Giorgia Meloni

  • La lotta neocentrista, le destre e l’opportunità di Unione Popolare

    Una affermazione che è direttamente portatrice di una ammissione, seppure nascosta tra le pieghe dei discorsi e dei comizi di campagna elettorale. Enrico Letta sostiene che Renzi e Calenda vogliono, con il loro progetto politico del terzo polo, distruggere praticamente il PD. Forse si riferisca, seppure non precisandolo, anche...
  • Le destre nell’autunno della democrazia italiana

    La combinazione casuale non esiste. O, per meglio dire, il Fato come inconsiderabile mitica divinità antica non è certamente il dispensatore delle congiunture politiche, economiche e sociali che permettono lo strutturarsi determinati eventi che, senza una prevedibilità nemmeno lontanamente scientifica, sfociano spesso in grandi rivoluzioni progressiste o in catastrofi...
  • «Il presidenzialismo di Meloni porta a una deriva illiberale»

    «Giorgia Meloni e il suo partito sono gli unici che, almeno in tempi recenti, non sono stati al governo. Per la psicologia di una massa alla perenne ricerca di un cambiamento, rispetto ad una situazione economica che viene considerata – e non da oggi- molto preoccupante, questo è uno...
  • Auto-candidatura, Meloni diffida i suoi partner

    Nel tempo di internet, dominato da Twitter, Instagram, Facebook, e da ultimo TikTok, capita che il politico mandi avanti la parola, o il giornalista la penna. Il cervello, come l’intendenza, seguirà. E, come l’intendenza, può anche darsi che perda la strada. Un buon esempio lo troviamo nell’auto-candidatura a Palazzo...
  • Due modi per fermare i progetti neoconservatori delle destre

    E’ il Parlamento l’organo istituzionale maggiormente destabilizzato da anni e anni di attacchi di quelle forze politiche che oggi si apprestano a riassaltarlo con una legge elettorale veramente devastante. E’ il Parlamento ad essere al centro degli equilibri interni della Repubblica, dunque ogni attacco alla sua centralità è, di...
  • La svolta necessariamente neoliberista di Giorgia Meloni

    Perché mai il mondo imprenditoriale italiano dovrebbe sostenere la coalizione di centrodestra, che esprime posizioni conservatrici e in contraddizione con il liberalismo europeo sul piano dei diritti, che con il suo neonazi-onalismo sovranista parrebbe persino entrare in rotta di collisione con l’idea stessa di Unione Europea di stampo monetario...
  • Il progressismo di facciata del PD e quello tardivo dei Cinquestelle

    La proposta della riduzione dell’orario di lavoro a 36 ore a parità di salario, ma su base volontaria da parte delle aziende, è una ripresa al ribasso di una antica rivendicazione del movimento dei lavoratori e di forze della nuova sinistra d’un tempo come Democrazia Proletaria. Rifondazione Comunista la...
  • «Mattarella dovrà lasciare». Berlusconi scopre il piano di Meloni

    «Ho solo detto una cosa ovvia e scontata» si lamenta alcune ore dopo Silvio Berlusconi, mentre ascolta le polemiche degli avversari e sente il gelo degli alleati. Non ha del tutto torto dal punto di vista tecnico, ma dal punto di vista politico ha fatto un pasticcio. Ha risposto...
  • Il pericolo presidenzialista e il voto che salva la democrazia

    Che sia o no sfuggita a Berlusconi una, peraltro, già ampiamente nota intenzione politica del centrodestra in merito allo stravolgimento delle istituzioni repubblicane, della centralità del Parlamento a tutto vantaggio del potere esecutivo e della sua con-fusione con quello della Presidenza della Repubblica, è un aspetto del tutto residuale...
  • Ecco il libro dei sogni della destra: dai leader l’ok al programma

    Alla fine è arrivato il via libera anche dei leader, il programma è stato definito in 15 punti. «Per l’Italia – Accordo quadro per un governo di centrodestra» sembra il libro dei sogni di Meloni, Salvini e Berlusconi anche se i desideri dei tre non sempre coincidono, con Meloni...
  • La destra in campo e gli avversari, divisi, negli spogliatoi

    Inesorabili, i sondaggi snocciolano rosee previsioni per la destra e fosche per i suoi oppositori. Qualche stolto promette che non sarà superata la soglia dei due terzi, che consentirebbe modifiche unilaterali della Costituzione e di eleggere un po’ di giudici alla Corte costituzionale. Come se tra i pretesi oppositori...
  • Le destre padrone del nuovo Parlamento

    Mancano ancora pochissime giorni all’ora X, la presentazione dei simboli (14 agosto), la formalizzazione delle liste (21 agosto), dopo la quale rien ne va plus. Ma a questo punto è difficile immaginare qualcosa che possa cambiare il quadro descritto ieri dall’Istituto Cattaneo in una proiezione che profetizza la vittoria...
  • La contesa centrista tra Calenda, Renzi e il PD

