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Questa incapacità della destra di governo, erede della destra di opposizione, postfascista o neofascista che la si voglia definire (dipende che cosa ha voluto “non rinnegare e non restaurare” e cosa, invece, ha voluto mantenere vivo del passato che non passa), di riconoscere le responsabilità storiche e politiche proprie,...
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Se non fosse che dietro c’è una precisa volontà disarticolatrice dei processi democratici di partecipazione, l’affermazione appena post-voto sull’abolizione dei ballottaggi e la modificazione della legge elettorale a favore di una destra che può vincere col 40% dei consensi e con meno del 50% dell’elettorato votante, sarebbe l’incipit per...
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La retroattività del decreto Superbonus passa in tarda serata, con Fi che in extremis trasforma un no annunciato fino all’ultimo in astensione e Iv che invece vota con il governo. Succede al Senato ma per il governo sono piuttosto le montagne russe. Il rischio di andare sotto sulla retroattività...
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Tutto sta in quella frase: «Non svilire queste occasioni», risposta ad un cronista che gli chiedeva se, in occasione della visita al Memoriale della Shoah a Milano, davanti a quel binario numero 21 da cui partivano i treni con tutti coloro che erano destinati ai campi di prigionia e...
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Nel premierato della destra il punto fermo è l’elezione diretta del presidente del consiglio. Che trascina con sé come corollario intangibile l’assist maggioritario all’elezione, senza il quale non sono garantiti gli obiettivi conclamati di stabilità e governabilità. Un doppio punto fermo, dunque, che rovescia l’impianto costituzionale uscendo dalla forma...
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Gaffe o lapsus rivelatore che sia stata, la frase (non diremo il ragionamento) di Ignazio La Russa sul presidente della Repubblica è l’ennesima che il presidente del senato ha poi dovuto precisare, correggere, smentire. Eppure qui non eravamo dalle parti dei nazisti spacciati per banda musicale, stavolta la frase...
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Qualcuno ha opportunamente notato che l’ascesa di Giorgia Meloni a Palazzo Chigi si è realizzata nella assenza di una classe dirigente adeguata, sottolineando la solitudine della presidente del consiglio una volta al governo. Questo quadro, tuttavia, non può cancellare il fatto che Meloni a volte è tutt’altro che sola:...
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Che cos’è la sobrietà istituzionale? E’, anzi dovrebbe essere, quel comportamento che rende distinguibile una carica dello Stato per imparzialità, per il rispetto che si deve tanto a tutti i cittadini quanto agli altri poteri: in sostanza alla Repubblica propriamente detta. Pensare che questa destra al governo sia capace...
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Se la seconda carica dello stato, il tragico La Russa, ci aveva lasciato con le teorie sulla Costituzione che sarebbe «non antifascista», la prima carica, il presidente della Repubblica, comincia il suo discorso per la festa della Liberazione con la più celebre e potente citazione sulle origini della nostra...
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Dopo aver spinto governo e maggioranza a inasprire le norme contro i migranti, ora Salvini prova a farsi bello sul 25 aprile: «Celebrerò la liberazione del nostro Paese, starò un po’ in famiglia e lavorerò come farò il primo maggio, perché gli italiani ci pagano per farlo», dice il...
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Che cos’è la meschinità delle parole? E’ prima di tutto un doppiofondo immorale, una consapevole e ricercata volontà di scombinare le carte, di arruffare i pensieri, di creare quella confusione utile a sparigliare le opinioni, ad insinuare il dubbio più improbabile ed impossibile che si possa immaginare soprattutto in...
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Il governo e la sua maggioranza parlamentare si scrutano, si impalmano su proposte di legge, su decretazioni di urgenza che finiscono per avere i connotati di pastrocchi gettati in pasto alle contraddizioni interne alle destre e al fuoco di fila delle opposizioni e, alla fine del grande circo di...
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A meno di due settimane dall’anniversario della Liberazione, il Forum delle associazioni Antifasciste e della Resistenza ha lanciato un appello affinché il prossimo 25 Aprile «sia una grandissima festa unitaria e partecipata» a sostegno della democrazia e della Costituzione: «È la data del calendario civile in cui tutti i...
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Con le dichiarazioni su via Rasella il presidente del senato Ignazio La Russa ha passato il segno. Sono mesi che insiste nel rivendicare una storia impresentabile, con provocazioni, mezze verità, un passo avanti e quattro indietro. L’incarico che svolge in nome e per conto della Repubblica italiana, nata dalla...
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Il 23 marzo 1944 a Roma i Gruppi di Azione Patriottica (GAP) del Partito Comunista, realizzarono la più importante azione di guerra contro l’esercito occupante nazista in una capitale europea. Colpirono il III battaglione del Polizeiregiment Bozen in transito in Via Rasella di ritorno dall’addestramento militare. L’attacco provocò la...
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La prima parola che mi viene in mente per significare il tutto è spudoratezza. Ma poi, a dire il vero, ne seguono molte altre. Ne faccio una breve rassegna che comprende pure qualche binomio: spregiudicatezza, spudoratezza, voluta ignoranza, revisionismo e negazionismo storici, convenienza politica, coerenza postfascista, nostalgismo, inaderenza costituzionale,...
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Per rimettere insieme tutte le opposizioni, almeno per qualche ora, ci voleva Ignazio La Russa. Con la sua carica sessista e omofoba che è tracimata ieri sera dallo studio di Belve. Per lui non è stato difficile calarsi nei panni della belva. E così, pur cercando di tenersi a...
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La distanza tra la tragedia e la farsa, ormai, si misura in post sui social network. Dopo le parole di Isabella Rauti per celebrare l’anniversario del Movimento Sociale Italiano – fondato il 26 dicembre del 1946 da un pugno di reduci del regime fascista -, anche il presidente del...
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«Io credo che l’opera del presidente Mattarella sia sempre utile – ha detto ieri Ignazio La Russa -, ma credo anche che la fermezza del nostro governo debba essere condivisa». Se più importante della telefonata tra Macron e Mattarella (di tre giorni fa) è il fatto che sia stata...
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I rave party non sono propriamente delle messe cantate in chiesa e, quindi, non ci si aspetta di veder cantare file di cori angelici o di assistere a processioni di fedeli compìti e pii. Ma farli divenire il nemico pubblico numero uno per la sicurezza civile e sociale, per...
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Il parapiglia tra Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni ci dice di una lotta impari per un riconoscimento di un ruolo psuedo-egemone rivendicato dal primo nell’ambito di un centrodestra ormai divenuto soltanto destra di governo. La progressiva composizione dell’imminente esecutivo sovranista, unitamente all’elezione dei presidenti delle Camere, delinea il profilo...
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Per essere una prima assoluta nella storia della Repubblica, la destra di governo parte secondo il costume antico, colluttando sulle poltrone. Dal totopresidenti sono usciti La Russa (FdI) e Fontana (Lega), eletti con 116 e 222 voti. Persino a destra si poteva trovare di meglio. In specie, spetterà a...
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L’attrito stridente tra i valori repubblicani e costituzionali, di una Italia democratica, laica, in cui a fondamento dello sviluppo sia civile sia sociale sta la reciproca mutualità e la solidarietà attiva, e quella rappresentata dai due nuovi presidenti delle Camere, è, nella sua manifesta evidenza, la prima pietra angolare...
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L’arte della dissimulazione l’ha tradotta in pratica ieri Ignazio La Russa nel suo discorso di saluto a quel Senato della Repubblica che l’aveva appena eletto presidente. La plasticità iconica del passaggio di consegne tra la deportata ad Auschwitz e l’erede mai pentito del postfascismo italiano è stata la premessa...