Europa

  • Vaccinarsi per battere oggi il virus e domani il capitalismo

    Una delle prime obiezioni che viene mossa al cosiddetto “Green pass“, passaporto anti-Covid per accedere a tanti servizi, locali e strutture sociali e muoversi liberamente ovunque, è che sarebbe l’espressione del tutto evidente della “dittatura sanitaria” in corso. Fantasisti di complotti e affini teorizzano una marea di sciocchezze per...
  • Il falso mito della governabilità come soluzione ai mali sociali

    Non esiste un governo che non abbia colpe, che non sia inopportuno per una larga parte della popolazione. Non esiste perché il governo è una contraddizione evidente dell’incapacità umana di autodeterminarsi e autogestirsi. L’anarchia, l’assenza di qualunque potere verticale, l’affermazione di una reale condivisione orizzontale di ogni decisione da...
  • L’Europa tra destre compatte e sinistre disfatte

    La “Carta dei valori” delle destre neonazi-onaliste, sovraniste, xenofobe e razziste (e tutto l’armamentario di odio e disprezzo che si portano sempre appresso) è un po’ il manifesto di un nuovo – ed allo stesso tempo antico – antieuropeismo. Nel proporsi come tale, pretenderebbe di avere quella particolare capacità...
  • I diritti civili nella lotta europea per l’egemonia economica

    Può esistere un’Europa che viaggi a due e più velocità sul terreno prettamente economico, ma non può esistere un’Europa che sia per un terzo omofoba, ultracattolica e, di conseguenza, dedita ad una delle più strenui fanatizzazioni religiose e che per gli altri due terzi invece promuova l’estensione dei diritti...
  • L’ipocrisia linguistica contro il mondo del lavoro

    In questi giorni sono accaduti fatti che meriterebbero prima di tutto uno sciopero generale di tutte le lavoratrici e di tutti i lavoratori e, di conseguenza, anche una apertura di una sorta di Stati generali della sinistra per chiudere la stagione delle analisi divisive e creare quella della concretezza,...
  • Da Trump a Biden, l’imperialismo cambia solo colore

    C’è una foto in cui Joe Biden cammina sicuro, lesto, spedito sul tappeto rosso stesogli dall’Europa. Accanto, in atteggiamento attentamente ossequioso ha la Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen e il Presidente del Consiglio del Vecchio Continente, Charles Michel. Quella foto dice più di mille parole: il...
  • Biden l’europeo: alla ricerca di un’alleanza contro la Cina

    Il primo viaggio all’estero da presidente Usa Joe Biden è in Europa, per prendere parte al primo vertice del G7 dallo scoppio della pandemia che si svolgerà in Cornovaglia, nel Regno Unito. «L’America è tornata» continua s ripetere il presidente Usa per cancellare il trauma dei quattro anni di...
  • Tassa del 15% sulle multinazionali: «È ridicolmente bassa»

    Gabriel Zucman, il coordinatore dell’osservatorio fiscale europeo presentato il primo giugno dalla Commissione Europea (Il Manifesto, 2 giugno) ritiene che un’imposta del 15% sui profitti delle grandi multinazionali a livello globale sia «un tasso ridicolmente basso» rispetto a quella che è stata storicamente la norma e a quella che...
  • Dal blocco dei licenziamenti all’offensiva neoliberista europea

    Vista del falco, un po’ in tutti i sensi, per l’Unione Europea che dichiara il blocco dei licenziamenti un enorme sbaglio, limitandosi ad usare un eufemismo di marca strettamente istituzionale: “superfluo“. Un errore, un inciampo della politica troppo sociale e troppo poco piegata al dettame liberista, accondiscendente al tema...
  • Ripartire dalla cultura, per una sinistra sociale ed istituzionale

    Il dibattito sull’alternativa di società, dunque anche su una sinistra dell’alternativa, si è un po’ arenato in questi mesi: non è detto che sia un male. Abbiamo sacrificato anche troppe parole, moltissime analisi più o meno circostanziate e supportate da esempi del passato recente e remoto, e probabilmente fa...
  • La “transizione ecologica” e la miseria degli investimenti

    La storia insegna ma non ha scolari. Parafrasiamo: l’attualità insegna ma non ha osservatori e nemmeno critici attenti tra le fila del governo. Se c’è una lezione che avremmo dovuto imparare in questi due anni di pandemia, è proprio quella del rapporto tra animali umani e animali non umani...
  • La solitudine dei bambini nelle tragedie del mondo “moderno”

    In mezzo ai larici, che puntano dritti verso il cielo in un declivio di mille metri, i rottami della cabina sono l’immagine devastante finale di una, al momento, inspiegabile rottura del cavo trainante della funivia del Mottarone. Natura e prodotto umano si scontrano ancora una volta, visivamente: più guardi...
  • La parola ai privati. L’ordine delle cose è salvo

