elezioni regionali

  • “O cambiamo subito o siamo destinati ad un lento declino”. Intervista ad Andrea Orlando

    La Liguria è chiamata al voto domenica 27 e lunedì 28 ottobre per il rinnovo del Consiglio regionale e l’elezione del nuovo Presidente. Una scadenza arrivata anticipatamente a seguito delle dimissioni di Giovanni Toti. A confrontarsi programmi, volti e visioni diverse della regione. Una di queste è portata avanti...
  • Tutta l’incertezza (anti)ideologica della politica italiana

    Prontissimo come sempre, l’Istituto Cattaneo ci consegna l’analisi del flusso dei voti tanto nelle regionali sarde quanto in quelle abruzzesi. Scorrendo le pagine, ci si rende conto che questa volta era molto difficile potersi sbagliare nell’analisi successiva alla chiusura delle urne e allo spoglio delle schede. Tanta era l’evidenza...
  • «Risultato modesto»: Conte di fronte al paradosso M5S

    Le condizioni sembravano esserci: un candidato civico e non diretta espressione dei partiti come Luciano D’Amico, l’onda lunga della vittoria di Alessandra Todde in Sardegna e il tour elettorale di Giuseppe Conte in lungo e in largo per l’Abruzzo, alla ricerca del consenso popolare che facesse la differenza tra...
  • Sardegna – Abruzzo: uno a uno. Palla al centro e si ricomincia

    Partiamo dal dato dell’affluenza: il 52,19% degli aventi diritto al voto in Abruzzo si è recato alle urne. Questo vuol dire, in primissima battuta, proprio a caldo, che l'”effetto Todde” non si è riversato su D’Amico e sulla sua campagna elettorale che puntava ad un rovesciamento degli equilibri di...
  • Dalla Sardegna all’Europa: più di una possibile unità

    La teoria del “campo giusto” I facili entusiasmi sono pericolosi tanto quanto le sottovalutazioni dell’avversario. Il caso delle regionali sarde sembra, per ora, aver scongiurato la seconda probabilità. Il rischio che si tratti di un caso isolato nel complesso panorama politico nazionale, e nelle diverse tornate elettorali amministrative, è...
  • Il fallimento del marxismo secondo Michele Serra

    Piazzapulita, giovedì 22 febbraio. Tra i tanti programmi di approfondimento politico che pullulano sulle reti nazionali, quello di Corrado Formigli è il più godibile: non si urla quasi mai, se non un po’ nella seconda parte in cui si anima il tavolo degli ospiti. Non si ha l’impressione della...
  • E’ la somma che fa il totale: ed il passivo è per la democrazia

    Le elezioni regionali che si terranno a breve in Sardegna stanno mettendo in luce una sequela di contraddizioni tutte interne alla maggioranza di destra. Una maggioranza che, forse troppo facilmente, abituati come siamo stati al ricompattamento conservatore e reazionario delle forze che hanno sempre superato le loro diatribe nel...
  • La valanga astensionista è il delitto perfetto dei partiti

    Alla loro prima prova elettorale nel 1970, Lombardia e Lazio portarono al voto rispettivamente il 95,5% e il 91,7% degli aventi diritto. Nello spazio di cinque decenni, l’affluenza ai seggi per le Regionali è passata al 41,7% per la Lombardia e al 37,2% per il Lazio. A Roma ha...
  • Nel partito del non voto la sconfitta dei movimenti

    L’astensione viaggia ormai spedita verso percentuali tunisine. Quelle che rispecchiano il giudizio popolare su quanto viene ritenuto una vera e propria messa in scena. Seguono, come da consolidato copione, formali condoglianze per la morte della partecipazione e altrettanto dovuti propositi di resuscitarne il cadavere. Ma i vertici della politica,...
  • «Disastro annunciato. La destra lucra sul vuoto»

    «La dimensione della sconfitta della sinistra era del tutto prevedibile» dice il sociologo Domenico De Masi rievocando i precedenti colloqui con questo giornale. «Oltretutto – aggiunge – Subito dopo il voto avevamo detto che era assurdo che i 5 Stelle non facessero un accordo di programma. A me risulta...
  • Lazio e Lombardia: sconfitte vere e vittorie apparenti

    La “minoranza elettorale” Sovrasta e sovraordina ogni commento sulle elezioni regionali in Lazio e Lombardia l’eclatanza della percentuale di chi ha deciso di non recarsi ai seggi. Clamoroso, per niente enfatico dato che primeggia in un guinnes negativissimo in tutta la storia democratica dell’Italia postbellica. Un elementare confronto con...
  • «Ambiente, formazione, sanità. Servono risposte»

