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Si sente a volte, anzi molto spesso, fare riferimento a determinati periodi della Storia per cercare di creare delle similitudini col presente, per cercare di stabilire se esistano o no dei nessi che facciano prospettare scenari equivalenti a quelli già accaduti. Solitamente è un esercizio che si compie in...
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Il cielo è scuro, come la notte, freddo come la solitudine, impenetrabile come il silenzio. Non c’è, a ben guardarlo, nel raffrontarlo alla Luna, ed alla Terra. Non c’è, non esiste. Eppure la luce si rifrange, si frappone fra i corpi celesti, passa nel cannocchiale, arriva all’occhio. Che la...
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Il Dossier Benjamin (Treccani, pp. 373, euro 26) scritto dal critico americano Fredric Jameson sul filosofo tedesco Walter Benjamin è la prova di una lunga passione mai spenta. Tradotto da Flavia Gasperetti, con l’introduzione di Massimo Palma, il libro è più schietto e giocoso rispetto alla prosa alta adottata...
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C’è un vizio antico che ritorna ciclicamente, ogni volta che si creano le condizioni per scegliere da che parte precisa e inequivocabile stare della Storia che si forma di attimo in attimo nello srotolarsi del presente. Si tratta della tentazione manicheista di separare con un colpo di accetta tanto...
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Con la scomparsa di Milva, sono in molti a perdere qualcosa. Oltre ai suoi cari ovviamente, e al suo pubblico che resiste numeroso con molte punte di entusiasmo verso questa donna bellissima e straordinaria che ha scandito mezzo secolo di storia collettiva, fino a personificarlo nella sua voce e...
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Non c’è proprio nulla di scontato nell’opera da 209 miliardi di euro che è andata in scena in questi giorni in Parlamento. A differenza di quella “da tre soldi” di Brecht, qui ci si rivolge non agli sfruttati come spettatori paganti qualche spicciolo per entrare allo spettacolo, ma come...
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Il 29 gennaio 1728 va in scena al Lincoln’s Inn Fields Theatre di Londra The beggar’s opera di John Gay, una ‘ballad opera’ dall’intreccio approssimativo, con brevi intermezzi musicali, riprese sconsiderate da Molière, storie di malaffare che irridono al perbenismo del dramma in musica all’italiana. Il successo è sorprendente...
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Fu Thomas Mann a riconoscere, appena finita la Seconda guerra mondiale, che la Germania dell’epoca era un apparato statale e sociale che voleva estraniarsi dal mondo con la sua potenza e superiorità e, al contempo, espandersi in tutto il mondo, diventarne il perno, il centro, il fulcro attorno al...
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Tutto si può dire del presidente turco Erdogan tranne che non sia un uomo meticoloso. Tanto pignolo che la campagna di purghe di massa colpisce anche i morti. Non solo i militari deceduti nel tentato golpe del 15 luglio, seppelliti nel “cimitero dei traditori” e destinati alla gogna eterna,...