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La filosofia come forma, più che come metodo, della conoscenza. La filosofia come parte dell’espressione poetica, di una poesia dei sentimenti che, tuttavia, non è assolutizzabile nella banalità romantica di cui Leopardi esprime, con grande acutezza, una critica piuttosto ferma e decisa. Dunque, la conoscenza dell’inconoscibile fino in fondo,...
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Non è soltanto un problema di tempi. Semmai si tratta di una dimensionalità esclusiva del singolo che si proietta nell’universo microcosmico terrestre, dentro una quotidianeità che estrania, che costringe all’oblio della modernità dei sentimenti, della bellezza degli ambienti, del rapporto che abbiamo con il potere che sovraintende e sovraordina....
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La morale, il moralismo, i moralisti. Oggi intendiamo per lo più gli ultimi due in chiave prettamente negativa, associando pedanteria e vaniloquio a chiunque tenti di attraversare le lande desolate dell’indagine sui comportamenti umani entro questa esistenza che è un prodotto nostro fino ad un certo punto. Ma c’è...
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La tangibilità dell’esistente è il limite, il confine fisico in cui andiamo a sbattere ogni volta che proviamo ad indagare materialmente ciò che siamo, ciò che ci circonda, ciò che persino ci appare e che vogliamo verificare con la tattilità. Quando tocchiamo qualcosa e la maneggiamo, facendola girare tra...
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Nel 1908 Otis Turner, regista, sceneggiatore e produttore cinematografico americano, mise su pellicola un adattamento del romanzo di Robert Louis Stevenson “Lo strano caso del Dottor Jekyll e Mr. Hide” (“Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde“) introducendovi l’elemento amoroso, ponendolo nel cuore della contraddizione tra le ambivalenze...
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Unità ed indivisibilità. Il binomio appare con ricorrenza per la prima volta durante la Rivoluzione francese quando, con la caduta della monarchia, la nuova repubblica si proclama, al posto del re, il soggetto unificante della nazione e, in questa impersonificazione della rappresentanza popolare nella sua completezza, diviene l’indivisibile per...
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Avere coscienza significa, letteralmente, avere consapevolezza, visto che il termine proviene dal latino, dal verbo “conscire” e, più precisamente dal tema “scire“, da una radice che ci parla espressamente, in prima battuta, del “sapere” in quanto tale. Siamo abituati a locuzioni sullo “scibile” e, quindi, su ciò che si...
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Se ciò che esiste è fondamentalmente inconoscibile, dovremmo desumerne che qualunque arrovellamento sul significato dell’esistenza, della vita, della presenza della materia e del tutto che ci circonda sia pressoché un esercizio quasi retorico di mera dialettica fine a sé stessa. In realtà o, per meglio dire, utilizzando proprio questa...
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Vertiginosamente inimmaginabile, accarezzabile solo con una estensione orizzontale di un piano geometrico che si presume non finisca mai. Come qualcosa che è il contrario della forma, del confine, del perimetrato. L’infinito è imprendibile, inarrivabile e, per quanto si pensi ad un numero grande, di galassie, di pianeti, di materia...
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Durante il biennio pandemico, quando la scienza è stata messa in discussione da una rumorosa minoranza di manifestanti che inneggiavano alle fantasie di complotto e ne facevano l’archetipo di una sorta di nuovo manifesto della regressione acritica nei confronti di un empirismo disconosciuto e condannato a priori, per qualche...
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«A more’, la vita è ‘na lotta…!». Sentenziava così, tra il serio e il faceto, un monsignor Colombo da Priverno in uno degli straordinari capolavori del cinema italiano sull’epopea risorgimentale: “In nome del Papa Re” di Luigi Magni nel 1977. La ragazza segue l’alto prelato che tiene nascosto il...
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Andrea Scanzi si è fatto una domanda che dovremmo porci un po’ tutte e tutti, almeno quelli che hanno un briciolo di senso critico nei confronti dei moderni mezzi di comunicazione, di interazione e di scambio quasi totalizzante di informazioni quotidiane da profilo a profilo, da social ad altro...
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Nessun 25 aprile è mai uguale ad un altro. Così come non lo è nessun giorno dell’anno, nessuna ora di ogni singolo giorno, nessuna emozione che proviamo noi durante le ventiquattro ore. Tutto cambia continuamente: sensazioni, rapporti intimi e personali, raffronti con la realtà e, dunque, la realtà medesima....
