democrazia

  • L’Italia è razzista ma è anche qualcosa che non sa di essere

    Sanremo palco per tutti e per tutto. Non solo musica, non sono solo canzonette, non solo nazional-popolare. La nave va, i cantanti passano, le passerelle si sprecano e le provocazioni miste alle denunce pure. Qualche spiraglio per la pace c’è: una bandiera arcobaleno annodata da Piero Pelù sull’asta del...
  • Sanremo, Benigni e la Costituzione. Si può dire di più

    Roberto Benigni torna al Festival di Sanremo e parla del rapporto tra la Costituzione e la musica. Parla della Carta del 1948, celebrandone avanti al Presidente della Repubblica il 75° anniversario, come di uno straordinario e quasi visionario progetto di uguaglianza da parte delle madri e del padri della...
  • Niente dimissioni. Meloni difende i fedelissimi e attacca

    La premier è stata di parola. Aveva promesso da Berlino che avrebbe fatto sapere ieri cosa pensa del caso Delmastro-Donzelli: nella mattinata scrive al Corriere della sera, procede come un trattore. Non che sia sguaiata come i due incontinenti guardiaspalle. Al contrario pesa parole e toni. Paga il dovuto...
  • Le destre all’attacco dell’unità sociale e democratica del Paese

    Il cosiddetto “caso Donzelli – Delmastro” assurge ad una emblematicità tutt’altro che nobile per le implicanze che ha determinato negli organi istituzionali e nei rapporti tra i poteri dello Stato. In un certo qual modo, se si considerano tutti gli aspetti della vicenda, anche il piano meramente politico la...
  • Il regional-presidenzialismo delle destre: un binomio esplosivo

    La riforma sulla celeberrima “autonomia differenziata” dovrebbe essere resa più comprensibile all’eventuale dibattito popolare sui temi riguardanti il riassetto istituzionale. Si rischia davvero un grande pasticciaccio brutto, un pastrocchio che rischia, nella reciproca compensazione di opportunità e opportunismi politici tra le forze della maggioranza di governo, di mettere insieme...
  • Vendetta dello Stato o giustizia repubblicana?

    Dobbiamo scegliere. Vogliamo lo Stato carduccianamente “vindice” (ma non della ragione) oppure la Repubblica della giustizia, quanto meno tentata, messa in pratica al meglio possibile secondo i dettami costituzionali? La prima via è quella più sbrigativa, semplicissima e semplicistica: una sorta di piccola banalità del male. Si prende il...
  • L’onda lunga della (contro)riforma costituzionale

    Pubblichiamo, condividendola, una analisi del politologo Franco Astengo sulle manchevolezze di un ampio fronte costituzionale, in difesa della democrazia e della centralità parlamentare della Repubblica, nei confronti delle prossime mosse del governo Meloni sulle cosiddette “riforme istituzionali” (M.S.). La questione costituzionale è sicuramente il tema politico più importante del...
  • I miei sette padri

    La prima impressione della continuità viene dalla comparazione: tra “I miei sette figli” di Alcide Cervi e “I miei sette padri” (stampato a cura dell’autore) di Adelmo Cervi non c’è solamente una linea del tempo che non si spezza, che prosegue con una logicità data dai fatti storici. No,...
  • Saremo più poveri, è certo. Ma anche senza una sinistra di alternativa?

    Secondo quanto scrive il più autorevole organo di informazione economico-finanziaria di questo disgraziatissimo Paese, la congiuntura europea starebbe entrando in una nuova fase, ancora più recessiva rispetto a quelle che abbiamo conosciuto fino ad ora, dopo il biennio pandemico e, soprattutto, dopo l’ingresso nella moderna storia del Vecchio continente...
  • La sovversione neo-autoritaria di mercato

    Com’era facilmente prevedibile, il movimento guidato Jair Messias Bolsonaro, uscito tutt’altro che ridimensionato dalle elezioni, non ha smobilitato, né è stato «normalizzato» dal naturale dispiegarsi della dialettica parlamentare. Al contrario, abbiamo assistito alla progressiva radicalizzazione di un movimento che, potendo contare su ramificate complicità istituzionali, simpatie tra le Forze...
  • La secessione dei ricchi, un disegno che viene da lontano

    Tra le prime dieci regioni in Europa per livello di valore aggiunto industriale figurano ben tre regioni italiane. Sono, in ordine di graduatoria, la Lombardia, il Veneto, l’Emilia-Romagna. Non a caso le prime ad avere richiesto l’autonomia differenziata che il governo Meloni intende concedere in tempi rapidi, in base...
  • Se l’MSI era una “destra democratica”, allora tutto può essere

