democrazia

  • Non c’erano riusciti Gelli, Berlusconi e Renzi. Ci hanno pensato PD e M5S

    Non ci erano riusciti Gelli, Berlusconi e Renzi. Ci hanno pensato Di Maio e Zingaretti a dare l’ennesima mazzata alla democrazia costituzionale concretizzando un punto del programma della Lega fatto proprio dal M5S durante le trattative del governo Conte1. È solo l’ultima puntata delle “riforme” fallimentari con cui da...
  • Due voti e un pericolo da non sottovalutare

    Il voto referendario e quello per le regionali possono essere letti tanto in un insieme quanto separatamente ma, lo si voglia o no, porta ad analisi che tendono a convergere nel stabilire un nuovo quadro tanto istituzionale quanto politico del Paese. Parlamento “de iure” e Parlamento “de facto“ Sulla...
  • Alfonso Gianni: “Il NO ci difende da una ondata di antipolitica”

    Nella giornata di apertura dei seggi, abbiamo pensato di chiedere direttamente al Comitato nazionale per il NO al Parlamento le ragioni della bocciatura della riforma voluta dei Cinquestelle e che finisce per operare soltanto un taglio lineare delle Camere senza alcun beneficio per il contesto democratico delle nostre istituzioni...
  • Un NO contro il falso riformismo del Partito Democratico

    In questi giorni di mobilitazione professori e studiosi ben più autorevoli di me hanno dato argomenti di ordine giuridico costituzionale per i quali esprimersi nella cabina elettorale per il No. Su tutto questo non voglio tornare, anche perché con tutta probabilità finirei col riproporvi una copia sbiadita delle riflessioni...
  • Un NO dal pensiero lungo

    «Viceversa il referendum interessa soprattutto il M5S e le sue prospettive a breve termine»: così scrive Stefano Folli nel suo editoriale del 18 settembre apparso sulle colonne de “la Repubblica”. Un’affermazione che la dice lunga su ciò che si gioca per davvero nel referendum di domenica e lunedì 20...
  • La vittoria del NO per archiviare l’era del M5S

    Sui manifesti del Movimento 5 Stelle c’è una poltrona regale, tutta vellutata di rosso, intarsiata, degna di un salotto aristocratico in stile barocco, di qualche corte europea dell’epoca. Poi c’è una mano che traccia una riga divisoria. Il concetto insultante e fuorviante è “Meno poltrone, meno costi, meno burocrazia“....
  • Sofferenza democratica

    Un governo non può vivere semplicemente fidando sulla paura dell’avversario, a colpi di voti di fiducia e di DPCM. Gli ultimi tre decreti sono passati a Montecitorio con soglie nettamente inferiori al numero legale. Il Presidente della Repubblica ha firmato la conversione in legge del decreto semplificazioni con una...
  • L’autunno della Lega: crisi o apogeo del salvinismo?

    Forse è vero ciò che scrivono alcuni giornali oggi: solo una vittoria della Lega e delle destre in Toscana potrebbe consentire a Salvini di oltrepassare una fase perigliosa, fatta di processi per atti commessi nell’esercizio delle funzioni da ministro dell’Interno, di altre indagini che lambiscono gli ambienti del suo...
  • La Costituzione non ha bisogno di un altro colpo a tradimento

    Eccoci alle soglie di un altro suicidio collettivo della sinistra parlamentare, quello di domenica 20 settembre con il referendum. Noi che ci siamo formati politicamente sui testi di Gramsci ed ascoltando le parole di Ingrao e Berlinguer, che poi, per la medesima passione, abbiamo studiato la storia italiana E...
  • Bipolarismo e confusione: il NO è un voto per la Costituzione

    In Parlamento si è formato uno schieramento di maggioranza sostanzialmente ricalcante le vecchie traccie del bipolarismo, al quale molti nel PD hanno cominciato a pensare proponendo un’alleanza strutturale con il M5S. Bipolarismo che non corrisponde però, come vedremo meglio, alla situazione reale del Paese. Il partito di maggioranza relativa...
  • Liberismo di governo, antidoto inefficace contro i negazionisti

    L’aggettivo eufemistico più generoso che si può spendere per la manifestazione dei negazionisti del Covid-19 a Roma è “imbarazzante“. Due quarti del tempo (quindi almeno due ore su quasi quattro di comizietti) sono autoincensamenti: «Noi siamo il popolo!», «Noi rappresentiamo la verità e la libertà», «Noi siamo quelli che...
  • La lenta e inesorabile crescita del NO al referendum

    Dal 4 settembre non vi è più la possibilità di diffusione dei sondaggi relativi all’esito del referendum costituzionale (poi si proseguirà sottobanco, ma si tratta di un altro discorso). E’ il caso, quindi, di tentare di fissare un punto al riguardo di quanto è emerso come indicazione di massima...
  • Il No e le responsabilità della crisi

