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Una promessa rafforzata d’avvenire all’Ucraina, che «appartiene alla famiglia europea», per ottenere lo statuto di candidato alla Ue. Ma poche promesse concrete di armi. Un appello alla Russia perché non si opponga al piano dell’Onu per sbloccare i porti, in particolare Odessa, per permettere l’export di cereali e evitare...
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Nell’alveo del Po all’acqua si sostituisce la sabbia. La siccità estiva avanza, preoccupa, a volte indigna pure. La condizione salariale dei lavoratori italiani è la più sconsolante d’Europa. In confronto alle retribuzioni francesi, tedesche, olandesi e danesi, quelle italiane sembrano delle paghette da adolescenti: non fosse che per averle...
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L’unica analogia possibile tra le elezioni legislative francesi e quelle amministrative italiane, includendo a buon peso anche la chiamata al voto referendario sui temi della giustizia, sta nella crisi della partecipazione, nella progressiva e costante riduzione di empatia tra i cittadini, le istituzioni e gli strumenti che sono dati...
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In Francia hanno la NUPES, acronimo per la “Nouvelle Union Populaire Écologique et Sociale“, e hanno un progetto di convenzione nazionale che guarda ad un progressismo innovativo, socialista, comunista, verde, giovane, rivolto davvero a dare gambe ad un progetto di riconsiderazione tanto dei programmi quanto delle esigenze che devono...
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Grande sospiro di sollievo in tutta Europa (o quasi), per la vittoria al 58,5% di Emmanuel Macron, che evita che uno dei paesi fondatori della Ue si trasformi in un paese euroscettico. Ma in Francia questo entusiasmo non è condiviso. Il 41,4% di Marine Le Pen, un record storico...
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La guerra in Ucraina salva il secondo mandato presidenziale di Emmanuel Macron. Forse come titolo di apertura di un quotidiano sarebbe lunghino, eppure questa è la sintesi migliore che si possa fare del ballottaggio per l’Eliseo. Vince il “presidente dei ricchi“, ma vince pure quel presidente europeista che ha...
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Non si può chiedere ai governi di salvare il popolo ucraino, perché i governi sono, con i loro punti di riferimento economici e strategici, i principali artefici della guerra. E non si può nemmeno chiedere agli Stati di fare la pace, perché hanno tutto l’interesse a proseguire questa e...
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Due paesi si sono scontrati ieri sera, in tv, nel dibattito tra Emmanuel Macron e Marine Le Pen, a 4 giorni dal ballottaggio. Di fronte alla descrizione di un paese «declassato», la canditata di estrema destra ha presentato delle proposte del «quotidiano», distorcendo lo slogan della France Insoumise «un’altra...
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Tre blocchi si fanno fronte dopo il primo turno delle elezioni presidenziali di domenica: Emmanuel Macron, arrivato in testa con il 27,84% (pari a 9.785.578 voti), Marine Le Pen, che si qualifica per il ballottaggio del 24 aprile con il 23,15% (8.136.369 i voti) in e, in una posizione...
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La domanda che ci siamo posti poco prima dello spoglio delle schede del primo turno delle presidenziali francesi, ossia se il “fronte repubblicano” avrebbe retto alla prova dell’eventuale ballottaggio tra Emmanuel Macron e Marine Le Pen, è oggi più che attuale che mai. Ci sono buone speranze sull’effettiva possibilità...
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Quando parlava Jean-Marie, suo padre, i comizi erano non al limite ma ben oltre il negazionismo dell’Olocausto. I toni erano quelli di un nazionalismo fascista da Stato francese di Vichy, per una Republique che dei valori rivoluzionari e giacobini avesse solo un vago ricordo, un motivo per gloriarsi di...
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Domani 48,7 milioni di elettori francesi votano per il primo turno delle presidenziali, in un clima pesante, dove gli stati d’animo dominanti sono «inquietudine, incertezza, fatica». Il ritorno della guerra in Europa contribuisce a questo scenario, già gravato dalla crisi del Covid, non ancora finita. Mentre i 12 candidati...
