cultura

  • Azione e sogno della sinistra di opposizione

    Al lavoro di elaborazione di una nuova strategia nella e per la sinistra comunista, di classe, di alternativa e di opposizione vengono attribuiti stereotipi che pretenderebbero di relegare il tutto in una sorta di vecchio baule con cassette di attrezzi ormai logori e privi di utilità: vetusti arnesi di...
  • Il boicottaggio moralistico non ferma la ferocia del capitale

    59 anni prima della nascita dello Stato italiano, a Torino veniva fondata la libreria Paravia, ad oggi la seconda libreria più antica del Paese. Dopo più di due secoli, dovrà chiudere. Stranamente la causa non è da ricercare nella mancanza di clienti: qualcuno in Italia ha ancora voglia di...
  • Tragedie dei tempi moderni: la felicità non fa notizia. Il dolore sì…

    La chiamano “informazione“. Eppure sarebbe meglio che venisse apostrofata nel suo esatto contrario aggiungendo il prefisso “dis” davanti a quello che molto spesso è il vero significato della costruzione di teoremi antisociali, di scenari immaginari che prendono tridimensionalità, fuoriescono dalle pagine dei giornali e dallo scorrere dei siti Internet...
  • Lo studente “che studia” e che si deve prendere una “laura”

    La famosa “lettera” dettata da Totò nel film “Totò, Peppino e la malafemmina“, è diventata una delle tantissime scene storiche del cinema italiano che si burlava benevolmente di quella che un tempo era la “cafoneria” dei braccianti, dei lavoratori della terra. Per gli operai esistevano altri generi di prese...
  • A proposito di nazismo

    Ai negazionisti delll’Olocausto, del Porrajmos e dei tanti stermini perpetrati dal Terzo Reich e dai fascismi di ogni modello, va ricordato prima di tutto che furono gli stessi nazisti a raccontare nelle loro memorie quanto accaduto sotto il regime di Hitler. Mi permetto di consigliare la lettura di alcuni...
  • La cultura disturba la malavita. Incendiata «La pecora elettrica»

    Spalle alla strada, gli sguardi attoniti sono rivolti verso una saracinesca annerita dal fumo. Sopra, resiste l’insegna della libreria La Pecora Elettrica di Centocelle, alla periferia orientale di Roma. È stata bruciata di nuovo proprio alla vigilia della sua seconda rinascita. Il primo incendio si era verificato a poche...
  • La recidiva nera

    Magari non c’era Goebbels presente, visto che si è dovuto suicidare, dopo aver ucciso moglie e figli, mentre i russi entravano nel quartiere governativo di Berlino. Magari non c’erano neppure camicie brune e svastiche… Ma chi dà fuoco ad un luogo di socialità non è soltanto un criminale (che...
  • Da Zavattini alla nuova coscienza di classe

    Quando crollava il Muro di Berlino (tocca scriverlo maiuscolo perché è “il muro” per triste antonomasia), pochi mesi prima veniva meno un grande sceneggiatore del cinema neorealista italiano che, certamente, le generazioni ultime non possono conoscere, a meno che non ci si trovi innanzi ad appassionati del grande schermo...
  • Alda Merini, 10 anni dopo

    “Tu non sai quante volte bacio i cancelli di casa mia che si aprono soltanto se citofono alla pazza della porta accanto. E lei mi lascia fuori come un mendico. Ma io servo la sua nudità, la sua avarizia, il suo vangelo assassino.” (Alda Merini, “La pazza della porta...
  • Non capite

    Le ragioni sono anche economiche, da ricercare nella povertà crescente, nella torsione schiavistica del mercato del lavoro… Però un popolo che è al 47% analfabeta funzionale (ossia non comprende ciò che legge o ascolta) e che per il 60% non legge nemmeno un libro in un anno, è quasi...
  • La politica nazionale tra cronache e mistificazioni

    La strumentalizzazione dei fatti di cronaca non dovrebbe essere, ed infatti non è, una novità. Tipico esercizio di una politica dell’esasperazione degli animi, volto ad esacerbare tutti quei sottili nervi di confine tra la capacità di discernimento delle cause e l’analisi successiva degli effetti. Sta lì l’insidia, proprio in ...
  • Una nuova cultura della sinistra rivoluzionaria

    Giusto due sere fa, stavo tornando a casa quando mi affianca un ragazzo per oltrepassarmi con una camminata decisamente più allegra e giovanile rispetto alla mia: ha le cuffiette e ascolta probabilmente della musica. Di contro arriva un coppia, per la verità, di molto poco distinti signori. Ma volete...
  • Camilleri, un bene prezioso per la cultura italiana

