guerra

  • L’Europa è in crisi? Draghi è tra i primi responsabili

    Durante la sua audizione alla Camera dei deputati, Mario Draghi ha evidenziato come, nel tempo, si sia sacrificata la spesa pubblica comprimendo la domanda interna, trascurando le infrastrutture e riducendo gli investimenti in ricerca, innovazione tecnologica e clima. Ma chi è il soggetto di questo “abbiamo”? Lui stesso, naturalmente,...
  • La pace è rivoluzionaria, la guerra è conservatrice

    Può questa destra che oggi regge gran parte delle sorti del pianeta essere davvero una sostenitrice della pace? La domanda, che potrebbe a prima lettura apparire ingenua, vorrebbe non risultare tale e, quindi, non esserlo. Partiamo dalle affermazioni dei vari capi di governo e di Stato: da Meloni ad...
  • La sfida dei tre capitalismi nella contesa mondiale moderna

    Siamo già al terzo indizio che fa una prova. Lo sosteneva Agatha Christie: un indizio è un indizio, due sono una coincidenza, tre sono per l’appunto una certezza che il sospetto che si aveva è divenuto reale e che, quindi, si passa dall’ipotesi alla verifica pratica, oggettiva, concreta. L’Europa...
  • «No alla follia bellica». Il M5S lancia la piazza e le mozioni sul riarmo

    Dal M5S arriva un doppio messaggio. Da una parte, Conte annuncia di voler mettere a disposizione di tutti la piazza del 5 aprile a Roma. «L’abbiamo convocata – afferma il leader pentastellato – ci siamo assunti tutti i costi senza chiedere nulla a nessuno. Ma la offriamo a tutte...
  • Lucida analisi bertinottiana della crisi particolare e globale della sinistra

    La violenza è una parte preponderante del nostro linguaggio quotidiano: verbale, morale, fisica. Senza scadere nella retorica della banale generalizzazione e fascistizzazione dei comportamenti giornalieri di ognuno di noi, dobbiamo comunque prendere atto che la rabbia sociale si produce talvolta in scioperi, manifestazioni, presìdi, anche rivolte più marcatamente tali;...
  • I veri assassini di un’Europa soffocata tra gli imperialismi

    Il riarmo europeo non è solamente una mossa politica in chiave antirussa. Via via che si succedono le dichiarazioni e si producono gli atti concreti che porteranno alla rimodulazione bellica nel Vecchio continente, diviene sempre più evidente e chiaro che il presupposto è un passaggio di fase dall’Europa fondata...
  • Riarmo e scienza, un appello per dire di no

    Contro il riarmo dell’Europa si muovono anche gli accademici. Carlo Rovelli, Flavio del Santo e Francesca Vidotto, fisici che lavorano in importanti università internazionali, hanno scritto un appello per opporsi al piano Von der Leyen di 800 miliardi di investimenti per rinforzare gli eserciti dei ventisette Paesi europei. «I...
  • La democrazia al confino: il carattere eversivo delle destre

    Dalla pochezza politica alla voluta ignoranza storica il passo è qualcosa di più di breve. Siamo nell’immediatezza: perché Giorgia Meloni il coup de theatre lo mette in scena con una incontestabile abilità. Ma, tant’è, il giochetto è facile da intuire e da svelare. Nel giorno in cui le Camere...
  • I profitti di pochi e i debiti di molti nelle guerre senza fine

    «Vorrei poter scrivere soltanto un verso: che la paura è finita», diceva in questi giorni la poeta di un centro giovanile. E invece sembra che, ogni giorno, ci vogliano sempre più impauriti e sempre più poveri. Mentre siamo appesi alla telefonata Trump-Putin sull’Ucraina, allo stallo dei negoziati sulla tregua...
  • Netanyahu, la forza e la spada: il piano espansionista continua…

    Itama Ben-Gvir applaude. La considera una “azione morale“, forse l’unica possibile per rimettere le cose a posto. A lui quella tregua con Hamas proprio non era mai andata giù; tanto da farlo dimettere dal sanguinario gabinetto di guerra di Netanyahu che non è certo un moderato nella lotta imperialista...
  • «No al riarmo»: in diecimila nell’altra piazza della capitale

    Correva il rischio di rimanere schiacciata dalle adesioni trasversali arrivate alla manifestazione di Piazza del Popolo e lo svantaggio mediatico che ne conseguiva. Invece alla fine sono arrivati in 10mila a piazza Barberini, alla mobilitazione indetta tra gli altri da Rifondazione comunista, Potere al popolo, Arci e Usb per...
  • «ReArm? Not in my name». Le due manifestazioni

    Dodici granate al posto delle dodici stelle sulla bandiera dell’unione europea, e la frase: «ReArm? Not in my name». Così la street artist Laika ieri ha tappezzato Roma con centinaia di poster, alla vigilia delle manifestazioni che oggi animeranno la capitale. «Dopo anni di politiche di austerity, che hanno...
  • Pace ed Europa, una dicotomia tristemente evidente