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Eccolo, finalmente, il gas! Questo attore dietro le quinte, questo improbabile escluso da una tragedia bellica che si voleva far passare come mera conseguenza di una rivendicazione confinaria da parte russa e come reazione all’espansione democratica dell’Ucraina guidata da un comico populista: è arrivata l’ora di entrare in scena...
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È un’impresa italiana a fare la parte del leone nei nuovi programmi di difesa dell’Unione europea. Dei 600 milioni di euro stanziati per la ricerca e lo sviluppo industriale nel settore delle armi, la società Leonardo – di proprietà del ministero dell’Economia – ne riceverà 28,7, superando di gran...
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Per Mario Draghi la tempesta perfetta delle conseguenze economiche del Covid, della guerra russa contro l’Ucraina e delle sanzioni non hanno ancora creato un’economia di guerra. «Ma è bene prepararsi – ha avvertito ieri da Versailles – Prepararsi non vuol dire che ciò debba avvenire, sennò saremmo già in...
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Tra le domande frequenti sulla guerra e sul comportamento da tenersi nei confronti dell’Ucraina che resiste all’invasione putiniana, ce ‘è una volutamente retorica e tendenziosamente insidiosa: «I pacifisti sostengono che non bisogna mandare armi al popolo che resiste all’aggressione russa. Allora volete che gli ucraini si arrendano?». E siccome...
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La diversificazione delle posizioni internamente al governo italiano sull’esclusione della Russia dalla piattaforma “Swift” sono imbarazzanti due volte: da un lato per aver diviso il “fronte diplomatico” europeo circa le sanzioni più dure da concretizzare in breve tempo in risposta alla guerra di Putin contro l’Ucraina; dall’altro per aver...
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Il momento è delicatissimo per la crisi ucraina. Arrivano segnali concreti di de-escalation, ma ne restano in campo altri come ordigni innescati. Nell’ordine: il discorso di Joe Biden ieri sera nel quale il presidente americano ha detto che «il ritiro russo è da verificare», tuttavia ha insistito sul fatto...
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Il Verde Yannick Jadot e Jean-Luc Mélenchon della France Insoumise hanno sfilato ieri nel corteo parigino, una delle 170 manifestazioni organizzate in tutta la Francia per denunciare salari troppo bassi. Gli altri candidati espressione della sinistra, presenti o meno nei cortei, appoggiano tutti le rivendicazioni del mondo del lavoro....
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Il presidente Usa, Joe Biden, ha organizzato ieri sera una riunione telefonica sull’Ucraina con Francia, Italia (assente), Germania, Gran Bretagna, Polonia, la Commissione e il Consiglio Ue, per coordinare una risposta alla Russia. Il segretario di stato Usa, Antony Blinken, ha partecipato via video al vertice dei ministri degli...
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Europa e America del Sud dentro la globalizzazione liberista possono sembrare mondi vicini, eppure rimangono molto lontani quando si tratta di interpretarne i cambiamenti sociali e politici che si sono susseguiti durante i primi due anni della pandemia. Il Covid-19 ha sconvolto non solo i piani della struttura economica...
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Se guardassimo ai rapporti di forza economico-sociali, dovremmo essere certi che lo sciopero generale di oggi può servire a ben poco nel cercare di scalfire anche solo minimamente l’impostazione determinata del governo Draghi a proteggere la classe imprenditoriale e l’alta finanza, liberisticamente intesi dall’ex banchiere europeo come gli unici...
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La politica estera italiana è un Truman show, dove non c’è nulla di vero e siamo stati tutti adottati da un’emittente televisiva. Bastava ascoltare i discorsi in diretta tv del presidente del Consiglio Draghi e del ministro degli esteri Di Maio al Med, secondo i quali l’Italia si «batte...
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Può esistere un’Europa che viaggi a due e più velocità sul terreno prettamente economico, ma non può esistere un’Europa che sia per un terzo omofoba, ultracattolica e, di conseguenza, dedita ad una delle più strenui fanatizzazioni religiose e che per gli altri due terzi invece promuova l’estensione dei diritti...
