Europa

  • Blair e il giudizio blando per l’incendio del mondo

    “Una decisione precipitosa”. Così John Chilcot, il presidente della commissione d’inchiesta sulla partecipazione del Regno Unito all’intervento militare in Iraq del 2003, ha definito la decisione presa allora dal governo britannico, guidato da Tony Blair di affiancare gli Stati Uniti nella guerra contro Saddam Hussein. A sette anni dall’inizio dei...
  • L’Europa dopo la Brexit

    Siamo di fronte a eventi storici che influenzano in modo determinante il corso e il futuro dell’Europa e dei suoi popoli. Il tempo storico è denso, procede a una velocità molto superiore da quella con cui i leader europei si sono abituati a reagire. Così l’Europa patisce gli effetti dell’insufficienza e dei ritardi...
  • Austria, da rifare il ballottaggio

    Lo scorso 24 maggio la tragedia non è andata in scena, ma il dramma continua. E ora la Corte costituzionale ha deciso il riconteggio, all’indomani di un susseguirsi di colpi di scena su scala europea, dalla Brexit al voto spagnolo.«Le elezioni sono il fondamento della nostra democrazia e il...
  • Il voto della Sinistra unitaria europea sulla Brexit

    Riguardo la #Brexit, il gruppo Gue-Ngl ha presentato la mozione di seguito riportata. Il gruppo parlamentare della Sinistra Unitaria Europea, nel quale la delegazione italiana è guidata da Eleonora Forenza, non ha votato la mozione di maggioranza (popolari, socialisti, liberali e verdi) in quanto non conteneva il minimo riferimento alla...
  • La Brexit vista dalla Grecia

    La vittoria della Brexit è il risultato dell’avversione degli strati popolari verso un’UE impopolare, autoritaria, neoliberista e imperialista. La vittoria della Brexit è il risultato della forte volontà popolare a favore del ripristino della sovranità nazionale e popolare contro un’Europa tedesca. La sinistra radicale europea ha il dovere di esprimersi...
  • Brexit, se non ci va bene, il referendum lo ripetiamo

    Mi scuso di ritornare, annoiando, sull’esito del referendum britannico ma l’occasione è troppo ghiotta per non far rimarcare alcune questioni sollevate dalla nostra ineffabile stampa quotidiana, quella della “decrepita alleanza” di Severgnini sul Corriere e della lettera ai giovani dell’ing. Bottini (quello di “Cuore”) del direttore di Repubblica. Repubblica...
  • Brexit, comincia la fine del potere della Troika

    Smentendo tutti i sondaggisti  e tutti i palazzi  del potere, e anche la prematura gioia delle Borse e le premature lacrime di chi come noi era per la Brexit, il popolo britannico ha detto basta alla UE. Lo aveva fatto un anno fa anche il popolo greco, anche allora...
  • Padoan ci ripensa. “L’Europa non può occuparsi solo di banche”

    “Dobbiamo pensare l’impensabile. C’e’ un cocktail di fattori che potrebbe portare a varie soluzioni, compresa un’ulteriore spinta alla disintegrazione. C’e’ un’insoddisfazione profonda su immigrazione, sicurezza, economia: l’occupazione e la crescita migliorano, ma non abbastanza. E c’e’ la tendenza a pensare che le soluzioni nazionali funzionino meglio di quelle europee”....
  • Elezioni 2016, lepenismo e xenofobia non pagano

    Questo articolo  è stato pubblicato sul sito di ADIF (Associazione Diritti e Frontiere, www.A-DIF.org ) prima del referendum in Gran Bretagna che ha sancito la “Brexit”. Lo  reputiamo ancora utile perché i contesti dei diversi paesi europei determinano risposte altrettanto  diverse, dalla piazza del  conflitto di classe in Francia...
  • Brexit, ma così si esce verso destra

    Left Unity «deplora l’esito del referendum UE. Questo referendum è nato dalla pressione dell’estrema destra, guidata da sentimenti anti-immigrazione e alimentata dal razzismo. Questa è stata la campagna nazionale più reazionaria nella storia politica...
  • La prima non vale?

