Lega

  • Contenti a destra

    Se andrà in porto il governo M5S – Lega qualcuno sarà contento a destra nel M5S, qualcuno sarò contento a destra nella Lega, qualcuno sarà contento a destra nel PD. (m.s.) foto tratta da Pixabay...
  • Il governo bicefalo a protezione del liberismo

    Quando è difficile determinare quale sia il principale motivo che in extremis ha indotto i due partiti vincitori delle scorse elezioni, al di fuori della paurosa retorica su “fare il bene del Paese”, a tentare di formare un governo, ciò è automaticamente l’evidenza che ci mostra come non esista...
  • Senza governo, senza sinistra

    Chi non vuole governare? A prima vista sembrerebbe che tutte le forze politiche siano pronte a prendere in mano le redini di Palazzo Chigi, a ben vedere, invece, nessuno vuole rimanere – come si suol dire – col “cerino in mano”. Ed è un cerino parecchio scottante perché tra...
  • Il capo dello stato con le spalle al muro

    Can che abbaia non morde. Questa è la sintesi di una direzione Pd aperta nel segno della sommossa annunciata, e chiusa con la vittoria di Renzi per abbandono della esangue minoranza. È la sola possibile lettura di Martina plenipotenziario precario e licenziabile ad nutum, e della confermata linea aventiniana. L’effetto...
  • Salvini e Di Maio, tornare alle elezioni… una bufala?

    A quasi due mesi dal 4 marzo, Lega e 5 stelle, che hanno vinto le elezioni, mantengono in carica il governo Gentiloni che continua nelle politiche precedenti. In particolare, per l’anno in corso, ha approvato il Documento Economico e Finanziario che conferma le politiche già definite e prevede l’aumento dell’Iva per fine anno. La...
  • Tutta frutta alla frutta

    Il terzo giro di consultazioni annunciato per lunedì prossimo sembra andare oltre la stessa definizione di “missione impossibile”. La direzione del PD preannuncia spaccature interne a quello che è stato per alcuni anni il monolite renziano. I toni tra Di Maio e Salvini si fanno sempre più accesi. Il...
  • Legge elettorale, le proposte impossibili

    «Basta aggiungere una riga». «Si può scrivere in un pomeriggio». Si parla di cambiare la legge elettorale – sarebbe la terza volta in tre anni, la quinta in un quarto di secolo – e Salvini e Meloni la fanno molto facile. Troppo. Che l’attuale legge sia pessima è fuori...
  • I numeri del Friuli: l’onda della Lega e il disastro Cinquestelle

    L’analisi schematica dei dati delle elezioni regionali del Friuli Venezia Giulia svoltesi il 29 aprile 2018 fornisce già alcune indicazioni di una certa importanza. Due tendenze si confermano: quello del calo della partecipazione al voto nell’occasione delle elezioni regionali, costante in tutte le occasioni, a dimostrazione di una difficoltà...
  • Se i 5 Stelle ascoltassero i loro elettori

    La crisi procede placidamente, ma il barometro del ritorno immediato al voto volge al basso. L’esito positivo certificato da Fico non smuove i fondamentali. Martina annaspa nel gorgo renziano, e si attende la direzione Pd, costruita da Renzi a sua immagine prima del tracollo. Berlusconi insiste negli insulti a...
  • Il “mutaformismo” della nuova politica “popolare” italiana

    C’era una volta l’arte politica del trasformismo e, che la si giudichi nel bene o nel male, aveva una sua collocazione dell’Italiaetta appena riunita in regno da qualche lustro. Si era fatta avanti nelle parole di Agostino Depretis, in quel famoso (o almeno reputantesi tale) discorso che tenne a...
  • Quale Marx?

    Mi stropiccio gli occhi. Non più di tanto. Ma tant’è un po’ di stupore si genera, si crea. Non sussulta l’animo, nemmeno la coscienza marxista. La mia. Ma quando un filosofo marxista arriva ad affermare che la Lega è una forza schierata contro i sostenitori della mondializzazione turbocapitalista, a...
  • I gattopardi a cinquestelle

    Emerge ancora più evidente il profilo del movimento 5 Stelle dai giri di consultazioni di questi giorni: è il profilo di una forza politica che, nel proporsi alla guida di un governo, fa equivalere corrispondenze d’amorosi programmi sia con la Lega sia con il PD. L’appello al “contratto tedesco”,...
  • Mattarella nella palude

    «Valuterò come uscire dallo stallo». Il verbo è declinato al futuro. Alla fine del secondo giro di consultazioni, il presidente Mattarella assicura che troverà il modo perché «si concluda positivamente il confronto tra i partiti». Il Quirinale prende ancora tempo e si appella a tutti gli attori della trattativa...
  • Risate tante…

    Qualcuno lo interpreta come un candido siparietto goliardico-politico, ma la ripresa del microfono ieri al Quirinale da parte di Berlusconi è un altro autentico colpo di genio dell’indomito cavaliere: ribadire chi comanda, chi guida il centrodestra attraverso una barzelletta delle movenze, un tono farcito di simpatia e sorrisi davanti...
  • Arriva il governo degli scienziati

