America

  • Il paradigma del Territorio Esequibo nelle dinamiche liberiste

    Fernand Braudel scrive nella sua opera “Capitalismo e civiltà materiale (secoli XV-XVIII)” (edita in Italia da Einaudi) che nelle scienze sociali rimane insuperabile, per tutto il corso del Novecento, l’apporto che Marx ha dato all’analisi minuta dei rapporti economici, di produzione e di socializzazione che la fase capitalistica moderna...
  • Kissinger, il ragazzo del secolo scorso

    Kissinger detestava il disordine. Non solo perché era tedesco e quindi lo infastidivano le salsicce senza crauti o il vino rosso col pesce ma anche perché la sua formazione culturale e politica lo esigeva: la tesi di dottorato l’aveva scritta su Metternich, il cancelliere austriaco della Restaurazione. Il problema...
  • Netanyahu l’americano

    Benjamin «Bibi» Netanyahu, ormai uno zombie politico nel suo paese, si muove con ostentata determinazione come comandante-in-capo di una guerra sporca, ben sostenuto da quegli ambienti americani con cui ha da tempo solidi rapporti personali, nel Partito repubblicano e nelle organizzazioni ebraiche a esso contigue. Le recenti dichiarazioni di...
  • I primi trenta giorni di un genocidio annunciato

    E’ trascorso un mese dall’attacco terroristico di Hamas contro Israele. Un mese in cui i morti si sono susseguiti ad altri morti, gli ostaggi ai valichi chiusi, i bombardamenti agli ospedali e alle scuole devastate, la politica genocida del governo di Tel Aviv ai campi profughi colpiti volutamente, come...
  • Gaza, da prigione a cielo aperto al deserto del genocidio

    Sempre più in profondità, per smantellare le difese di Hamas, per neutralizzare l’organizzazione terroristica che ha fatto strage di millequattrocento israeliani il 7 ottobre e rapito oltre duecento persone trasformandole in ostaggi e scudi umani. Viene da abbozzare un nervosissimo sorriso se si sente qualche giornalista italiano che, in...
  • Hamas e Netanyahu, due calamità per due popoli

    Arrivati a questo punto, la domanda è: qualunque atto di terrorismo, prescindendo dall’entità, quindi proprio qualunque, esattamente come quello delle Torri gemelle, oppure quello del Bataclan, o ancora oggi quello di Hamas contro la popolazione israeliana, può giustificare la reazione di un governo a tal punto da corresponsabilizzare un...
  • Napolitano, un protagonista dell’involuzione della sinistra italiana

    Nella repentinità dei commenti coccodrilleschi che seguono sempre alla morte di una grande personalità, tanto della cultura quanto della politica, tanto dell’economia quanto della società, in generale si finisce sempre con l’esagerare sia nel settore detrattioriale sia in quello elogiativo e panegiricheggiante. E’ un dato di fatto molto comune,...
  • La lunga traversata nel mare dell’odio e del disprezzo

    C’è un nave che dalle coste dell’Africa è costretta in questi giorni, proprio in queste ore, a navigare verso Genova. L’ha deciso il governo di Giorgia Meloni, perché in questo modo la distribuzione dei migranti non si riversa tutta, completamente sulle regioni meridionali, su Lampedusa, sulla Sicilia, sui primi...
  • «Una mini-Nato nel Pacifico», la Cina reagisce a Camp David

    Come previsto, la Cina non ha accolto con entusiasmo il vertice tra Stati uniti, Corea del Sud e Giappone a Camp David, bollato come un tentativo «impopolare di portare scontri di campo e blocchi militari nell’Asia-Pacifico, susciterà inevitabilmente vigilanza e opposizione dai Paesi della regione». Ad affermarlo è il...
  • Abbandono e morte nel deserto di nessuno

    Il colonialismo europeo, che a suo tempo ha fatto del Vecchio continente il dominatore di quasi tutto il mondo (eccezion fatta per la Persia, la Cina e il Giappone, pur notevolmente influenzati dalla primissima economia capitalista otto/novecentesca), oggi trova la sua espressione più confacente ai nuovi interessi geopolitici e...
  • 12 ottobre 1492. Una invasione chiamata scoperta

    Non necessariamente una “controstoria” deve diventare sinonimo di antistoricismo o, peggio ancora, di revisionismo. Semmai, se proprio volessimo avvicinarla ad un filone narrativo e di studio al tempo stesso, di esame comunque del passato, potremmo trovare qualche verisimiglianza nell’accostamento al saggio critico. Per molti autori si tratta di rileggere...
  • Sopra e sotto il Mediterraneo tutto il cinismo del potere

