Damasco

  • Il rebus israeliano nell’escalation della guerra mediorientale

    Come è possibile credere anche soltanto lontanamente alla volontà da parte israeliana di non portare il conflitto mediorientale verso quella temuta escalation che è, nei fatti, già un dato conclamatamente presente nei tanti fronti aperti dallo Stato ebraico contro i suoi nemici storici? Dalla guerra di Gaza a quella...
  • L'”esportazione della democrazia” israeliana: obiettivo Iran

    La guerra mossa da Israele contro Hezbollah e il Libano (la distinzione vale fino ad un certo punto, ma è comunque necessaria per comprendere meglio la situazione mediorientale attuale) inevitabilmente rimanda al parallelismo di quella portata contro la Striscia di Gaza. Nessuno credo voglia, e tanto meno possa, negare...
  • Missili di Teheran su Israele. Guerra regionale più vicina

    L’allarme è scattato intorno alle 18.30. «Recatevi subito in un’area protetta, non uscite e aspettate il messaggio di cessato pericolo» era il testo apparso sullo schermo di milioni di telefoni cellulari israeliani. Quello di fine pericolo è arrivato un’ora dopo, al termine di almeno due ondate di missili balistici,...
  • Il giorno più lungo del Libano: l’invasione di terra è iniziata

    Israele sfonda il confine e entra in Libano con le truppe di terra. Alle 10 di sera locali i media libanesi danno l’annuncio dell’invasione di terra israeliana nel sud del Libano. Le incursioni «limitate» dovrebbero interessare solo il sud del paese e dovrebbero essere rapide, queste le informazioni diffuse...
  • Morto Nasrallah, tutto cambia

    «Appena arrivata la notizia si sono fermati tutti, la gente trema, piange, grida e si batte il petto… è impressionante», commenta a caldo un volontario di una ong locale che distribuisce beni di prima assistenza al centro di accoglienza allestito nel complesso messo a disposizione dal ministero dell’Educazione, nella...
  • Netanyahu, la civiltà del bombardiere

    Il discorso sulla pace che Benyamin Netanyahu ha letto ieri alle Nazioni unite non è terminato quando è sceso dallo scranno più alto del pianeta. Ma un’ora dopo, quando una serie di esplosioni senza precedenti ha ridotto in macerie sei palazzi a Beirut città, seppellendo un numero imprecisato di...
  • La finzione democratica di Israele, Stato di guerra permanente

    Israele è una democrazia parlamentare. Dovrebbe esserlo. A detta della sua costituzione lo è. A detta dei suoi abitanti lo è. E lo è anche per moltissimi osservatori esterni che ne mettono in luce le differenze rispetto ai paesi arabi che circondano lo Stato ebraico. La possibilità di avere...
  • Israele e la tentazione dell’apertura del fronte libanese

    La minaccia più risolutamente energica arriva dal presidente turco Erdoğan: se il conflitto preannunciato da Israele contro le milizie del partito Hezbollah in Libano dovesse avere un carattere di guerra aperta, di bombardamenti e di invasione di truppe di terra, le truppe di Ankara potrebbero, passando per Beirut arrivare...
  • La strategia iraniana di Israele: alzare il livello dello scontro

    «Chiediamo all’Iran di non attaccare Israele», questo il mantra distopico che l’amministrazione Biden continua a recitare nella ben mediatizzata, spasmodica attesa d’una qualche risposta armata del governo dittatoriale degli ayatollah all’attacco israeliano contro il consolato iraniano a Damasco del primo aprile 2024. L’ultimo e il più grave della serie...
  • L’espansionismo israeliano su montagne di macerie e cadaveri

    Le guerre vanno male per quelli che le perdono. Ma anche i vincitori, alla fine, mica se la passano poi così bene. Chi fa sogni imperialisti nell’Est Europa e chi nel Medio Oriente, apre squarci che diventano voragini che, a loro volta, inghiottono centinaia di migliaia di vite umane....
  • In Medio Oriente la guerra allargata c’è già

    Con gli attentati in Iran e a Beirut è partita un’altra fase della destabilizzazione del Medio Oriente, cominciata con l’invasione americana dell’Iraq nel 2003. Da allora – e sono più di venti anni – siamo passati attraverso il conflitto tra Hezbollah e Israele del 2006. E poi le primavere...
  • L’escalation del conflitto non ci sarà. Perché c’è già

    La strage di Kerman, durante la ricorrenza del quarto anniversario della morte del generale dei Pasdaran Soleimani, ucciso su ordine di Donald Trump nel 2020, così come gli attacchi a Damasco e a Beirut, mirati contro personalità filo-iraniane appartenenti alla dirigenza di Hamas, fanno parte di una qualche strategia...
  • Sisma in Siria e Turchia, spaccata in due la geopolitica della solidarietà

    In questa tragedia immane la geopolitica della solidarietà si è spaccata in due. Tutti i soccorsi occidentali che si stanno approntando vanno in Turchia, pochissimi, raggiungono la Siria. In Occidente le ambasciate siriane sono chiuse, nulle le relazioni diplomatiche mentre le sanzioni europee e americane sono pervasive, il presidente...
  • Il castello di Gaziantep e la cittadella di Aleppo, si contano i danni

    Il sisma che ieri ha travolto, con una scossa di magnitudo 7.8 una vasta regione compresa tra la Turchia meridionale e la Siria settentrionale (una seconda scossa di magnitudo 7.5 si è abbattuta sulla Turchia), causando oltre 2.600 morti (ma il bilancio rischia di aggravarsi), non ha risparmiato gli...
  • I mille terremoti dell’Anatolia, sopra e sotto il suolo

    Più potente di tutto è la terra che non possiamo dominare. Sono le faglie in cui non ci possiamo inserire. E’ la catastrofe che non si può evitare. Con nessuna astuzia, con nessun ingegno. Noi possiamo costruire palazzi più resistenti al sisma, ma il sisma comunque arriverà. E sommergerà...
  • Israele fa ciò che vuole, attacco a Latakia

    Container in fiamme, colonne di fumo denso, vigili del fuoco che freneticamente cercano di avere ragione di un incendio violento. Le immagini del secondo, questo mese, devastante attacco aereo israeliano al porto siriano di Latakia, compiuto nella notte tra lunedì e martedì, hanno fatto il giro del mondo, diffuse...
  • Le prime bombe di Joe Biden sulla Siria e sul dialogo con l’Iran

    Il primo attacco aereo della presidenza Biden è avvenuto nella notte tra giovedì e venerdì, poco prima dell’alba, al confine tra Siria e Iraq, tra Albukamal e Al Qaim. In territorio siriano, nel suo profondo est, i caccia americani hanno colpito – fa sapere il portavoce del Pentagono John...
  • Coronavirus, paura e rassegnazione nella Siria in guerra

    Il coronavirus ha fermato anche la prolifica produzione di film e serie tv, fiore all’occhiello della Siria. Attrici, attori, comparse, produttori, doppiatori, operatori hanno dovuto interrompere ogni attività in un settore che dà lavoro a migliaia di persone. È un altro segnale dei timori crescenti per la diffusione del...
  • Rojava, 200mila sfollati: «Acqua, cibo e medicine non bastano»

    A piedi, su carretti stracarichi di quello che si spera possa servire ad affrontare una nuova fuga dalla guerra. Chiamarla emergenza sfollati non basta: negli ultimi otto anni la Siria ha perso cinque milioni di persone, rifugiate all’estero, altri sette milioni gli sfollati interni. A Rojava stavano tornando dopo...