il compatto sciopero di avvertimento che ha coinvolto nove stabilimenti su dieci della Volkswagen in Germania è una vera e propria risposta coscienziosa da parte delle lavoratrici e dei lavoratori nei confronti di una politica industriale volta esclusivamente alla navigazione a vista, al salvare il salvabile sacrificando le maestranze...
  • Gli scioperi sono troppi? No, troppo pochi

    Sugli scioperi il governo Meloni e i suoi cantori portano avanti una propaganda ben rodata: le astensioni dal lavoro sono troppe, condotte da una minoranza di sindacalisti irresponsabili contro una maggioranza di cittadini danneggiati, e vengono organizzate solo quando c’è la destra al potere. Come invocano le associazioni padronali,...
  • Per una rivolta sociale, per una nuova lotta di classe

    Lo sciopero generale proclamato da CGIL e UIL per correggere la manovra economica del governo Meloni ha assunto il carattere di quella “rivolta sociale” che, molto comodamente, l’esecutivo ha preferito mostrare urbi et orbi come una sorta di proclama eversivo, di “rivoluzione” quasi bolscevica contro la stabilità capitalistica e...
  • Von der Leyen «imperatrice» di una Commissione debole e a destra

    Sono solo 370 i voti che promuovono la Commissione von der Leyen II. In termini numerici, la maggioranza basta e avanza, ma non si tratta di un trionfo. Quando il 18 luglio, lo stesso Parlamento europeo riunito a Strasburgo aveva formalmente «eletto» Ursula, scelta secondo i Trattati Ue dal...
  • Nel consapevole azzardo di Biden tutta l’ipocrisia democratica

    La polpetta avvelenata. Potrebbe essere il titolo, un po’ maccheronico a dire il vero, di una apertura di quotidiano che intenda parlare del via libera dato da Joe Biden all’utilizzo di missili americani di lunga gittata in territorio russo e di sdoganamento delle mine antiuomo come mezzo di contrasto...
  • Musk nominato ministro per il sabotaggio della nazione

    In un’inchiesta pubblicata a fine ottobre, il New York Times ha scritto del comprensorio fortificato predisposto ad Austin da Elon Musk per ospitare i suoi undici figli e tre delle loro madri. Musk non ha commentato, ma suo padre, Errol Musk, ha elogiato il figlio per i suoi «ottimi...
  • La prepotenza dell’übercapitalism: lo Stato servo del mercato

    Le elezioni le ha vinte Donald Trump, il governo americano lo ha vinto Elon Musk. Giorno dopo giorno, mentre ci si allontana dalla data del 5 novembre, l’opacizzazione della troppa vicinanza ai fatti elettorali si rarefà e si mette meglio a fuoco ciò che è avvenuto in America: rispetto...
  • Ecco come i tagli di Giorgetti sono diventati la nuova normalità

    «La manovra è finanziata con la lotta all’evasione fiscale e con i tagli, sì, e li ho anche quantificati». Lo ha detto ieri nella sala del mappamondo alla Camera il ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti al termine di quattro giorni di audizioni che hanno smontato pezzo dopo pezzo le contraddizioni,...
  • Contraccolpi europei e dualismo politico nel futuro assetto globale

    Il sisma elettorale americano oltrepassa l’Oceano Atlantico e, come era più che prevedibile, si rovescia tsunamicamente su una Europa liberal-liberista frastornata e impreparata persino ad una delle due ipotesi di risoluzione del voto presidenziale a stelle e strisce: la vittoria di The Donald e del suo apparato di potere...
  • La doppiezza democratica si paga: una batosta epocale

    È difficile ritenere quella di Donald Trump una vera e propria “proposta politica” vincente. Non fosse altro per il fatto che il missaggio di intemperanze lessicali, di anatemi e insulti allontana dalla classica declinazione pratica che si ha della locuzione utilizzata per sintetizzare un insieme di ricette capaci di...
  • Il tallone di ferro sugli Stati uniti