    Rosa Rinaldi, già dirigente Cgil, vicepresidente della Provincia di Roma e sottosegretaria al lavoro nel secondo governo Prodi, è la candidata alla presidenza del Lazio per Unione popolare. «In queste settimane di campagna elettorale – racconta – ho percepito il desiderio diffuso di riprenderci in mano la situazione». Rifondazione...
  • Chiudiamo l’era del “voto utile”, apriamo quella del nostro voto

    In un lungo calvario per la sinistra italiana, durante le mille trasformazioni che ha subito e che si è procurata autolesionisticamente, scindendo il riformismo dal progressismo e l’alternativa radicale dalla pratica della stessa nel nome delle compatibilità spesso elettorali, la consuzione ha fatto da padrona in uno scenario di...
  • Lombardia, Conte apre al confronto coi dem

    «Se il Pd vuole dimostrare di aver fatto tesoro di errori passati noi ci siamo, se si vuole sedere al tavolo di confronto, noi siamo disponibili, qui come altrove, ma dobbiamo farlo con criterio e metodo». Giuseppe Conte apre a sorpresa ad un confronto con Pd e centrosinistra per...
  • Contraddizioni, incognite e ombre sul progressismo italiano

    E’ comprensibile. Giuseppe Conte per le amministrative regionali lombarde guarda ad un abboccamento con il PD: in termini numerici significa dare una remotissima possibilità alla sconfitta delle destre di realizzarsi qualora funzionasse un divide et impera indirettamente pensato, proposto e magari realizzato grazie alla scissione morattiana con la maggioranza...
  • Care sardine, potete evitare sia la padella sia la brace…

    Può anche essere che la mia criticità verso il movimento delle sardine sia stata e sia dettata dalla mia appartenenza culturale e politica, nonché sociale, ad un modo di esprimere l’impegno per il cambiamento di noi stessi e della maniera in cui viviamo differente da come viene inteso dal...
  • Stefano Lugli candidato presidente per L’Altra Emilia-Romagna

    L’Altra Emilia-Romagna, dopo cinque anni all’opposizione della giunta Bonaccini conferma la propria collocazione di alternativa ai poli politici esistenti e candida alla presidenza della regione Stefano Lugli. Lugli ha 45 anni, laurea in scienze politiche, ed è sposato. Abita a Finale Emilia dove è consigliere comunale per una lista civica...
  • Primo match pre-elettorale. A Bologna vincono le sardine

    Alle 20 e 30 in punto Piazza Maggiore si illumina quasi a giorno e due enormi striscioni vengono alzati al cielo. «L’Emilia-Romagna non si lega», dicono. Mentre succede diecimila persone urlano di gioia e sventolano le loro sardine di cartone. Ma davvero la Lega si batte con l’ironia? «Perché...
  • Regionali 2020. Costruire liste della sinistra anticapitalista e antiliberista

    E’ sempre più evidente che le politiche del governo non rappresentano la svolta di cui ha bisogno il paese per affrontare le emergenze sociali e tanto meno sono in grado di contrastare la crescita della destra. Il rinnovamento si misura sui fatti e gli indirizzi concreti. Prevale la continuità...
  • 5 Stelle in tilt, in ordine sparso

    L’esperimento si è concluso. Il progetto di alleanza stabile col Partito democratico, di fatto l’unico appiglio al quale un Movimento 5 Stelle in vorticosa trasformazione si stava rocambolescamente agganciando, si interrompe. Lo annuncia Luigi Di Maio che torna a parlare di una «terza via al di là dei due...
  • L’irrilevanza nella società, l’irrilevanza nel voto

    Non è successo niente. O quasi… Minimizzare i numeri del voto umbro, far apparire queste elezioni regionali come un incidente di percorso o, peggio ancora, ritenerle separabili dal resto del Paese e farne un unicum, per i contraccolpi degli scandali che hanno portato alla fine anticipata della consiliatura, non...
  • Mattino Cinque

    Ti svegli, ti lavi, fai un po’ di colazione e poi apri i giornali. Vabbé ci sono i Cinque del “nuovo centrosinistra” in Umbria. Magari pure un Italia come aspira Franceschini. Ci sono altri Cinque in una fotina sotto quella grande: probabilmente saranno quelli che prevarranno nelle urne. Non...
  • Mi hanno chiesto: “Chi voteresti in Umbria?”

