lavoro

  • Valls scavalca il parlamento e impone la loi travail

    La “socialdemocrazia” getta la maschera come avvenuto già in momenti drammatici della storia. Manuel Valls forza la mano sulla riforma del lavoro e lo fa approvare senza passare per il Parlamento. Il movimento sociale, dopo la dodicesima giornata di iniziative a partire da metà marzo, non ha intenzione di...
  • Cgil, tre milioni di firme contro il Jobs Act

    Tre milioni e trecentomila firme complessive su tre quesiti (1,1 milioni per quesito): gli attivisti della Cgil ieri hanno dovuto scaricare un enorme camion pieno di scatoloni davanti agli uffici della Corte di Cassazione. Il primo passo è fatto: i tre mesi di raccolta sono andati oltre le aspettative...
  • Quelli che hanno piegato la Marcegaglia

    2 anni e mezzo di resistenza, 13 giorni di occupazione e di sciopero, 2 giorni di presidio in prefettura, il contributo importante della Fiom di tutta la Lombardia, del FLMU-CUB, e degli altri sindacati di base, i partiti, i collettivi, i centri sociali, il quartiere che hanno animato il...
  • Contratti, le tute blu non vanno in ferie

    Sciopero di 4 ore a livello territoriale e blocco a oltranza degli straordinari in tutte le fabbriche. Riparte la mobilitazione di Fim Fiom e Uilm per sciogliere la trattativa sul rinnovo del contratto dei metalmeccanici. I nodi al pettine sono il salario e il nuovo modello contrattuale presentato da Federmeccanica: aumenti in busta...
  • Il dramma dell’amianto nella tragedia del lavoro

    In Italia si muore di lavoro nonostante la crisi economica. Dalla Relazione annuale Inail del 2015, presentata questa mattina, emerge che il numero degli infortuni mortali (complessivamente 1246) va in pareggio al 2014 (con una variabile di circa il 2% in più o in meno in funzione dei casi ancora in istruttoria) e agli...
  • Disuguaglianze, l’affondo dei liberali

    Due proposte presentate di recente attribuiscono al sistema della contrattazione nazionale, e ai meccanismi redistributivi che essa implica, un ostacolo al miglioramento dell’economia generale Durante le ultime settimane, il dibattito pubblico sul lavoro è stato investito da due proposte provenienti dagli ambienti industriali e dal campo degli economisti liberal....
  • Parigi brucia

    Sulla legge di riforma del lavoro la conflittualità in Francia è giunta al massimo e comporta, oltre allo scontro sociale, un acuto scontro politico fra governo e opposizione, che intende far pagare tutti i costi politici e amministrativi alla CGT. Ma la forza politica che più ne sta traendo...
  • Nuovo sistema previdenziale? C’è molto da preoccuparsi

    314 miliardi di euro. A tanto ammontano le entrate dell’INPS, di cui ben 211 miliardi versati da noi lavoratori con i nostri contributi che, rinunciando oggi a una parte del nostro salario, li accantoniamo per avere una pensione decente domani. Quando si parla di pensioni si tengano sempre presente...
  • Lezioni di lotta di classe dal movimento francese

    Anche se il vostro maggio ha fatto a meno del nostro coraggio… Verrebbe da parafrasare la nota canzone di De André di fronte alla palese differenza della reazione della classe lavoratrice e della grande maggioranza della popolazione francese all’introduzione di una legge sul lavoro che ricalca il Jobs Act...
  • Con gli operai di Marcegaglia

    Ieri, 31 maggio 2016, la nostra battaglia per il lavoro e la dignità nei confronti del gruppo Marcegaglia si è di nuovo concretizzata in un importante, e partecipato, momento di lotta. L’azienda, come ormai è risaputo, tentava di mascherare il nostro licenziamento dietro un improbabile trasferimento nello stabilimento in...
  • La modernità è il progresso sociale, non è la loi travail!