    Il popolo britannico mi perdonerà… Ma questa storia della ripetizione del referendum è ridicola. E se per la seconda volta vince la Brexit? Si fa una petizione per chiedere una terza indizione di referendum? Suvvia… Il popolo ha votato, s’è espresso. Come diceva quel tizio… “Stai sereno…” o qualcosa...
  • Cofferati: “Una convenzione per riscrivere il Trattato”

    Sergio Cofferati è eurodeputato del gruppo dei socialisti e democratici dal 2009. È al secondo mandato. Brexit è più un atto di democrazia o più un azzardo cinico – e perdente – di Cameron? Le responsabilità di Cameron sono enormi, ma il verdetto del popolo per quanto traumautico va...
  • Romano: “L’Europa non ha più scuse. Deve cambiare”

    “La Brexit è la prova che l’Europa ha una scelta da compiere. Oggi senza il paese-zavorra per compiere chiare scelte in teminimi di politica economica”. E uno dei passaggi-chiave dell’intervista di Roberto Romano, economista della Cgil. Dal punto di vista economico, secondo Romano, a questo punto potrebbe crearsi una...
  • Se piangi, se ridi

    Non ve la prendete col popolo britannico. La maggior parte dei poveri, dei proletari inglesi, dei lavoratori ha votato per evitare di finire come l’Italia e poi come la Grecia. Non ve la prendete col popolo britannico se vuole uscire da questa Europa. Sarebbe un po’ come prendersela con...
  • La giusta stanchezza dei popoli

    Ci troviamo nei pochi giorni che intercorrono tra l’esito del referendum britannico circa la permanenza nell’Unione Europea e le (incertissime) elezioni spagnole, a poca distanza dalle elezioni amministrative in Italia mentre in Francia si sta sviluppando un ciclo di lotte sociali e sindacali molto forti. Un filo lega questi...
  • Brexit, if you leave me now. Ha vinto il “leave”

    Con una partecipazione al voto del 72% e una maggioranza che sfiora il 52%, la Gran Bretagna ha deciso di lasciare l’Unione Europea, smentendo gli ultimi sondaggi che davano in leggero vantaggio la posizione del “remain”. Le contraddizioni profonde che scuotono l’Unione Europea e che hanno la loro base...
  • Telegrafo

    La Germania afferma: “L’Europa deve rimanere unita”. Si sono accorti che il Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord l’ha appena abbandonata a spaccata? (m.s.) foto tratta da Pixabay...
  • Il Leone britannico volta le spalle all’Europa

    33 milioni di britannici si sono divisi quasi nettamente in due schieramenti opposti: 16 milioni di loro hanno votato per rimanere nel recinto dell’Unione Europea; 17 milioni hanno invece scelto l’uscita, la cosiddetta “Brexit. Ognuno si preoccupa dei suoi particolari problemi e, per un attimo, sembra che il risultato...
  • Brexit, vincerà il Remain. Grazie al nazi

    Se vincerà il No alla Brexit, come secondo i sondaggi e le Borse in risalita appare più probabile, un ruolo rilevante l’avrà avuto il terrorista nazista che ha ucciso la parlamentare laburista Cox. Prima di quell’efferato assassinio il “Leave” era dato in forte vantaggio sul “Remain”, subito dopo di...
  • Omicidio Jo Cox, Borse in salita

    La notizia è piccola piccola, con titolo piccolo piccolo a una colonna, 19 righe in tutto. Mi era sfuggita, ma poi non so perché vi ho perso sopra due secondi per leggerla e altri due per rileggerla. Forse non ho letto bene, mi dicevo. La notizia piccola piccola era...
  • Il pugnale del “Prima…”

    In memoria della deputata laburista inglese Jo Cox Quando gridate “Prima gli italiani”, pensateci bene. Quel “Prima” è già razzismo, è già un senso di superiorità che rischia, poi, di armare la mano di qualche folle che in nome della difesa della Patria da un nemico anche invisibile e...
  • Il Sì alla Brexit come gli Spitfire nel 1940

    Contro il popolo britannico che dai sondaggi pare orientato a far vincere il “Leave” cioè il Si alla Brexit, si è scatenato un bombardamento economico di avvertimento. Le multinazionali della speculazione finanziaria hanno organizzato un crollo controllato delle principali Borse. Questa manovra è stata accompagnata da una comunicazione a...
  • Bruxelles, ancora vittima della spirale guerra e terrore

    Bruxelles, ancora. Un altro attentato multiplo in Europa e un altro coinvolgimento della capitale belga. Questa mattina alle ore 8.00, così si riesce a capire dalle prime informazioni, un uomo si è fatto esplodere nell’aeroporto internazionale e un’altra esplosione è avvenuta invece nella stazione della metropolitana più frequentata dai...
  • Muri e deportazioni: l’ombra nera dell’Europa