    Pare che al momento dell’inabissamento del peschereccio che trasportava più di settecento migranti, data l’ora, molti di loro stessero dormendo. Per la maggior parte erano bambini. Tocca parlarne al passato perché quei cento, forse più, piccole donne e piccoli uomini finiti in fondo al mare non hanno più nessuna...
  • Trump è il primo presidente incriminato per reati federali

    Donald Trump è stato di nuovo incriminato, ma anche questa è una prima volta nella storia americana: dietro l’inchiesta c’è infatti il dipartimento di Giustizia, e cioè il governo federale. Al centro del caso la gestione dei documenti riservati e top secret che ha portato via dalla Casa bianca,...
  • L’eredità post-moderna e attuale del “vernichtung” hitleriano

    Durante i dodici anni di terrore e di orrore nazista, la Germania, l’Europa e il mondo sperimentarono molte volte ed in diversi modi quella voglia di “annientamento” che stava nell’animo, nella volontà politica e, quindi, nei piani di guerra di Adolf Hitler. Il termine tedesco per significare tutto questo...
  • Addio a Tina Turner, una voce fra resistenza e riscatto

    «Che cosa fai quando tutto è contro di te? Io dico, vai avanti. Vai avanti senza fermati. Non importa se ti arriva uno schiaffo in faccia, tu porgi l’altra guancia. E il dolore che senti? Non puoi fermarti a pensare a quello che ti hanno fatto, adesso o in...
  • Il G7 conferma la linea: liberismo, imperialismo, guerra globale

    In un luogo simbolicamente iconico come quello di Hiroshima i sette grandi della Terra, a cominciare dal più grande di tutti, gli Stati Uniti d’America del democratico Biden, si riuniscono per mettere a punto le strategie geopolitiche, economiche e prettamente belliche dei prossimi mesi. Nulla di sorprendente, ma nemmeno...
  • I mandarini del capitale globale

    Samir Amin, il cui nome a molte e molti dirà poco o niente, è stato uno dei più importanti economisti del secolo scorso, entrato per ancora un ventennio nel nuovo millennio: abbastanza per intuire le prospettive rovinose di un capitalismo che per tutta la sua vita ha analizzato minuziosamente,...
  • Trump agli arresti: «Non colpevole». E New York si divide

    Donald Trump si è costituito, presentandosi all’ufficio del procuratore distrettuale Alvin Bragg, e per la prima volta ha ascoltato quali sono le 34 accuse contro di lui che saranno rese pubbliche nel pomeriggio americano, troppo tardi per noi. Da ieri l’ex presidente è in stato di arresto. Già dalla...
  • Trump incriminato. Il Gop si compatta, i dem tacciono

    A dare la notizia è stato il New York Times, quotidiano della città dove Donald Trump è nato e cresciuto, ma anche uno dei giornali che il tycoon da quando è entrato in politica percepisce come un suo nemico personale: dopo anni di indagini il gran giurì si è...
  • Il velenoso ritorno del trumpismo sulla scomposta scena americana

    Se ci si trovi o meno davanti ad un nuovo 6 gennaio, ad un nuovo tentativo, spostato nei tempi e nei luoghi, di assalto alle principali istituzioni americane, lo si potrà capire nei prossimi giorni, a ridosso della data che Donald Trump ha indicato come probabile linea di confine...
  • La crisi bancaria e la competizione mondiale degli imperi

    Una rondine non fa primavera e una banca che fallisce non fa il crollo dell’intero sistema economico e finanziario. Tanto peggio, tanto meglio in questi casi, ma da qui a sperare che i segnali di una crisi strutturale, un po’ come quella del 2008-2009, si possano evincere dal crac...
  • Cuba non è uno stato sponsor del terrorismo

    Cuba, un paese di 11 milioni di persone, è sotto un embargo illegale da parte del governo degli Stati Uniti da oltre sei decenni. Nonostante questo embargo, il popolo cubano è stato in grado di trascendere gli oltraggi della fame, della cattiva salute e dell’analfabetismo, tutte e tre piaghe...
  • L’Italia è razzista ma è anche qualcosa che non sa di essere

    Sanremo palco per tutti e per tutto. Non solo musica, non sono solo canzonette, non solo nazional-popolare. La nave va, i cantanti passano, le passerelle si sprecano e le provocazioni miste alle denunce pure. Qualche spiraglio per la pace c’è: una bandiera arcobaleno annodata da Piero Pelù sull’asta del...
  • Bozze di golpe, Bolsonaro nei guai

    Le ferie per Bolsonaro potrebbero finire presto. E male. Il cerchio continua infatti a stringersi attorno a lui e non c’è più a proteggerlo nemmeno il foro privilegiato (il diritto delle alte cariche dello Stato di non essere giudicate penalmente dai tribunali comuni). A far precipitare ulteriormente la sua...
  • La sovversione neo-autoritaria di mercato

