democrazia

  • Il moderno piano di “rinascita democratica” del governo di destra

    Un ectoplasmatico fantasma berlusconiano si è aggirato per gli scranni di Montecitorio, evocato da un trasalimento medianico di alcuni deputati di Forza Italia che, con grande concitazione, hanno toneggiato ardentemente su un avverbio: “Finalmente!“. Punto esclamativo, due punti, anche tre! Si faccia pure vedere che si abbonda. E perché...
  • Mano nella mano contro la retrività dell’ignoranza omofoba

    Qualche giorno fa una coppia di ragazzi, Stephano e Matteo, stava andando ad una festa di fine anno. Passano sotto la finestra e il balcone di una casa dove stanno parlando a voce altra altri ragazzi, più giovani di loro. All’improvviso partono degli insulti omofobi: «Froci de merda», tra...
  • Una storia di spionaggio dietro le quinte del “caso Sala”

    La storia di Cecilia Sala è, come molte altre che hanno riguardato sia donne sia uomini finiti tra le grinfie di poteri che si contendono interessi enormi riguardo l’egemonia locale o globale in fatto di rapporti economici e militari, degna di una storia spionistica. Da un lato c’è l’Iran...
  • Guerre, lavoro, giovani: il record di Mattarella

    l decimo messaggio di capodanno agli italiani, quello che Sergio Mattarella pronuncerà stasera alle 20.30, è un record. Giorgio Napolitano, prima di dimettersi tre anni dopo essere stato rieletto, era arrivato a 9. Mattarella però non è tipo da celebrazioni. Non intende andare oltre i 15 minuti di discorso,...
  • Fine d’anno con prove politiche di legislazione preventiva

    I termini sono precisi ma non connotano con altrettanta precisione chi vi potrebbe rientrare. La destra agisce sempre sul doppio binario di un moralismo conservatore che si esprime ipocritamente dietro una facciata di imbellettamento democratico: facciamo vedere che possiamo stare entro questo perimetro costituzionale pur alterandone l’estensione. Insomma, la...
  • Rifondazione e la trappola del maggioritario

    Fuori dai radar mediatici, si sta svolgendo in queste settimane il congresso di Rifondazione comunista. E meritano attenzione i termini del duro scontro in atto, non solo per le sorti del partito, ma anche per le implicazioni più generali che suggeriscono. «Il congresso più difficile della nostra storia, in...
  • Non condanniamo Rifondazione all’irrilevanza più totale

    Fa notare, molto opportunamente, Antonio Floridia su il manifesto di ieri, 19 dicembre 2024, che il XII Congresso nazionale di Rifondazione Comunista non solo meriterebbe qualche citazione in più nel dibattito a sinistra, sui giornali e su Internet ma, soprattutto, nella società partecipata e partecipante (sempre meno e sempre...
  • Altalena contiana e incertezze democratiche: il progressismo difficile

    L’ambiguità è una potente alleata non del lato oscuro della forza ma del vizio di una politica italiana che non la smette di imperversare anche nella più moderna delle modernità. Benché oggi tutti si affannino a declamare la fine delle ideologie e il passaggio all’era del leaderismo, come modello...
  • La Costituzione si difende con il conflitto

    L’attacco sferrato alla democrazia costituzionale dal disegno di legge sicurezza non è soltanto il portato di una cultura nostalgica. Una cultura marcatamente autoritaria che il sottosegretario Delmastro ostenta oramai quotidianamente nel tentativo strisciante di rafforzare il legame con la tradizione nefasta del fascismo e del neofascismo italiano. Limitare il...
  • L’impianto autoritario del governo: cattivo sangue non mente

    Quando il sottosegretario Delmastro parla di “liberticidio” e si attribuisce questa categoria, sostanzialmente per rivendicare le norme portate avanti dal governo Meloni, tra l’altro, sulla repressione delle occupazioni delle case sfitte o abbandonate, non fa che confermare l’ispirazione più genuinamente autoritaria della destra moderna. Una destra che si rifà...
  • La primavera referendaria contro il governo della vergogna

    Presi nella loro omogeneità socio-istituzionale, politica ed economica, i referendum che, con tutta probabilità, si terranno nella prossima primavera sono, nell’insieme, un elemento di grande impatto nella stretta attualità di questa Italia meloniana che sembra non riuscire quasi mai a trovare un fronte unico di opposizione alle azioni del...
  • Conflitto sociale e repressione, il ritorno della «democrazia Reale»

    In principio fu la circolare del 26 luglio 1943 emanata all’indomani della caduta del regime fascista a disporre misure emergenziali per l’ordine pubblico. Il testo era firmato dal presunto criminale di guerra generale Mario Roatta. Precisava che «qualunque pietà e riguardo nella repressione è un delitto» e aggiungeva «poco...
  • La deriva autoritaria del governo che sovverte la Repubblica