    La teoria di Calenda, per dare una sorta di giustificazionismo alla sua rottura con l’alleanza siglata appena quattro giorni prima con il PD, poggia sulle contraddizioni del tutto evidenti che una “ammucchiata” simile autogenera nel momento in cui si pone come e tale e, per l’appunto, ha come funzione...
  • Il centrosinistra alla prova del Rosatellum

    Questo articolo di Luca Paroldo Boni non segue – per così dire – la “linea redazionale” di questo sito che, come sarà parso evidente alle lettrici ed ai lettori, sostiene Unione Popolare nella chiamata alle urne del 25 settembre prossimo. Nonostante questo, è uno scritto preciso e puntuale sul...
  • Una vera anomalia progressista nella restaurazione bipolare

    C’è una legge non scritta che, ad ogni tornata elettorale, viene messa categoricamente in pratica: mentre le cosiddette forze progressiste si accapigliano, si dividono, si guardano in cagnesco e creano le geometrie variabili più fantasiose possibili nel definire i campi larghi o strettissimi con cui intendono presentarsi al voto,...
  • Fratoianni: «No all’agenda Draghi, progetto politico con dem e 5S»

    «Siamo pronti a dialogare con tutti per sconfiggere la destra sulla base di una piattaforma politica. Anche con i 5S»: il leader di Sinistra italiana, Nicola Fratoianni, lo ha spiegato alla festa del partito. Come affronta Si il voto a settembre? Confermiamo la nostra alleanza con Europa verde, un...
  • Sulle ceneri del draghismo la corsa delle destre al governo

    Di certo, nessuna fiducia è mai stata per un governo più squisitamente “tecnica” di quella ricevuta dal governo Draghi in Senato nella giornata di ieri. Il 20 luglio, d’ora in avanti, oltre a ricordarci i fatti di piazza Alimonda a Genova, che furono una profonda ferita per la democrazia...
  • La destra sceglie la spallata a Draghi. La fiducia non basta

    La fine è nota anche se una sorpresa c’è davvero. Quando l’ordalia del Senato si è consumata, in tarda serata, Mattarella chiede a Draghi di rinviare le dimissioni a dopo il voto di oggi a Montecitorio. Secondo alcune voci, anzi, la richiesta sarebbe stata espressa di persona, quando il...
  • L’incubo del presidenzialismo con Draghi al Colle e le destre al governo

    Sui programmi antisociali che il governo ha in mente, la voce più grossa in questo momento la stanno facendo i Cinquestelle che, vista la loro storia, non sono proprio i migliori interpreti delle ragioni del mondo del lavoro e della previdenza sociale. Per un motivo molto semplice: da sempre,...
  • Ius scholae e cannabis, alla Camera è subito scontro

    Divisi sul territorio, Lega e Fratelli d’Italia si ricompattano alla Camera pur di fermare la riforma della cittadinanza e il disegno di legge sulla cannabis. I due provvedimenti sono arrivati ieri nell’aula di Montecitorio dopo il via libera delle commissioni e hanno avuto l’effetto di accendere subito lo scontro....
  • La via liberista delle coalizioni tra vittorie apparenti e sconfitte certe

    Sarà una pura e semplice impressione, forse anche un poco dettata dalla personale critica politica, ma non mi sembra che vi sia molta attinenza tra la pure giusta, sacrosanta sconfitta dei centrodestra locali nella tornata di ballottaggio delle amministrative e la strategia lettiana del cosiddetto “campo largo“. Tra sogni...
  • Lo Stato forte dei liberisti e le tattiche sovraniste

    Dal 24 febbraio scorso non solo molti governi e molte forze politiche sono rimaste spiazzate davanti all’aggressione russa all’Ucraina, ma pure la destra intransigentemente sovranista che, almeno fino ad allora, aveva avuto più che dei rapporti amichevoli con Vladimir Putin e il suo comitato di affari plutocratici. Intervistato da...
  • Italia unita sulla linea dura contro lo zar

    Unanimità assoluta. Neppure un mezzo tono diverso distingue le solitamente rissose anime della maggioranza e la stessa opposizione di Giorgia Meloni. Condanna corale e indignata per l’aggressione russa, pieno e convinto sostegno alla linea del premier e dunque alle sanzioni «senza precedenti» appoggiate a spada tratta anche dall’Italia. Per...
  • Le macerie del Colle seppelliscono Salvini e Meloni. Ed è tutti contro tutti

    Le parole, nella politica italiana, sono piume. Però la promessa della destra di restare compatta dalla prima all’ultima votazione presidenziale è troppo recente perché il contrasto con la realtà dei fatti non sia stridente. Non solo l’impegno a non dividersi nel voto ma la stessa coalizione sono crollati in...
  • Obiettivo Quirinale. La mossa più abile di Draghi