    La marcia di Donald Trump nel suo ritorno alla Casa bianca è stata scandita inesorabilmente da una vittoria dopo l’altra negli stati chiave. Alle 2 di notte (le ore 8 in Italia) l’annuncio della vittoria in Pennsylvania ha di fato precluso a Kamala Harris quasi ogni altra possibilità di...
  • Trump: “Sono il nuovo presidente degli Stati Uniti, abbiamo scritto la storia”

    Stava aspettando solo il risultato della Pennsylvania per salire sul palco e pronunciare il suo discorso da nuovo presidente degli Stati Uniti. Per tutta la serata, Donald Trump è stato nel suo quartier generale di Palm Beach, in Florida. La notizia tanto attesa è arrivata intorno alle 2 di...
  • Election day, l’incognita della sfida di genere

    Il voto che non t’aspetti, e che può fare la differenza, può venire da una famiglia graniticamente devota al culto di Trump, dalla moglie che, senza dirlo al marito, vota per Kamala Harris e gli confida di aver votato per il loro beniamino dalla chioma color polenta. In molte...
  • Harris e Trump, una sinistra concreta deve saper scegliere

    Le presidenziali americane sono l’occasione, per noi di sinistra che viviamo al di qua dell’Oceano Atlantico, in cui ripercorrere le contraddizioni che ci attraversano nel momento in cui siamo messi, sempre più frequentemente, di fronte ad una scelta che pone, sostanzialmente, in essere due opzioni. In Italia la chiamiamo...
  • La minaccia trumpiana protagonista del peggiore liberismo

    I sondaggi negli ultimi giorni hanno fatto registrare un progressivo riavvicinamento delle curve dei consensi. Complici o meno le gaffes di Biden sugli elettori trumpiani, sta di fatto che l’elezione del prossimo Presidente degli Stati Uniti d’America si annuncia per quello che il grande teatro dell’informazione che disinforma voleva...
  • La crisi climatica e il tempo che sempre più ci manca…

    I metodi scelti dai ragazzi e dalle ragazze di Ultima generazione non mi piacevano. Bloccare il traffico, sporcare, anche se con vernici lavabilissime, i monumenti e i palazzi storici delle nostre città, oppure imbrattare i vetri dei capolavori dell’arte… Attirare l’attenzione così mi sembrava controproducente proprio per la causa...
  • La guerra persa da Kiev, la difficile vittoria di Mosca

    Alcuni giorni fa il governo italiano ha dirottato 4,6 miliardi di euro, dei 5,8 previsti per l’innovazione verde nel settore dell’automobile, verso il paniere della spesa militare. Sostanzialmente ha investito nell’economia di guerra ancora una volta, confermando la tendenza più che marcata delle destre di preferire la logica dello...
  • Germania choc: Volkswagen lacrime e sangue

    Arriva il conto di tutto: del disastro industriale, della macelleria sociale, della catastrofe politico-elettorale che inevitabilmente verrà presentato al governo Scholz al massimo tra 10 mesi quando si apriranno le urne per il rinnovo del Bundestag. La realtà a Berlino come a Wolfsburg è che la crisi del Gruppo...
  • Il massimo dell’irrilevanza della sinistra di alternativa. Il caso Liguria

    Le scelte si pagano. E si pagano anche duramente. Con l’umiliazione a volte. E questo è uno di quei casi estremi in cui, alla presa d’atto di tutti gli alibi possibili per provare a trovare una qualche giustificazione, il risultato è così deludente e deprimente da indurre a qualcosa...
  • Oltre il settarismo c’è una sinistra comunista che può essere utile

    Tre euro. Dieci centesimi al giorno. A tanto ammonta l’aumento delle pensioni minime, per quasi due milioni di persone. Ed i precari? Nessuna previsione nemmeno lontana di creazione di un fondo pensionistico che li metta a tutela una volta raggiunta l’età dell’uscita dal (si fa per dire) mondo del...
  • Se l’esecutivo comanda e non governa…

    Qualche volta l’arroganza del potere soggiace alla determinazione del diritto. Altre volte, invece, la legge si uniforma ai dettami dei governi e, in quei casi, i poteri esecutivi non amministrano più secondo le loro direttrici ideologiche ed ideali un paese, ma lo comandano. Giorgia Meloni e la sua maggioranza...
  • Ristrutturazione permanente, il modello a perdere di Stellantis