    Ho cominciato a leggere Camilleri con “La scomparsa di Patò“, quindi un po’ diversamente da molte e molti che vi si sono approcciati con i romanzi gialli incentrati sulla figura del commissario Montalbano. Poi, stuzzicato dalle trasposizioni televisive, mi sono lasciato prendere per mano e accompagnare nelle indagini siciliane...
  • Il patrimonio culturale fatto a pezzi

    Il sentirsi italiani e il senso di cittadinanza e di appartenenza al nostro Paese sono strettamente collegati al patrimonio della cultura che si è depositato, per millenni, sul territorio italiano. Perché, come scriveva Ranuccio Bianchi Bandinelli nel 1974: «L’Italia è considerata giustamente il paese più ricco di monumenti artistici,...
  • Ancora un compleanno per “il manifesto”

    “il manifesto” annuncia per domani, 21 giugno, un inserto speciale per ricordare i 50 anni del primo numero della rivista uscita appunto il 23 giugno 1969. Un anniversario di grande peso sul piano della memoria storica per una vicenda che tra rivista, quotidiano, gruppo politico ha segnato un pezzo...
  • Linee di successione nella ricostruzione della sinistra

    Da molto tempo la sinistra italiana ha bisogno di avviare un processo di vera e propria ricostruzione che parta da alcuni presupposti fondamentali: L’inutilità dell’assemblaggio limitato alle residue forze esistenti. La necessità di richiamo a un patrimonio storico posto sia sul piano della teoria, sia su quello della dinamica...
  • Svolta al Salone del Libro: Altaforte è fuori

    Alla fine il Comune di Torino e la Regione Piemonte hanno chiesto la rescissione del contratto di Altaforte per il Salone del Libro, che questa mattina aprirà i propri battenti al Lingotto. La decisione di chiedere l’esclusione della casa editrice vicina a CasaPound è stata presa nella serata di...
  • Le certezze dei sovranisti-fascisti e i dubbi della sinistra

    E’ finita bene al Salone del Libro di Torino: l’editore fascista è stato escluso dalla partecipazione e, dopo le sue dichiarazioni esplicite di appartenenza al credo del ventennio mussoliniano, la Magistratura ha aperto una indagine in merito. Fondamentale è stata la presa di posizione di quella che a suo...
  • La Fiera della memoria corta

    Il giovane sedicente editore che gongola per la pubblicità che è caduta sulla sua casa editrice, dichiara apertamente di essere «fascista» e che il problema è l’antifascismo. Molti scrittori di sinistra si sono premurati di farci sapere che non andranno al Salone. O che ci andranno per contestarlo. Il...
  • Elogio, a malincuore, del “bizantinismo”

    Di “bizantinismi” moderni se ne trovano davvero pochi nel senso diciamo “nobile”, concreto del termine stesso: oggi sono rari i casi di “scolasticismo” dei temi, di trattamento delle problematiche attraverso un avvitamento anche autoreferenziale che potrebbe trovare in Gramsci il miglior nemico. Ed è un peccato, in fondo. Lo...
  • Egemonia culturale e pensiero critico: i nodi in scena a Torino

    Un merito a Christian Raimo bisogna riconoscerlo. Ha lacerato il velo di ipocrisia che nel corso degli anni ha avvolto l’appuntamento più importante dell’editoria italiana, ovvero il Salone del libro di Torino. Con un post, poi cancellato, inviato sulla sua bacheca di Facebook lo scrittore italiano ha compiuto quell’atto...
  • L’errore dell’ANPI e degli altri che disertano il Salone del Libro

    Nel 1924 Adolf Hitler iniziò la stesura del suo libro, il “Mein kampf” (“La mia battaglia“). Il testo, almeno nella sua prima redazione scritta a macchina e meditato a lungo in pochi mesi di carcere dopo il tentativo di colpo di Stato in Baviera, non era adatto a masse...
  • Sovraidioti

    Gli italiani sovranisti plaudono al fuoco che arde e distrugge le secolari mura di un capolavoro artistico, di un luogo di culto per chi è credente, di un simbolo magico per fiaba e poesia, quegli italiani sono, dei meschini e miserabili dell’animo. Gente priva di emozioni tranne l’odio. Colta...
  • Notre Dame: una riflessione sulla caducità del tutto

    La caducità di ogni cosa viene a contrasto con i desiderata super umani di vivere, seppur in un lasso di tempo scandito dalle date di nascita e morte, in un mondo imperituro, senza fine. L’incendio della cattedrale di Notre Dame de Paris è l’epifenomeno che ci trasciniamo appresso, che...
  • Padre Brown