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Dalla “Dottrina Mitterand” alla “Dottrina Macron“: quaranta, cinquant’anni dopo fatti di sangue che hanno contribuito a fare della fine degli anni ’60 e del decennio successivo i terribilmente famosi “anni di piombo“, la Francia e l’Italia si accordano sulla cattura di un pugno di terroristi ex delle Brigate Rosse,...
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La sensazione è che il Paese sia sostanzialmente entrato in una intercapedine temporale tra il prima della crisi di governo e il dopo che ancora non si vede. In mezzo c’è una dimensione dell’attesa, inevitabile, che vale anche per le vaccinazioni, che riguarda i lavori parlamentari e, naturalmente, l’azione...
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Secondo Emmanuel Macron il 2021 sarà «il debutto di un rinascimento europeo» e, francamente, è difficile dire se il termine vada scritto con lettera maiuscola, che calcherebbe l’importanza epocale dell’anno appena iniziato, o se invece considerare l’espressione come una metafora moderna di attualizzazione di valori del passato che hanno...
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Una stridula sinfonia coloniale è andata in scena ieri nel Mediterraneo. È stata una significativa giornata di scontro simbolico tra le memorie ottomane, incendiate dal Sultano della Nato Erdogan, e le ambizioni di vecchie e nuove potenze coloniali. Così Macron è andato in Libano a piantare un cedro e...
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Quanto ai soldi della comunità internazionale, ha aggiunto, il monitoraggio sarà affidato a Stati uniti e Banca mondiale. Abile in conferenza stampa a indorare la pillola, Macron nei suoi incontri con il presidente Aoun, il premier Diab e lo speaker del Parlamento Berri, è stato chiaro: o recuperate la...
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Quattro giorni pieni, notti comprese. I Paesi ricchi e quelli meno ricchi, i paesi “frugali” e quelli di Visegrad, la sponda mediterranea e i mitteleuropei sembrano aver trovato l’intesa: il celeberrimo “Recovery Fund” dovrebbe conservare la cifra originariamente annunciata di 750 miliardi di euro ed essere composto da 390...
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Chi lo sa qual’è il miglior involucro politico-statale in cui può trovare sviluppo una democrazia. Non fosse altro che per conclamata e palese antitesi, una dittatura esclude qualunque forma di tutela dei princìpi democratici. Paradossalmente, però, Angela Merkel, in una intervista rilasciata a “La Stampa“ in data odierna, riaffermando...
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Ogni mutamento repentino delle abitudini di vita è naturale che ci sconvolga, perché siamo propriamente esseri “abitudinari“. Non deve sorprenderci l’impatto con nuove stringenti regole dettate da esigenze di tutela della salute pubblica. Ma deve invece sorprenderci e, di più ancora, indignarci il fatto che scientemente molti cittadini decidano...
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Se si prende nel suo insieme, l’attuale movimento contro il progetto di Macron si può equiparare ai tre principali movimenti sociali degli ultimi decenni, nati per reagire a una riforma del sistema pensionistico: quelli del 1995, del 2003 e del 2010. Macron e il suo governo speravano di poter...
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Il primo ministro conserva una «determinazione totale» per imporre la riforma delle pensioni. Edouard Philippe era ancora ieri «ragionevolmente ottimista» di farla passare nonostante i numerosissimi cortei con tutte le categorie professionali, non solo i ferrovieri, ma insegnanti, ospedali, tutte la funzione pubblica, anche il settore privato, persino il...
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Il mercato mondiale dell’automobile è uno dei settori principali di sviluppo del moderno capitalismo globalizzato. Se è pur vero che in certi ambiti economici “locali” (quindi nazionali) si registra una contrazione della domanda in merito, è anche altresì vero che i colossi puntano alle aree del pianeta in costante...
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Chi voleva un segno concreto di quello che sarà la politica del governo Conte bis è stato esaudito. A pochi giorni dal suo insediamento un “significativo risultato”, su una delle questioni più spinose della sua agenda, quella dei profughi, sembra essere stato ottenuto. E’ del 23 settembre infatti l’annuncio...