Karl Marx

  • L’agognata tribuna della «egemonia culturale»

    Il palco della Buchmesse di Francoforte ben si presta a esibizioni retoriche e autocelebrazioni e, finalmente, la destra italiana al governo del paese ospite di quest’anno si è potuta godere l’agognata tribuna. E forse placare così quella vera e propria ossessione che da anni l’assilla: strappare alla sinistra l’«egemonia...
  • La morale anarchica

    Sia permessa una premessa. Di carattere un po’ personale. Ma, come per molti giovani studenti universitari, c’è stato un tempo in cui anche io ero stato piuttosto affascinato dall’ideale anarchico. La capacità di mostrare la sua radicalissima rottura con tutto ciò che era prassi, prammatica, quotidianità del vivere dentro...
  • Il modo di produzione eterosessuale e i suoi effetti collaterali

    La prospettiva filosofica e politica di Un materialismo queer è possibile (Mimesis, pp. 394, euro 22) è esplicitata da Federico Zappino sin dalle prime righe: non confondere il «metodo di analisi» di Marx con il suo «oggetto di analisi», ossia le dinamiche conflittuali tra capitale e lavoro. Con precisione...
  • L’insufficienza del socialismo utopistico e la nascita della sociologia

    “La letteratura del comunismo e del socialismo” è un capitolo forse trascurato de “Il manifesto del Partito comunista” di Marx ed Engels. Ci si concentra sulla lettura dei propositi dei rivoluzionari di metà Ottocento e si oblitera quasi la precedente analisi delle condizioni di esistenza del proletariato, così come...
  • Lo scippo di Macron: la sinistra non deve governare!

    «Ciascuno sa, in ogni imbroglio di speculazione sulle azioni, che il temporale una volta o l’altra deve scoppiare ma ciascuno spera che il fulmina cada sulla testa del suo prossimo, e non prima che abbia raccolto e portato al sicuro la pioggia d’oro. Après le deluge! è il motto...
  • Togliatti, totus politicus

    Domani ricorrerà il 60° anniversario della morte di Palmiro Togliatti avvenuta ad Artak vicino Yalta il 21 agosto del 1964. Ancora oggi i suoi discorsi alla Costituente possono indurre a un momento di riflessione intorno al senso e al significato della nostra Costituzione, oggi in grande pericolo (Palmiro Togliatti,...
  • Logica statica, logica del movimento e dialettica materialistica

    Secondo gli studi di Rudolf von Laban, danzatore, coreografo e “teorico” della danza ungherese, il movimento è, per dirla in termini razionali, l’espressione di una diretta correlazione, di un rapporto di causa ed effetto quindi, tra la volontà del soggetto (altrimenti detta “tensione interna“) e la manifestazione del gesto,...
  • Lucio Libertini e… la Bolognina

    Quando si apre il dibattito sulla trasformazione del Partito Comunista in un nuovo e inizialmente non ben definito soggetto politico (“la cosa”), Libertini si schiera nettamente sul fronte del “no”. Una posizione che terrà per tutto il percorso dal quale nasceranno il Partito Democratico della Sinistra e il Partito...
  • Marx, il risveglio del gigante dormiente

    Grundrisse. Un viaggio negli appunti di Karl Marx (Alegre, pp. 526, euro 28) è un capitolo del «Progetto Marx» al quale David Harvey lavora da almeno un quarto di secolo. È il seguito, o la premessa, per un altro «accompagnamento» – companion, è l’originale titolo inglese – a un...
  • Alexander Höbel: ritratto di Luigi Longo

    La biografia di Luigi Longo scritta da Höbel sfata l’immagine riduttiva di un uomo a lungo considerato soprattutto un comandante partigiano, restituendo il ritratto di un capo politico colto e lungimirante, uno dei protagonisti della peculiarità del Pci. Il lungo rapporto di collaborazione con Togliatti. In una encomiabile ricerca...
  • Un romanzo di formazione intorno al pensiero del Moro

    Jean-Loup Amselle è un antropologo. Potrebbe stupire, quindi, che abbia scritto un libro il cui bersaglio polemico ha molto a che fare con il primato acquisito, fra le scienze sociali, dalla sua disciplina. Ultimamente, l’antropologia va di moda, molto più di filosofia e sociologia. La cultura, il suo oggetto...
  • La storia infinita dei colpi di Stato in America Latina

    Facciamo bene attenzione a non ridimensionare quanto avvenuto in Bolivia nelle ultime quarantotto ore. Il tentativo di colpo di Stato da parte di un settore delle forze armate guidate dall’ex comandante in capo dell’esercito, il generale Juan José Zuñiga, non è, come qualcuno ha scritto su eminenti giornali nazionali...
  • Il capitalismo rovescia i dogmi della proprietà

