Kiev

  • Zaporizhzhia, l’atomo al centro della propaganda sui due fronti

    Le tensioni e le accuse che Kiev e Mosca si lanciano reciprocamente continuano ad alimentare l’incertezza su ciò che sta realmente accadendo nella centrale nucleare di Zaporizhzhia. La Aiea non ha accesso al sito dallo scorso febbraio e questo trasforma automaticamente l’area formalmente in una zona «fuori controllo», non...
  • Ma che fine ha fatto la guerra in Ucraina?

    Che fine ha fatto la guerra in Ucraina? E’ rimasta vittima della immediatezza delle notizie che seguono la legge del sensazionalismo, degli scoop a buon mercato e della concorrenza spietata tra le tante testate giornalistiche che hanno fatto a gara, nei primi due mesi del conflitto, per accaparrarsi, con...
  • Debolezza politica e crisi democratica sullo sfondo della crisi di governo

    Le anomalie di una crisi di governo ci sono tutte: dall’instabilità politica decretata dalla fuoriuscita dei Cinquestelle dalla maggioranza di unità nazionale draghiana al passaggio parlamentare al Senato della Repubblica che certifica questa separazione, questo “tradimento“, questa ennesima mutazione camaleontica dei pentastellati per rimanere a galla nello stagno di...
  • La caduta di Johnson, il conservatore spregiudicato

    Indubbiamente per il Regno Unito è un cambio politico di programma non da poco: un primo ministro così decisionista, irruente, bellicista e modernamente conservatore deve lasciare sotto il peso ufficiale di un cumulo di scandali che lo hanno cotto a fuoco lento, travolto inesorabilmente alla fine senza lasciarli più...
  • La guerra e l’impervia strada della pace

    In Italia in questo momento ci sono almeno quattro fronti del movimento per la pace che guarda all’Ucraina. Danno il segno di una vitalità eccezionale così come, purtroppo e in onore a un vecchio mantra che sembra una condanna, del fatto che il movimento fatica a trovare una voce...
  • Mondo esplosivo, senza cautele e sonnambuli lucidamente folli

    «Dopo la fine della guerra fredda un sistema globale di stabilità bipolare ha lasciato il posto ad una più complessa e imprevedibile varietà di forze, ivi compresi imperi in declino e potenze in ascesa, una situazione che invita al confronto con l’Europa del 1914» (Christopher Clark, I sonnambuli, 2013)....
  • Democrazia e stato-sociale dalla “Guerra fredda” alla guerra in Ucraina

    Scrive più volte Hobsbawm nelle sue opere, tra tutte il celebre “Il secolo breve“, che il livello di benessere che andò progressivamente aumentando nell’Occidente europeo (nonché in quello americano) fu senza ombra di dubbio l’effetto del connubio tra espansione democratica e consolidamento dello stato-sociale, ma che tutto questo fu...
  • Finlandia e Svezia nella Nato, cercando l’improbabile sicurezza

    Non svanirà mai la memoria di cos’era la Finlandia nel dopoguerra, dopo due epici scontri con le armate sovietiche e la perdita di parte della Carelia perché “troppo” vicina a Leningrado. Grazie a un danese amico di famiglia che presiedeva la missione della Croce Rossa Internazionale nella guerra lassù,...
  • Europa alla canna del gas, in Germania scatta l’allarme

    Esattamente nel giorno in cui a Bruxelles il Consiglio europeo apre al price-cap imprescindibile per non fare esplodere le bollette del gas, a Berlino scatta il secondo livello del piano d’emergenza predisposto dal governo Scholz: ultimo stadio prima dell’extrema ratio che prevede il razionamento e la distribuzione controllata da...
  • La guerra in Ucraina e la fine dell’unipolarismo

    Putin, parlando ieri a San Pietroburgo, ha affermato che “il mondo unipolare non esiste più”. È vero che il mondo unipolare non esiste più ed è vero che gli Usa si comportano come se fosse possibile negare questo fatto e cercare di imporre – per via militare o per...
  • Kiev ha il diritto di difendersi. Ma come?

    Nell’arcipelago del “pacifismo” (oggi “putinismo”) di chi in queste circostanze è contrario all’invio di armi all’Ucraina – la maggioranza, sia in Italia che in Europa – c’è una componente, più radicale, contraria alla guerra e alle armi sempre, perché è contraria a uccidere per motivi morali. Ma ci sono...
  • La favola della “democrazia” da difendere e gli effetti della guerra

    La “buona politica occidentale“, quella di contenimento dell’imperialismo putiniano, dell’espansionismo oligarchico russo, del fronteggiamento dei nuovi regimi autocratici e autoritari dell’est e del lontano oriente a trazione cinese, viene presentata dai quotidiani e dalle televisioni (e da tanta parte del mondo internettiano) come la sola possibile per dare all’Europa...
  • La candidatura di Kiev alla UE su un piatto quasi d’argento