    Il Disegno di Legge 1660 sulla cosiddetta “sicurezza” rende evidente l’urgenza di programmare una seria, capillare e, per questo, efficace nutrita opposizione ad un insieme di norme che, tanto prese singolarmente quanto nel loro più ampio spettro plurale, sono il costrutto di una definizione moderna, e al tempo stesso...
  • Per una rivolta sociale, per una nuova lotta di classe

    Lo sciopero generale proclamato da CGIL e UIL per correggere la manovra economica del governo Meloni ha assunto il carattere di quella “rivolta sociale” che, molto comodamente, l’esecutivo ha preferito mostrare urbi et orbi come una sorta di proclama eversivo, di “rivoluzione” quasi bolscevica contro la stabilità capitalistica e...
  • Dal populismo al progressismo: l’esame di maturità per il M5S

    Mi cito e non lo faccio spesso. Anzi, non lo faccio mai perché lo trovo di pessimo gusto. Anche ora che sto per riscrivere cosa avevo pensato dei Cinquestelle soltanto cinque, sei, sette anni fa quando, sull’onda dell’oltre 30% ereditato dalla rivoluzione populista grillina, il Movimento con la emme...
  • L’italico tempo del corto fiato governativo

    Per quanto ci si affanni a farne un partito unico, quello dell’astensionismo è una ormai metà dell’elettorato in cui sono, soprattutto dopo le elezioni regionali in Emilia Romagna e Umbria, collocati anche settori di un centrodestra che convince poco, di una atavica forma di rifiuto un po’ anarchicheggiante, di...
  • Prima che sia troppo tardi. Per continuare a respirare

    Ai tempi dell’università imparavamo sui manuali di diritto costituzionale che una delle prerogative dello Stato è il monopolio della forza: per la gestione dell’ordine pubblico, per le disposizioni magistratuali nei confronti dei rei, in qualunque momento e dovunque fosse necessario. In questa caratteristica, essenziale nella definizione del concetto di...
  • La prepotenza dell’übercapitalism: lo Stato servo del mercato

    Le elezioni le ha vinte Donald Trump, il governo americano lo ha vinto Elon Musk. Giorno dopo giorno, mentre ci si allontana dalla data del 5 novembre, l’opacizzazione della troppa vicinanza ai fatti elettorali si rarefà e si mette meglio a fuoco ciò che è avvenuto in America: rispetto...
  • A chi veramente tocca la difesa della Repubblica e della democrazia

    Cantava Francesco Guccini: «Bologna capace d’amore, capace di morte / Che sa quel che conta e che vale, che sa dov’è il sugo del sale / Che calcola il giusto la vita e che sa stare in piedi per quanto colpita». Emiliani e romagnoli, scendendo anche un po’ sul...
  • Landini insiste: «Rivolta sociale» Duro scontro Meloni-Schlein

    Sul diritto di sciopero, che ha riguardato il trasporto pubblico e il 29 novembre sarà generale, si alza la tensione tra i due fronti: opposizioni, Cgil e Uil da una parte; governo e partiti di destra dall’altra. Al centro delle polemiche l’invito alla «rivolta sociale» lanciato martedì dal leader...
  • Dalle macerie di Gaza ai campi di calcio: tutto l’odio contro i palestinesi

    C’è una partita di calcio, in Olanda: Maccabi Tel Aviv contro Ajax. Gli israeliani perdono 5 a 0. Prima dell’incontro sportivo, alcuni dei sostenitori della squadra che soccombe si erano prodotto in una serie di atti contro la comunità palestinese: strappando bandiere appese alle finestre, aggredendo un tassista arabo-marocchino...
  • Per 237 anni la Costituente di Philadelphia ha scongiurato la tirannide. Ora non più

    Il 5 novembre 2024 verrà ricordato come il giorno in cui tutti i timori dei padri costituenti degli Stati Uniti si sono avverati e in cui tutti i marchingegni costituzionali che avevano escogitato a suo tempo sono stati travolti. I barocchi, e assai criticabili, meccanismi disegnati nel 1787 alla...
  • Election day, l’incognita della sfida di genere

    Il voto che non t’aspetti, e che può fare la differenza, può venire da una famiglia graniticamente devota al culto di Trump, dalla moglie che, senza dirlo al marito, vota per Kamala Harris e gli confida di aver votato per il loro beniamino dalla chioma color polenta. In molte...
  • Harris e Trump, una sinistra concreta deve saper scegliere

    Le presidenziali americane sono l’occasione, per noi di sinistra che viviamo al di qua dell’Oceano Atlantico, in cui ripercorrere le contraddizioni che ci attraversano nel momento in cui siamo messi, sempre più frequentemente, di fronte ad una scelta che pone, sostanzialmente, in essere due opzioni. In Italia la chiamiamo...
  • Lavoro povero e ideologia del merito: la scuola sciopera

    «Lunedì spiegherò ai miei studenti perché ho scioperato e perché non era una giornata di festa ma di lotta» dice Rosanna, collaboratrice scolastica, mentre è in presidio sotto al ministero dell’Istruzione (e merito) di viale Trastevere, a Roma. È l’unica della sua scuola ad avere le chiavi del plesso,...
  • Una progressiva attenuazione del fenomeno leaderistico?

