disoccupazione

  • Acciaierie di Piombino, ora è scontro aperto. Tutti contro Jindal

    E’ senza fine l’agonia della Acciaierie di Piombino, abbandonate a se stesse sia dal padrone Jindal Steel Italy che da un governo latitante (anche) sul piano nazionale della siderurgia, da mesi evocato dal ministro leghista Giorgetti ma a tutt’oggi lettera morta. L’unica notizia accettabile dell’ennesima giornata convulsa, fra tavoli...
  • Lavoro, in Italia la crescita c’è, di donne senza lavoro e precari

    Eccola la crescita economica celebrata a reti unificate: c’è un record del Pil (+6,2%), dovuto a un rimbalzo parziale dopo il crollo terrificante causato dal Covid (-8,9%), e un record di precariato con un aumento dell’occupazione legato in maggioranza a rapporti di lavoro a termine. Le più escluse sono...
  • Il documento finale dell’XI Congresso nazionale di Rifondazione Comunista

    L’XI congresso del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea assume la linea, le analisi e le proposte contenute nelle tesi approvate come indicazioni di lavoro che impegnano tutto il partito con spirito unitario allo sviluppo dell’iniziativa politica. La pandemia ha evidenziato le profonde contraddizioni di un capitalismo neoliberista che antepone...
  • Pandemia sociale: 1 milione di poveri in più, 734 mila precari senza lavoro

    Più di una persona su cinque ha avuto difficoltà nel fronteggiare impegni economici e oltre 9 persone su 10 si sono rivolti a un parente, un amico o un vicino per ricevere un aiuto durante la pandemia. Sebbene gli interventi pubblici stanziati – circa 61 miliardi di euro –...
  • Ammortizzatori, riforma ancora senza numeri

    In molti lo consideravano l’incontro decisivo per definire le risorse necessarie per far partire la riforma degli ammortizzatori. Invece l’annunciata visita al ministero dell’Economia del ministro Andrea Orlando al collega Daniele Franco è stata completamente interlocutoria. Nell’incontro infatti non è stato proferito alcun numero riguardo ai miliardi di copertura...
  • La subalternità del Governo alle imprese

    «I lavoratori si riprendono le piazze perché il lavoro torni al centro dell’agenda politica» ha scritto sabato Simone Vecchi, segretario della Fiom di Reggio Emilia, postando la foto di un autobus in viaggio verso Firenze. «Il governo Draghi deve sapere che oggi è solo l’inizio. È ora di finirla...
  • Un milione di poveri in più nell’anno della pandemia

    Un milione di poveri assoluti in più nel primo anno della pandemia: da 4,6 milioni nel 2019 a oltre 5,6 nel 2020. Le famiglie in povertà sono oltre due milioni. Senza un’evoluzione del cosiddetto «reddito di cittadinanza» verso un reddito di base l’anno prossimo ci ritroveremo a commentare l’aumento...
  • I sindacati si riprendono le piazze: no ai licenziamenti

    La «voglia di piazza» – evocata da Francesca Re David nell’intervista di lunedì – era troppo forte. E condivisa anche da Cisl e Uil. Così i sindacati tornano a fare manifestazioni nazionali: l’ultima fu il 18 settembre dell’anno scorso. La prima post pandemia – si spera – sarà sabato...
  • L’assegno unico per i figli e il falso impegno sociale del governo

    Universale, permanente, “grande riforma sociale“, straordinaria misura introdotta dal governo. Applausi a scena aperta, in corso d’opera. Mentre Brunetta ancora deve terminare di annunciare il come il quando saranno assunti 24 mila lavoratori nel pubblico impiego, Mario Draghi e la ministra Elena Bonetti gli rubano un po’ la scena...
  • Un milione di occupati in meno nel primo anno della pandemia

    Nel primo anno della pandemia, tra febbraio 2020 e febbraio 2021, in Italia sono stati perso 945 mila occupati, di cui 277 mila nell’ultimo trimestre. Un dato drammatico che rende del tutto insignificante il fatto che l’occupazione nei primi due mesi del 2021 sia rimasta sostanzialmente stabile. Il crollo...
  • La protesta sociale ancora una volta senza sinistra di alternativa

    No, non è Capitol Hill ma piazza Monte Citorio. E l’uomo con le corna di bufalo non è il Jake Angeli appartenente alla fantasia di complotto dei QAnonisti: è un ristoratore modenese, già intervenuto a “La zanzara” di Cruciani e Parenzo su Radio 24. Il Presidente del Consiglio Draghi,...
  • Se Landini abbraccia Draghi, non è detto lo faccia la CGIL

    E’ giusto che un sindacalista esponga i problemi che sono alla base del disagio sociale, rivendicando i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici in un quadro di proposte pratiche che la politica istituzionale metta in primo piano per riformare ciò che tende ad acuire la forbice delle diseguaglianze. Fin...
  • La pericolosità sociale nei meandri della crisi di governo

