coronavirus

  • Burocrazia e tattica istituzionale nella lotta fra pubblico e privato

    Le ambivalenze sono manifeste. Il Covid-19 ha reso la politica di palazzo ancora più malleabile alle esigenze di un mondo industriale che reclama con vigore piattaforme di privilegi rinnovati e nuovissimi: a partire dalla burocrazia. Che in Italia esista un vasta rete di protocolli che uniformano l’azione dell’amministrazione, a...
  • Prestito Fca, la grande bugia del salvataggio della filiera

    I non pochi difensori del prestito gratuito da 6,3 miliardi che lo stato gentilmente elargirà a Fca martellano ossessivamente su un tasto: «Il finanziamento salverà la filiera dell’automotive, ignorata dal decreto Rilancio, e che diversamente rischia di sparire». Fca Italy – anche il ministro Patuanelli si è sbagliato chiamandola...
  • 50 anni dopo, è tempo per un nuovo “Statuto dei Lavoratori”

    Giacomo Brodolini e Gino Giugni sono nomi di politici e sindacalisti che nulla dicono alle giovani generazioni. Sono arrivato a lambire io la conoscenza dell’ultimo come ministro negli anni ’90 negli ultimi della prima fase della Repubblica Italiana: si era già in piena Tangentopoli e il governo Ciampi mise...
  • Gli imbecilli oltre il capitale

    Va bene, il capitalismo tutto contiene, tutto influenza, tutto produce e condiziona. Ma l’imbecillità di chi continua a negare che il Covid-19 sia una pandemia, minimizzandola, riducendo il tutto ad una semplicissima influenza, ad un batter d’ali di stagione che presto volerà via e che lascerà il posto alla...
  • Covid o non Covid, agli imprenditori i profitti, a noi le perdite

    Vanno di moda i programmi televisivi sulle “parole“. Pure quelle che vengono volutamente equivocate nella loro originalità (e originarietà) etimologica che le colloca in una certa parte del discorso e in un contesto ben preciso della logica del medesimo, quindi del “ragionamento“. Vanno di moda parole nuove, inglesismi, neologismi...
  • È l’inizio di un lungo braccio di ferro

    Il cosiddetto «Decreto Rilancio» non rilancia un bel niente, tampona. Non è proiettato verso il futuro, a disegnare le linee di un qualche New Deal. È ancorato al passato prossimo, alla necessità di riempire in qualche modo le buche scavate nel corpo sociale e produttivo dalla pandemia. Assomiglia un...
  • La radicalità necessaria del futuro cambiamento

    Noi privilegiati abbiamo avuto, in questi giorni di isolamento, la possibilità di colloquiare attraverso la tecnologia sia all’interno dei nostri consueti ambiti di riferimento e anche con il resto del mondo. In una situazione del tutto straordinaria rispetto ai nostri consueti canoni di vita è stato così possibile acquisire...
  • Nessun ritorno allo “Stato sociale”: si rimane nello “Stato azienda”

    Quotidiani e telegiornali, siti di informazione economica e giornalismo politico commentatore anche un po’ gossiparo degli ultimi accadimenti al tempo del Coronavirus, nella piena espansione della “Fase 2 bis“, non fanno che prendersi a pugni come pugili suonati su ring di concorrenze di ipotesi in merito alle priorità del...
  • Coronavirus e conseguenze per le politiche europee

    Preambolo La crisi sanitaria che il mondo sta affrontando alza il velo sui di una crisi strutturale già esistente e che il Partito della Sinistra Europea (PGE) non ha cessato di denunciare. Il Partito della Sinistra Europea  si è assunto il compito di proporre un modello alternativo per questa...
  • Dal circo di Pompeo-Trump a quello di Netanyahu

    Il segretario di Stato Mike Pompeo ha fatto visita al suo grande amico che nelle prossime ore darà avvio a un nuovo ciclo della cosiddetta «democrazia israeliana». Intanto il presidente Donald Trump inizia – forse – a comprendere i tragici risultati della sua incredibile performance di fronte al virus....
  • Cosa non si fa per l’impresa

    L’hanno chiamato decreto «rilancio». La terminologia pokeristica ben si presta in questo caso. Infatti, salvo disperati bluff, rilancia chi ha una buona »posta» avanti a sé. Non cercate quindi i vincenti tra i lavoratori, tantomeno i precari, per non dire delle badanti. E neppure tra gli immigrati, malgrado lo...
  • Il costo della pandemia lo pagano gli sfruttati di questa società…

    Tante rabbie di categoria, nessuna rabbia di classe. Anzi, per Maurizio Landini il “Decreto Rilancio” del governo tutto sommato va pure abbastanza bene: l’avverbio di quantità riguarda quell’IRAP cancellata per tutte le aziende, senza scindere quelle che hanno subito danni dal Covid-19 da quelle che non ne hanno nemmeno...
  • Reddito di emergenza tagliato, solo uno spot per precari e invisibili