    Non è votando No al referendum costituzionale che si «destabilizza» il governo; non è l’opposizione a questo sconsiderato taglio del parlamento «la clava» con cui si colpisce il Pd, come sostiene il suo segretario. Se c’è un «trappolone», Zingaretti se l’è costruito da sé. Accettando di votare gratis una...
  • Odifreddi, il “NO” e i partiti “aberrazione” della democrazia

    Nell’interessante excursus storico-politico con cui stamane il professor Odifreddi su “La Stampa” sostiene le ragioni del NO al referendum, criticando una riforma più che slegata dal contesto politico e sociale del suo tempo, c’è un passaggio che merita di essere riletto, sottolineato e anche stigmatizzato. Giustamente il noto matematico...
  • Referendum, tutte le ragioni del Sì per votare convintamente No

    Le argomentazioni a favore del sì rafforzano le ragioni del no. Alcune addirittura con una imbarazzante evidenza. Analizziamole. Si risparmia. Irrisorio, lo dicono anche i fautori del taglio (uno per tutti, Giovanni Valentini sul Fatto del 26 agosto: “E’ vero che tutto sommato il risparmio sarebbe minimo, un centinaio...
  • L’onda lunga del maggioritario e la graticola elettorale

    Più che il referendum potrebbero certamente le elezioni regionali essere il piede di porco con cui spalancare la porta delle elezioni politiche nella prossima primavera. Sembrano tempi molto lunghi, soprattutto se si fa riferimento ai tanti accadimenti che concernono il Covid-19 ed alle implicazioni che determina nello svolgimento quotidiano...
  • I numeri del parlamento e i paragoni scorretti

    Ma l’Italia è veramente al primo posto al mondo per numero di parlamentari, come dicono quelli che invitano a votare Sì al referendum che vuole, appunto, tagliarli? O non è vero, invece, che una volta fatto il taglio l’Italia finirà nella zona bassa della classifica, tra i paesi che...
  • Referendum, i padri nobili del Pd dicono No a Zingaretti

    Dopo aver toccato con mano il No dei volontari delle feste dell’Unità, ora Nicola Zingaretti si trova tra i piedi un ostacolo ancora più ingombrante sulla via del Sì al referendum sul taglio dei parlamentari: il No dei padri fondatori. Ieri si è piazzato sulla trincea dei contrari il...
  • Referendum, non chiamatelo «confermativo»

    Che dietro i nomi stia la sostanza delle cose e che ogni messaggio contenga al tempo stesso informazioni e suggestioni atte a convincere il destinatario sono cose ovvie da tempo. La prima attività dell’uomo è stata quella di dare il nome alla realtà circostante: a maggior ragione ciò vale...
  • La legge morale

    Può un candiato alla carica di consigliere comunale definirsi “naziskin, negazionista, omofobo, xenofobo“, mostrarsi in plateali saluti romani con alle spalle la bandiera della repubblichina fascista di Salò? Non può. Si chiama ignoranza, stupidità e anche “apologia di fascismo” ed è vietata dalla memoria della Storia, dalla cultura, dal...
  • Il fucile di Kyle nel Grande Paese di Trump

    Kyle dice di essere andato lì, dove neri e bianchi manifestavano, protestavano contro il ferimento quasi mortale di Blake: sette pallottole alla schiena al posto delle manette. Poi anche quelle. Ed un’America che torna ad indignarsi per la spregiudicatezza dei metodi violenti, omicidi con cui la polizia tratta la...
  • Ferrara: con Rodotà difendevamo il parlamento, oggi vogliono affossarlo

    La «prova», non proprio inedita (l’aveva già «scovata» Renzi quattro anni fa quando faceva campagna per il suo «sì»), dimostrerebbe una volta e per tutte che il taglio dei parlamentari è un’idea di sinistra. La «prova» è la proposta di legge costituzionale 2452 del gruppo della sinistra indipendente che...
  • Il “prima”, il “durante” e il “dopo” della politica italiana

    Prima, durante e dopo. Passato prossimo, presente e futuro. Si perde nella notte dei tempi moderni, quella che in Italia è iniziata con la “Milano da bere“, la vorticosa trottola di un susseguirsi di dichiarazioni, opinioni televisive, editoriali giornalistici e oggi pure post su qualunque rete sociale internettiana che...
  • Jacopo Ricci (NOstra!): “Il NO è un segnale forte in difesa della democrazia”

    La campagna referendaria per il NO ad una ennesima contro-riforma che investe la nostra Costituzione questa volta la farà anche un comitato formato quasi esclusivamente da giovani. E’ una novità interessante, che regala un po’ di ossigeno democratico in un contesto in cui all’afa estiva si aggiunge quella che...
  • Ricordiamo Togliatti, votando “NO” al referendum