    Vivo in Liguria, non in Umbria. Due splendide regioni della nostra Italia caduta prima in mano ai liberisti renziani e poi ai sovranisti leghisti sostenuti (e viceversa) dai pentastellati. Due splendide regioni che non meritano, come del resto non lo merita l’Italia intera, di cadere nella ennesima trappola fintamente...
  • Le destre sovraniste non si battono insieme ad altre destre

    Come si affronta le peggiore Italia, quella delle destre sovraniste, fasciste e liberistissime? Come si affronta oggi, con un governo che unisce due destre (quella economica del PD e quella populista del M5S) e piccole parti di una sinistra moderata e riformista e una opposizione rappresentata proprio e solamente...
  • Basilicata, una analisi numerica del voto

    Le elezioni regionali in Basilicata, svoltesi il 24 marzo, rappresentavano la terza tappa di avvicinamento alle elezioni europee del 26 maggio, da tutti giudicate ormai come il momento di “redde rationem” per il governo Lega – 5 Stelle. Naturalmente in Basilicata erano presenti, al giudizio di elettrici ed elettori,...
  • Una nuova cultura per la sinistra di alternativa

    I dati elettorali, le presentazioni di una forza politica di sinistra, comunista, antiliberista al voto non sono gli unici parametri per definire un completo ambito di attività per la lotta sociale, per l’emancipazione degli sfruttati da questo sistema economico in cui vivono molto inconsapevolmente. Epperò, il momento elettorale è...
  • Pensar bene, pensar male

    A dar per finiti i Cinquestelle dopo il voto sardo si rischia di fare virtù piuttosto che peccato, prima di ogni altra cosa. Si rischia di pensar bene in quanto a speranze e di vederle deluse, come sarà, perché i benpensanti sono sempre presi a calci. E i cattivi...
  • Sardegna 2019, tutti i numeri del voto

    Non è andata delusa l’attesa di quanti aspettavano l’esito delle regionali sarde di domenica 24 febbraio per verificare l’andamento del “trend” nazionale del voto, dopo il test abruzzese che aveva fornito indicazioni rilevanti. Prima di tutto va fatto notare come le elezioni regionali mantengano un appeal inferiore a quello...
  • Il pettirosso che non riesce a farsi sentire

    Ogni accadimento di questo mondo, gira che rigira, proviene da rapporti economici, quindi da una incessante lotta per la sopravvivenza e, magari, per il raggiungimento di uno standard di vita decoroso se non propriamente “umano” come così invece dovrebbe essere. Dunque, a dar retta ancora una volta allo scienziato...
  • La politica dei “due forni” di Salvini

    Molti si domandano se anche in Sardegna assisteremo ad un trionfo del centrodestra e, segnatamente, della Lega vista l’onda montante sollevata da Salvini e dalle sue argomentazioni che riescono a far riemergere un consenso di massa soltanto tramite uno sfogo di rabbia popolare indirizzato verso i più deboli dai...
  • 5S, nel giorno della batosta si sfogano solo le retrovie

    «L’Abruzzo? È un voto marginale». Il senatore Gianluigi Paragone prova a minimizzare il tonfo elettorale del Movimento 5 Stelle mentre i vertici grillini tengono spenti i telefonini e i profili social sigillati. Il silenzio dura per tutto il lungo giorno che segue i deludenti risultati delle elezioni regionali. Ed...
  • L’orizzonte non lontano che ci indica l’Abruzzo

    “Settembre, andiamo. È tempo di migrare. Ora in terra d’Abruzzi i miei pastori lascian gli stazzi e vanno verso il mare: scendono all’Adriatico selvaggio che verde è come i pascoli dei monti.”. A dar retta a D’Annunzio, la stagione cangiante porterebbe nuova speranza per la pastorizia sulle rive del...
  • Trentino Alto-Adige, primo stress test per i gialloverdi

    Non è un caso se Matteo Salvini sparge miele, assicura che non intende andare all’incasso elettorale mettendo in crisi il governo gialloverde e anzi accredita il successo in Trentino e in Alto-Adige al governo invece che alla sua Lega. Il leghista sa perfettamente che i soci di maggioranza sono...
  • I numeri del Friuli: l’onda della Lega e il disastro Cinquestelle

    L’analisi schematica dei dati delle elezioni regionali del Friuli Venezia Giulia svoltesi il 29 aprile 2018 fornisce già alcune indicazioni di una certa importanza. Due tendenze si confermano: quello del calo della partecipazione al voto nell’occasione delle elezioni regionali, costante in tutte le occasioni, a dimostrazione di una difficoltà...
  • Indietro popolo!

    Da un lato Potere al popolo! si fregia d’essere organizzato sui territori o comunque di essere in una fase di espansione. Dall’altra, seppure inserito in Friuli Venezia Giulia in un contesto di presentazione molto complicato, rilascia una dichiarazione dove esplicita la decisione di non partecipare alla competizione elettorale, anzi,...
  • Dinamicità

    Se la dinamica delle alleanze diventa uno scopo invece di essere un mezzo, si perdono di vista programmi, valori e persino ideologie. Così è accaduto in questi ultimi trent’anni e continuerà ad accadere se ciò che ci muove è non il rapporto di forza sociale ma tecnico-elettoralistico. (m.s.) foto...