    Si può parlare di “pericolosità” della crisi di governo? Sì, se la si fa uscire dalle mura dei palazzi dove si tengono i colloqui di Roberto Fico, se la si osserva contestualmente e pienamente inserita nelle giornate di ritorno di gran parte delle regioni nella “zona gialla“: le folle...
  • In Brasile il tasso di mortalità è su base etnica

    In Brasile, la maggior parte dei 190 mila morti per Covid hanno un colore e una classe sociale specifica: sono neri e poveri. Mentre il presidente e i movimenti No Vax negano la necessità e l’urgenza della vaccinazione di massa, le disuguaglianze razziali e sociali preesistenti si approfondiscono man...
  • Chef stellati, padelle tricolori e lacrime megaresi

    I virus hanno una capacità di adattamento così celere da sorprendere persino gli scienziati che li studiano incessantemente. Il governo inglese annuncia al mondo che è stata scoperta una variante dell’attuale Covid-19, già classificata con una sigla irripetibile, piena di lettere e numeri, che sarebbe molto più infettante. Addirittura...
  • L’Italia del disastro sociale: più vecchi, più ignoranti e disperati

    Il censimento annuale dell’ISTAT fotografa una Italia demograficamente stabile: nessuna crescita della popolazione; praticamente si conferma il calo degli anni precedenti. E’ dal 2018 che non siamo più 60 milioni di cittadini ma 59 milioni e 800 mila circa. A smentita totale della presunta e presuntuosa “invasione” dei migranti,...
  • Le ondate del Covid e le colpe reciproche

    Non è una questione di criminalizzazione delle libertà di tutti e, in special modo, di quelle giovanili: le esigenze di muoverci, di spaziare, di interagire e di scambiarci ogni tipo di sentimento tramite effusioni se amorose, tramite una birra se amichevoli, le abbiamo veramente tutte e tutti. Ma davvero...
  • Censis, la pandemia sociale nell’anno del coronavirus

    Prima il lockdown generalizzato, poi le quarantene intermittenti nelle regioni colorate di rosso, arancione o giallo per contenere la diffusione del Covid. In nove mesi sono aumentate le diseguaglianza sociali. Ne è convinto oltre il 90% del campione degli intervistati scelti quest’anno dal Censis che ieri ha presentato a...
  • Il “bene comune” e la singolare interpretazione delle norme

    Le priorità di una collettività, dunque il bene comune, rischia spesso di non essere in sintonia con le priorità singole, del cittadino che compone la massa popolare e che non dovrebbe scindersene con comportamenti che alterino il quadro di disposizioni doppiamente utili. Eppure questa asintonia non è ascrivibile esclusivamente...
  • La violenza del capitalismo, più forte dentro e dopo la pandemia

    Non si butta niente. Nemmeno l’ondata di isteria collettiva per la morte di Maradona, neppure la spasmodica voglia di indossare gli sci e scendere per colate bianche di neve artificiale sulle vette alpine della nostra bella Italia nel bel mezzo della seconda ondata della pandemia; men che meno si...
  • Napoli in corteo rivendica: «Tu ci chiudi, tu ci paghi»

    Si sono radunati in circolo ieri pomeriggio a piazza Dante per effettuare un esorcismo. Vestiti con i costumi di Halloween (la festa che il presidente della regione, Vincenzo De Luca, ha bollato come «un momento di idiozia») hanno simbolicamente bruciato tutte le dichiarazioni del governatore che hanno preso di...
  • 1° novembre alla Whirlpool: prendetevi la fabbrica

    Si fa strada con fatica, in mezzo ad ogni prima pagina occupata dalla velocità con cui il virus si diffonde e confonde, la notizia della fine della Whirlpool di Napoli, della chiusura degli impianti e del licenziamento di 400 operaie e operai. Covid, scontri teppistici nel centro di Firenze...
  • Depressione sociale e psicologica: l’onda lunga della pandemia

    La stanchezza comincia a farsi sentire, perché vale sempre l’adagio nomadesco secondo cui: «…per una vita migliaia di ore, per il dolore è abbastanza un minuto…». Non siamo fatti per patire, eppure anche il barcarolo romano lo cantava: «…tutti al mondo dobbiamo soffrir…». L’autunno dei numeri grigi, dai sordi...
  • Siamo fuori fase, il lavoro è fuori mercato

    Mentre la pandemia rincrudisce, c’è una sola certezza. Per il capitale, per le istituzioni finanziarie d’affari che lo rappresentano anche internazionalmente e per la Confindustria la sospensione del lavoro produttivo subalterno (e del consumo individuale) è un atto intollerabile. Tutto si può limitare, quello giammai. Mentre da più parti...
  • La velocità pandemica e la crisi della risposta politica