    La pace non fine a sé stessa? E a cos’altro dovrebbe servire? La pace si fa per la pace e non per fingere di smettere combattimenti che poi riprenderanno in altri modi, in altre maniere. La pace è pensabile soltanto se asseconda il pragmatismo delle politiche dei governi? Se...
  • L’eterno ritorno della vocazione compatibilista del PD

    Sgomberiamo il campo da un equivoco di fondo: il pacifismo non è rassegnazione, non è apatia, non è passività, non è cedevolezza, non è stare a guardare come andrà a finire una guerra standosene ai margini inoperosi e contemplanti il susseguirsi degli eventi. Il pacifismo è una disposizione critica...
  • Maggioranza divisa in tre. Il vero rischio è il bis in Italia

    Due posizioni diverse e molto distanti nella maggioranza italiana sul ReArm Europe, che mantiene il nome bellicoso perché la proposta FdI di ribattezzarlo Defend Eu è piaciuta solo al Pd. Un europarlamento con l’elmetto l’ha cestinata senza un dubbio. Fi e FdI votano il piano, la Lega lo boccia...
  • Gara delle élite politiche a sostegno dello slancio bellico

    Nel dicembre 2022 Angela Merkel rilasciava un’intervista al “Die Zeit” in cui esplicitava con grande nettezza, senza alcun giro di parole nel cosiddetto “politichese“, che sulla mutazione dell’Ucraina da granaio europeo a una sorta di intercapedine bene armata tra territorio NATO e Russia l’Europa ci aveva riflettuto, pensato a...
  • C’è del marcio in Occidente

    Che cosa ci può mai redimere da millenni di occidentalizzazione del mondo, dopo che le grandi civiltà del passato si sono sviluppate sui propri assi e le direttrici più che altro commerciali, distanziandosi eppure rimanendo così collegate fra loro? Perché dovremmo redimerci, si può chiedere chiunque: forse per il...
  • Per una piazza davvero di pace

    “Svuotare gli arsenali riempire i granai“. Con le parole del Presidente partigiano Sandro Pertini proponiamo a tutte e tutti di ritrovarci il 15 marzo a Roma in piazza Barberini alle ore 15, UNA PIAZZA DI PACE per riaffermare la richiesta di cessate il fuoco in Ucraina e una netta...
  • Rischio recessione negli Usa e bolla “tech”, mercati nervosi

    In attesa che Trump annunci nuovi dazi (quelli su acciaio e alluminio, che certo colpiranno l’industria siderurgica europea, entrano in vigore domani), cresce il nervosismo sui mercati finanziari per i rischi di recessione e inflazione negli Usa proprio a causa delle scelte protezionistiche della Casa Bianca (ieri tonfo di...
  • La postura bellica europea nel crescendo del multipolarismo

    Le parole precise sono queste: «È il momento della pace attraverso la forza». Ed anche queste: «è una tappa per arrivare alla difesa comune, questo mi auguro, vedo e spero. Sono anni che predico la difesa comune, è necessario andare in questa direzione. Quando la Russia attaccò l’Ucraina mi...
  • Triste, generale, indotto regresso culturale di massa

    La retrocessione culturale è un problema di primaria importanza perché oggi la diffusione dell’informazione o, se vogliamo, la propagazione delle notizie che dovrebbero essere supportate da cronache separate dalle opinioni è immediata e non necessita dei corrieri postali del Settecento che impiegavano dieci giorni da Parigi a Marsiglia per...
  • L’Europa contro Donald Trump? Ma nemmeno per idea

    Il primo discorso sullo stato dell’Unione davanti al Congresso a stelle e strisce lo si potrebbe anche superficialmente definire, come molte altre sortite trumpiane, al pari di uno spettacolo cabarettistico di bassissima lega ma, purtroppo, questo atteggiamento soddisferebbe solamente la nostra (in)conscia voglia di tranquillizzazione rispetto ad un pericolo...
  • Caro Michele Serra, io non ci sarò alla tua manifestazione

    Una manifestazione per l’Europa? Mi sono sempre battuto per l’Europa. Per un’Europa di pace, di diritti, di democrazia. Ho creduto nell’Unione Europea come il più grande progetto di riconciliazione della storia contemporanea, nato dalle macerie della Seconda guerra mondiale per garantire che nessuna guerra fratricida insanguinasse mai più il...
  • Von der Leyen ha un piano. Di riarmo

    L’Europa lasciata da sola non vuole dire addio agli Usa. O forse non può, dato lo sforzo organizzativo e finanziario che le sarebbe richiesto per sostituirsi all’ex alleato atlantico, che flirta apertamente con Putin e medita di interrompere gli aiuti verso Kiev. L’Europa allargata oltre i confini Ue, come...
  • Una piazza per l’Europa di oggi? Ma anche no

