Euro

  • Agenda Draghi, parte II: non c’è sviluppo senza guerra

    Più volte è capitato di rilevare come lo “stato sociale” si sia configurato, nel corso del Novecento, come un felice prodotto (era questa l’espressione che mi piaceva sempre usare nel descriverlo) di quel socialismo reale e irrealizzato dell’Europa dell’est e, nello specifico, dell’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche. Qui non...
  • Economia di guerra, sonnambuli di fronte al baratro

    La contro-risposta russa alle intenzioni della Ue di apporre un tetto al prezzo del gas russo, non si è fatta attendere: la sospensione delle forniture continuerà fino alla revoca delle sanzioni. Come era del tutto prevedibile. Eppure le prime dichiarazioni della von Leyen e di Borrel rilanciano una convinzione. Tanto...
  • Il «bazooka» di Draghi nella trappola di Keynes

    Nell’era della moneta fiat (moneta legale, non coperta da riserve auree o di altri beni), creare denaro – dal nulla – non costa niente. Basta la volontà. Così, di fronte ad un’economia europea che ristagna, con l’inflazione ferma al palo (intorno all’1%), Draghi ha pensato bene di impugnare nuovamente...
  • I “minibot”, l’ultima trovata di un governo antisociale

    Detto con terapeutica ironia, il governo non pare abbia il controllo di sé medesimo non solo su tutte le tematiche sociali che vorrebbe affrontare ogni giorno, ma men che meno sembra essere equilibrato sul problema dei problemi: la crisi economica o, se volete, l’economia in senso lato, quella che...
  • I venti anni assai poco gloriosi dell’Euro

    Qualcuno dovrebbe ricordare al Presidente della Commissione europea che del senno del poi son piene le fosse. Ma sarebbe troppo generoso. Visto che il presente non porta un senno migliore.Intervenendo nell’Aula del parlamento europeo Jean-Claude Juncker, in occasione della celebrazione dei venti anni dell’euro ha affermato che «Non siamo...
  • Un martedì nero in attesa di Bruxelles

    Una giornata da paura. Lo spread ha toccato i vertiginosi 335 punti base (il picco più alto da quanto si è insediato il governo), l’indice di piazza affari è tornato ai livelli del 2016, il collocamento di Btp Italia per il secondo giorno ha registrato un drammatico quanto simbolico...
  • Uniti e solidali con la Grecia per cambiare l’Europa

    La Grecia ha intrapreso la strada per uscire dalla crisi. Il Fmi e la Commissione Europea pretendono nuove misure di austerità per dopo il 2018, peraltro in contraddizione tra di loro, che non sono previste né dai Trattati europei né nella costituzione di nessun paese al mondo, e per...
  • Eurolandia, se il morto rischia di afferrare il vivo

    Che la Ue possa implodere e con essa la sua moneta era ed è una consapevolezza che si sta facendo strada persino nei templi del pensiero mainstream e tra le elites europee. Specialmente dopo la Brexit e il possibile asse Trump-May. Il guaio è che il morto rischia di...
  • Le buie prospettive della crisi in Europa

    È assai facilmente riassumibile il bilancio sul tema dell’evoluzione dell’occupazione : oggi il numero di persone che ha un lavoro è lo stesso del momento il cui è scoppiata la crisi: la creazione netta di posti di lavoro è stata nulla nella zona euro nel corso di questi ultimi...
  • La sinistra nella morsa del liberismo

    Una serie di interventi ospitati da il manifesto nel mese scorso (da Ciocca a Lunghini) è ruotata intorno a un punto efficacemente sintetizzato da Valentino Parlato (11 Agosto): «l’attuale crisi, a differenza di quella del ’29, non scuote la cultura: stagnazione dell’economia e stagnazione della cultura … Dobbiamo renderci...
  • Il modello di Unione Europea che ci serve

    Mentre il reddito delle famiglie italiane scende di 2.400 euro in pochissimi anni, mentre le future previsioni dell’Ocse non prospettano nulla di roseo sul piano del risollevamento del tenore di vita della stragrande maggioranza di persone che vivono e provano a sopravvivere in Italia, la magistratura tedesca dà il...