    L’impressione è che lo stilema che ha caratterizzato fino a qualche tempo la politica italiana sia tendenzialmente cambiato: i partiti personali, per intenderci, non sono certamente venuti meno in quanto a mutazione profondamente genetica del senso stesso delle formazioni politiche concepite nella Carta del 1948; ma è abbastanza evidente...
  • Oltre il settarismo c’è una sinistra comunista che può essere utile

    Tre euro. Dieci centesimi al giorno. A tanto ammonta l’aumento delle pensioni minime, per quasi due milioni di persone. Ed i precari? Nessuna previsione nemmeno lontana di creazione di un fondo pensionistico che li metta a tutela una volta raggiunta l’età dell’uscita dal (si fa per dire) mondo del...
  • Attacco alla magistratura e sovversione permanente

    Nello scontro con la magistratura romana sul caso delle deportazioni dei migranti nei centri detentivi in Albania, il governo di Giorgia Meloni ha dimostrato e dimostra il suo tratto più singolarmente distintivo: l’assolutezza delle decisioni. Una ispirazione autoritaria che, formalmente, intende rispettare le istituzioni repubblicane e la separazione dei...
  • Se l’esecutivo comanda e non governa…

    Qualche volta l’arroganza del potere soggiace alla determinazione del diritto. Altre volte, invece, la legge si uniforma ai dettami dei governi e, in quei casi, i poteri esecutivi non amministrano più secondo le loro direttrici ideologiche ed ideali un paese, ma lo comandano. Giorgia Meloni e la sua maggioranza...
  • Un anno dopo il 7 ottobre, la sconfitta di Israele davanti alla Storia

    Il 7 ottobre 2023 circa milleseicento cittadini israeliani sono stati coinvolti in una operazione criminale e terroristica di Hamas: milleduecento di loro, abitanti dei kibbutz intorno al confine con la Striscia di Gaza, sono stati spietatamente stati trucidati dai miliziani jihadisti; altri duecento sono scomparsi; duecentocinquanta sono stati rapiti....
  • Chi critica Valditara rischia il licenziamento

    Chi critica il ministro Valditara rischia il posto di lavoro. Christian Raimo, docente e scrittore romano, è stato oggetto di un secondo provvedimento disciplinare da parte dell’ufficio scolastico regionale per aver criticato l’operato del ministero dell’Istruzione (e merito) durante la festa del suo partito, Avs. L’accusa è di aver...
  • Il censore selettivo sbaglia sempre se dice no

    Prima di vietare una manifestazione, l’impulsivo Piantedosi – perché è sua l’indicazione arrivata alla Questura di Roma, che ha preso la decisione formale – dovrebbe contare fino a cento. E poi non farlo. Anche perché se vuole stilare un catalogo di cortei ed eventi che non sta bene, già...
  • 1.300.000 firme contro l’Autonomia differenziata

    Oggi sono state consegnate in Cassazione circa 1milione e trecentomila firme per cancellare con un referendum la legge di attuazione dell’autonomia differenziata, meglio nota come SpaccaItalia. Un numero molto superiore alle 500000 sufficienti, in gran parte raccolte ai banchetti in giro per l’Italia, in soli due mesi in un’estate...
  • L’ultima occasione per protestare

    Il disegno di legge «sicurezza» approvato dalla Camera dei deputati è il più grande e pericoloso attacco alla libertà di protesta nella storia repubblicana. Spetta adesso al Senato decidere se c’è ancora spazio politico e sociale per le minoranze dissenzienti, per chi usa il proprio corpo per manifestare la...
  • Il disegno autoritario prende sempre più forma e va fermato subito

    Alle bacchettate sulle mani non siamo ancora ritornati, ma qualcuno prima o poi ci penserà. Ci sia permessa l’iperbole (che speriamo rimanga tale), ma è piuttosto indotta dall’accelerazione repressiva e coercitiva che il governo sta inducendo, disegno di legge dopo disegno di legge, nell’interpretazione normativa di nuovi reati da...
  • Il governo è chiaro: lo stato di diritto è solo un intralcio

    Il disegno di legge «sicurezza» è solo l’ultimo atto di un più ampio progetto che punta ad abbandonare i principi del nostro sistema costituzionale per abbracciarne altri che appartengono alla storia della destra attualmente al governo. Detto in sintesi: allontanarsi da ogni idea di solidarietà, garantismo e tutela dei...