    Va bene, la cultura ora è anche di destra. Estrema destra. Così il ministro dell’Interno dal palco del “Congresso mondiale delle famiglie” erudisce tutti, cita George Orwell (“1984” e “La fattoria degli animali”, due libri che andrebbero resi obbligatori nelle scuole”, mena vanto) e poi sceglie un vecchio autore...
  • Una nuova cultura per la sinistra di alternativa

    I dati elettorali, le presentazioni di una forza politica di sinistra, comunista, antiliberista al voto non sono gli unici parametri per definire un completo ambito di attività per la lotta sociale, per l’emancipazione degli sfruttati da questo sistema economico in cui vivono molto inconsapevolmente. Epperò, il momento elettorale è...
  • Con Emma Marrone, contro ogni odio

    Questa volta l’applauso va ad una cantante. Ad Emma Marrone. Ha risposto agli insulti dei leghisti con commozione e quindi con umanità: aveva detto “Aprite i porti”. Le hanno risposto, questi signori leghisti: “Apri le cosce”. C’è tutta la violenza possibile dentro queste tre parole: sessismo, odio, disprezzo, persino...
  • Il marxismo «erosivo» di Erik Olin Wright

    Il 23 gennaio, per una aggressiva leucemia, ci ha lasciati Erik Olin Wright, il sociologo statunitense, che tanto ha contribuito, negli ultimi decenni, a un innovativo approccio marxista. Ce lo aveva indicato il caro compagno Vittorio Rieser, che lo considerava molto importante e anche molto utile dal punto di...
  • La formazione della cultura in un popolo senza coscienza

    48 ore con Cesare Battisti. Tanto è il tempo che abbiamo passato in questi giorni costretti a seguire le vicende dell’ex membro dei “Proletari armati per il comunismo” catturato in Bolivia ed estradato in Italia. 48 ore incessantemente riempite di immagini ripetute nei telegiornali, rilanciate da millanta siti Internet,...
  • La cultura di Ermal

    E’ uno dei miei cantautori preferiti. Quindi potrei essere sfacciatamente partigiano nel fargli un elogio. Ma glielo faccio comunque, perché credo che la cultura, nelle sue molte e differenti espressioni compresa quella importantissima della musica, debba tornare ad essere protagonista in questo Paese così analfabeta di ritorno, così anticivico,...
  • Alla ricerca della cultura in fiore

    Mi sorprendo sempre di quanta cattiveria abbiate dentro voi. Ne date esempio ogni giorno: molto di più dietro la vigliacca protezione di una tastiera che vi rende protagonisti sui “social”. La nuova frontiera della civilizzazione. Il nuovo orizzonte della comunicazione e dell’interazione sempre meno umana tra gli umani. Volgarità al...
  • Michel Foucault, archeologo del sapere

    È ora disponibile la nuova edizione del libro di Gilles Deleuze, Foucault (1986), riproposto egregiamente dalla casa editrice Orthotes (pp. 180, euro 17), con traduzione, cura e postfazione eccellenti di Filippo Domenicali. Pubblicato a due anni dalla scomparsa del filosofo che ci ha regalato lo scalpello per portare alla luce le...
  • Superare le disuguaglianze nel nome dell’anticapitalismo

    L’assemblea “Oltre le disuguaglianze, per una nuova coalizione dei popol”, promossa dal sindaco di Napoli Luigi de Magistris rappresenta non tanto una novità nel panorama politico italiano, quanto un ennesimo tentativo di aggregazione di forze sociali e politiche che intendono resistere ad una fase di inasprimento delle politiche liberiste,...
  • Tempo, conoscenza e approfondimento

    La complessità dei tempi in cui viviamo pare scontrarsi con la semplicissima banalità di frasi vuote, fatte di ricorrenti insulti che realizzerebbero, in poche parole, la soluzione a drammi che si inseriscono dentro ad incontri di situazioni differenti fra loro e che, per questo, non possono essere trattate alla...
  • Paolo Poli, l’implacabile chirurgo

    Si esce quasi commossi, oltre che divertiti e addolorati per la sua scomparsa: è una mostra davvero fuori dell’ordinario quella che ci fa lampeggiare davanti agli occhi  Paolo Poli è…, arrivata da qualche settimana da Firenze al teatro Valle (e sensatamente prorogata fino al 6 gennaio). L’artista fiorentino (che molto...
  • Popolo costituente e migrante

    Il principale segno di cambiamento manifestato finora dall’attuale sedicente «governo del cambiamento» è la politica ostentatamente disumana e apertamente illegale da esso adottata nei confronti dei migranti. Di nuovo il veleno razzista dell’intolleranza e del disprezzo per i «diversi» sta diffondendosi non solo in Italia ma in tutto l’Occidente,...