    Nel «decreto rilancio» sarà eliminato l’acconto Irap di giugno per due milioni di imprese con fatturato fino a 250 milioni di euro, facendo guadagnare chi ha già guadagnato nella crisi. Lo stop chiesto da Carlo Bonomi di Confindustria e concesso dal governo alle imprese sarà di 4 miliardi, mediamente...
  • Riaperture caos, dal 18 maggio ogni regione farà come vuole

    Il regionalismo delle riaperture sarà anche logico perché differenzia i territori rispetto a quanto il Covid-19 li ha colpiti. Rischia però di creare un caos totale nelle regole applicate. Per ovviare al problema il governo ha preparato delle «linee guida» che ieri sera sono state inviate alle Regioni così...
  • Il governo salva i padroni e lascia le briciole ai lavoratori

    IRAP. Basta questo acronimo fiscale per chiarire il senso del “Decreto Rilancio“, l’ultimo nato in casa Conte per mettere mano alla pericolosa deriva economica in cui l’Italia è piombata con l’arrivo del Coronavirus nel febbraio scorso. L’Imposta Regionale per le Attività Produttive sarà azzerata senza distinzioni: una tassa in...
  • Confindustria vuole lo scudo, ma ha già avuto lo sconto

    È in atto una sorta di bombardamento mediatico: non passa giorno che Il Sole24Ore e Corriere non chiedano uno scudo penale per i datori di lavoro contro il rischio di essere perseguiti penalmente in caso di infortuni o decessi da Covid – casi che anche prima della Fase 2...
  • Imprenditori, sfacciati sfruttatori

    In decenni e decenni di defiscalizzazioni, deregolamentazioni e semplificazioni normative, nonché in un ultra trentennale disposizione di tante categorie economiche e imprenditoriali di medio di grande stampo, la cumulazione dei profitti è stata la prima regola seguita. Seguita da quegli stessi uomini e da quelle stesse donne di impresa,...
  • La riduzione dell’orario di lavoro e la complessità moderna

    Lavorare meno, lavorare tutti. La proposta è arrivata dalla ministra del Lavoro Nunzia Catalfo: riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario. Questa norma temporanea sarebbe allo studio del governo in particolare per dare risposta ai problemi concreti che  si verificheranno nelle imprese per le misure si distanziamento interpersonale...
  • XI: “Dacci oggi il nostro capro espiatorio quotidiano”

    Un tempo si diceva che il livello culturale ed anche politico di un Paese lo si constatava da come erano in ordine le sue carceri. Ho sempre pensato fosse una grande sciocchezza, perché i penitenziari sono una protesi del potere costituito e rappresentano una delle tante parti che fanno...
  • Casarini: «L’Ue avvii un’operazione umanitaria in Libia»

    «Settant’anni fa siamo partiti dicendo “mai più la guerra”, 70 anni dopo dobbiamo dire “mai più morti per fame e mai più morti nel Mediterraneo”. Solo dal basso potremo riformare l’Ue»: così il presidente del parlamento europeo, David Sassoli, ha aperto ieri la giornata dedicata alla Dichiarazione Schuman, che...
  • Una pandemia non si affronta con i localismi

    Il Tar Calabria ha bocciato senza se e senza ma l’ordinanza della presidente Santelli sull’apertura anticipata di bar e ristoranti. Dalle prime notizie, appare che il giudice amministrativo si sia pronunciato non solo sull’atto, censurandone le mancanze in punto di motivazione, ma anche sulla spettanza del potere. Una pronuncia...
  • Schiavitù dei campi

    Si fa così presto a sembrare più buoni, così solidali e sociali. E’ sufficiente dire che si vuole regolarizzare 600.000 migranti per la raccolta nei campi pugliesi e del Mezzogiorno in generale. E’ sufficiente dire che lo si sarebbe dovuto fare molto prima e che siamo in ritardo. Tutto...
  • L’Italia e la retorica della riscoperta delle ingiustizie

    E’ inutile appendere il tricolore dai balconi, suonare il “Silenzio” oppure cantare “Bella Ciao” se non si è capaci di riconoscere che l’articolo 1 della nostra Costituzione è ogni giorno costantemente violato dalla precarietà, dallo sfruttamento, dal lavoro nero, dal tenere in ombra dignità e diritti. Mi auguro non...
  • Ingabbiati dentro cerchi e divieti

    E così abbiamo messo il naso fuori dalla porta. Oltrepassata la soglia di casa, il mondo nuovo ci è apparso con tutte le sue divisioni. Su autobus e tram cerchi colorati per terra ci indicano dove stare, adesivi che dicono «Vietato sedersi» disseminano i sedili e subito ti rendi...
  • Lo Stato imprenditore, nella partita sulla ricostruzione dell’economia