    Cos’è più pericoloso: un semi-presidenzialismo di diritto o di fatto, paventato o realizzato? La domanda vuole essere tutto tranne che retorica, perché il pericolo non è così bizzarramente e frivolamente confinato nel mondo delle ipotesi, ma si sta facendo strada proprio in questa fine di secondo anno della pandemia,...
  • Le fumate nere di Giorgia cercando il «patriota»

    Quando Giorgia Meloni domenica ha evocato con stentorea retorica un «patriota» al Quirinale, subito è corso un brivido lungo la schiena. E il ricordo è andato subito alle immagini dell’inchiesta di Fanpage sulla lobby milanese del Barone Nero con tutto il corollario di saluti romani e amarcord della Birreria...
  • Patridioti e patrioti nella conclamata inedia parlamentare

    Avere considerazione per la democrazia, in particolare per quella parlamentare, esige una indignazione notevole per un’aula sconsideratamente vuota al momento della presa in carico da parte della Camera dei Deputati della legge sul “Fine vita“. Su 630 rappresentanti della Nazione, soltanto una quindicina relazionano e ascoltano un dibattito praticamente...
  • Il miglior guardiano degli interessi dei padroni e del mercato

    Il Partito democratico in questi giorni sta dando il peggio di sé stesso: al governo e in maggioranza, per sentenze dei propri ministri e per dichiarazioni del proprio segretario nazionale. Non è facile capire se il peggio in questione è peggio di altri peggio espletati nel corso della vita...
  • Sindaci di minoranza

    Votare per scegliere il sindaco della propria città interessa ormai solo una minoranza di elettori. In media in Italia 44 elettori su 100. Ma è una media che non dice tutto, perché nei piccoli centri in generale va meglio e nelle grandi città peggio, in alcuni casi molto peggio....
  • Le destre perdono, ma la sinistra non vince

    Non si può sintetizzare quasi mai una competizione elettorale nelle poche parole di un titolo e nemmeno, forse, in un editoriale, viste le tante complicazioni che il voto esige come forma e sostanza, diritto e dovere democratico per amministrare la cosa pubblica. Se questa norma non scritta, regola deontologica...
  • Le matrici «sconosciute» e la storia cancellata

    «Non ne conosco la matrice». Con queste parole il capo del governo fascista Benito Mussolini commentò, tre giorni dopo i fatti, il rapimento e l’omicidio del deputato socialista Giacomo Matteotti. «Non ne conosco la matrice». Con queste stesse parole Giorgia Meloni, a capo del partito con la fiamma tricolore...
  • Un decreto per straordinaria necessità e urgenza

    I “quattro imbecilli” citati da Giorgia Meloni sono la misura della stessa Meloni piuttosto che degli squadristi organizzati da Forza Nuova che hanno assaltato la Cgil. Ed è ipocrita Salvini, che condanna gli estremismi di destra e di sinistra, quando solo i primi sono in campo. Come è indecente...
  • Sciogliere Forza Nuova è necessario, ma non sufficiente

    La battaglia per il consenso Salvini e Meloni la stanno giocando da tempo dentro quella destra italiana che è radicalmente cambiata da quando Forza Italia è diventata la socia di minoranza del vecchio tripartito erede del berlusconismo d’antan. Ma la novità di questi giorni è data da una contestualità...
  • Il neofascismo tra forma del passato e sostanza nel presente

    Facciamo un po’ di chiarezza: il fascismo mussoliniano del ventennio dittatoriale e totalitarista non può tornare ad essere la sostanza della politica italiana dell’oggi e nemmeno di domani; mentre forme di fascismo, che si declinano nella violenza prevaricatrice, xenofoba, razzista, omofoba e discriminante verso tutte le minoranze, sono un...
  • Dopo la Waterloo, la destra corre verso l’abisso

    Salvini, parola sua, «ci mette la faccia». Fresco di mazzata pesantissima è il primo a presentarsi di fronte alle telecamere. Un passaggio al volo sull’affluenza a picco, che impone a tutti autocritica secca. Poi l’ammissione, concisa, apparentemente onesta: «Abbiamo perso per demeriti nostri». Negarlo sarebbe impossibile. Non è Caporetto:...
  • Prospettive di destra, senza alcuna sinistra, nella politica italiana

    La riorganizzazione degli equilibri nella politica italiana è affidata in parte alla tattica di brevissimo periodo, quella della campagna “mascherina all’aperto sì e ancora” versus “mascherina all’aperto no già da ora” che in queste ore Lega e Fratelli d’Italia cavalcano agevolmente non avendo altri argomenti cui aggrapparsi; in parte,...