    Carlos Tavares davanti ai parlamentari ha difeso l’egemonia simbolica e materiale dell’uso dell’automobile, elevandola a fondamento delle democrazie moderne, nelle quali svolgerebbe la funzione essenziale di garantire la libertà di movimento. Nella transizione verso la mobilità elettrica, tale libertà è messa a rischio – è la tesi dell’amministratore delegato...
  • La salute è dei ricchi

    Chi non lavora non mangia. La reversibilità di quest’atavica frase è il nuovo mantra del governo Starmer, attanagliato fra l’obesità dilagante dei connazionali e una crescita economica che si ostina a essere più sfuggente di un’anguilla, nonostante sia la strada obbligata di un governo la cui missione è inventarsi...
  • Governo Meloni, anno II della finanziaria sempre più antisociale

    Da dove potevano essere presi i soldi per finanziare una manovra di bilancio equa e a favore dei ceti più deboli della nostra società, lì non sono stati prelevati. Da dove, invece, non dovevano essere presi, lì si è attinto ed anche piuttosto abbondantemente: a pagare i conti della...
  • La partita di Stellantis non cambia: Tavares bussa a denari

    Quando parlano i dirigenti delle grandi aziende viene quasi sempre fuori la quintessenza del capitalismo. In questo caso, quello moderno che, oramai, è molto lontano dalla sua primordiale manifestazione sette-ottocentesca. Il rimbalzo nel secolo breve è il primo salto su un trampolino che porterà il sistema delle merci e...
  • G7 sanità: la malattia diventa business

    Dal 9 all’11 ottobre ad Ancona andrà in scena il G7 Salute. La prova definitiva del disinteresse dei nostri governi verso la salute del genere umano. Non ho mai riconosciuto alcuna legittimità ai G8, G7 e G20 e nessun diritto ai rappresentanti di quei Paesi di decidere a nome...
  • La teorizzazione di lungo corso dell’assenza di una alternativa

    L’inevitabilità degli eventi è diventata l’ineluttabilità di sé stessa. Se si prova a disaminare, in questi ultimi decenni, tutto quanto è accaduto sul piano internazionale, con le ricadute ovvie sui singoli poli economici e, in particolare, su aggregati pseudo-confederativi come l’Unione Europea, una delle prime considerazioni che si possono...
  • La saldatura sempre più netta dell’estrema destra europea

    Il Freiheitliche Partei Österreichs ha, dunque, per la prima volta nella storia della ex grande testa del grande impero asburgico, vinto le elezioni parlamentari: una forza di estrema destra, il cui leader storico, Jörg Haider, aveva dato una impronta apertamente fobica verso tutte le minoranza possibili: da quelle etniche...
  • L’Argentina di Milei: anticipazione del disastro liberista globale

    Nota opportunamente Thomas Piketty ne “Il capitale nel XXI secolo” che la gerarchizzazione morale dei patrimoni è un esercizio piuttosto sterile in quanto a critica dell’accumulazione sempre più incessante e spietata nella modernità liberista dell’oggi e del prossimo domani. Non serve ad altro se non a rispondere ad una...
  • Tanti nuovi cittadini italiani, per una universalità dei diritti

    Cittadino. Citoyen. Scritta e letta in francese il suono della parola ricorda l’origine moderna del termine, del concetto stesso di una nuova condivisione comunitaria dei diritti e dei doveri. Una rivoluzione, per l’appunto. Due secoli e mezzo fa, all’incirca, nella Parigi dei tre Stati, i più diseredati e miserevoli,...
  • Alla fine il governo Barnier: macronista, più nero e debole

    Il contentino: numero due del nuovo governo per ordine protocollare, dietro il primo ministro Michel Barnier, è Didier Migaud, che è stato per più di vent’anni deputato socialista ma tanto tempo fa, è stato poi presidente della Corte dei Conti e ora era presidente dell’Alta Autorità per la trasparenza...