    Ogni giornata politica ha la sua storia, gli equilibri di questi tempi sono fragili e mutevoli. Ma almeno per oggi, quella che si chiude con Luigi Di Maio accanto a Bruno Vespa sugli schermi di Porta a Porta sposta di nuovo la lancetta degli equilibri parlamentari verso l’intesa tra...
  • Nel gioco del pollo, Lega e M5Stelle si rafforzano

    Se non è forse chiaro chi ha vinto le elezioni, ci sono meno dubbi su chi vincerà le prossime. Il voto ha consegnato una situazione fluida e dinamica: lava incandescente che si raffredderà, ma non possiamo dire né quando, né dove, né con quale forma. L’attenzione è per il...
  • Quel fascino sottile del ritorno alle elezioni

    Il primo ciclo di consultazioni si è chiuso senza sorprese. Le posizioni degli attori principali erano note, e non sono emerse novità. Mattarella ha preso atto, e ha consigliato paternamente di riflettere. Ma le distanze non sembrano diminuire. Tanto che al prossimo giro il centrodestra andrà – a quanto...
  • La logica del potere

    La domanda è di grande attualità: come si determinano i meccanismi di accesso all’effettiva gestione del potere politico in tempi di società complessa, dove appaiono evidenti i limiti dei “corpi intermedi” e delle stesse formazioni di governo? Come può essere possibile non confondere potere e governo, tanto più che...
  • I pentastellati senza pentagramma

    Non so se ce ne siamo accorti ma le elezioni del 4 marzo hanno sancito una straordinaria novità antropologica: per la prima volta, prevale e andrà a governare una forza politica che non ha nessun rapporto con la musica. In passato, tutta la politica, buona o cattiva, ha avuto...
  • Governo, non governo

    Premesso che al momento attuale appare del tutto azzardato pronunciare vaticini circa la formazione del nuovo Governo (e ricordato anche, un po’ per celia e un po’ per non morire che: “il governo qualunque esso sia è sempre il comitato d’affari della borghesia”) vale la pena sottolineare almeno tre...
  • La politica dei penultimi

    Molti anni fa, durante una pausa di un convegno, si avvicina a me uno studente egiziano. Dopo una breve presentazione, gli chiesi se davvero la loro religione fosse così invasiva nella vita quotidiana. Mi rispose che bisognava fare alcune distinzioni, disse: ‘’Non incide assolutamente nella vita dei ricchi, ai...
  • Il vecchio e il nuovo

    Rapidamente, con vincitori e vinti, l’elezione dei presidenti di Camera e Senato ha chiuso ieri la prima tappa parlamentare di un percorso che ora si avvia verso la formazione del nuovo governo. Una senatrice berlusconiana, Elisabetta Casellati, veterana di palazzo Madama ne conquista la presidenza. Un quarantenne pentastellato, Roberto...
  • Il cavallo di governo alle corse: su chi punta la borghesia?

    Su quale cavallo di governo sta scommettendo il padronato? Perdonerete la domanda un po’ “retrò” ma ad un marxista questi cui prodest vengono sempre in mente se si parla di un cambio di esecutivo e, quindi, di un avvicendamento a Palazzo Chigi. Leggendo “Il Sole 24 Ore” parrebbe che...
  • Due giorni di democrazia apparente

    Il murales comparso al mattino presto a Roma, quello raffigurante Matteo Salvini e Luigi Di Maio stretti in un appassionato bacio, è stato sin dalle prime ore della giornata la preveggente migliore sintesi di ciò che sarebbe avvenuto poi nelle tarde ore del pomeriggio. Poi ne compare un altro...
  • Il copione in mano a Lega e Cinquestelle

    Nel Pd e nella sinistra colpisce, dopo il 4 marzo, il mancato approfondimento sulle cause di una disfatta prevedibile e da più parti anticipata come possibile, se pure non nella misura poi verificatasi. Il dato più significativo per il futuro è la consistente emorragia di voti dal Pd a...
  • Il non voluto ritorno del parlamentarismo

    Pochissimi ricordavano quale fosse il ruolo del Parlamento nella Repubblica Italiana: c’è voluta una legge poco costituzionale come il “Rosatellum” per rimettere al centro la politica del dialogo fuori e dentro le aule istituzionali escludendo quel semplicismo elettorale che ci portava a sapere chi fosse il presidente del Consiglio...
  • Qualche annotazione sui dati delle regionali in Lombardia e Lazio

    Domenica 4 marzo 2018 non si è votato soltanto per le elezioni legislative generali ma anche per l’elezione di due Presidenti e altrettanti consigli regionali: Lombardia e Lazio. Si è votato, tra l’altro, con una formula elettorale diversa tra un’elezione e l’altra: non essendo permesso, nelle elezioni politiche il...
  • Elezioni 2018: considerazioni intorno alle cifre assolute

    La miglior comprensione dell’esito del voto determinatosi in occasione delle elezioni legislative generali svoltesi il 4 marzo 2018 può essere agevolata analizzando i dati attraverso la lettura delle cifre assolute, anziché delle percentuali che spesso sviano (clamoroso il caso del PD in occasione delle elezioni Europee 2014) l’orientamento dei...