capitalismo

  • Hitler

    Le grandi opere meriterebbero sempre la possibilità di essere universalmente comprese, di poter divenire patrimonio di tutta l’umanità. Se ne dà sempre, o quasi, l’opportunità alle arti figurative: pittura, scultura, architettura, disegno, fotografia, cinema. L’approccio diviene di massa nel momento in cui una immagine rimbalza da occhio ad occhio,...
  • Due PD, una segretaria e un centrosinistra difficile da abbandonare

    Una donna alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, a guida della maggioranza di governo. Un’altra ora alla guida di quello che era, ed un po’ ancora rimane, il più diretto concorrente delle destre: non certo sul piano delle politiche economiche, maggiormente sui diritti e le libertà civili. Due donne...
  • Gramsci, Togliatti, Berlinguer. Tre idee per il cinema e la letteratura

    Non soltanto la storia del Partito Comunista Italiano si prefigura nella trattazione della rappresentazione cinematografica, artistica e letteraria delle vite di Gramsci, Togliatti e Berlinguer, ma una linea di continuità temporale che includa, per l’appunto, anche cultura e socialità fornisce immediatamente un quadro sufficientemente chiaro dell’Italia novecentesca, delle sue...
  • L’Italia ai privati, il governo alle destre, i fantasmi alla sinistra

    Che cos’è realmente più imbarazzante? Che il Parlamento abbia un giorno attribuito una parentela inesistente tra una ragazza e un presidente egiziano o che la giustizia si incarti in procedure tecniche e in risvolti altrettanto ginepraici da impedire a sé stessa il proprio corso? Francamente è difficile rispondere. Soprattutto...
  • La scossa elettrica di Strasburgo e la piccola politica italiana

    Se il Parlamento aveva, a suo tempo, dichiarato ufficialmente che Ruby era la nipote di Osni Mubarak, allora tutto è e sarà sempre possibile, perché alla vergogna non esiste limite quando si tratta di negare anche l’evidenza. E siccome l’evidenza è innegabile, ne consegue che la vergogna che non...
  • Per sempre ragazzo

    C’è chi l’ha cantata da sempre con i “trallaleru” dei caruggi, chi con l’intramontabile Paolo Conte, chi con “Piazza Alimonda” di Francesco Guccini. Genova si fa ricordare, come tutte le città che adescano colline e mare attorno a sé, che impediscono le zone rosse perché sono porti e passaggi...
  • L’estremismo, malattia infantile del comunismo

    Tutto attorno a “L’estremismo, malattia infantile del comunismo” (edizioni varie) di Lenin sta l’aura opprimente del postbellicismo della Grande guerra, di un mondo in completa trasformazione, in cui l’opera della II Internazionale si inserisce per dare un ordine alle variegate posizioni dei partiti comunisti di ogni singolo paese. Più...
  • La crisi mondiale, la potenza cinese e un pallone spione

    Nell’attuale destabilizzazione globale, in questa ridefinizione dei confini degli imperialismi ad est ed ovest, il caso cinese è sempre molto interessante da analizzare. Ieri come oggi, dagli anni ’70 e ’80 ad oggi, Pechino è una singolarità sociale, politica, istituzionale ed economica ovviamente. In mezzo ad un liberismo che...
  • I licenziamenti in massa e la sindrome della rassegnazione

    La facilità con cui licenziano i propri dipendenti questi giganti, questi colossi, questi mostri leviatanici moderni della grandissima, globale interattività internettiana, della comunicazione universale, è una ennesima dimostrazione della indiscriminata spietatezza del liberismo che, anche a sinistra, troppi da lungo tempo hanno abbracciato come modello di sviluppo. Amazon, Google,...
  • Precari e flessibili proprio come se non ci fosse un domani

    Nessun governo, da molti decenni a questa parte, ha mai intrapreso la via delle riforme sociali. Se, presuntuosamente, si è attribuito questo merito, lo ha fatto il più delle volte etichettando come particolare attenzione verso gli strati più poveri della società e verso il mondo del lavoro salariato, della...
  • L’asfissia di una memoria stretta tra gli imperialismi in guerra

    Poco lontano da Auschwitz, al di là del confine polacco, c’è la guerra in Ucraina. Poco lontano dalla linea dell’Oder, divenuto linea del fronte nell’aprile del 1945 tra Armata rossa e Wehrmacht, c’è la Germania del cancelliere Scholz. I tempi sono del tutto diversi, ma le guerre si ripetono,...
  • L’improbabile “svolta a sinistra” del PD

    Ci sono voluti quasi quindici anni per far sì che il Partito Democratico ci arrivasse per contrarietà, senza saper scegliere in tempo. Ci sono voluti diversi governi, altrettanti sfracelli referendari ed elettorali affinché il PD mettesse in ipotesi un cambiamento di tipo sociale del proprio programma politico, scostandosi da...
  • No alla riforma delle pensioni, lo sciopero blocca la Francia