    Com’era facilmente prevedibile, il movimento guidato Jair Messias Bolsonaro, uscito tutt’altro che ridimensionato dalle elezioni, non ha smobilitato, né è stato «normalizzato» dal naturale dispiegarsi della dialettica parlamentare. Al contrario, abbiamo assistito alla progressiva radicalizzazione di un movimento che, potendo contare su ramificate complicità istituzionali, simpatie tra le Forze...
  • Con Lula e Amlo il subcontinente può avere una voce sola

    Il tentato golpe dei bolsonaristi è stato un’insidia anche per il nuovo peso internazionale del Brasile. Che con Lula infatti «ritorna sulla scena mondiale» con il peso della sua condizione di stato-continente. E con il recupero di una diplomazia che si è guadagnata un forte prestigio internazionale. Secondo vari...
  • Quel giorno andò in scena un golpe. E il golpista-capo è ancora là

    Ci sono voluti due anni di indagini e un rapporto finale di oltre 900 pagine per capire che il 6 gennaio 2021 a Washington non era stato il più grande spettacolo del mondo, una performance politica che faceva impallidire il Cirque du Soleil a beneficio delle folle di tutto...
  • Foglie d’erba

    Un’epica non è necessario che sia scritta come un racconto omerico, come un seguire ordinato, logico e cronologico, di eventi mitologici o reali che siano. E’ sufficiente che entusiasmi, che non permetta, pagina dopo pagina, che questo fervore si spenga, ma che rimanga alla stessa soglia, dalla prima all’ultima...
  • Oltre la guerra di Putin e l’isteria atlantista di Zelens’kyj

    Se c’è un effetto che la vicenda del missile sparato dagli ucraini contro un missile russo e, alla fine, caduto in territorio polacco ha dimostrato, ebbene questa è la grande isteria collettiva di televisioni, giornali e Internet nel proclamare a pieni polmoni tutte le ragioni che sostengono la linea...
  • Midterm, il Gop non sfonda. Ma si va verso la stasi politica

    Il day after delle elezioni di metà mandato fotografa un’America divisa quasi nettamente in due. Il partito repubblicano torna in maggioranza alla Camera, ma i democratici possono dire di avere contenuto la prevista rimonta Gop a numeri ben inferiori di quelli pronosticati alla vigilia. Considerando le dinamiche storiche che...
  • Midterm tra il ritorno di Trump e la sfida su aborto e democrazia

    Nell’ultimo giorno di comizi, i due protagonisti di questa tornata elettorale hanno deciso di continuare a giocare in casa, e se Joe Biden è andato nel democratico Maryland per l’ultimo strappo, Donald Trump ha fatto l’ultima apparizione in una roccaforte repubblicana, l’Ohio. Per tutto il periodo della campagna di...
  • Le belle parole di Guterres nella conferenza delle ovvietà

    Unendo i puntini, il disegno che compare è alquanto inquietante. Russia, NATO ed Europa in guerra, l’Italia del governo reazionario di Giorgia Meloni che fa le selezioni dei naufraghi che non possono nemmeno trasformarsi in migranti richiedenti asilo, i decreti repressivi che prendono a pretesto i rave party per...
  • Non “sovranità” ma “nazionalismo alimentare” per il governo Meloni

    Il problema della “sovranità alimentare”, per come lo intendono le destre governative di Giorgia Meloni, non è da meno di quelli racchiusi nell’icasticità dei nomi che sono stati attribuiti ai nuovi ministeri in chiave nazionalista. Per noi comunisti trinariciutissimi, quel concetto che oggi si vorrebbe radicalmente cambiare in sinonimo...
  • Tacciano le armi. In piazza per la pace il 5 novembre

    Una grande manifestazione nazionale per la pace il 5 novembre a Roma: partenza alle 11 da piazza della Repubblica e arrivo a San Giovanni, promossa dalla coalizione EuropeForPeace (di cui fanno parte Acli, Arci,Cgil, comunità di Sant’Egidio, Pax Christi, Una tavola per la pace). E poi decine di eventi...
  • Lo scontro tra gli imperialismi fa il grande salto

    Siamo sicuri che il discorso di Biden di ieri all’Assemblea generale delle Nazioni Unite, così come i suoi precedenti interventi sulla guerra, abbiano avuto un carattere deterrenziale nei confronti dell’aumento dell’asticella della pericolosità del conflitto in Ucraina? Anche ad un osservatore un po’ distratto qualche dubbio legittimo potrebbe venire,...
  • Da Burr a Trump, oltre due secoli di cospirazioni

    Era una gelida giornata del dicembre 1806 quando la milizia del West Virginia perquisì Blennerhassett House, sull’isola omonima del fiume Ohio, cercando le prove della cospirazione per rovesciare con la forza il governo degli Stati Uniti (l’Fbi ancora non era stato inventato). Il capo dei cospiratori, l’ex vicepresidente Aaron...