governo Conte 2

  • Tra virus, autonomie locali e potere centrale

    Roberto Esposito sotto il titolo “La biopolitica e il potere” ha affrontato (La Repubblica 29 febbraio) il tema dominante nella più stretta attualità: quello dell’emergenza sanitaria. Alcuni passaggi del suo intervento meritano di essere rimarcati proprio perché sollevano questioni di fondo: 1) Il mutato rapporto tra autonomia della scienza...
  • L’improprio regionalismo italiano, negazione dell’uguaglianza sociale

    E’ un mondo meraviglioso! Basta che i padroni e i signori della Borsa alzino un poco la voce affinché qualunque testata giornalistica, persino quelle che teorizzavano le “prove tecniche di strage“, ridimensionino i toni, addolciscano le parole e invece di aprire siti web e cartacei a nove colonne con...
  • “Keep calm and…” magari una corretta informazione

    Un pregio il Cod-19 lo ha: sta facendo venire a galla tutte le peggiori manifestazioni singole e collettive delle nostre recondite paure, fobie e ansie quotidiane, represse da chissà quanto. Fa emergere la voglia di un certo giornalismo sovranista di dichiarare che la nazione intera è infetta, che il...
  • Il “NO” nel referendum, ancoraggio democratico

    L’attuale governo nasce sulla base di una operazione esclusivamente trasformista con il passaggio da un’alleanza con un partito di estrema destra seminante nel Paese odio razzistico stipulata da parte del partito o Movimento ancora di maggioranza relativa in Parlamento a un’alleanza da parte dello stesso partito o MoVimento con...
  • Vecchie idee trasformiste, nuovi “responsabili”

    Notizie di questi giorni: l’Italia collocata ancora nelle ultime piazze rispetto alle prospettive di crescita economica e una incombente crisi di governo che si verificherebbe per ragioni opache, legate ad espressioni di mero corporativismo agitate da categorie privilegiate, avvocati e magistrati, protagoniste da un livello di scontro che incide...
  • La lotta “al centro” per la conquista della rappresentanza liberista

    Le ipotesi sono più di una. Ma è del tutto probabile che la crisi della maggioranza di governo (perché ancora di crisi dello stesso non si può proprio parlare) sia dovuta ad una abbastanza evidente ridefinizione degli equilibri di rappresentanza politica degli interessi economici delle classi dominanti nell’area del...
  • La maledizione dei due Matteo

    Dunque alla fine, il Capitano che giocava ai soldatini è finito fuori bordo. Il Senato ha deciso a maggioranza di mandarlo a processo. Né vale la sceneggiata finale della Lega che non partecipa al voto (con la bizzarra motivazione del «rispetto per Matteo»), dopo che era ormai evidente che...
  • Il “caso Gregoretti” e gli equilibri politici e sociali

    Il “caso Gregoretti” e l’intero Paese. Potrebbe essere un titolo di qualunque giornale che seriamente voglia affrontare quello che sembra un fatto riguardante esclusivamente il leader della Lega e che, invece, scopriremo nelle settimane e nei mesi a venire, coinvolgerà le forze politiche tutte. Quelle di maggioranza nella tenuta...
  • Il riassetto degli equilibri di potere dietro la “prescrizione”

    Conte Tris? Conte Ter? Conte 3°? Comunque lo vogliate immaginare, sembra improbabile che il Quirinale sia disposto ad una rimodulazione della maggioranza di governo attuale qualora Italia Viva di Matteo Renzi aprisse la crisi sulla base della vicenda della prescrizione. Di cosa si tratti per davvero lo sanno gli...
  • La prudenza del Colle e l’azzardo di Renzi

    Arrivati a un passo dall’abisso, vicini a una rottura sulla prescrizione che sul Colle viene considerata assurda e improbabile ma non impossibile, Sergio Mattarella ha usato la sola arma a disposizione per intervenire sulla situazione senza esorbitare neppure in minima misura dalle proprie prerogative istituzionali. Ha fatto filtrare voci...
  • La crisi dei 5Stelle e le sirene del maggioritario

    In Emilia-Romagna e Calabria è il day after. Due scenari da molti considerati di rilievo diverso, soprattutto per il timore di uno sfondamento leghista nella storica regione rossa. Ma un dato è comune: il tracollo M5S. In Emilia-Romagna ha probabilmente contribuito la possibilità di voto disgiunto per Bonaccini. Ma...
  • Ma quale sinistra! (o col punto interrogativo, se preferite)

    Certe parole ormai sono svilite, smussate nelle loro angolature primarie, quelle che permettono la distinguibilità netta rispetto ad interpretazioni delle più varie. Tra queste parole, proprio “sinistra” è un termine che è stato piegato all’adattabilità dei tempi, al piacere delle cronache giornalistiche, alla disponibilità di chiunque volesse dirsi in...
  • Conte lancia la «fase due», braccio di ferro Pd-M5S

