diritti civili

  • Le navi vendute ad al Sisi rischiano di spaccare il PD

    Gli affari sono affari e vanno tenuti separati dalla ricerca della verità su Giulio Regeni. A sostenerlo, giovedì sera in consiglio dei ministri, sarebbe stato il titolare dei Beni culturali Dario Franceschini appoggiando così la scelta di dare il via libera alla vendita all’Egitto di due navi militari destinate...
  • La falsa libertà dell’aperitivo e della “movida”

    Non dovrebbe essere soltanto una questione concernente pareri scientifico-medici, ma dovrebbe richiamare bensì al buonsenso di ciascuno di noi il considerare quanto meno inopportuno associare la parola “libertà” alla parola “movida“. Movimento, vita, aperitivo, cena: movida, apericena. Sono quelle definite in glottologia “parole macedonia“, perché neologismi frutto dell’unione di...
  • Sciopero nelle campagne: «Il governo ci deve risposte»

    Se il governo non darà risposte ai lavoratori di tutta la filiera del cibo, dai braccianti che lo raccolgono nelle campagne ai rider che lo distribuiscono in città, ci saranno altri scioperi e nuove mobilitazioni. La prossima volta andremo a Montecitorio». Aboubakar Soumahoro interviene con l’energia di un fiume...
  • La “regolarizzazione” dello schiavismo moderno

    Oggi guardiamo con sorpresa le battute nei peplum cinematografici di Hollywood laddove si afferma che possedere o vendere schiavi è normale. In “Quo vadis?“, Marco Vinicio risponde piccato all’apostolo Paolo che gli obietta: “Ma non puoi comperare un essere umano…“. Non si tratta soltanto di morale religiosa o di...
  • Nessun ritorno allo “Stato sociale”: si rimane nello “Stato azienda”

    Quotidiani e telegiornali, siti di informazione economica e giornalismo politico commentatore anche un po’ gossiparo degli ultimi accadimenti al tempo del Coronavirus, nella piena espansione della “Fase 2 bis“, non fanno che prendersi a pugni come pugili suonati su ring di concorrenze di ipotesi in merito alle priorità del...
  • Per Helin, Mustafa e Ibrahim

    Non c’è nulla che colleghi la rimodulazione del MES (il “Meccanismo Europeo di Stalibità”) da parte delle istituzioni dell’Unione Europea con la morte di Helin, di Mustafa e, per ultima, quella del bassista del gruppo musicale Grup Yorum, Ibrahim. Mettere a confronto le foto fa impressione: prima dei 323...
  • Rohingya alla deriva, Dacca li confina nell’isola-fluttuante

    Dopo settimane alla deriva sono finiti nell’isola-penitenziario di Bhashan char. In quarantena. Sono 28 i Rohingya rimasti per settimane in mare, senza cibo né acqua sufficienti, respinti dal governo della Malesia e trasferiti sabato sera a Thengar char, o Bhashan char, che in lingua bengali significa «isola fluttuante»: un...
  • Oggi la libertà è sempre più come l’aria

    Nel 1948 un decreto del governo De Gasperi vietò l’uso in pubblico di uniformi e fazzoletti partigiani per proibire celebrazioni all’aperto della Liberazione. Luigi Longo, parlando a Milano in occasione del 25 aprile di quell’anno, denunciò «la pretesa che la ricorrenza della Liberazione fosse ricordata in locali chiusi a...
  • A fine pandemia, una costituente comunista e libertaria

    In questi due mesi di autoconservazione delle nostre vite dentro le mura di casa, siamo comunque riusciti a rimanere in contatto col mondo tramite tutta una serie di tecnologie internettiane e mediatiche che ci hanno permesso di confrontarci – seppure a distanza – sugli effetti che la pandemia ha...
  • Helin

    288 giorni di sciopero della fame per urlare alla Turchia e al mondo intero che il regime di Erdogan non aveva il diritto di impedire a lei e ai suoi compagni di suonare, di esprimersi liberamente: con le note, con le parole. Helin Bolek è morta. Nel silenzio assoluto...
  • Migranti, rom, sinti e senzatetto. Che ne facciamo?