    Una volta era la politica a viaggiare veloce, a precorrere i tempi della vita quotidiana, a farsi rincorrere persino da giornalisti che doveveno “stare sul pezzo“. In un certo qual senso ce l’ha fatta fino ad ora a mantenere questo primato, in mezzo alla rivoluzione tecnologica, alle innovazioni della...
  • La lotta meltameccanica riapre lo scontro di classe

    Il fronte dei metalmeccanici si è messo alla testa di un autunno caldo anche sul terreno del lavoro, dopo le tante offensive padronali di Confindustria: il mirino degli imprenditori è tutto puntato sul salario che non intendono aumentare, adducendo tutte gli alibi possibili legati alla pandemia mondiale e alle...
  • La nuova frontiera della lotta di classe: il blocco dei licenziamenti

    Anche chi non è sindacalista, chi politicamente non è di sinistra, chi poi – tanto meno – è comunista, ma una semplice persona di buon senso che magari ogni tanto legge qualche giornale o guarda Rai 3 o La7, Rai News 24 o Sky Tg 24, capirà che Confindustria...
  • Il saliscendi dei sovranisti italiani

    Sarà che fa tanto caldo e che la testa va altrove, anche quel poco che rimane di cognizione per dare retta agli sproloqui sovranisti, ma buca meno il video, fa tanti buchi invece nell’acqua e finisce per restarvi a galla, alla deriva. La scena politica gliel’hanno rubata nelle settimane...
  • Tutta la “terra dell’abbastanza” che ci gravita intorno

    Alcune sere fa, nelle splendide notti cinematografiche di Rai 3, è andato in onda un film che puoi solo guardare d’estate, quando la canicola si fa sentire anche alle due del mattino, quando intorno tutto (o quasi) è silenzio, quando la voce dei due giovani attori si percepisce così...
  • “Tassa Covid”: la necessità di una patrimoniale europea

    7.600.000 milioni. Cifre, punti, virgole, decimali, parti di nomi espressi in numeri. Apparentemente questi dati sono slegati tra loro: per lo meno non sono direttamente collegati. Questo, almeno, in una visione ristretta di una economia vista e analizzata settorialmente, dove l’influenza del Covid-19 sembra aver inciso in modo a...
  • Un anno terribile: 500 mila non cercano lavoro, il Pil a -8,3%

    Nel 2020 il prodotto interno lordo (Pil) crollerà dell’8,3%. è la stima dell’Istat nelle «prospettive sull’economia italiana” pubblicate ieri. È una stima inferiore rispetto alla forbice indicata la settimana scorsa dal governatore della Banca d’Italia nella sua relazione finale dove ha ipotizzato uno scenario peggiore con un Pil che...
  • Coronavirus, un giovane su sei ha perso il lavoro

    Sono i lavoratori precari con meno di 25 anni ad essere stati colpiti in maniera «devastante e sproporzionato» dalle politiche di confinamento rese necessarie per bloccare la diffusione del virus Covid-19 in tutto il mondo. Per l’Organizzazione mondiale del lavoro (Ilo) quelli che sono ancora occupati hanno subito una...
  • 50 anni dopo, è tempo per un nuovo “Statuto dei Lavoratori”

    Giacomo Brodolini e Gino Giugni sono nomi di politici e sindacalisti che nulla dicono alle giovani generazioni. Sono arrivato a lambire io la conoscenza dell’ultimo come ministro negli anni ’90 negli ultimi della prima fase della Repubblica Italiana: si era già in piena Tangentopoli e il governo Ciampi mise...
  • Covid o non Covid, agli imprenditori i profitti, a noi le perdite

    Vanno di moda i programmi televisivi sulle “parole“. Pure quelle che vengono volutamente equivocate nella loro originalità (e originarietà) etimologica che le colloca in una certa parte del discorso e in un contesto ben preciso della logica del medesimo, quindi del “ragionamento“. Vanno di moda parole nuove, inglesismi, neologismi...
  • Il costo della pandemia lo pagano gli sfruttati di questa società…

    Tante rabbie di categoria, nessuna rabbia di classe. Anzi, per Maurizio Landini il “Decreto Rilancio” del governo tutto sommato va pure abbastanza bene: l’avverbio di quantità riguarda quell’IRAP cancellata per tutte le aziende, senza scindere quelle che hanno subito danni dal Covid-19 da quelle che non ne hanno nemmeno...
  • Maledizione!

    Riaperture, contagi che salgono, contagi che scendono. Indice R0 sotto l’1% qui, sopra l’1% là… Colpa del governo, colpa dei padroni, colpa dei vacanzieri che hanno le seconde case. Colpe, indici puntati, accuse, difese… Maledirei prima i grandi industriali che non possono rinunciare nemmeno a due mesi di profitti...