    Una promessa rafforzata d’avvenire all’Ucraina, che «appartiene alla famiglia europea», per ottenere lo statuto di candidato alla Ue. Ma poche promesse concrete di armi. Un appello alla Russia perché non si opponga al piano dell’Onu per sbloccare i porti, in particolare Odessa, per permettere l’export di cereali e evitare...
  • Nella guerra la violenza dei crimini contro l’infanzia ucraìna

    La guerra tra Russia ed Ucraina sta producendo fenomeni mostruosi e per certi versi tragicamente nuovi. Se le guerre infatti, da sempre, hanno delle costanti che le caratterizzano molto di più di ogni definizione sul piano del diritto internazionale, questa ha generato una aberrazione in più. Ora, per inquadrare...
  • Cento giorni di una guerra che pochi (governi) vogliono finisca…

    Forse soltanto la pandemia ha aperto uno squarcio così lacerante e ampio, al pari della guerra, tra l’opinione pubblica e le direttive di politica estera (ed interna) dei governi europei. Differente il discorso per il caso statunitense: nella Repubblica stellata la febbre bellica non è salita come nel Vecchio...
  • La globalizzazione dal basso o il disastro globale dall’alto

    Sarà troppo tardi. Mettere o meno il punto interrogativo davanti a questa asserzione è un compito che spetterebbe ai grandi regolatori delle dinamiche politiche che, a loro volta, dipendono (e scelgono di dipendere) in larga parte dai dettami della finanza e del mercato. Si parla del clima per parlare...
  • L’inerzia antisociale di Biden e la riscossa di Trump

    Alcuni giorni fa l’ex presidente americano Donald Trump si è recato al convegno nazionale della potentissima associazione “National Rifle Association“. Dalle notizie ufficiose che si leggono su Wikipedia e su altri siti che, a differenza dell’enciclopedia universale internettiana, trattano di armi, armamenti, cacciatori, caccia, difesa civile e militare, pare...
  • L’economia di guerra non è più una metafora

    Se c’è ancora qualcuno che si domanda per quale ragione il cosiddetto piano italiano per la pace sia stato accolto dalle parti in causa e nell’ambito internazionale con reazioni oscillanti fra il disinteresse e il rifiuto, può forse trovare una risposta più plausibile in quel che accade in queste...
  • Gli imperialismi, dalla supremazia all’istinto di sopravvivenza

    Un po’ frettolosamente, alcuni commentatori e giornalisti, dopo la ritirata russa a nord di Kiev, hanno pensato di poter suggerire ai propri lettori e telespettatori le nuove strategie del Cremlino sulla condotta di una guerra in cui Putin non mirasse più alla conquista dell’intera Ucraina, ma solo del Donbass...
  • Un mondo impazzito ma non è colpa degli Ufo

    Ho letto con meraviglia che il Pentagono, nelle sue ricerche militari, avrebbe scoperto che gli Ufo esistono davvero. Sono contenta: forse finalmente ci sarebbe una spiegazione logica per capire l’intrico di dichiarazioni e interviste che quotidianamente ci regala ognuna delle parti in conflitto nella povera Ucraina. Perché, sebbene si intraveda nello...
  • La morale nella guerra e la guerra della morale

    Che cos’è il “male“? Una rivista, ricorderà qualcuno che è vissuto politicamente a cavallo degli anni ’70 e ’80; un concetto, una idea, una trasposizione in un termine razionale di qualcosa che, spesso, ci appare al di là della ragione, del concepibile cerebralmente perché ripugnante moralmente. Altri potranno dire...
  • Turchia e Italia al gran bazar delle armi

    Il destino dei curdi – e non solo il loro – si gioca al gran bazar delle armi, iniziato in queste ore tra Usa e Turchia per aggirare il veto di Erdogan all’ingresso nella Nato di Svezia e Finlandia che simpatizzano per il Pkk, da Ankara considerato organizzazione terroristica...
  • Il “fattore Tempo” e la guerra globale permanente

    Il “fattore Tempo” è parte della vita. E della morte. Quindi riguarda prima di tutto l’esistenza di ogni essere vivente e, nella fattispecie, di noi esseri più o meno umani. Se c’è di mezzo la guerra, poi, il fattore T diviene una corsa contro te stesso se sei, ad...
  • Guerra ucraìna, il sogno oppure l’incubo

    C’è una contraddizione clamorosa e terribile nel coro dei media e nel comportamento dei governanti dei paesi della Nato. Si afferma – giustamente, anche se a dirlo, per non gettare benzina sul fuoco, non dovrebbe essere il presidente degli Stati Uniti – che Putin è un macellaio, un criminale,...
  • La lingua biforcuta della guerra