    “Nessuno deve essere lasciato solo” e nemmeno “indietro“. Queste sono state le parole del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte nell’esporre le misure di emergenza sanitaria ed economica che sta investendo l’Italia, l’Europa, praticamente il mondo intero. Se esistono discriminazioni e pregiudizi mefreghistici nei confronti ad esempio degli animali, per...
  • Fabbriche e nevrosi

    Signori, si chiude! Ed è pure troppo tardi. Ma ben venga la serrata di tutte le attività produttive non strettamente necessarie alle esigenze primarie: cibo, medicine, informazione. Pare anche i tabacchi. Del resto, sono monopolio di Stato e rientrano in una esigenza fondata su una dipendenza. C’è da capire...
  • La Costituzione non vale solo in tempi normali, anzi…

    Ho ritenuto di dover contribuire a diffondere questo testo redatto da Giunio Luzzatto, il quale si raccomanda dell’uso personale dello stesso non essendo egli un costituzionalista, non solo perché contiene una proposta che ritengo condivisibile ma soprattutto perché affronta il tema della democrazia all’interno di un sistema politico fragile...
  • Il governo ha un’arma in più: il “taser”

    Fino ad oggi ho sempre ritenuto che un governo si differenziasse da un altro, almeno sul piano civile, squisitamente democratico (nel miglior significato borghese del termine) e persino quindi sul terreno del mero civismo da istillare come valore positivo nei cittadini e nelle cittadine, per i valori che lo...
  • Dalla prescrizione a DJ Fabo: finte e vere rivoluzioni civili

    Segnali piccoli magari, ma uguali e contrari si avvicendano e interessano aspetti di vita quotidiana che vengono surclassati da temi di cronaca nera, nerissima o da chiacchiericci tipici della resa dei conti dei dati di fine anno. Una fine d’anno che dovrebbe portarsi appresso anche il bilancio (negativo) di...
  • L'”Internazionale umana” di rom, sinti e caminanti

    Abbiamo chiesto a Marcello Zuinisi, legale rappresentante dell’Associazione Nazione Rom, di parlarci dell’attuale momento sociale e politico dal punto di vista di chi viene sempre considerato non parte dell’umanità, ma parte di una minoranza In tempi di “sovranismo” e di leghismo nazionalista, mentre riemergono preoccupanti segnali di un riavvicinamento...
  • Un’altra Ilva è possibile: nazionalizzazione!

    L’Ilva di Taranto non è soltanto il più grande stabilimento siderurgico del Vecchio Continente, ma è la rappresentazione tornata di terribile, tremenda attualità di una classe operaia che esiste, che resiste ma che ai microfoni dei tanti cronisti che la assediano si dice “stanca“, perché troppe volte illusa e...
  • Il carcere drogato. La denuncia di una ricerca

    Ieri è stata discussa a Firenze una ricerca sugli effetti della legislazione antidroga sul carcere, condotta in cinque Istituti della Toscana. Dieci anni fa, la Fondazione Michelucci e l’associazione Forum Droghe condussero con il patrocinio della Regione Toscana una ricerca nelle carceri toscane per conoscere più a fondo il...
  • Caro Fratoianni, il tuo appello è irricevibile

    Secondo Nicola Fratoianni, leggendo l’intervista rilasciata oggi a “il manifesto”: “Non si può più far finta di non vedere che la frammentazione è la prima condizione della nostra scarsa credibilità.”. Io invece penso che il problema della credibilità a sinistra sia stato e sia tutt’ora la miscellanea di valori...
  • Dieci punti per un governo che riparta dalla Costituzione

    Il momento è serio: è il momento di essere seri. Non possiamo dire che c’è un pericolo fascista, e subito dopo annegare in quelle incomprensibili miserie di partito che hanno così tanto contribuito al discredito della politica e alla diffusa voglia del ritorno di un capo con «pieni poteri»....
  • La sinistra “distratta” e la cultura che manca

    Col passare dei mesi, in mezzo e dentro ad una dialettica governativa a tratti tattica e a tratti veritiera, fenomeno delle contraddizioni che vivono le due forze che compongono l’esecutivo, si viene sempre meglio affinando il contorno che delinea l’impostazione ideale di una politica del consenso fondata su tematiche...
  • Autonomia differenziata, un altro assalto alla Costituzione

    La discussione sulla proposta di “autonomia differenziata” va inquadrata in un contesto politico di nuovo assalto alla Costituzione (nonostante la vittoria popolare contro il referendum Boschi Renzi) che molto mi preoccupa. E’ stato inaudito e gravissimo sentire, ad esempio, il nuovo segretario PD Zingaretti affermare, al ritorno dal suo...
  • L’egemonia sull’agenda politica

    Una rapida riflessione sui temi di maggiore attualità che l’informazione più seguita dal grande pubblico sta mettendo in evidenza ci indica come la destra più estrema abbia ormai imposto i propri temi sull’agenda politica e del dibattito pubblico presentando i termini di una vera e propria egemonia. La più...
  • Da Verona al Brunei, un’altra morale umana è possibile

    Il sultano del Brunei ha 64 anni, pare sia, anzi lo è proprio, uno degli uomini più ricchi del pianeta. Ma tra ricchezza materiale e ricchezza di umanità possono passare le larghezze e le pienezze d’acqua di due e più oceani. Questo regnante, il cui nome completo fa invidia...
  • Tutte casa e chiesa le donne del sovranismo italico