    Se serviva una conferma, l’ultimo G7 l’ha data: il capitalismo è in piena mutazione e la metamorfosi è così violenta da mettere in discussione persino i dogmi assoluti del diritto proprietario. Prendiamo il diritto alla libertà dei commerci. Da Biden a Meloni, i leader del G7 lo menzionano ormai...
  • Moderne, aggiornate riflessioni sulla violenza e l’odio di classe

    Edoardo Sanguineti sosteneva che l’odio di classe è necessario. Probabilmente l’unico tollerabile da una umanità che aspira al socialismo, quindi alla liberazione di tutti gli esseri viventi (andiamo oltre il concetto ristretto antropocentrico che ci riguarda…), perché l’altra parte, quella opposta al proletariato, alla povera gente, ergo i padroni,...
  • La sciarada eterna della compresenza tra Dio e il Male

    Centrale nel pensiero agostiniano è il tema del male. Di per sé è un dilemma che il Manicheismo risolve come parte della dualità di cui è pervaso il mondo, mentre nella patristica cristiana si presenta come un vero e proprio problema filosofico-religioso che, senza essere mai del tutto risolvibile...
  • L’esplosione ribelle contro l’Impero dell’IA generativa

    Tutte le cose hanno origine nel conflitto (polemos) , diceva Eraclito, o nella dialettica, se preferiamo la più tenue espressione di Hegel. Marx e i suoi followers hanno in seguito capito che nel conflitto può nascere anche la falsa coscienza e l’inautentico. Tutto questo si vede anche nello sviluppo...
  • Più lavoro povero, meno salari: è subito propaganda

    Un altro spot elettorale per le Europee dell’8 e 9 giugno è stato servito. Ieri, a 44 giorni dalle elezioni, il governo e la maggioranza hanno giocato la carta dell’aumento dell’occupazione attestato dall’Istat nell’ultimo anno. Nella più classica delle speculazioni sui dati dell’occupazione, già vista con i governi di...
  • Chi uccide una vita, uccide il mondo intero

    In “Schindler’s list” Ben Kingsley, che interpreta il meticoloso contabile Itzahk Stern, alla fine del film pronuncia una frase che è scritta nel Talmud di Babilonia: «Chi salva una vita, salva il mondo intero». Il prezioso messaggio è emblematico: è infatti un simbolo potente, una immagine che consente di...
  • I movimenti del 1847

    Il 1847 è stato senza dubbio l’anno più movimentato che si sia avuto da lungo tempo. In Prussia una costituzione e una Dieta riunita, in Italia un risveglio inaspettatamente rapido della vita politica e un armamento generale contro l’Austria, in Svizzera una guerra civile, in Inghilterra un nuovo parlamento...
  • La dialettica materialistica: non solo rapporti tra soggetti e oggetti

    Può un metodo di conoscenza e, quindi, di acquisizione della stessa da parte di un soggetto esso stesso oggetto della conoscenza medesima, divenire un sistema logico per la comprensione dell’esistente? La risposta a questa domanda ci induce al tema che abbiamo voluto contenere nel quesito e che ora esponiamo:...
  • L’ecosocialismo di Karl Marx

    In un piccolo saggio di James O’Connor, professore emerito di sociologia ed economia all’università californiana di Santa Cruz, recensito anche su queste pagine internettiane (“L’ecomarxismo“, Datanews 1990), si affrontava, non per la prima volta certamente, ma senza ombra di dubbio in un momento in cui alla sinistra mondiale (ed...
  • La regola critica della “scuola del sospetto”

    La lettura di molte opere di Marx, naturalmente compreso il caleidoscopio di stili letterari, filosofico-scientifici, analitico-didattici che fanno de “Il Capitale” una opera omnia dell’esercizio di scrittura preso di per sé, come pura passione ed anche come mezzo per la diffusione delle proprie idee, induce a ritenere, vista la...
  • Anabasi e catabasi del linguaggio: la parola a Wittgenstein

    Wittgenstein pone un interessantissimo dubbio sull’univocità delle parole, sull’universalità del linguaggio. Noi siamo, per così dire, abituati a ritenere che, come sostiene Umberto Eco ne “Il nome della rosa“, alla fine della nostra fiera delle vanità conoscitive, delle cose possediamo solamente il nome (“…nomina nuda tenemus…“). Il concetto è,...
  • Il neoliberismo autoritario

    Quando entriamo in un locale o in un negozio, ormai ci sembra ovvio avere a che fare con qualche agente della security. Una scritta minacciosa sui muri, fatto banale fino a qualche decennio fa, può oggi facilmente assurgere agli onori della cronaca, finendo sulle pagine dei giornali o divenendo...
  • L’internazionale nera del capitalismo senza alcun freno

