coscienza sociale

  • Futuro interiore

    Non è soltanto un problema di tempi. Semmai si tratta di una dimensionalità esclusiva del singolo che si proietta nell’universo microcosmico terrestre, dentro una quotidianeità che estrania, che costringe all’oblio della modernità dei sentimenti, della bellezza degli ambienti, del rapporto che abbiamo con il potere che sovraintende e sovraordina....
  • Il triste bisogno delle leggi contro pregiudizi, odio e violenza

    Poiché questa società non è fondata sull’autogoverno dei popoli, sulla federazione dei liberi produttori associati e nemmeno contempla la diversità reciproca come elemento caratterizzante e ricchezza tanto singola quanto collettiva, le leggi sono d’obbligo se si vuole affermare un principio. Sarebbe meglio dire “imporlo” per poterlo affermare, perché dietro...
  • Oltre la disciplina delle regole: la coscienza personale del bene comune

    Non è affatto facile districarsi nell’afastellamento di norme che si susseguono in lassi di tempo brevissimi: il DPCM varato appena due giorni fa è già anacronistico, superato dalla celerità con cui i nuovi contagi da Covid19 si sviluppano e, soprattutto, dal numero di attualmente positivi che è poi il...
  • Una trappola per topi

    Il linguaggio, come principale forma di comunicazione, associato a tutte le altre forme di intuizione del limitrofo nostro garantite dai sensi della vista, dell’udito e dell’olfatto (oltre che del tatto), dovrebbe aiutarci nelle spiegazioni ed essere un complemento necessario per migliorare l’esistenza di ciascuno e di tutti. Per l’importanza...
  • L’indignazione

    Qualcuno ha detto che indignarsi non serve a niente. Qualcuno ha detto che indignarsi non basta. La bontà dell’indignazione deriva dal fatto che ci permette di misurare la nostra coscienza critica, sociale e civile. Più alta è l’indignazione nei confronti dell’ingiustizia, meno spazio di manovra avranno coloro che al...
  • Tra disastri ambientali e voglia di protagonismo

    Preferisco il silenzio. Lo preferisco davanti a quello che consideriamo uno sfregio fatto dagli elementi naturali che autunno ed inverno portano con sé ormai da anni danneggiando i territori dove viviamo, distruggendo abitazioni, lacerando vite, abbattendo non solo più il cemento abusivo o legale che imprigiona i deflussi delle...
  • Operazione cultura

    Quello che chiamano “consenso” per il governo, oggi è un sincretismo, una santeria non religiosa, molto laica, ma devotissima alla esibita non voglia di conoscenza e di coscienza. Il lavoro politico o è culturale o non è oggi. Soprattutto oggi e soprattutto nei confronti di chi ogni giorno milita...