diritto

  • Le colpe della Corte Costituzionale ed anche le nostre

    C’è un errore in cui non si deve incappare nel valutare criticamente le decisioni della Consulta sui referendum appena approvati o bocciati dai supremi giudici costituzionali: si tratta della sottovalutazione di una serie di problematiche giurisdizionali (di diritto, in sostanza) che rischiano di apparire di poco conto, soffocate dalla...
  • Contro la pena di morte

    La morte ci dovrebbe far pena; dovrebbe muoverci a compassione, se davvero uno dei possibili significati da attribuire all’esistenza è quello di ricercare la felicità, di individuare tutti i modi possibile per poter vivere il maggior tempo possibile e nel miglior modo lontani dal dolore, dai disagi, dalle vessazioni...
  • Da Mimmo Lucano all’Italia e al mondo

    Davvero oggettivamente, senza commentare una sentenza le cui motivazioni – peraltro – si conosceranno tra qualche mese, si può e si deve dire che la situazione è altamente kafkiana. Non si offende nessuno così, ma forse si fa sentire Mimmo Lucano prigioniero, prima ancora della Legge (con la elle...
  • Il green pass e l’obbligo della solidarietà

    La questione del green pass coinvolge diritti fondamentali, si inserisce in un contesto che evolve rapidamente e in un orizzonte dove i rapporti di forza e le decisioni politiche rispondono a razionalità economiche. Il ragionamento che segue cerca di tenere insieme la realtà, il quadro costituzionale e la critica...
  • Mettici la faccia. Appello per un nuovo patto sulla pena

    La questione carceraria è una questione sociale e culturale, prima di essere una questione criminale. Non deve esserci spazio nel dibattito pubblico per tesi che ci riportino a un’idea pre-moderna, violenta e vendicativa della pena. Ripartiamo dunque dalle parole importanti proferite dalla ministra della Giustizia Marta Cartabia, all’indomani della...
  • Lo Stato di diritto archiviato dalle pistole fumanti dei sovranisti

    La povera gente muore ogni giorno. Più volte nello stesso giorno. Muore a stento, avrebbe chiosato De André cantando malinconicamente all’ombra dei caruggi genovesi. La povera gente diventa misera in tutto: d’animo, inaridita e scarna di pensieri e voglia di vivere dopo essere stata licenziata con un sms, via...
  • La giustizia mortificata tra populismo e neoliberismo

    L’utilità di una riforma della giustizia dovrebbe mirare a qualificare lo Stato di diritto, a fare in modo che equità e tempi di indagini e processi vadano di pari passo e che nessuno debba poter avere la tentazione di preferire la correttezza alla lunghezza, per una specie di sacro...
  • Il crimine al di là delle ideologie

    Le affermazioni perentorie non appartengono al mio costume mentale e men che meno a quello etico. Questa volta farò un’ eccezione. Un gruppo di uomini che si accaniscono contro una persona inerme con percosse, o corpi contundenti sono un branco di vigliacchi sadici, o sono afflitti da una grave...
  • Dietro le sbarre del Bel Paese

    La violenza non è mai la stessa. Si dice. Perché cambiano i tempi, quindi i contesti in cui la si esercita da un lato, la si subisce dall’altro. Perché, poi, cambiano gli attori che la praticano e quelli che invece di essere spettatori di un qualche scenario immaginario, sono...
  • Referendum radical-leghisti: la giustizia verso una nuova controriforma?

    Partiamo senza pregiudizi. Tuttavia è difficile non notare che i referendum sulla giustizia proposti dai Radicali italiani e dalla Lega piacciono per l’appunto al partito di estrema destra neonazionalista e sovranista, oltre che ad un bel parterre di personaggi e forze politiche che hanno sempre imputato alla magistratura di...
  • Brusca libero. Lo stato di diritto non può fare altrimenti

    Giovanni Brusca, pluriomicida di mafia, esce dal carcere dopo aver espiato la pena con 25 anni di reclusione. Ricordando alcune delle sue numerosissime vittime come Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, gli agenti della scorta e, soprattutto, il piccolo Di Matteo, c’è in giro una grande indignazione e perfino stupore per...
  • Il non ultimo innocente

    Nonostante certi temi siano temporalmente appartenenti ad ogni epoca, perché riguardano l’universalità di princìpi che ci comprendono tutte e tutti; nonostante coinvolgano ogni paese di questo nostro pianeta; nonostante tornino di attualità spesso, perché non si risolve mai alla radice il problema che li rende scottantemente vivi; ebbene, nonostante...
  • Il triste bisogno delle leggi contro pregiudizi, odio e violenza

    Poiché questa società non è fondata sull’autogoverno dei popoli, sulla federazione dei liberi produttori associati e nemmeno contempla la diversità reciproca come elemento caratterizzante e ricchezza tanto singola quanto collettiva, le leggi sono d’obbligo se si vuole affermare un principio. Sarebbe meglio dire “imporlo” per poterlo affermare, perché dietro...
  • Purtroppo abbiamo bisogno della legge contro l’omo-transfobia

    Dicevano gli antichi che il grado di civiltà di un popolo si poteva valutare dall’esiguo numero di leggi che avevano prodotto: meno disposizioni del diritto equivaleva ad una maggiore consapevolezza civile dei tanti problemi che sorgono nel vivere comune quotidiano. Una tendenza anarchica dell’antichità o, forse, più probabilmente un...
  • Lotta alla mafia, la profezia di Giovanni Falcone

