Gaza 2023

  • L’imperialismo israeliano, uno dei perni della destabilizzazione globale

    Dopo più di due mesi di bombardamenti nella Striscia di Gaza, di incursioni dei coloni in Cisgiordania, di attacchi contro le postazioni di Hezbollah e dei Pasdaran in Libano e Siria, dopo oltre ventimila morti palestinesi, più di cinquantamila feriti, la stragrande maggioranza delle case delle città palestinesi rase...
  • Gaza, esecuzioni sommarie e raid sui campi. A Natale è una strage

    Sami Abu Omar, dopo giorni, finalmente ieri ha risposto al telefono. Che per un abitante di Gaza vuol dire «Sono ancora vivo». «Mi trovo con la mia famiglia ancora nella zona di Mawasi» ci ha detto il cooperante palestinese della ong italiana Acs sfollato nelle settimane passate da Bani...
  • Una guerra da «vincere» sulla pelle dei palestinesi

    Il consigliere per la sicurezza nazionale Usa Jake Sullivan, alla vigilia del massacro di Hamas del 7 ottobre aveva dichiarato che «negli ultimi vent’anni il Medio Oriente non era mai stato così tranquillo come oggi». Pochi giorni dopo gli Usa sono stati coinvolti nel conflitto fornendo bombe da 900...
  • Durante Gaza

    L’estendersi della violenza sui palestinesi, che ormai si può chiamare senza infingimenti genocidio, non solo nel senso tecnico definito dalla Convenzione del 1948 dell’ONU, ma anche nel più esteso significato quale è percepito dal senso comune, insieme alla guerra in Ucraina per l’accanimento di Putin e la suicida protervia...
  • Il “grande Israele” del sogno sionista alla fine della guerra di Gaza

    Dopo due mesi e mezzo di combattimenti nella Striscia di Gaza, le cifre fornite dall’ONU sono impietose e non potevano non essere altrimenti, vista l’aggressività bellicista del governo di Netanyahu e Gantz: i morti palestinesi sarebbero circa 20.000; i feriti circa 50.000. Sette case su dieci sono state bombardate...
  • «Gaza dovrà somigliare ad Auschwitz». Bufera sul sindaco israeliano

    Tra i primi a condannare le parole del sindaco della città israeliana di Metulla, David Azoulai, c’è stato il museo Auschwitz-Birkenau. «L’intera Striscia di Gaza deve essere svuotata. Rasa al suolo. Come Auschwitz. Facciamone un museo perché tutto il mondo veda cosa Israele può fare. Dovrebbe assomigliare al campo...
  • Diarrea, epatite, fame: nella Striscia le malattie uccideranno come le bombe

    Dal 29 novembre al 10 dicembre, i casi di diarrea nei bambini della Striscia di Gaza sotto i cinque anni sono aumentati del 66% e del 55% nel resto della popolazione. Migliaia i minori che soffrono di disidratazione per la scarsità di acqua potabile. E dopo oltre due mesi...
  • Israele insiste: durerà mesi. Gaza lotta per trovare un po’ di cibo

    Al-Mawasi si affaccia sul Mediterraneo, a ovest di Khan Yunis. A sette km in linea d’aria da Rafah, è qui che decine di migliaia di sfollati si sono rifugiati dopo l’inizio dell’offensiva via terra israeliana a sud e l’escalation di quella aerea su Khan Yunis. Israele la ritiene «zona...
  • Se l’imperialismo americano non è più una dogmatica certezza

    Due mesi sono trascorsi da quel feroce 7 ottobre in cui il conflitto israelo-palestinese subiva una accelerazione improvvisa, molto poco inaspettata per il governo di Netanyahu che, a quanto è dato sapere dalle notizie raccolte fino ad oggi, era stato ampiamente avvertito di una minaccia su vasta scala da...
  • Netanyahu non si ferma: c’era una volta Gaza

    Ma che sorpresa… Alla fine spunta il documento che aspettavamo: come riportava ieri il New York Times il governo israeliano da oltre un anno sapeva dei piani di Hamas persino nei dettagli (40 pagine esaustive denominate “Muro di Gerico”). Ma li hanno ignorati. È così particolareggiato da sembrare fabbricato...
  • Per un cessate il fuoco permanente e una soluzione politica

    La fragile tregua ottenuta per Gaza è il frutto di una lunga mediazione internazionale, ma servono un cessate il fuoco permanente e una vera soluzione politica per una prospettiva concreta di pace e giustizia. Il 7 ottobre Hamas ha ucciso e rapito civili inermi nelle loro case, per strada,...
  • Ilan Pappé: «Deriva messianica, il sionismo verso la sua fine»

    Fuori dalla Biblioteca Universitaria di Genova la fila è lunga: centinaia di persone aspettano l’incontro con lo storico israeliano Ilan Pappè, organizzato sabato scorso da Bds Genova, Assopace e Tamu edizioni. Settecento ci riescono, gli altri restano fuori. Un incontro atteso quello con uno dei massimi esponenti dell’accademia israeliana...
  • Lo «scambio» non ferma il terrore