    Vi proponiamo la traduzione di un articolo che tutti i giornali francesi si son rifiutati di pubblicare. L’autore è il compagno Philippe Martinez, segretario generale della CGT, il principale sindacato francese.  E’ stato pubblicato giovedì 26 maggio solo sul quotidiano del partito comunista francese L’Humanité. Gli altri giornali quel giorno non...
  • Francia, soffiano venti sempre più forti, il mare è agitato

    Sin dai primi di marzo la Francia è entrata in una nuova situazione. Quella precedente era ingessata dalla polarizzazione politica esercitata dal Front national e dal parallelo instaurarsi di un clima d’emergenza in seguito agli attentati del gennaio e novembre 2015. Né la polarizzazione né il clima d’emergenza sono scomparsi: bisognerebbe...
  • Indovinate chi viene a cena. Sempre il razzismo

    Poche sere fa su La 7 hanno trasmesso per l’ennesima volta il bellissimo film con Spencer Tracy, Katharine Hepburn e Sidney Poitier “Indovina chi viene a cena”. Ho guardato l’anno di uscita del film: 1967. Poi mi sono domandato quanta strada avesse fatto l’antirazzismo, o meglio ancora l’egualitarismo sociale...
  • La percezione e la realtà

    “Repubblica” di Lunedì 30 Maggio pubblica i risultati di un’indagine di Demos – Coop, l’istituto diretto da Ilvo Diamanti, sul tema (quanto mai delicato e complesso) della percezione di “status” da parte delle cittadine e dei cittadini in Italia. Anzi l’autore grafico che illustra i dati usa una dizione...
  • La Francia del lavoro e del sindacato libero

    Pubblichiamo il comunicato della Confédération générale du travail (CGT) contro la repressione che colpisce militanti sindacali in Francia e in particolare i 16 lavoratori dell’Air France sotto processo per il “caso delle camicie strappate” del 2015, quando i lavoratori che protestavano contro il licenziamento di 2.900 “esuberi” fecero irruzione nel cda e i dirigenti...
  • La politica industriale di una classe dirigente inappropriata

    Prendo spunto per questo intervento dalla drammatica situazione della Provincia di Savona dove, probabilmente giungendo al “the end” di un lungo processo di deindustrializzazione, sono andate contemporaneamente in crisi tre delle più importanti strutture industriali, residualmente ancora presenti sul territorio: la Bombardier (trazione ferroviaria) a Vado Ligure, la Piaggio...
  • Una “rifondazione comunista” e una “rifondazione sindacale”

    Voglio pensare che il sindacato stia progressivamente uscendo da un letargo che dura da troppi mesi e che non ha messo in campo molte iniziative unitarie e nazionali contro il governo Renzi. Però il punto centrale non dovrebbe essere la modifica della Legge Fornero bensì il suo superamento, la...
  • “Ti ho visto lì per terra, al sole del cantiere…”

    Ho visto un video, oggi, dove un uomo precipitava da una ventina di metri. Era un operaio edile rimasto senza il castello del ponteggio sotto i suoi piedi. Il forte vento dei giorni scorsi ha scaraventato a terra l’impalcatura e ha lasciato lui lì, appeso ad un appiglio murario...
  • Le arance amare di Rosarno

    C’è una video-inchiesta de Il Fatto quotidiano che racconta una storia di sfruttamento becero, di vero e proprio caporalato: è la storia, già raccontata ma purtroppo sempre attuale, degli aranceti del Sud Italia. E’ la storia di Rosarno, un tempo anonimo paese della Calabria, da alcuni anni diventato l’emblema...
  • La classe operaia va in paradiso. Dalla fabbrica al cielo

    Il cinema ha raccontato grandi amori e avventure straordinarie. E’ entrato nelle pagine della storia, ha descritto guerre… anche stellari, ha immaginato il futuro e parlato del presente, ha strizzato l’occhio ai più piccoli e terrorizzato i più grandi. Ha inventato nuovi mondi e nuove tecnologie. Ha fatto ridere...
  • Da Cornigliano a Sibari, una possibile nuova lotta di classe

    Gli operai dell’Ilva di Cornigliano, a Genova, hanno occupato la fabbrica. Era da molto tempo che non sentivo la parola “occupazione” riferita ad un impianto industriale. Confesso che mi ha colpito e mi ha fatto fare un sussulto. E’ stato, del resto, anche un autunno molto tranquillo, senza grandi...
  • Pyongyang, la negazione del comunismo