    Dall’atmosfera ovattata in cui la pandemia ha costretto il dibattito politico giungono segnali sotterranei di uno scontro, forse il più duro dell’ultimo quarto di secolo. Le macerie della crisi sanitaria, economica e sociale hanno lasciato una densa coltre di nebbia. Quando questa si poserà, i termini di questo scontro...
  • I falchi tornano a volare

    A prima vista non sembrerebbe una cattiva cosa: la corte suprema veglia sul pericolo che l’operato delle istituzioni finanziarie non danneggi gli interessi (quelli finanziari in questo caso) dei cittadini tedeschi nella loro veste di «risparmiatori». Del resto nella tradizione germanica la legge ha il compito di conservare il...
  • Nuovi diritti sociali? Non da Confindustria o dal Governo

    Tutta l’evidenza della lotta di classe, tutte le contraddizioni del capitalismo moderno in salsa liberista vengono fuori proprio in queste settimane, mentre la pandemia accelera in alcune zone ad alta densità (e produttività conseguente) del Pianeta e mentre inizia a deflettere le sue mortifere curve in altri continenti precedentemente...
  • Rohingya alla deriva, Dacca li confina nell’isola-fluttuante

    Dopo settimane alla deriva sono finiti nell’isola-penitenziario di Bhashan char. In quarantena. Sono 28 i Rohingya rimasti per settimane in mare, senza cibo né acqua sufficienti, respinti dal governo della Malesia e trasferiti sabato sera a Thengar char, o Bhashan char, che in lingua bengali significa «isola fluttuante»: un...
  • La miccia ora è accesa ed è cortissima

    Non si può che essere d’accordo con il giudizio scritto a chiare lettere dal Financial Times: la sentenza di ieri della Corte costituzionale tedesca di Karlsruhe ha messo una bomba sotto l’ordinamento giuridico dell’Unione europea. Anche se non del tutto inaspettata, e infatti temuta, questa giunge quando la Ue...
  • Germania e Italia sul ring dell’Europa del capitale

    C’è una “fase 2” un po’ per tutto: del resto, si dice, una seconda possibilità la si dovrebbe dare a tutto e a tutti. Lo dice il Vangelo, lo suggerisce l’umanità che cantava Rino Gaetano, forse ispirato da un genuino senso di solidarietà sociale che contrastava con un egoismo...
  • Luglio, il voto inutile

    Le elezioni sono diventate così farsesche da potersi tenere ormai anche a Ferragosto. Più surreale è il clima in cui si tengono e più si impregnano di un loro specifico senso. Non è il diritto di voto ad assumere queste atroci caratteristiche: lo sono gli elettori. Attivi e passivi....
  • Se le regioni corrono, lo Stato frena

    Dalla cacofonia istituzionale si passa alle carte bollate. Il ministro Boccia impugna un’ordinanza della presidente della Calabria Santelli, che pare tiri dritto per la sua strada. Sindaci calabresi – in prevalenza di centrosinistra – disapplicano con propria ordinanza quella della presidente Santelli. La fase 2 preannuncia turbolenze. Si delineano...
  • No, non siamo diventati come i tedeschi (per fortuna o purtroppo…)

    “Siamo diventati come i tedeschi“, titola un editoriale su un quotidiano nazionale in data odierna. Insomma, saremmo ormai disciplinati, consapevoli del nostro dovere, ligi applicatori delle norme che hanno un fine comune. Iddio ci scampi da un modello di vita così prussiano, schematicamente proteso alla sola soddisfazione del tradizionalismo...
  • La pericolosa mutazione del virus populista

    Molto è stato detto dei vistosi sbandamenti dei leader populisti in tempi di pandemia e competenza scientifica. Altrettanto è stato scritto circa le pulsioni autoritarie e gli eccessi polizieschi verso cui scivolano stati d’emergenza più o meno dichiarati in diversi paesi e contesti. La fase di pandemia che stiamo...
  • Al lavoro al contrario: tornano quelli al Nord e solo uomini

    Il mondo alla rovescia, dove lavorare fa rima con rischiare. Lunedì torneranno al lavoro 4,4 milioni di persone. La maggior parte però nelle regioni più a rischio, a farlo saranno naturalmente le categorie più a rischio – gli over 50 – mentre coloro che sono più a rischio povertà...
  • “Fase 2”: la responsabilità di ciascuno, per tutti

    Lo slogan scelto dal governo per la cosiddetta, celeberrima “Fase 2” (il collegamento è alle domande più frequenti su quello che si potrà o non si potrà fare dal 4 maggio in avanti) nell’affrontare la pandemia da Covid-19, recita così: “Se ami l’Italia, mantieni la distanza“. Mi permetto di...