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La guerra non ha pregi. Attribuirle il potere di svelare la natura umana nei momenti della storia in cui prendono fuoco le contrapposizioni tra i poteri che sottomettono o gestiscono i popoli, sarebbe una ingenerosità. Sebbene vada riconosciuto che, nonostante si cerchi di estromettere dal cammino distopico della (dis)umanità...
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LE AVVENTURE DEL NOSTRO VOTO IN COMPAGNIA DI SCIENZA POLITICA, PSICOLOGIA COGNITIVA E FILOSOFIA POLITICA INTRODUZIONE Freud ci ricorda che spesso gli uomini hanno ceduto alle lusinghe del proprio narcisismo, ritenendosi migliori di quello che in realtà sono. Il cittadino razionale e informato, colui che fa scelte politiche dopo...
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Poiché questa società non è fondata sull’autogoverno dei popoli, sulla federazione dei liberi produttori associati e nemmeno contempla la diversità reciproca come elemento caratterizzante e ricchezza tanto singola quanto collettiva, le leggi sono d’obbligo se si vuole affermare un principio. Sarebbe meglio dire “imporlo” per poterlo affermare, perché dietro...
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Non è affatto facile districarsi nell’afastellamento di norme che si susseguono in lassi di tempo brevissimi: il DPCM varato appena due giorni fa è già anacronistico, superato dalla celerità con cui i nuovi contagi da Covid19 si sviluppano e, soprattutto, dal numero di attualmente positivi che è poi il...
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Non sono un complottista. Penso che esistano grandi famiglie di possidenti che reggono le sorti economiche mondiali ma che, spesso, facendosi la guerra tra loro per avere sempre più concentrazione della ricchezza nelle loro mani, finiscano per smentire proprio la tesi del complotto pluto-giudaico-massonico ai danni di tutti i...
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Dedicato a Silvia Romano O si rinuncia a domandarsi come possa l’essere umano far emergere dalle sue viscere incoscienziose tanta disumanità e, quindi, si accetta a prescindere che una certa dose di pregiudizi, di odio e di disprezzo albergherà sempre in alcuni di noi, maggiormente o meno che sia,...
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Chi non ha mai cercato un angolo in cui nascondersi anche solo per un attimo nella vita. Abbiamo tutti voglia di estraniarci dal cannoneggiamento degli eventi che ci circondano, dalla ingombrante quotidianità che ci salta addosso con cento problemi e mille frasi. Abbiamo il desiderio, a volte, di rintuzzarci,...
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Maturità 2019. Un po’ per solidarietà studentesca, da studente ormai sepolto e dimenticato da me stesso, oggi l’editoriale de la Sinistra quotidiana sarà forse insolito: un esercizio per riflettere e anche per ricordare che tutti noi possiamo ogni giorno tornare ciò che eravamo rimanendo ciò che siamo. Unire le...
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48 ore con Cesare Battisti. Tanto è il tempo che abbiamo passato in questi giorni costretti a seguire le vicende dell’ex membro dei “Proletari armati per il comunismo” catturato in Bolivia ed estradato in Italia. 48 ore incessantemente riempite di immagini ripetute nei telegiornali, rilanciate da millanta siti Internet,...
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Quello che chiamano “consenso” per il governo, oggi è un sincretismo, una santeria non religiosa, molto laica, ma devotissima alla esibita non voglia di conoscenza e di coscienza. Il lavoro politico o è culturale o non è oggi. Soprattutto oggi e soprattutto nei confronti di chi ogni giorno milita...
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Ciò che è “sociale” è in realtà antisociale. Ciò che vorrebbe essere sociale viene percepito come antisociale. Ciò che è antisociale è invece la normalità. In assenza di una coscienza critica, viene meno la critica e viene meno la coscienza. Il dilemma è: senza coscienza e senza critica come...
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Anni fa mi auguravo l’implosione dell’ “anomalia politica italiana”: il PD. Pensavo allora che dalla fine di questo universalismo che comprende socialdemocratici e cattolici, liberali e liberisti, non potesse che nascere una ridefinizione del panorama politico e sociale più rispettosa degli equilibri culturali e sociali del Paese. Oggi continuo...