    Bufala o no, bomba atomica o bomba di altro tipo, terremoto di magnitudo 5.1, il punto che riguarda gli armamenti della Corea del Nord è un altro, ed è più politico che “strategico”. E il punto è questo: possono i comunisti fare di uno Stato come la Corea del...
  • I migranti e la riscoperta della coscienza di classe

    In un documentario a puntate sull’attualità del fenomeno migrante e sull’integrazione sociale del medesimo trasmesso da Sky Tg 24, ho notato ripetutamente un fatto molto curioso. Ve lo racconto. Si intrecciano le storie di italiani e di migranti che, su fronti non sempre così opposti, raccontano come, nel mezzo...
  • La disoccupazione universale

    I dati dell’Istat sono incontestabili: sono fatti, quindi hanno la testa dura. E i dati del nostro Istituto nazionale di statistica ci dicono che il dramma della disoccupazione è fluido e interessa tutte e tutti, indipendentemente dalla nazionalità. Ma questa indipendenza, questo abbracciare con una eguaglianza al contrario chiunque...
  • La sinistra senza slancio

    Le settimane passano, forse si aspetta gennaio, ma nel frattempo a sinistra non si muove nulla. Il silenzio dopo la tempesta? Se se ne fosse almeno vista una sociale… Invece, anche la Coalizione di Landini ha segnato una battuta d’arresto e non certo per la pioggia e per l’enfasi...
  • Lavoro, dignità e libertà: le frontiere della sinistra moderna

    Aprire i quotidiani al mattino, sfogliarli anche su Internet, dovrebbe essere un piacere. Invece ogni giorno si ripetono notizie di sfruttamento del lavoro che fanno impallidire gli ultimi anni del secolo decimonono quando il movimento operaio si stava formando e le prime rivendicazioni dei diritti sociali si facevano impetuosamente...
  • Il generoso ministro Poletti, protettore degli studenti

    Il ministro Poletti, certamente d’accordo con il ministro della (pubblica) istruzione, ha gettato nel marasma più completo la grande popolazione studentesca di tutto lo Stivale italico. La sua dichiarazione sui mesi vacanzieri che, a suo dire, sarebbero troppi ha sollevato un polverone di più che giuste contrarietà. I meno...
  • Il Jobs act, manifesto della lotta di classe

    Matteo Renzi deve essere enfatico, deve imbellettare la sua controriforma del lavoro con parole come “evento storico”, perché questa volta la clava che si abbatte sui diritti sociali è veramente pesante e non lascia scampo ad alcuna interpretazione di sorta: le norme del Jobs act colpiscono l’articolo 18 e...
  • La scelta di classe sindacale e politica

    Maurizio Landini ha dato delle risposte molto sensate e più politiche di quello che si può pensare possano essere durante il programma “In 1/2 ora”. Se riuscisse nell’impresa di ricomporre un tessuto operaio, del mondo del lavoro in senso anche lato, attorno ad un sindacato di classe, tutto questo...
  • Ai lavoratori serve una forza comunista, un “Paese nel Paese”

    “Perché prima o poi si incazzano”. Anche gli operai, infatti, prima o poi, con più o meno coscienza di classe, più o meno comunisti che siano o anche semplicemente di sinistra, si incazzano e reagiscono ai tanti soprusi che subiscono ogni giorno. Ma nel fare una manifestazione di protesta...
  • Landini: “Se necessario, occuperemo le fabbriche”

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  • Considerazioni a margine della direzione del PD

    La sinistra che nel PD non c’è Avete notato nella relazione di apertura di Renzi della Direzione nazionale del PD, quante volte è stata citata la parola “sinistra”? No? Provate a riascoltare la registrazione e contate le volte… Mai Renzi aveva pronunciato questa parola così ripetutamente. Ovviamente serve a...
  • Cremaschi: “Opponiamoci al regime di Renzi”

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  • Usb: “Fermiamo il Jobs act”

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  • Riflessioni amare sul renzismo e una speranza

    Secondo il Codacons negli ultimi sette anni in Italia si sono persi più di 80 miliardi di euro di consumi. Divisa la cifra pro capite, tocca a ciascuno di noi una compressione della domanda pari a 1.300 euro circa. Come possa il ministro Padoan dirci che nel 2015 l’Italia...
  • Una notte bianca per la democrazia sui posti di lavoro

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