    Dissento da coloro che sostengono che il summit sulla salute globale tenutosi a Roma il 21 maggio sia stato un’occasione perduta. Il summit, condotto con sapienza da Ursula von der Leyen e Mario Draghi, ha perfettamente centrato l’obiettivo che si era dato: tastare il polso dello status quo sanitario...
  • Una dichiarazione di ristrutturazione del capitalismo

    Stati Uniti d’America e Gran Bretagna hanno tenuto per sé il 95% dei vaccini prodotti. Una bella accumulazione, non proprio “primitiva” come quella marxianamente intesa; anzi, modernissima nel non separare questa volta il produttore dal prodotto. Laddove il primo è il paese interpretato dal suo governo e il secondo...
  • Ceuta, al via espulsioni di massa dei migranti

    La situazione alla frontiera fra Marocco e Spagna era ieri più tranquilla e il regno alawide sembra aver deciso di riprendere il controllo dei passi frontalieri con le due città spagnole di Ceuta e Melilla. «I tentativi di entrare sono molto inferiori da stanotte», facevano sapere fonti della polizia....
  • La corte di Carlo Magno come comunità testuale

    Quando esce un nuovo libro su Augusto, Napoleone, Lenin o altri giganti della storia sui quali migliaia sono ormai gli studi in ogni lingua del mondo, la prima domanda è: cosa ci sarà mai di nuovo? Ogni tanto un recupero di fonti, una scoperta archeologica, un cambiamento di prospettiva...
  • Israele, un avamposto occidentale in Medio Oriente

    Oltre ai motivi di natura strettamente politica, le divisioni ideologiche ed ideali, le frapposizioni di schieramento e i riferimenti internazionali che ne derivano (o che ne stanno a fondamento), esistono altre ragioni un po’ più sottilmente invisibili che spingono una gran parte della cosiddetta “opinione pubblica” a schierarsi naturalmente...
  • Bruxelles gela l’Italia: «Sui ricollocamenti nessun impegno»

    Non c’è ancora alcun impegno dell’Europa per la ricollocazione dei migranti sbarcati negli ultimi giorni a Lampedusa, dove il mare agitato ieri ha frenato nuovi arrivi. Alcuni paesi membri, come l’Austria, starebbero facendo resistenza: così a Bruxelles si registra un nulla di fatto. Questo nonostante la commissaria agli Affari...
  • La tragedia dei migranti nel riequilibrio economico mondiale

    Forse è un po’ per definizione che il potere non può arrivare a comprendere fino in fondo le esigenze della gente, i problemi sociali più diffusi e che coinvolgono milioni (se non miliardi) di esseri viventi. Raschiando a fondo, all’inizio della nostra era (umana e disumana), l’origine del termine...
  • Il Piano di rinascita e resilienza capitalistica di Draghi

    “Draghi al Social summit europeo di Porto: «Basta disuguaglianze»“. A leggerlo si possono avere due reazione: crederci o non crederci. In dubio pro reo, dicevano le tavole del diritto romano. Ma qui la dichiarazione è forte, tanto quanto quella di Biden su quella che la stampa – con liberista...
  • Un Primo Maggio tra debolezza sociale e crisi democratica

    Nonostante tutto, buon Primo Maggio a tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori, a tutti i precari, ai disoccupati di breve, medio e lungo, lunghissimo termine; agli inoccupati da immemore data, a tutte e tutti coloro che sembrano lavoratori e che, invece, ben oltre la “normalità” del regime...
  • Elogio di Rosa Luxemburg, rivoluzionaria senza partito

    Pubblichiamo una lunga analisi di Hanna Arendt su Rosa Luxemburg, uscita sul The New York Review of Books, Vol.7, No.5, nell’ottobre del 1966 1. La biografia definitiva di tipo inglese è uno dei più notevoli generi di storiografia. Approfondita, accuratamente documentata, pesantemente annotata e fitta di citazioni, prevede normalmente...
  • Confindustria incassa, dubbi sull’idrogeno «blu»

    Le ultime limature e gli ultimi compromessi sono stati messi a punto nella riunione al Mef con Mario Draghi in contatto telefonico direttamente con Ursula Von der Leyen. Le novità rispetto alle 319 pagine del Piano nazionale di ripresa e resilienza messe a punto dal ministro Daniele Franco sono...
  • L’Europa si gira dall’altra parte e l’umanità sparisce

    Chissà se il premier Draghi sarà ancora soddisfatto del suo accordo con la Libia dopo la strage di esseri umani causata proprio da quell’accordo. Chissà se il nostro governo europeista interverrà per richiamare l’Ue, dato che Frontex sapeva e non è intervenuta. Se tutto il mondo ha potuto vedere...
  • La lunga strada di una nuova liberazione