    Finalmente, era l’ora dello scambio. Una boccata di speranza per le famiglie dei rapiti israeliani e una boccata di ossigeno per milioni di palestinesi tra le macerie dei bombardamenti israeliani, a Gaza e in Cisgiordania. Secondo gli annunci ufficiali, dovrebbero essere rilasciate a partire da oggi circa 50 donne...
  • Nella Striscia si morirà ancora a lungo per le cure impossibili

    Da oltre tre settimane risuonava l’appello disperato delle organizzazioni umanitarie per salvare il sistema sanitario dal collasso totale. Ora ce lo troviamo di fronte nell’immagine dell’ospedale Al Shifa, il più grande della Striscia di Gaza, devastato dalla violenza inaudita della potenza occupante. Finora la crisi dei servizi di emergenza...
  • La «prudenza» araba: embargo sì, boicottaggio no

    Il vertice di Riad in contemporanea della Lega Araba e dell’Organizzazione per la Cooperazione Islamica (OIC) doveva dimostrare l’unità del mondo arabo-islamico di fronte al massacro di Gaza. Tutti uniti in effetti nel chiedere un cessate il fuoco immediato, dal palestinese Abu Mazen al principe saudita Mohammed bin Salman,...
  • Netanyahu l’americano

    Benjamin «Bibi» Netanyahu, ormai uno zombie politico nel suo paese, si muove con ostentata determinazione come comandante-in-capo di una guerra sporca, ben sostenuto da quegli ambienti americani con cui ha da tempo solidi rapporti personali, nel Partito repubblicano e nelle organizzazioni ebraiche a esso contigue. Le recenti dichiarazioni di...
  • Israele, una società frammentata che non conosce più l’altro

    «Sai chi ha costruito Tel Aviv? I lavoratori gazawi». Gadi Algazi siede al tavolino di un bar, dietro di lui i cantieri dei nuovi grattacieli sono fermi. Tel Aviv non ha mai smesso di crescere, una città che ha appena cent’anni di vita: lo dice la sua architettura, un...
  • Eyal Sivan: «Se Israele è un modello, la democrazia mi fa paura»

    Regista, produttore, saggista, docente di cinema Eyal Sivan ha costruito film dopo film una narrazione di Israele dall’”interno” secondo un’interrogazione appassionata della memoria e uno sguardo in dialogo costante col presente e con la realtà del mondo. Dal conflitto Israele-Palestina alla Shoah (Uno specialista, il processo a Eichmann ripercorso...
  • I primi trenta giorni di un genocidio annunciato

    E’ trascorso un mese dall’attacco terroristico di Hamas contro Israele. Un mese in cui i morti si sono susseguiti ad altri morti, gli ostaggi ai valichi chiusi, i bombardamenti agli ospedali e alle scuole devastate, la politica genocida del governo di Tel Aviv ai campi profughi colpiti volutamente, come...
  • Non c’è nessuna contraddizione nel condannare Hamas e Netanyahu

    Ecco, ci risiamo, come una sorta di riflesso pavloviano con la guerra tra Israele e Hamas, ancora una volta, gli indicatori dell’antisemitismo salgono. Il Centro di documentazione ebraica contemporanea di Milano e il suo Osservatorio antisemitismo lo evidenziano: «L’incremento è enorme – spiega il direttore Gadi Luzzatto Voghera –....
  • A Gaza bombardate anche le ambulanze

    «Avevamo lasciato da qualche minuto l’ospedale, ad un certo punto un drone ha sparato a pochi metri dall’ambulanza. Ho telefonato al centro di smistamento sanitario per segnalare l’accaduto. Hanno risposto che il nostro convoglio era stato segnalato e potevamo proseguire, pochi attimi dopo sono avvenute nuove esplosioni, è stato...
  • Chi odia davvero gli ebrei

    L’Europa è in allarme per il diffondersi crescente di fenomeni di antisemitismo. Giustamente. L’ostilità antiebraica, tuttavia, raramente si manifesta oggi allo stato puro. Nella versione più strettamente razzista si combina con un atteggiamento xenofobo, che include arabi, musulmani, neri e rom. Ispirandosi a una versione neofascista dell’ideologia della «purezza»....
  • La storia distorta che arriva dalle macerie di Gaza

    Giorni fa, sfogliando un noto settimanale che si potrebbe definire “nazionalpopolare“, ancora a grande tiratura nonostante la crisi della carta stampata, mi è capitato di scorrere le righe di una lettera di un’insegnante al direttore. Il contenuto riguardava il livello di pessimismo che già i bambini e i ragazzi...
  • Rifondazione: «Ignobili atti di antisemitismo»

