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Siccome non mi appassiona il toto-dimissioni di Renzi che da qualche giorno impazza su giornali e televisioni, ho pensato di scrivere su un fatto che mi ha fatto arrabbiare, letteralmente incazzare. E scusate il francesismo. Una signora, di professione vigilessa in quel di Francia, ha pensato bene, pare con...
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Siamo scrittori, docenti, registi, autori, attori, artisti, scenografi, direttori della fotografia, produttori, musicisti, giornalisti, ricercatori, operatori culturali. Abbiamo storie personali e percorsi diversi, ma tutti ci siamo ritrovati concordi nel ritenere giusto e responsabile che i lavoratori della cultura, dell’informazione e della conoscenza si schierino apertamente nel merito del...
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Nel lavoro di Emilio Prini esposto nella Documenta X di Kassel, quella curata da Catherine David nel 1997, compariva il mio nome associato alla qualifica di «storica dell’arte». Qualche tempo prima avevo chiesto a Prini spiegazioni sulla natura e sullo svolgimento dei suoi lavori romani degli anni settanta per...
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Dice la più dogmaticamente immodificabile regola grammaticale della nostra lingua che “in italiano nelle concordanze prevale il maschile, come genere più nobile”. A me pare che essa violi l’art.3 della Costituzione, e addirittura l’art.1: infatti la democrazia non ammette prevalenza tra cittadini/e; come del resto afferma l’art. 3 significativamente...
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Tutto si può dire del presidente turco Erdogan tranne che non sia un uomo meticoloso. Tanto pignolo che la campagna di purghe di massa colpisce anche i morti. Non solo i militari deceduti nel tentato golpe del 15 luglio, seppelliti nel “cimitero dei traditori” e destinati alla gogna eterna,...
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Una serie di interventi ospitati da il manifesto nel mese scorso (da Ciocca a Lunghini) è ruotata intorno a un punto efficacemente sintetizzato da Valentino Parlato (11 Agosto): «l’attuale crisi, a differenza di quella del ’29, non scuote la cultura: stagnazione dell’economia e stagnazione della cultura … Dobbiamo renderci...
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Aiuti alle imprese forti e a chi fa cassetta. Niente tassa di scopo. Un “Consiglio superiore del cinema e dell’audiovisivo” interamente nelle mani del governo. Fuori le associazioni di categoria e contributi per “adattare” il nostro cinema “all’evoluzione delle tecnologie e dei mercati nazionali ed internazionali “… Insomma, la fine...
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Se dobbiamo essere “rivoluzionari” è necessario avere prospettive in tal senso e un forte pragmatismo per comprendere bene il mondo che ci circonda. Anche qui mi sembra di poter riportare a galla il binomio “autonomia e unità”: possiamo essere autonomi nella nostra elaborazione sul futuro della società e possiamo,...