    56 anni fa, il 21 agosto 1964, veniva improvvisamente a mancare a seguito di un ictus il Segretario generale del Partito Comunista Italiano Palmiro Togliatti. In quel momento “Il Migliore” si trovava a Jalta, nell’ex Unione Sovietica, luogo presso il quale soggiornavano durante il periodo estivo molti compagni dell’Internazionale...
  • Un appello di costituzionalisti per il no al taglio dei parlamentari

    C’è un appello di un’ottantina di costituzionalisti del No (ma altre firme si stanno ancora raccogliendo) pronto a fare il suo ingresso – nei prossimi giorni – nella campagna referendaria sul taglio dei parlamentari. In prevalenza le firme sono di professori giovani, associati e ricercatori, ma non mancano docenti...
  • Il taglio del Parlamento e le tante crepe nel fronte del “sì”

    Sfuggire alla tentazione delle illusioni va bene, ma chi l’ha detto che non si debba cogliere in tutta la sua importante dimensione la serie di defezioni, di ripensamenti e di reticenze che si apre nel fronte dei sostenitori del SI’ alla controriforma costituzionale sul taglio del Parlamento? Importanti settori...
  • Referendum costituzionale sul taglio del parlamento: perché No

    1. A conti fatti si risparmia la metà Cominciamo da qui, dai soldi, perché è l’argomento «forte» del Movimento 5 Stelle, sebbene non originale. Quattro anni fa, infatti, era stato il Pd (Renzi) a scrivere sui suoi manifesti che «Basta un sì per cancellare poltrone e stipendi» – è noto...
  • Le leggi le fa(rà) il Parlamento. Forse…

    “Il Parlamento non ha più l’esclusività del potere normativo. Con la riduzione di deputati e senatori ci saranno solo vantaggi, una maggiore razionalizzazione e un sistema più funzionale”. Stefano Ceccanti, deputato del Partito democratico, è tra i sostenitori del Sì al referendum costituzionale sul taglio dei parlamentari fortemente voluto...
  • Per una sinistra sociale moderna in Italia

    Il via libera all’alleanza fra PD e M5S alle elezioni locali, in nome dei “subdoli” principi di trasparenza, onestà, cambiamento, ambiente e sviluppo sostenibile, di fatto, segna la fine di quella sinistra che voleva essere progressista e riformista in favore di un movimento che vive di radicalismo, di populismo...
  • Cronache d’estate :: DiscoCovid, vacanze Covid… ma la colpa è dei migranti

    Ad agosto c’è che riposa sul balcone di casa, chi va in vacanza in Croazia o in Grecia e ne ritorna col souvenir del Covid-19, chi è troppo giovane per badare a tutte le precauzioni contro il virus e si lascia andare al disordine inevitabile della movida, della necessità...
  • Il nodo resta la centralità e il ruolo del Parlamento

    Alle riflessioni di Gaetano Azzariti (il manifesto 11 agosto) può essere utile aggiungere che sul prossimo referendum sono emerse posizioni diverse anche tra i più attivi protagonisti delle battaglie contro le revisioni di Berlusconi e di Renzi. L’opinione pubblica è disattenta, non solo per le urgenti preoccupazioni sanitarie ed...
  • #IoVotoNO / 1

    La più facile delle argomentazioni è: abbiamo troppi parlamentari! Quasi mille! Nelle altre nazioni non è così. Indubbiamente non è così, visto che sono altre nazioni. Ma, battute a parte, se si osserva il rapporto tra eletti e popolazione, si vedrà che l’Italia non primeggia certo, che la proporzione...
  • La tutela dell’anonimato, una farsa per il Sì

    Di Maio ci informa che il bonus ai parlamentari rafforza il senso del referendum sul taglio. Non a caso, molti sospettano un preciso disegno dietro le notizie filtrate dall’Inps, e il rifiuto di rendere pubblici i nomi. Ancor più dopo il disco verde del garante privacy alla pubblicazione dei...
  • Lukashenko canta vittoria e reprime la protesta popolare

    È stata una pagina triste per l’intera Europa quanto avvenuto in Bielorussia la scorsa notte dopo che il presidente in carica Alexander Lukashenko aveva annunciato subito dopo la chiusura delle urne di aver vinto le elezioni con l’80,2% dei voti contro il 10,6% della candidata delle opposizioni, Svetlana Tikhonovskaya....
  • I nemici del parlamento pescano il bonus

    I bonus li ha voluti il governo: sussidi per tutti senza limiti di reddito. Nei decreti Cura Italia e Rilancio tra aprile e luglio li ha blindati in parlamento con quattro voti di fiducia: nessuna correzione possibile. Nel frattempo sono arrivate le prime statistiche: anche categorie con redditi alti...