    Da antifascista esprimo grande preoccupazione per le vigliacche azioni di danneggiamento delle pietre d’inciampo a Roma. Questi atti di antisemitismo sono ignobili e offendono la memoria di milioni di vittime del nazifascismo. Questi atti non hanno nulla a che fare con la diffusa indignazione e le proteste contro il...
  • A Jabaliya non si ferma il «crimine di guerra»

    Wafiq Abu Sido le sente ancora le bombe che esplodono a poche decine di metri da casa sua, a Beit Hanoun, nel nord di Gaza, abbandonata assieme a moglie e figli due settimane fa. «Non c’è più la nostra casa – racconta – (gli israeliani) l’hanno buttata giù con...
  • Moderna Carthago e vecchia ossessione imperialista

    In una dichiarazione rilasciata ai giornalisti parigini (e di mezzo mondo) nel marzo di quest’anno, il ministro delle finanze dello Stato di Israele, Bezalel Smotrich, si era profuso in uno dei suoi consueti anatemi contro i palestinesi di Cisgiordania e Gaza. La frase, che aveva giustamente suscitato grande scalpore,...
  • Il cortocircuito della democrazia in Israele

    Il buio calato su Gaza è l’ultimo cortocircuito della democrazia in Israele: i bombardamenti che hanno raso al suolo le città, i volti persi dei bambini coperti di polvere, un assedio disumano con la privazione di acqua, cibo, medicine e elettricità, l’invasione di terra in un silenzio che nega...
  • Pensare a Gaza, l’indicibile deserto delle loro vite

    Penso sempre a Gaza. Sì è vero mi alzo, esco, faccio le mie cose e penso sempre a Gaza. Più cose faccio più penso a Gaza. Se apro il rubinetto penso a Gaza che non ha acqua, se mio figlio ha la febbre penso a Gaza che non ha...
  • Rifondazione: “Tacciano le armi e si ponga fine all’occupazione”

    Oggi Rifondazione Comunista, con Unione Popolare, gli uomini e le donne che vogliono la pace, sarà in piazza a Roma per la manifestazione nazionale indetta dalla comunità palestinese. Ci saremo per ribadire il nostro basta all’occupazione, al regime di apartheid imposto dallo Stato di Israele, ai crimini di guerra...
  • Ascoltate i sopravvissuti israeliani: non vogliono vendetta

    «Tutti parlano di unità. Ragazzi, l’unità è terribilmente bella, ma in campo c’è la vendetta, e c’è crudeltà… Avremo tutta la vita per essere in lutto, e saremo in lutto. Ma ora c’è un solo obiettivo: vendicarsi e essere crudeli». Queste sono le parole del soldato riservista israeliano Guy...
  • Gaza, da prigione a cielo aperto al deserto del genocidio

    Sempre più in profondità, per smantellare le difese di Hamas, per neutralizzare l’organizzazione terroristica che ha fatto strage di millequattrocento israeliani il 7 ottobre e rapito oltre duecento persone trasformandole in ostaggi e scudi umani. Viene da abbozzare un nervosissimo sorriso se si sente qualche giornalista italiano che, in...
  • Il democraticidio di uno Stato e lo sterminio di un popolo

    Tutto si complica, diventa molto difficile in tempi di guerre regionali su scala globale. Ogni cosa, ogni parola, persino ogni sguardo riluce di un doppiofondo che si tende ad intravedere, a scorgere perché la sincerità, la verità dei fatti è labile, scarna, priva di una aderenza rispetto a ciò...
  • Pestaggi, abusi e umiliazioni: è la caserma-Gerusalemme

    A metà mattina la Porta di Damasco è vuota. Non ci sono le anziane sedute a terra con di fronte un telo pieno di frutta da vendere ai passanti. Non ci sono i passanti. Sulle gradinate non è seduto nessuno. Un gruppo di soldati è fermo sotto il grande...
  • David e Golia, una storia rovesciata che si ripete

    Sicuramente una parte del popolo israeliano se lo domanda il perché, pur sapendone la ragione, di tanta ferocia. Sia da parte di Hamas, sia da parte del governo di Tel Aviv. Una crudeltà omicida che va dall’azione terroristica alla vera e propria guerra di aggressione e, quindi, anche di...
  • Indolenza, afasia e subordinazione europea nelle grandi crisi globali

    Per la prima volta dopo quasi venti giorni di guerra tra Israele e Hamas, l’Unione Europea più che far sentire la sua voce, fa cronaca. Politica, se vogliamo. Ma pur sempre cronaca. Non si può, infatti, dire che la UE abbia preso una posizione chiara, convincente e definitiva sullo...
  • Tamburi di guerra nel Libano che attende il segnale verde

    Mentre gli israeliani e Hezbollah si scambiano colpi, relativamente contenuti, sul confine, lasciando sul terreno morti e feriti, i tamburi di guerra suonano anche nelle città del Libano meridionale e nella capitale Beirut. Venerdì migliaia di sostenitori di Hezbollah e palestinesi si sono radunati a Dahiyeh, quartiere sciita di...