    Finalmente alcune verità da qualcuno di noi ripetute fin dall’inizio di questa maledetta guerra ma a lungo segregate dietro il muro di propaganda bellica, iniziano faticosamente a filtrare persino nei Palazzi della politica. E cioè che la pace (non più parola proibita) è desiderabile hic et nunc e da...
  • La vittoria del manicheismo all'”Eurovision Song Contest”

    Per principio non scommetto mai. Né praticamente né idealmente. Credo, a memoria, di non aver mai giocato al Lotto in vita mia. Forse ho fatto qualche schedina del Totocalcio quando tifavo per il Parma, ormai nel lontano 1998… E, se dovessi dire, non so nemmeno più perché avessi scelto...
  • La “geopolitica” alla ribalta della scena mondiale

    Questo articolo si propone di dare alcune delucidazioni di qualche serietà su questa materia, fino a due mesi fa, campo di elezione di pochissimi specialisti. Si prenda una carta politica dell’Europa d’oggi, dove s’incrociano le frontiere di oltre cinquanta Stati e staterelli, e la si confronti con quella del...
  • Draghi al bivio e l’escalation di guerra

    Con un totale di 40 miliardi di dollari di aiuti militari varati dal Congresso americano con l’Ukraine Democracy Defense Lend-Lease Act (una sorta di prestito) Kiev dovrà difendersi da Mosca e contrattaccare, diventando una sorta di Sparta d’Europa. Questa è la sostanza dei piani americani. Se poi vogliamo credere...
  • Draghi incontra il “carissimo amico” Biden

    Il presidente Biden «non vedeva l’ora» di incontrare Draghi e alle 20 in punto se lo è trovato di fronte nella sala ovale della Casa Bianca, scortato dall’ambasciatrice Zappia e dai consiglieri Mattiolo, il diplomatico, De Leverano, il militare, Giavazzi, l’economico. Ad accoglierli, con Biden, un team tutto femminile:...
  • Cartastraccia di Cartabianca, poco allineata alla linea draghiana di guerra

    Oggi è martedì. Solitamente alla sera del secondo giorno della settimana scelgo di saltare la visione dei cosiddetti “talk show“, su Rai 3 e su La 7, e mi proietto su qualche film western. Da quando c’è la guerra ho avuto la perversa tentazione di ributtare un occhio tanto...
  • La Crimea, nuovo “casus belli” della pluriennale guerra della NATO

    Botta e risposta quasi. Forse involontario, a cui Stoltenberg è stato costretto dalla dichiarazione di Volodymyr Zelens’kyj di aprire una trattativa di pace con la Russia mettendo come offerta di un certo rilievo la rinuncia alla Crimea. La penisola al centro di guerre storiche, dal tempo dei romani (era...
  • La spartizione dell’Ucraina e le debolezze delle parti in lotta

    Nonostante tutti i proclami di vittoria imminente dall’una e dall’altra parte, Russia e Ucraina mostrano sempre più il fiato corto mano a mano che la guerra si prolunga, si intensifica e necessità di una completa riorganizzazione degli effettivi in campo. Non si tratta di fare delle analisi strategico-militari, che...
  • L’Italia sempre più vicina ai confini della guerra

    Nella prima decade di marzo, quando i russi premevano su una linea di oltre 400 km sul fronte ucraino, da Kiev a Kharkiv, dal Donbass a Kherson e la minaccia dell’invasione totale stava scompaginando le carte e i piani delle cancellerie occidentali, della NATO e degli Stati Uniti nella...
  • Per fermare la guerra una nuova conferenza di Helsinki per la pace

    La richiesta di promuovere una conferenza internazionale per garantire la pace e la sicurezza tra le Nazioni vuole anzitutto richiamare la comunità internazionale, l’Europa, l’Italia alle loro rispettive reali responsabilità, ai loro non delegabili doveri. Una proposta ispirata dalla volontà di interrompere l’escalation bellica, la follia della guerra, che...
  • Mea et vestra culpa

    Adesso, via, forza… accusate nuovamente anche il papa di essere “putiniano“, caso mai non l’aveste già fatto. O, piuttosto, di essere un “pacifinto“, uno che vuole la pace “perché deve volerla” in quanto uomo di fede, dalla parte di quel dio in cui tanti credono, tanti altri no. Accusatelo...
  • La “morale superiore” che Kiev e Mosca pretendono di avere

    Le difficoltà militari, politiche ed economiche della Russia putiniana, a due mesi e mezzo dall’inizio della guerra contro l’Ucraina (ma sarebbe meglio dire contro gli USA e la NATO), spingono autorevoli membri del governo di Mosca a spostare l’attenzione della propria opinione pubblica, e soprattutto di quella mondiale, su...