    L’ordalia emiliana era un incubo, ma era anche un alibi. Inutile tentare di rimettere in moto la macchina del governo, finita in panne ancora prima di partire, senza il responso fatale degli elettori dell’Emilia-Romagna. Ora, a urne chiuse, quell’alibi è svanito e per Giuseppe Conte è il momento di...
  • Emilia Romagna, l’eterno ritorno del ricatto del “voto utile”

    Le ultime schermaglie della campagna elettorale in Emilia Romagna hanno segnato un ulteriore gradino nell’inviluppo (quindi nello sviluppo) della tattica della comunicazione politica, radicalizzando quelli che davvero con molta fatica possono essere definiti “contenuti“; semmai delle trovate propagandistiche di bassissima lega (omen nomen) che però hanno un grande effetto...
  • Il mutaforme a cinque stelle della politica italiana

    Pieno di una necessaria retorica con cui infarcire un discorso che altrimenti si sarebbe potuto chiudere intersecando le cronache dei giornali delle settimane precedenti, Luigi Di Maio ha, nonostante ciò, descritto una scena politica ricca di contraddizioni che vivono soprattutto all’interno del Movimento 5 Stelle e che sono risultate...
  • Il governo ha un’arma in più: il “taser”

    Fino ad oggi ho sempre ritenuto che un governo si differenziasse da un altro, almeno sul piano civile, squisitamente democratico (nel miglior significato borghese del termine) e persino quindi sul terreno del mero civismo da istillare come valore positivo nei cittadini e nelle cittadine, per i valori che lo...
  • Mattone e vetro

    Volevo commentare: “Il governo ha salvato l’Italia“. Poi mi sono detto: “Tu guarda se tocca essere salvati ogni volta da quelli che sostengono chi ci accoltella alle spalle ogni giorno…“. E’ come quando ti rompono un vetro e attaccato al sasso trovi un bigliettino con scritto: “Qualcuno ti ha...
  • L’Italia in Libia dalla cabina di regia allo strapuntino

    L’intesa Russa-Turchia raggiunta con la tregua di Mosca per una Libia in via di spartizione è quasi una pietra tombale sul ruolo dell’Italia e rende irrilevante quello dell’Europa. Ancora nel luglio del 2018 Trump prendeva in giro Conte assegnando all’Italia, testuali parole, «la leadership in Libia». Era la famosa...
  • L’Italia e la tempesta perfetta

    Il discorso di Trump in risposta all’attacco missilistico contro la base Usa in Iraq, non è l’annuncio di un pari e patta com’era da sperare, al contrario è un rilancio: chiama in causa la Nato «da riposizionare in Medio Oriente»; muove sanzioni all’Iran – che però «deve prosperare» –...
  • Mattarella, l’Italia bella, Goldrake, gli squadristi e Nicoletta

    Dopo l’accenno di sovranismo? Il diluvio. Non pare proprio. Ma nemmeno sembra affacciarsi sulla scena politica e sociale italiana quella alternativa degna di un tale nome, quell’insieme di proposte che si possano mutare in pragmatiche riforme di sistema, quindi in ossequi italici ai voleri del grande capitale internazionale e...
  • In Libia la guerra sicura, «così e così», del presidente Conte

    Passi che alla conferenza di fine anno ieri il presidente del Consiglio Conte non abbia praticamente risposto alla domanda de il manifesto su perché tre navi umanitarie siano ancora sequestrate, limitandosi a dire che c’è «un fermo amministrativo»; passi che fatichi a ricordare «termini e limiti» del suo coinvolgimento...
  • Dalla prescrizione a DJ Fabo: finte e vere rivoluzioni civili

    Segnali piccoli magari, ma uguali e contrari si avvicendano e interessano aspetti di vita quotidiana che vengono surclassati da temi di cronaca nera, nerissima o da chiacchiericci tipici della resa dei conti dei dati di fine anno. Una fine d’anno che dovrebbe portarsi appresso anche il bilancio (negativo) di...
  • I giganti antisociali di ieri e quelli minuscoli di oggi

    La debolezza del governo con quali parametri si misura? Allo stesso modo, con quale metro si giudica la sua forza, la sua capacità di intervento secondo i dettami costituzionali? Sono domande non da poco conto, tenendo presente che non esiste praticamente nessuna legislatura che abbia visto la presenza di...
  • Per la scuola poche e deludenti novità

    O tre miliardi alla Scuola o me ne vado», ha ripetuto per mesi il ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti. E adesso se ne è andato. A Bilancio 2020 appena approvato. Tiriamo le somme. E c’è poco da stare allegri. Di aumento di stipendi se ne è parlato tanto, per esempio....
  • Il Cile nel suo ritorno al passato…