    Quanto l’opportunismo di governo possa giocare in favore di un ridimensionamento del revisionismo storico in relazione alla propria storia politica e a quella dei propri partiti di riferimento, ebbene lo abbiamo potuto constatare ascoltando quanto affermato dalla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni durante la conferenza stampa di fine anno....
  • Anche La Russa celebra la nascita del MSI

    La distanza tra la tragedia e la farsa, ormai, si misura in post sui social network. Dopo le parole di Isabella Rauti per celebrare l’anniversario del Movimento Sociale Italiano – fondato il 26 dicembre del 1946 da un pugno di reduci del regime fascista -, anche il presidente del...
  • Foglie d’erba

    Un’epica non è necessario che sia scritta come un racconto omerico, come un seguire ordinato, logico e cronologico, di eventi mitologici o reali che siano. E’ sufficiente che entusiasmi, che non permetta, pagina dopo pagina, che questo fervore si spenga, ma che rimanga alla stessa soglia, dalla prima all’ultima...
  • La povertà morale e sociale del Paese delle carceri

    Cinque, sei, sette ragazzi scappano dal carcere minorile “Beccaria” di Milano. Ad alcuni di loro è stato revocato, poco prima di Natale, il permesso per passare il periodo delle feste in famiglia. Non si tratta di vizio procedurale, ma di infrazioni disciplinari. Due di loro sono maggiorenni o forse...
  • Autonomia differenziata, Calderoli e la ricerca del neurone perduto

    «Vorrei veramente essere un neurone che entra a vedere chi è che ha pensato le norme generali sull’istruzione come possono essere trasferite in maniera esclusiva alle regioni, perché il nome stesso della materia prefigurerebbe che se sono generali non dovrebbero essere oggetto di differenziazione». Centralismo bieco? No. È l’opinione...
  • «La sinistra si trova nei territori aperti al mondo»

    Walter Massa, 50 anni, da una settimana è il nuovo presidente della storica organizzazione: quasi mezzo milione di iscritti anche coi circoli chiusi causa pandemia. È anche il primo presidente ad aver cominciato il suo percorso quando il Muro di Berlino era già caduto. Viene da Genova, e proprio...
  • Un governo umiliante in direzione dello Stato etico

    «…quel ragazzo deve fare lavori socialmente utili. Soltanto lavorando per la collettività, per la comunità scolastica, umiliandosi anche, evviva!, l’umiliazione che è un fattore fondamentale nella crescita e nella costruzione della personalità, di fronte ai suoi compagni è lui lì che si prende la responsabilità dei propri atti e...
  • Oltre la guerra di Putin e l’isteria atlantista di Zelens’kyj

    Se c’è un effetto che la vicenda del missile sparato dagli ucraini contro un missile russo e, alla fine, caduto in territorio polacco ha dimostrato, ebbene questa è la grande isteria collettiva di televisioni, giornali e Internet nel proclamare a pieni polmoni tutte le ragioni che sostengono la linea...
  • Il passo falso dalla scuola della Repubblica alla scuola di Stato

    Continuare a stupirsi non serve. Continuare ad indignarsi, invece, è necessario. A patto che l’indignazione si produca in una controbattuta di tutto quello che i ministri del governo Meloni dicono, fanno e che si reputa sia un passo oltre la liceità costituzionale che determina i valori su cui si...
  • Le piazze della pace e una virgola per il PD

    Non si può parlare al plurale di “manifestazioni per la pace“, perché, chi a Milano si è riunito nel nome di questa Araba Fenice, lo ha fatto con una piattaforma che prevede la continuazione della guerra. Sic et simpliciter. Niente di più e niente di meno. Triste ma vero:...
  • La doppiezza di un governo a cui non si deve dare tregua

    La prima prova di muscolarità politica il governo l’ha testata con il decreto cosiddetto “anti-rave“, dando così la dimostrazione della determinazione ad un orientamento repressivo che perfettamente si attanaglia alla fisionomia conservatrice e reazionaria delle forze che compongono la maggioranza parlamentare. Una prova che ha disgelato ampiamente tutta l’approssimazione...
  • Raduni, non feste: lo dice la Treccani Il decreto è proprio contro le riunioni

    Chi si sorprende della violenza fa il gioco dei violenti. Chi si sorprende della nuova norma sui raduni fa il gioco di chi l’ha pensata, proposta, approvata. Neanche nel Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza del 1931 si arrivò a scrivere qualcosa del genere. In primo luogo l’articolo...
  • Fermiamoli subito! Opposizione di massa al decreto autoritario