    Michele Serra sollecita tutte e tutti ad una grande partecipazione alla manifestazione per l’Europa che ha lanciato dalle pagine de “la Repubblica” il 27 febbraio scorso. Si rianima il dibattito politico e sociale attorno ad una concezione comunitaria della vita dei popoli del Vecchio continente fondata su una reciprocità...
  • Le condizioni economiche per l’Ucraina, è arrivato il conto

    All’orrido affarista che alberga nella mente di Donald Trump va riconosciuto un involontario chiarimento: sta sgombrando il campo dalle banalizzazioni geopolitiche che hanno dominato il dibattito sulla guerra. E sta chiarendo che la pace si decide sugli interessi capitalistici in ballo e non solo tracciando la linea di confine...
  • Un’Europa sottomessa e senza bussola

    Gli europei non si accorgono neppure più dove stanno andando, o forse fanno finta di non saperlo: sono un po’ sonnambuli e un po’ sottomessi al loro destino. Siamo all’agonia della politica estera comune europea, che per altro non è mai esistita, cullando nel settore difesa l’idea di una...
  • La Germania e il fallimento della socialdemocrazia di guerra

    Non uno, ma molti sono i dati salienti delle elezioni politiche tenutesi in Germania due giorni fa. Proviamo a circumnavigarli tutti, come se fossero davvero un arcipelago attorno a cui ruota il pelago della fragilità europea. Partiamo dall’affluenza: vista la crisi dell’economia di guerra, che si riversa sulle fasce...
  • Die Linke o barbarie! La Germania ad un nuovo bivio storico

    La partita elettorale che si gioca tra poche ore in Germania diventa, date le premesse attuali soprattutto per quanto concerne la politica internazionale, un fattore quasi dirimente per la tenuta prossima di un’Unione Europea claudicantissima. L’ombra dell’internazionale nera di Trump, Musk e Bannon (saluti neonazisti compresi alla convenzione dei...
  • Conte insiste: «Follia le armi, ma non sono trumpiano»

    «Meloni ha scommesso sulla vittoria dell’Ucraina. Ha perso, dovrebbe dimettersi solo per questo. Una follia non aver voluto negoziare». Giuseppe Conte rilancia la sua linea di sempre sul conflitto Russia-Ucraina, nonostante gli attacchi che arrivano dall’ala destra del Pd e dai centristi di Azione. «Mi hanno accusato di essere...
  • Per superare una concezione e una pratica del potere per il potere

    Probabilmente esiste qualcosa di ancora peggiore, ma la foga di chi ha il potere e lo utilizza per colpire gli avversari, le opposizioni, le minoranze è di certo già un buon livello di intolleranza dimostrata nei confronti di una democrazia repubblicana che dovrebbe, almeno stando alle parole di quasi...
  • La fine del mito occidentale sotto il tallone della prepotenza trumpiana

    Uno degli effetti della moderna fase multipolare della globalizzazione neoliberista è aver rotto la gabbia tanto del bipolarismo storico del vecchio ordine mondiale, quanto della pretesa unipolare statunitense che, repubblicani o democratici al potere in questi ultimi trent’anni, è stata la linea di strategia geopolitica della Repubblica stellata. Il...
  • Le correzioni imperialiste di Super Mario

    «Quando mi chiedete cosa sia meglio fare ora, io dico che non ne ho idea. Ma fate qualcosa!». Pochi fatti alla pubblica opinione appaiono più sconcertanti di una nuda manifestazione di impotenza del potere. Eppure questa è la prova che Mario Draghi ha dato al parlamento Ue. Il celebrato...
  • Le prediche inutili di Draghi a Bruxelles

    Mario Draghi è lo Zenone dell’Unione Europea. Nonostante i veti incrociati tra gli Stati che la compongono rendano molto difficile, se non impossibile, la creazione di un debito comune, di un mercato unico dei capitali e l’investimento di più di 800 miliardi di euro all’anno, Draghi vuole affermare la...
  • Dramma della solitudine: l’Europa tutta guerra e senza amici

    C’è stata, almeno fino alla fine della presidenza di Joe Biden, una vera e propria “guerra russo-americana” nel centro dell’Europa, sul terreno ucraino, a metà tra Est ed Ovest. La NATO ne è stata il braccio armato, il canale di transito di un riarmo a tutto spiano e l’estremo...
  • Il lungo silenzio della premier che resta in mezzo al guado

    Stare nel mezzo può voler dire fare da ponte, ruolo eminente che garantisce una invidiabile rendita di posizione. Può anche significare ritrovarsi nei panni del tordo preso in un fuoco incrociato ed è condizione meno gradevole. Giorgia Meloni è partita convinta di poter recitare la parte del grande mediatore...