    Corteo impressionante da République a Nation passando per Bastille, ieri pomeriggio, i manifestanti sono rimasti bloccati per ore nella piazza di partenza, non riuscivano a passare nel boulevard Beaumarchais, altri cortei si sono così formati nelle strade vicine, poi convogliati in una seconda marcia parallela. Una prova di forza...
  • Sfruttati e contenti? Dove il capitale vince a mani basse

    Fanno a gara i giornali dell’imprenditoria italiana per mostrare quanto gli sfruttati non si sentano tali e quali. Dal caso della giovane bidella che, per 1.160 euro al mese, prenderebbe ogni giorno il treno alle 5 del mattino da Napoli per arrivare a Milano e fare il percorso inverso...
  • La linea dura dal Cremlino alla NATO e l'”offensiva di primavera”

    Le speranze di pace in Ucraina sono tutte legate ad una fine del conflitto che non può immaginarsi con la vittoria di una delle due parti. Se si ritiene che la prevalenza di uno dei due blocchi che si fronteggiano debba essere il punto di arrivo su cui costruire...
  • A Davos le diseguaglianze non conoscono fine

    Almeno 1,7 miliardi di lavoratori vivono in paesi in cui l’inflazione supera l’incremento medio dei salari e oltre 820 milioni di persone – circa una persona su dieci sulla Terra – soffrono la fame Secondo la Banca Mondiale, stiamo assistendo al più grande aumento di disuguaglianza e povertà globale...
  • Saremo più poveri, è certo. Ma anche senza una sinistra di alternativa?

    Secondo quanto scrive il più autorevole organo di informazione economico-finanziaria di questo disgraziatissimo Paese, la congiuntura europea starebbe entrando in una nuova fase, ancora più recessiva rispetto a quelle che abbiamo conosciuto fino ad ora, dopo il biennio pandemico e, soprattutto, dopo l’ingresso nella moderna storia del Vecchio continente...
  • Il primo grande errore di Giorgia. Berlusconi dixit

    Dovrebbe corrispondere ad una precisa legge della politique politicienne, almeno per una come Giorgia Meloni, di lungo corso tra le fila di partiti storici e moderni dell’estrema destra italica, il contraccolpo appena subito dal governo sulla questione del mantenimento delle accise sui carburanti. Lo scontento popolare, il disagio sociale...
  • L’ecomarxismo

    Circa trent’anni fa, quando ancora la crisi climatica non aveva raggiunto i drammatici livelli attuali, quando il buco nell’ozono era il personaggio iperuranico in cerca di un provocatore, di un autore che si assumesse tutta la resposabilità dell’assottigliamento della coltre che ci protegge dai raggi solari, il fondatore di...
  • La sovversione neo-autoritaria di mercato

    Com’era facilmente prevedibile, il movimento guidato Jair Messias Bolsonaro, uscito tutt’altro che ridimensionato dalle elezioni, non ha smobilitato, né è stato «normalizzato» dal naturale dispiegarsi della dialettica parlamentare. Al contrario, abbiamo assistito alla progressiva radicalizzazione di un movimento che, potendo contare su ramificate complicità istituzionali, simpatie tra le Forze...
  • L’asse delle destre neonazi-onaliste nel liberismo moderno

    Ormai poco importa che Bolsonaro, dal suo rifugio floridano, tra una serie di dolori addominali e ricoveri ospedialieri, smentisca, nemmeno poi tanto enfaticamente, di essere stato quanto meno l’ispiratore dell’assalto dei suoi sostenitori ai palazzi della democrazia costituzionale brasiliana. La matrice del tentativo di sovvertimento delle istituzioni è quella...
  • Dagli appelli unitari ad una vera politica contro le destre

    Gli appelli alla formazione di schieramenti ampiamente tali da poter contendere in termini assoluti e percentuali alle destre di aggiudicarsi sempre maggiori spazi istituzionali, di vincere quindi le tornate elettorali una dopo l’altra, sono senza ombra di dubbio elementi utili non solo di critica ma pure di proposta. Soprattutto...
  • Amazon, 18 mila persone sono state licenziate via mail

    Lo chiamano «effetto frusta». Sta spingendo Amazon a licenziare 18 mila persone nei negozi e nelle divisioni «People, Experience and Technology». I tagli saranno annunciati ufficialmente il 18 gennaio. Lo ha scritto ai dipendenti l’amministratore delegato Andy Jassy in una mail. Saranno ottomila in più rispetto ai 10 mila...
  • «Riapra la fabbrica». Intellettuali e territorio per un mondo diverso

    Non risultano dichiarazioni pubbliche di Alberto Asor Rosa sull’esperienza del collettivo Gkn. Di certo però nell’ultimo decennio non c’è stato niente di più vicino alle sue idee: la fabbrica di Campi Bisenzio ha rilanciato il rapporto fra lavoratori e intellettuali, nel senso più ampio di entrambi i termini. Il...
  • La povertà morale e sociale del Paese delle carceri