    Non soltanto dallo stato delle sue carceri si giudica un Paese ma pure da molti altri fattori che, dopo lotte durate secoli, si sono (pareva si fossero…) affermati come segni distintivi di un moderno sviluppo democratico, ancorché nel contesto economico di una società fondata su un egoismo ancestrale che...
  • Legge, morale e coscienza nell’Italia del crudelismo

    Nel film “Sophie Scholl – La rosa bianca“, durante l’interrogatorio della giovane da parte dell’investigatore Robert Mohr della Gestapo, si fa cenno a tre concetti che si riflettono in altrettanti comportamenti umani: la legge, la morale, la coscienza. “La legge che oggi lei cita, un tempo, prima dell’avvento dei...
  • Una Dichiarazione rivoluzionaria che l’Italia ha tradito

    Settant’anni fa l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha approvato la Dichiarazione universale dei diritti umani. Quella Dichiarazione è, da un punto di vista storico, una ripartenza dell’umanità, dopo gli orrori della guerra mondiale e dei campi di sterminio. Da un punto di vista politico e giuridico, è un atto rivoluzionario,...
  • La Costituzione e il “decreto sicurezza”

    “Con l’approvazione del decreto sicurezza si stravolge di fatto la costituzione e l’Italia entra nell’incubo dell’apartheid giuridico. È davvero incredibile che sia accaduto un fatto simile, che sia stato sferrato un colpo così pesante al diritto di asilo, all’accoglienza, all’integrazione“. Lo dice Carla Nespolo, presidente nazionale dell’Anpi.” Con questa...
  • Le buone ragioni di un rinvio al Parlamento

    Può un governo legittimo adottare un atto normativo di natura provvisoria (decreto legge) in contrasto con la Costituzione e con gli obblighi internazionali dell’Italia? Se un tale decreto viene convertito in legge da una maggioranza parlamentare le violazioni costituzionali e internazionali in essa contenute diventano permanenti? A chi spetta...
  • La marea che la politica non vede

    Si giocano grandi carriere politiche, a destra come a sinistra, sulla questione della sicurezza, ma ieri bastava essere a Roma per capire che le strade libere nel nostro paese le fanno le donne che le attraversano. La marea è arrivata a piccole onde, da Lecce come da Viareggio e...
  • Una leghista anti-rom guida la commissione Diritti umani del Senato

    Nel farle i complimenti per la nomina il senatore Massimiliano Romeo, capogruppo del Carroccio a palazzo Madama, si è detto «certo che grazie al suo spiccato senso di responsabilità e alla sua esperienza politica» farà un buon lavoro. Di sicuro alla senatrice Stefania Pucciarelli, 51 anni, leghista di Sarzana,...
  • Sui migranti uno sfregio alla Costituzione

    Il voto del Senato sul decreto sicurezza è uno sfregio alla costituzione. Il governo, scegliendo di porre la fiducia, ha persino impedito al Parlamento di discutere delle palesi incostituzionalità delle norme che si dovranno obbligatoriamente votare nella versione imposta dal Consiglio dei ministri. Se neppure alla Camera verrà concesso...
  • Ghandi ne sarebbe felice!

    Eppur si muove! Anche in India. L’omosessualità non è più reato. Fino a poche ore fa nella grande nazione asiatica di Ghandi, per 157 anni, essere gay, lesbica o transessuale significava adottare comportamenti di offesa “contro la natura”. Oggi la natura in India è più bella, si arricchisce di...
  • In piazza contro il ministro della vergogna

    Sarebbe arrivato il momento di togliere ai bassi fondi dei social l’esclusiva della formazione dell’opinione pubblica per riportarla nella dimensione della piazza reale. Se, a settembre, decine di migliaia di persone decidessero di incontrarsi a Roma, oltreché su Facebook, per una manifestazione contro la politica del governo sui migranti...
  • La Repubblica agonizza sotto il regime dell’inumanità

    Non è un punto di diritto e nemmeno una linea politica. E’ una forma rappresentativa di una tendenza consolidata a trasformare l’opinione pubblica in ciò che si afferma già sia stata prima del voto: quella che avrebbe dato mandato elettorale per un nuovo ordine italiano, un ordine fatto di...
  • Sull’orlo del precipizio

    Scrive Gramsci che un eventuale governo del proletariato deve avere carattere “espansivo” e non “repressivo” e, per poter far nascere e mantenere questa peculiarità, è necessario che, nelle circostanze storicamente a quel punto date, il popolo eserciti una funzione di controllo sul governo mediante un “ricambio continuo attraverso tutte...