    Da oltre un mese il popolo cileno scende in piazza regolarmente per protestare contro il Governo in carica. Dalla caduta della dittatura ad oggi i governi che si sono succeduti di centro-destra e centro-sinistra, non hanno fatto altro che realizzare le politiche liberiste introdotte da Pinochet, in attuazione del...
  • Di Maio (per fortuna) non è Lenin

    Giudizio positivo sulle dimissioni del ministro Fioramonti. Sono il segno del fallimento del governo in materia di interventi sociali sul drammatico stato della scuola della Repubblica. I mancati investimenti richiesti dal ministro, come clausola minimale di ripartenza per una timida riforma del sistema scolastico e universitario, sono sufficienti per...
  • Ex Ilva, firmato il pre-accordo sul nuovo piano industriale

    Un protocollo d’intesa non vincolante sul quale costruire il nuovo piano industriale e ambientale dell’ex Ilva di Taranto. Nella speranza che possa portare ad una nuova intesa, questa sì vincolante, entro il 31 gennaio. È quanto concordato ieri mattina nella sede della Libera associazione forense, al primo piano del...
  • Un nuova, moderna lotta contro l’opportunismo dei riformisti

    Il controllo globale dell’economia presuppone un controllo altrettanto globale dell’informazione. Quindi la gestione dei grandi gruppi editoriali, dei potenti “network” televisivi e la costruzione di tutta una sorta di morale condivisa che sia il nuovo senso comune cui, più o meno ognuno di noi, deve uniformarsi per credere alla...
  • La debole proposta del ministro Boccia

    Il ministro Boccia è in affanno. La legge-quadro non ha superato la verifica di maggioranza, mentre i governatori secessionisti vanno all’attacco. «Raccapricciante» dice Zaia, mentre Cirio dal Piemonte annuncia che si allineerà entro fine anno. Il punto è che la proposta di Boccia è debole. E non solo perché...
  • Se a prevalere sono i doveri e non i diritti

    Se la stella polare di questo governo continuerà a essere la paura, difficilmente avrà lunga vita. È la paura però che sembra continuare a determinare le scelte, o meglio le non scelte, in tema di diritti e immigrazione. Il dibattito sulla riforma della cittadinanza, ad esempio, è ancora ingabbiato...
  • La Banca Popolare di Bari fa ballare di nuovo il governo

    Dopo l’Ilva di Taranto, la Banca Popolare di Bari. Un’altra grana pugliese è scoppiata sotto il tavolo traballante del governo giallorosso sotto il quale si agitano gli spiriti di una crisi strisciante che promette una settimana di fuoco mentre si approva la legge di bilancio al Senato. La storia:...
  • Tra i 5 punti di Salvini e le 6 “pretese” delle sardine…

    Alla fine una risposta alle piazze conquistate dalle sardine, Salvini doveva darla: lo fa con le cinque proposte su cui dare vita ad un governo di “salvezza nazionale“. Primo: sbloccare i fondi per le infrastrutture stategiche (tradotto: sostenere le grandi opere che devastano gran parte del territorio e che...
  • La paura fa la legge (elettorale)

    Il Partito democratico ora si è, letteralmente, votato al nuovo proporzionale, quello con lo sbarramento al 5%; quello che impedirebbe a Salvini di avere una maggioranza certamente qualificata a dominare tanto le due Aule legislative quanto altre istituzioni della Repubblica; quello per cui storcono il naso LeU e Renzi:...
  • Mittal «usa» il no del tribunale per mettere in Cig 3500 operai

    Come al solito i primi a pagare sono i lavoratori. A meno di 12 ore dalla decisione del tribunale di Taranto di non concedere una proroga per l’altoforno 2, Arcelor Mittal Italia ha prima contattato i segretari generali e poi convocato i sindacati per comunicare che da domani scatta...
  • Le sardine al 25%?

    “Il mare vuoto della politica”, un titolo che racchiude per intero il senso della ricerca eseguita da Demos per “Atlante Politico” di Repubblica e apparso l’8 dicembre sulle pagine del quotidiano. Nel testo addirittura risalta la disponibilità di un quarto degli interpellati a votare subito un’eventuale lista delle “Sardine”:...
  • Cara Rifondazione, torniamo ad essere una sinistra di classe

    30 anni Dopo quasi trent’anni, si può tentare di osservare i fatti “storici“: si può, in sostanza, iniziare a stabilire un punto di esame di tutto quanto è corso e trascorso nella politica della sinistra comunista in Italia, in merito ai comportamenti che abbiamo tenuto, alle tattiche che abbiamo...