    Cinque, sei, sette ragazzi scappano dal carcere minorile “Beccaria” di Milano. Ad alcuni di loro è stato revocato, poco prima di Natale, il permesso per passare il periodo delle feste in famiglia. Non si tratta di vizio procedurale, ma di infrazioni disciplinari. Due di loro sono maggiorenni o forse...
  • La fase congressuale democratica: tutto tranne che a sinistra

    Il congresso ricostituente del PD, ogni giorno che passa, appare sempre più come un congresso normale, un appuntamento di routine previsto dallo statuto del partito. L’eccezionalità dell’evento, che avrebbe dovuto sancire un rinnovamento complessivo di quell’anomalo bicefalo della politica italiana che dal 2008 in avanti ha completato il processo...
  • Da Kiev a Washington, andata e ritorno della finzione democratica

    L’amico dell’americano e l’amico americano si stringono la mano. Il viaggio oltreoceano, il primo al di là della guerra, da quando la guerra è cominciata, consegna al mondo l’immagine iconica di un presidente ucraino che può lasciare quel teatro di orrore, quel campo di battaglia tra due imperialismi che...
  • Ma gli ayatollah, nemici degli americani, non sono amici nostri

    Alcuni commentatori della cosiddetta “rivoluzione gentile” iraniana, fatta prima dalle donne e poi anche dagli uomini che si oppongono al regime di Teheran, hanno, soprattutto in alcuni angoli della sinistra cosiddetta “radicale“, osservato che sostenere questa ondata di proteste equivarrebbe ad appoggiare i tentativi di destabilizzazione da parte occidentale...
  • La lotta sindacale e la sponda politica che, a sinistra, manca

    Le manifestazioni sindacali che oggi si terranno in varie regioni italiane sono un primo importante segnale di malessere sociale nei confronti della legge di bilancio del governo Meloni. La non omogeneità delle tre confederazioni su una piattaforma nettamente condivisa è, d’altro canto, il ripetersi di uno schema divisorio già...
  • Il “campo largo” sulla manovra di bilancio delle destre

    La bocciatura europea di una serie di misure contenute nella manovra di bilancio proposta al Parlamento dal governo nero delle destre non è un giudizio di classe, non è un rimprovero per una impostazione marcatamente liberista di una legge economica che penalizza i più fragili cittadini italiani. E’ semmai...
  • Corruzione endemica (globale) e fragilità europea

    Qualcuno un tempo teorizzava così: a grande istituzione grande corruzione. Mi era sempre parso improprio stabilire un criterio tanto universalmente diretto, perché le vie del malaffare sono infinite, indescrivibili fino in fondo, non incasellabili con certezza dentro un rapporto così stringente tra chi offre denaro per comprare la volontà...
  • Lo sdoppiamento del capitale e la sinistra in cerca d’autore

    In un mese di governo Meloni  le forze politiche della maggioranza hanno portato un attacco frontale a tutta una serie di prerogative democratiche e sociali che vengono così indebolite nella già loro fragile esistenza, nel loro essere un ultimo residuo di quella tutela ad ampio raggio che era stata...
  • Le teocrazie di ieri e di oggi e il “fenomeno religioso”

    L’accusa per Mohsen Shekari era di “inimicizia contro Dio“. E’ il 476esimo manifestante ucciso dalle autorità della Repubblica islamica iraniana per le manifestazioni di piazza contro il regime, dopo la morte della giovane Mahsa Amini, ammazzata per aver indossato impropriamente l’hijab. Mohsen è stato impiccato e, quindi, a differenza...
  • La Rivoluzione russa. Da Lenin a Stalin (1917-1929)

    Edward Hallett Carr ci ha lasciato non solo una (incompiuta) enciclopedica (ma sarebbe più giusto dire “ciclopica“) storia dell’Unione Sovietica (ben 14 volumi), ma anche e soprattutto un nuovo modo di affrontare i fatti storici e, quindi, ha implicitamente rivoluzionato – per quanto possibile – la ricerca, l’analisi e...
  • Fragilità governativa e tentennamenti neo-progressisti

    Lo scontro fra i poteri è, in questo caso, più che altro uno scontro fra la rappresentanza delle condizioni economiche del Paese da un lato e quella delle esigenze politiche dall’altro. La querelle tra Palazzo Chigi e Palazzo Koch non se non con la presa d’atto che degli aggiustamenti...
  • Se il PD vive, la sinistra (riformista) non può rinascere

    Mano a mano che ci si inoltra nell’inverno che dovrebbe precedere la primavera del PD (molto lontana dall’essere anche timidamente associabile a quella di Praga…), si fanno largo le candidature alla segreteria nazionale di un partito che dovrebbe, dalla cosiddetta “fase costituente” in atto, rinascere a nuova vita, mutar...