    La politica del respingimento si fa largo in molti paesi europei. Sembra la risposta ultima non tanto ad un dramma epocale che coinvolge più continenti, ma semmai alla completa inefficienza e disomogeneità della politica tanto dell’Unione quanto dei suoi vicini nel trovare un punto di incontro per costruire insieme...
  • L’Europa si barrica per proteggere i profitti

    L’ Unione Europea ha il timore di trovarsi davanti ad una “minaccia sistemica e persistente”. Si tratta della pressione migratoria che si è riversata, e tutt’ora si riversa, ai confini di questo gigante privo di una politica estera comune proprio in tema di immigrazione e di rapporti con gli stati...
  • Dai fatti di Colonia all’Europa senza senso

    Quanta confusione, quanto paludamento delle idee si genera e si allarga quando le destre fasciste e xenofobe, i rimestatori del e nel torbido hanno a disposizione questi elementi: immigrazione, violenza, terrorismo, paura, odio. I fatti di Colonia, le violenze messe in essere contro duecento donne in diverse spregevoli forme,...
  • Tsipras traditore! Non ha chiesto di fucilare la Merkel

    Mettetela come meglio vi pare, ma le cose stanno così: in una trattativa i rapporti di forza sono decisivi e si parte proprio da lì. Chi ha il colpo in canna e vuole fare la rivoluzione, non tratta, non si siede e non contratta: spara. E mira diritto, senza...
  • Il referendum in Grecia e Salamina

    Proviamo a mettere assieme i dati volutamente taciuti e tiriamone fuori l’insegnamento. Facciamolo ora, subito dopo l’esito di un referendum vittorioso che, al di là dell’esito, avrebbe segnato comunque una vittoria dei popoli sull’Unione Bancaria Europea, sulle spinte autoritarie e gli egoismi nazionali. Che la tragedia greca non sia...
  • Dal placebo della Troika alla giusta medicina amara

    Più della dichiarazione di Junker, è subdolamente preoccupante quella della cancelliera tedesca Angela Merkel: invitare i greci a votare “sì” al referendum è una posizione politica di un tecnocrate che rappresenta gli interessi economici attraverso la struttura della Commissione europea; ma le parole della cancelliera sono un detonatore pronto...
  • Il freddo della morte davanti alle porte d’Europa

    Prima i governi europei fanno a gara a chi salva meno migranti oltre le 30 miglia marine, poi tutti sono pronti a battersi il petto e ad avvicinarsi ipocritamente alle parole del pontefice sui diritti umanitari, sull’ecatombe che si sta consumando al largo delle nostre coste meridionali. Il gioco...
  • Syriza, l’Europa e la sinistra italiana del “fare”

    Leggo molti commenti sulle elezioni che si svolgono oggi in Grecia. Leggo commenti interessati alla figura singola di Alexis Tsipras, altri che inseriscono il giovane leader della sinistra radicale nel contesto ampio di Syriza, altri che detraggono tutto questo quasi snobbandolo: in fondo, dicono, che potrà mai fare di...
  • Perché diciamo NO al TTIP

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  • Forenza: “Cecilia Malmström difende il Ttip”

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  • L’altra Europa in Aspromonte

    Sud. Altamura, Capurso, Matera, Ostuni, Carlopoli, Crotone, Sersale… vista dalle montagne della Calabria e della Sicilia Bruxelles appare lontanissima. Eppure le cicatrici dell’austerity qui hanno lasciato i segni peggiori. La campagna elettorale nei paesi del Mezzogiorno è un viaggio in un altro continente, dove il 60% dei giovani è...
  • Tsipras al dibattito in eurovisione: “State distruggendo l’Europa”

    Una politica comune per l’immigrazione legale come esiste gia’ in tutti i grandi paesi del mondo. Necessita’ di maggior democrazia nei meccanismi europei ed un secco ‘no’ all’idea che i governi scelgano a porte chiuse un presidente della Commissione diverso da loro. Sono stati i pochi punti in comune nel dibattito televisivo tra i cinque...
  • “Il giorno del voto: o la sinistra o l’austerity”

    Intervista ad Alexis Tsipras: “Il neoliberismo non è invincibile. È solo il prodotto di un’opzione politica che corrisponde al bilancio de forze in un momento concreto della storia dell’Europa” Alexis Tsipras potrebbe essere il prossimo primo ministro in Grecia. Infatti, se oggi si fossero celebrate oggi le elezioni legislative...