    Prima che Javier Milei diventasse Presidente della Repubblica Argentina, pochi si erano spinti fin dove si è portato lui nella teorizzazione del liberismo a tutto tondo, senza freni e senza regole. Quello che viene, a ragione, definito “ultraliberismo” è, nelle intenzioni dell’economista che siede alla Casa Rosada, la rivincita...
  • Lenin, vittoria e sconfitta

    Gennaio 1918, fu straordinariamente freddo a Pietrogrado, un vento nero piegava le ginocchia e di notte Gesù Cristo andava in pattuglia insieme a dodici guardie rosse. Eppure il 73esimo giorno dopo la presa del Palazzo d’Inverno Vladimir Il’ic uscì dal suo ufficio allo Smol’nyi, bevve champagne e si mise...
  • Il determinismo irrisolvibile e la prigione della “volontà”

    L’inconoscibilità dell’essere, di ciò che noi affermiamo esista “realmente“, quindi abbia il carattere di una oggettività materiale che arriva ai nostri sensi, si articola nel cammino del pensiero umano, soprattutto di quello occidentale, in declinazioni molto differenti fra loro. Ciò grazie ad interpretazioni che si sono susseguite nel corso...
  • Una nuova euristica della paura, per darle il posto che le spetta

    Roosevelt, nel momento più difficile della crisi americana del 1929, pronunciò una frase divenuta famosissima: «L’unica cosa di cui aver paura è la paura stessa». La paura della paura, insomma. Quella che non è strettamente legata a qualcosa di reale, ad una minaccia imminente, ma il timore che si...
  • Nelle pieghe dell’indignazione

    Diversi anni fa in un breve libro dedicato a Luciano Ferrari Bravo, Toni Negri tracciava il ritratto del «cattivo maestro», in opposizione a quello «buono», rivendicando in un certo senso orgogliosamente quello stesso ruolo che il partito comunista italiano, la magistratura e la stampa tutta gli avevano cucito addosso...
  • Elogio della dialettica, rivoluzione irrefrenabile della conoscenza

    Un po tutta la storia del pensiero occidentale si muove sul crinale ambivalente della constatazione della realtà oggettiva da un lato e dell’osservazione soggettiva, quindi interpretativa, tanto della materialità da cui si trae, spesso e volentieri, una serie di costrutti mentali che, alla fine, danno vita a precisi filoni...
  • Stato e rivoluzione

    Nella “Critica al programma di Gotha“, Marx esplicita non soltanto la confutazione del lassalismo come intenzionale equivoco dell’impostazione rivoluzionaria del Partito socialista democratico tedesco che, quindi, si dirige verso un riformismo di stampo nazionale, ma introduce una prima minuziosa analisi del confronto tra Stato borghese e Stato socialista. Questa...
  • Il paradigma del Territorio Esequibo nelle dinamiche liberiste

    Fernand Braudel scrive nella sua opera “Capitalismo e civiltà materiale (secoli XV-XVIII)” (edita in Italia da Einaudi) che nelle scienze sociali rimane insuperabile, per tutto il corso del Novecento, l’apporto che Marx ha dato all’analisi minuta dei rapporti economici, di produzione e di socializzazione che la fase capitalistica moderna...
  • Luciana Castellina, dialogo sul comunismo

    C’è ancora una comunista, è Luciana Castellina. Così la presenta Giovanni Piperno nel suo documentario 16 millimetri alla rivoluzione, che sarà presentato oggi al Torino Film Festival. È lei la protagonista, il filo conduttore di un lungo percorso politico del nostro paese, dal dopoguerra ad oggi, testimone di eventi...
  • Quella rivoluzione non immediata che, comunque, cammina…

    La parola “patriarcato” viene evocata troppo spesso in una analisi abbastanza collettiva del fenomeno della violenza contro le donne, di quella che, forse più propriamente, si può definire “violenza di genere“. Dovremmo essere cauti nell’utilizzo di vocaboli che contengono concetti il cui significato è eredità di un passato fatto...
  • La proprietà al centro di tutto e la volontà oltre ogni principio

    La morte di Giulia Cecchettin, pur rientrando nei tristi crismi dell’orrore dei tanti femminicidi che si registrano nel corso di un anno, ha innescato un dibattito più ampio del solito ma anche una vera e propria mutazione dello stesso in un ridondante e caotico sovrapporsi di opinioni, spesso urlate...
  • Più salario e meno orario: il binomio rivoluzionario di ieri e di oggi

    Corsi e ricorsi economici, dunque storici in quanto sociali, fatti dalla società nel suo insieme, ci hanno illustrato molto bene come, fin dagli albori del capitalismo moderno la lotta per un salario dignitoso, composto da qualcosa di più del semplice valore pagato dall’imprenditore per riavere la forza-lavoro il giorno...