    Ventotto anni: 1992-2020. Le cose sono molto cambiate. E sono certo che Giovanni Falcone – se non fosse stato barbaramente ucciso a Capaci con Francesca, Vito, Rocco, Antonio – ci esorterebbe oggi a trovare un nuovo paradigma nella lotta alle mafie. Perché oggi le mafie hanno il loro più...
  • Il riassetto degli equilibri di potere dietro la “prescrizione”

    Conte Tris? Conte Ter? Conte 3°? Comunque lo vogliate immaginare, sembra improbabile che il Quirinale sia disposto ad una rimodulazione della maggioranza di governo attuale qualora Italia Viva di Matteo Renzi aprisse la crisi sulla base della vicenda della prescrizione. Di cosa si tratti per davvero lo sanno gli...
  • Ergastolo, la sentenza della Consulta è una garanzia per tutti

    Uno Stato forte, autorevole, autenticamente democratico non può tollerare una pena eliminativa. L’ergastolo ostativo, ossia l’ergastolo senza alcuna prospettiva di rilascio, è infatti una pena di tipo eliminativo. Cancella una persona dalla società vera, libera, per sempre. Non è in questo senso troppo diversa dalla pena di morte. La...
  • Chi difende questa foto è fuori dalla Costituzione

    Nelle caserme e nei commissariati nessun fine giustifica i mezzi. La retorica sostanzialista nel lavoro di polizia è quella per cui tutto è lecito pur di ottenere giustizia o di raggiungere rapidamente la verità. Si tratta di una retorica pericolosa, fuori dall’arco di ciò che è lecito in una...
  • Una Italia senza eroi, senza odio, senza crudeltà diffusa

    Una prima citazione: “I due ladri, assassini del povero carabiniere Mario Rega, erano nordafricani. Ma nei titoli i giornaloni online non ve lo fanno sapere #dueuomini #youarefakenews“. Poi arriva la vera e propria violenza verbale istituzionale cui ci si sta lentamente abituando e non si prova sdegno se un...
  • Il bimbo disse alla mamma: “Guarda, il cane è libero!”

    Pochi giorni fa un signore passeggiava col suo cane intorno alle prime ore della sera. La bestiola, di taglia piccola oltretutto, vagava a pochi passi dal suo “referente umano” (dire “padrone” è brutto oltre che impreciso… e poi fa più tendenza il nuovo appellativo) che teneva in mano il...
  • Ferrajoli: «Salvini fa un uso demagogico del diritto»

    Intervista de “il manifesto” al giurista e filosofo del diritto italiano Luigi Ferrajoli Luigi Ferrajoli, Salvini ha sostenuto che Carola Rackete è una «pirata», dunque una «nemica dell’umanità», e per questo una «criminale». Che senso ha attribuire questa definizione a chi salva i migranti in mare per senso di...
  • Già nella barbarie

    “Questa maledetta ladra in carcere per trent’anni, messa in condizione di non avere più figli, e i suoi poveri bimbi dati in adozione a famiglie perbene. Punto“. Un linguaggio eufemisticamente definibile “poco consono” per un ministro della Repubblica, soprattutto per un ministro dell’Interno. Domanda semplice, semplice: perché una persona...
  • Legittima difesa: il rischio del “rovesciamento etico”

    Le osservazioni seguenti di Franco Astengo sono, ancora una volta, più che pertinenti e riguardano un problema di definizione dell’ambito veramente etico di una nazione intera, quindi di un popolo: perché dovremmo saperlo se non tutti, almeno in molti, che secondo il diritto costituzionale a determinare la sovranità di...
  • L’inganno della bontà dell’ergastolo

    La vicenda spettacolare di Cesare Battisti, con tanto di inciampi ministeriali nei video di propaganda governativi, consente di riprendere un argomento che a molti potrà apparire trascurabile, “con tutti i problemi che abbiamo” (la frase retorica la aggiungo prontamente io, così evitiamo tante inutili lagnanze), ma che invece attiene...
  • Il baratto degli italiani tra “democrazia” e “sicurezza”

    Un sondaggio dell’Istituto Piepoli, pubblicato oggi sulle pagine de “La Stampa”, mostra come il 44% degli italiani sarebbe disposto a barattare un po’ di democrazia in cambio di un po’ di sicurezza. E’ un dato clamorosamente allarmante che descrive una popolazione alla ricerca di una stabilità che non percepisce...
  • Pistole e paura: la normalità del nuovo bel Paese

    Spare o non sparare. Difendersi o non difendersi. Arrendersi. Forse perire. Sembra un incipit un po’ shakespeariano per un dramma che è tale e che divide inevitabilmente l’opinione pubblica esagitata da mesi e mesi di securitarismo, di paura dei migranti, di voglia del “pugno duro” da parte di un...
  • Oltre il ponte

    Il gigante di cemento e di calcestruzzo si pianta da oltre sessant’anni contro le case, vi si stampiglia, le integra quasi nella sua struttura possente eppure tanto debole. Universitari di tanti atenei e ricercatori ormai ottuagenari, attenti e scrupolosi, avevano segnalato che i tiranti, fin dai primi anni ’90,...
  • Un compagno, che fu subito parte di noi

    Sapevo, sapevamo tutti, che Stefano era malato da tempo. Ma poiché, sebbene non con la frequenza di sempre, continuava a scrivere e a partecipare, alla fine abbiamo pensato – o ci siamo lasciati illudere dall’idea – che la cosa non fosse grave. Qualche settimana fa era seduto nella fila...
  • Dategli la borsa. Mai la vita

    Un’Italia tutta fatta di sicurezza e mani armate. A questo si assiste in questi giorni: militarizzazione delle vie e delle piazza della capitale e delle più grandi città del Paese. Soldati in divisa mimetica con enormi fucili da un lato e privati cittadini dall’altro che sparano ai ladri che...