    Il governo non ci ripensa. Non ritira il decreto legge sull’ordine pubblico (perché di questo si tratta) spacciato come misura di contenimento degli eccessi che si registrano spesso nei rave party. E perché mai dovrebbe, in fondo, ritirarlo… Stiamo parlando delle peggiori destre che ci sono in Italia sul...
  • Il biglietto da visita del “governo dei patrioti”

    I rave party non sono propriamente delle messe cantate in chiesa e, quindi, non ci si aspetta di veder cantare file di cori angelici o di assistere a processioni di fedeli compìti e pii. Ma farli divenire il nemico pubblico numero uno per la sicurezza civile e sociale, per...
  • Dietro il “merito” i soldi

    La Scuola di Giovanni Gentile, varata quasi un secolo fa, era funzionale ad una società ben definita dal punto di vista delle classi sociali. Il censo era il criterio di fondo che la disegnava: i ricchi e il ceto medio alto mandavano i figli prima alla scuola media poi...
  • Consociativismo parlamentare e tentazione presidenzialista

    Non è quello di Silvio Berlusconi l’intervento che più attira l’attenzione al Senato della Repubblica il giorno della fiducia al governo Meloni. L’attesa per quanto avrebbe detto il Cavaliere nero di Arcore era stata caricata del necessario pathos, come se ci si trovasse davanti al secondo episodio di uno...
  • Il collasso di una democrazia

    C’è un’Italia che da pochi decenni è stata costituita in regno: uno Stato unitario che è estensione di quello subalpino dei Savoia, non una repubblica centralista (ma rispettosa delle autonomie) come voleva Mazzini, nemmeno una a carattere federale come propugnava fin dalle giornate milanesi Carlo Cattaneo. E’ una monarchia...
  • Le acque agitate del governo e dei migranti

    Il governo nel governo. Potrebbe essere il titolo a tutta pagina di un giornale che abbia notato una certa discrepanza tra il ruolo di unità e sintesi della linea politica dell’esecutivo rappresentato dalla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e quello di Ministro delle Infrastrutture assegnato a Matteo Salvini. Forse...
  • Il progetto del presidenzialismo nei postfascisti di governo

    Uno dei punti di forza del programma meloniano, quindi di Fratelli d’Italia e, storicamente, del Movimento Sociale Italiano, era, è e rimane la repubblica presidenziale. Lo spostamento del baricentro istituzionale e rappresentativo del Paese dal Parlamento alla figura di un Presidente che sia anche un po’ capo del governo...
  • «Dal governo una posizione antifascista»

    Quando mancano pochi giorni al centenario della Marcia su Roma, il nuovo governo e i presidenti di Camera e Senato condannino quell’evento con una chiara presa di posizione antifascista. È quanto chiede il Forum delle Associazioni antifasciste di cui fanno parte tra le altre anche l’Anpi, l’Associazione nazionale ex...
  • Lo stupore ingiustificato: Berlusconi è sempre Berlusconi

    «Sei sempre quello della pietra e della fionda, uomo del mio tempo». Salvatore Quasimodo, reminiscenze scolastiche e riletture di questi giorni, per ricordarsi che la guerra esiste, che nel mondo sono attivi più di un centinaio di conflitti che si prolungano ormai da anni e anni. Alcuni sono quasi...
  • La rivoluzione conservatrice delle destre italiane

    La guerra per le poltrone; la pochezza culturale e morale della «nuova» classe dirigente; la resa dei conti nella coalizione di destra; gli interessi nella loro materialità brutale. Assistiamo in diretta allo spettacolo della degenerazione della politica. Sarebbe sbagliato tuttavia indugiare nella cronaca di colore e non considerare le...
  • Intervista sul potere

    Che cos’è il potere? La domanda rischia di essere tanto diretta quanto indirettamente speciosa. Lo sono un po’ tutte le nascoste affermazioni di principio che si celano dietro a quesiti così semplici che reclamano, giustamente, altrettante risposte, dello steso tono, della medesima natura. Per questo, forse, è meglio chiedersi...
  • Le contraddizioni a destra e l’alternativa che non c’è

    Il parapiglia tra Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni ci dice di una lotta impari per un riconoscimento di un ruolo psuedo-egemone rivendicato dal primo nell’ambito di un centrodestra ormai divenuto soltanto destra di governo. La progressiva composizione dell’imminente esecutivo sovranista, unitamente all’elezione dei presidenti delle Camere, delinea il profilo...
  • I due presidenti neoeletti mettono le mani sulla Costituzione

    Per essere una prima assoluta nella storia della Repubblica, la destra di governo parte secondo il costume antico, colluttando sulle poltrone. Dal totopresidenti sono usciti La Russa (FdI) e Fontana (Lega), eletti con 116 e 222 voti. Persino a destra si poteva trovare di meglio. In specie, spetterà a...