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  • La frontiera politica dello smartphone

    L’arresto in Francia del fondatore di Telegram sta provocando forti reazioni, anche a livello politico. Come però già in casi precedenti, basti pensare alle controversie relative a Facebook o a TikTok, le polemiche contingenti rischiano di oscurare le questioni strutturali di fondo. Si tende a dimenticare, infatti, che le...
  • I licenziamenti in massa e la sindrome della rassegnazione

    La facilità con cui licenziano i propri dipendenti questi giganti, questi colossi, questi mostri leviatanici moderni della grandissima, globale interattività internettiana, della comunicazione universale, è una ennesima dimostrazione della indiscriminata spietatezza del liberismo che, anche a sinistra, troppi da lungo tempo hanno abbracciato come modello di sviluppo. Amazon, Google,...
  • La libertà di pensiero e le fantasie dei no-vax

    Quelli che chiamiamo (o che si fanno chiamare orgogliosamente) “no vax” non sono ascrivibili alla categoria trasversale della “gente da convincere” per limitare gli effetti della quarta ondata pandemica. Non lo sono perché l’irriducibilità di cui si fanno protagonisti, con toni aggressivamente aspri, saccenteria e presunzione antiscientifica, è ormai...
  • Ma il pericolo per la “privacy” è davvero “Immuni”?

    Ormai è più famosa di Carlo Conti o di Amadues. Inizia ad avere sostenitori e detrattori, proprio come i “grandi casi” italiani, quei misteri descritti da Carlo Lucarelli che hanno diviso il Paese: le stragi neofasciste degli anni ’60 e ’70, i tentativi di colpo di Stato, i servizi...
  • Chi detta l’agenda al governo italiano?

    Il plotone della Ministra dell’Innovazione Pisano – esperti del settore – va alle manovre contro il virus. Ma non si capisce bene con quale strategia e quale obbiettivi. Nella confusione che traspare sembra capire che qualcuno, nell’incapacità di mappare il virus cerchi, più facilmente di mappare l’informazione, e di...
  • Profitti stellari e slalom fiscali, la grande evasione dei giganti del Web

    Grazie all’Irlanda, al Lussemburgo, allo Stato americano del Delaware e alle Cayman, le principali venticinque società del capitalismo delle piattaforme digitali hanno risparmiato 74 miliardi di euro in tasse tra il 2014 e il 2018. Con 25 miliardi di euro Apple è considerata la regina dello slalom tra paradisi...
  • È #MeToo nella Silicon Valley: lo sciopero spaventa Google

    In tutto il mondo, cominciando dall’Asia, ieri, centinaia di lavoratori di Google si sono allontanati dai loro posti di lavoro allo scoccare delle 11 del mattino, ognuno secondo il proprio fuso orario, lasciando sulle scrivanie a mo’ di spiegazione un biglietto con scritto: «Sono uscito perché insieme ad altri...
  • L’età adulta di Google nell’era dei populismi

    Il Burning Man è un appuntamento al quale per anni Sergej Brin e Larry Page hanno sempre partecipato da quando, studenti talentuosi della Stanford University, partecipavano a un progetto di ricerca su come accedere velocemente a tutte le informazioni di Internet. Come molti coetanei che frequentavano gli stessi corsi...
  • Il sovranismo digitale nel risiko della Rete

    Libertà di scelta, posizione dominante, monopolio sono le parole usate per legittimare la multa inflitta dall’Unione europea a Google per aver usato Android come mezzo per costruire un monopolio nella raccolta pubblicitaria nella telefonia mobile. Le authority e le istituzioni sovranazionali hanno sempre svolto una essenziale funzione politica: hanno...