    Non si può nemmeno dire, scrivere che 130 morti annegati nel mar Mediterraneo sono un evento, qualcosa che non accade mai, che dunque fa notizia per la prima volta, perché le stragi di migranti, che galleggiano con i loro poveri indumenti addosso e un salvagente che non li ha...
  • Le sfide della pandemia, il potere e il trionfo dell’avidità

    «Greed is good!». Ricordate l’esclamazione di Michael Douglas alias Gekko in quel grande film di Oliver Stone, Wall Street, sul «denaro che non dorme mai»: «L’avidità è buona!»? È tornata a risuonare in questi giorni, in una video-conferenza riservata per i parlamentari inglesi, per bocca di Boris Johnson che...
  • I vaccini col contagocce e i profitti invece a fiumi

    Persino l’Organizzazione mondiale della Sanità deve intervenire per rimarcare e stigmatizzare l’insostenibile lentezza con cui le vaccinazioni proseguono nel Vecchio Continente. Mentre negli Stati Uniti quindici milioni di dosi di Johnson & Johnson vanno in malora a causa di un “errore umano” nella preparazione delle fiale, per il resto,...
  • Una minestra di sassi

    Lagarde: «La BCE ha una batteria di strumenti eccezionali da usare». Visti i precedenti, c’è da preoccuparsi nell’ascoltare queste parole. Nel peggiore dei casi è una batteria di cannoni economico-finanziari che invece di risolvere i problemi debitori degli Stati li acuiscono. Nel migliore dei casi forse si può sperare...
  • I mandarini del capitale globale nel biennio pandemico

    Adesso si scusa, ma l’ha detto. E per questo si scusa, perché la verità in alcuni casi deve essere taciuta, non si può sputtanare a tutto spiano il sistema economico che ti sostiene. Anche politicamente. «La ragione per cui abbiamo il successo del vaccino è grazie al capitalismo, grazie...
  • Sotto assedio la medicina basata sulle evidenze

    Forse non tutti lo percepiscono, ma all’ombra dell’emergenza pandemica è in corso un regolamento di conti tra visioni diverse della scienza medica. Al centro di un fuoco incrociato c’è quel gruppo di clinici, epidemiologi e analisti secondo cui farmaci e terapie devono superare valutazioni rigorose e indipendenti, i conflitti...
  • Vaccini? No, missili nucleari Usa

    La vaccinazione in Italia langue, ancorché a guida militare, sotto l‘alto profilo di Draghi e nelle mani di una grossa eterogenea quanto immobile coalizione di governo; in Europa è quasi peggio e nel caos alligna e torna la protesta oscura sulla «libertà» della destra ipernazionalista e populista. Rifiutata la...
  • Come Stati uniti ed Europa strangolano la Siria

    La guerra siriana si può raccontare in molti modi, uno però viene largamente ignorato. Nel decennale del conflitto le sanzioni Usa ed europee a Damasco sono il vero nodo scorsoio stretto intorno alla gola del regime di Assad e della popolazione. Non solo: Libano e Siria sono legate da...
  • Il partito di Orbán lascia il Ppe, e guarda al gruppo di Meloni

    Dopo un lungo periodo di conflitti, la Fidesz (Unione Civica Ungherese), il partito del primo ministro ungherese Viktor Orbán, lascia il Ppe. Per anticipare un’espulsione, che in realtà non è mai arrivata malgrado la sospensione del partito nel marzo 2019. La scusa è stata il cambiamento di regole all’interno...
  • La “politica dei fatti” di Draghi: il liberismo senza troppo clamore

    A pelle, così, d’impatto, sembra sempre più un governo impersonale ma non impolitico e tutt’altro che anti-tecnico. La fisionomia inesistente del Presidente del Consiglio che non si mostra alle televisioni, che non rilascia dichiarazioni se non per l’interposizione della segreteria di Palazzo Chigi, fa pensare ai ministri come a...
  • L’Africa delle guerre e la bandiera della pace di Luca Attanasio

    Per alcuni giorni l’attenzione dei giornali, delle televisioni e di Internet si sposterà, parlando dell’Africa, dalle coste del Mediterraneo al cuore del continente nero: un tempo veniva chiamata la “Françafrique“, quando ancora il colonialismo istituzionale (e non solo quello “formale” odierno) rappresentava bene gli interessi economici di quella borghesia...
  • L’ultima variante del M5S: il “cretinismo parlamentare”

    Il camaleontismo politico è una caratteristica oramai acquisita dal M5S: una attitudine che gli riesce meglio rispetto ad altre forze politiche, perché privo di una struttura ideologica, di un collocamento definito e definitivo. Ma il premio, in quanto a trasformismi, va comunque sempre a chi invece sostiene di avere...