America

  • Né con il liberismo né col protezionismo: un «social standard»

    Moriremo liberisti o protezionisti? Stando all’agenda politica, sono queste le uniche corde alle quali possiamo oggi scegliere di impiccarci. Dilemma lugubre quanto beffardo: liberismo e protezionismo sono infatti due estremi del medesimo laccio capitalista, inestricabilmente annodati l’uno all’altro. Le recenti mosse di Donald Trump lo dimostrano. Il presidente americano...
  • Grande muraglia commerciale, la Cina resiste

    Mentre è partita la corsa a mettersi in coda per trattare con Donald Trump, la Cina tiene la posizione e si erige a bastione della “resistenza” contro quello che definisce «bullismo unilaterale» degli Stati uniti. Pechino è, almeno per ora, praticamente da sola nel mantenere una linea dura contro...
  • La rivoluzione dei dazi trumpiani: forzatura unipolare a stelle e strisce

    Economisti di varie tendenze, per intenderci: liberali, liberisti, ultraliberisti e di segno opposto keynesiani e marxisti, convergono nell’affermare che una crescita annua dell’1% del prodotto interno lordo genera un indirizzo di rinnovamento sociale di non poco conto. Confindustria, appena pochi istanti dopo la smargiassata trumpiana sui dazi a stelle...
  • Il protezionismo che accelera la crisi dell’impero americano

    È il gran «giorno della liberazione», come Trump ama chiamarlo: vale a dire, una nuova ondata di barriere doganali con cui l’America indebitata verso l’estero punta a limitare gli afflussi di merci provenienti dal resto del mondo. Definirla «liberazione», in effetti, suona ironico. Per decenni gli Stati uniti hanno...
  • Lucida analisi bertinottiana della crisi particolare e globale della sinistra

    La violenza è una parte preponderante del nostro linguaggio quotidiano: verbale, morale, fisica. Senza scadere nella retorica della banale generalizzazione e fascistizzazione dei comportamenti giornalieri di ognuno di noi, dobbiamo comunque prendere atto che la rabbia sociale si produce talvolta in scioperi, manifestazioni, presìdi, anche rivolte più marcatamente tali;...
  • Una piazza per l’Europa di oggi? Ma anche no

    Michele Serra sollecita tutte e tutti ad una grande partecipazione alla manifestazione per l’Europa che ha lanciato dalle pagine de “la Repubblica” il 27 febbraio scorso. Si rianima il dibattito politico e sociale attorno ad una concezione comunitaria della vita dei popoli del Vecchio continente fondata su una reciprocità...
  • Introspezione socratica del premoderno Montaigne

    Si prova una immediata simpatia per Montaigne nell’attimo in cui, e si fa piuttosto presto ad arrivarvi, ci si rende conto che il suo primo scetticismo (tutt’altro che nichilista) intende decostruire una vasta gamma della metafisica del passato e del suo tempo. Arcinemico del costrutto ideologico dogmatico, il giovane...
  • Quando il Dna influisce sulla storia

    Quando tra quattrocento anni la specie aliena della serie Il problema dei tre corpi arriverà sulla terra, i protagonisti scopriranno che la loro aritmetica non sarà basata sul numero 10 come la nostra. Perché anche se a noi sembra naturale, è la forma della mano umana che ha determinato...
  • La guerra dei dazi: riallineamento all’unipolarismo americano?

    Quella venatura un po’ salmastra di neoatlantismo nel mediterraneo, italico sovranismo neopopulista dell’oggi e del prossimissimo domani, fa il paio con una striatura marmorea che è il tratto più riconoscibile del compatibilismo delle nostre destre di governo nell’ambito dell’Europa un tempo avversata e anatemizzata come una degli emblemi del...
  • Trent’anni dopo Fiuggi: Giorgia Meloni erede di Gianfranco Fini?

    I dibattiti televisivi aiutano a ricordare che sono trascorsi trent’anni dalla “Svolta di Fiuggi“, quando Gianfranco Fini e Giuseppe Tatarella promossero, insieme ad una nutrita schiera di conservatori dai tratti meno ideologici di quelli presenti nel vecchio Movimento Sociale Italiano – Destra Nazionale, il congresso storico che sancì il...
  • I migranti annegano, i torturatori prendono voli di Stato

    Possiamo anche fingere una certa dose di ingenuità, ma faremmo anzitutto torto alla palese verità dei fatti: un “vizio procedurale“, peraltro sanabile con un intervento del Ministro della Giustizia, non può essere stato il motivo per cui il capo della polizia giudiziaria libica, noto organizzatore dei lager in cui...
  • La peggiore America di tutti i tempi alla testa dell’internazionale nera

    Neonazi-onalismo. Mai come in questa occasione si presta favorevolmente il giochettino della parola spezzettata per rendere compiutamente ciò che sta avvenendo negli Stati Uniti d’America. Nessuna grande sorpresa. Qualcuno su Facebook ha, molto sagacemente, considerato che «Trump fa Trump», così come ognuno di noi fa sé stesso e, un...
  • Ricconi, razzisti e new media per il presidente: un film già visto

    Henry Ford, il tycoon fondatore dell’omonima casa automobilistica, e Charles Lindbergh, il trasvolatore dell’Atlantico eroe nazionale americano, pedine chiave nella nuova amministrazione Trump: uno segretario al tesoro, l’altro a capo del Pentagono. È fantasia, tutti e due sono morti da oltre cinquant’anni. Ma è il canovaccio plausibile di una...
  • Pakhshan Azizi, nel nome della libertà dei popoli

    Cecilia Sala è riuscita ad uscire dall’inferno della prigione di Evin ed è sana e salva in terra democratica (almeno formalmente ancora tale nonostante il governo che, pure, in questa emergenza, si è distinto per solerzia e alacrità). Lei stessa, al suo ritorno in Italia, ha ricordato quante siano...
  • «51esimo stato», il Canada reagisce. «Non accadrà mai»

    Sembrava una provocazione, ma ora è una vera e propria minaccia. Secondo il presidente eletto Donald Trump, il Canada dovrebbe essere il 51mo stato Usa e il primo ministro Justin Trudeau il suo governatore. La minaccia ieri è stata confermata da un post sul suo social Truth in cui...
  • La resa europea. Ma il padrone non è uno soltanto

    Nel dibattito pubblico italiano ed europeo si sta affermando una sorta di eccezionalismo muskiano. Molti commentatori e politici, infatti, descrivono Elon Musk come fosse un fenomeno nuovo e totalmente a sé stante nel panorama del digitale (o, più in generale, dei grandi detentori di capitali). Alcune questioni di fondo...
  • Per 237 anni la Costituente di Philadelphia ha scongiurato la tirannide. Ora non più

    Il 5 novembre 2024 verrà ricordato come il giorno in cui tutti i timori dei padri costituenti degli Stati Uniti si sono avverati e in cui tutti i marchingegni costituzionali che avevano escogitato a suo tempo sono stati travolti. I barocchi, e assai criticabili, meccanismi disegnati nel 1787 alla...
  • La doppiezza democratica si paga: una batosta epocale

    È difficile ritenere quella di Donald Trump una vera e propria “proposta politica” vincente. Non fosse altro per il fatto che il missaggio di intemperanze lessicali, di anatemi e insulti allontana dalla classica declinazione pratica che si ha della locuzione utilizzata per sintetizzare un insieme di ricette capaci di...
  • Il tallone di ferro sugli Stati uniti

    La marcia di Donald Trump nel suo ritorno alla Casa bianca è stata scandita inesorabilmente da una vittoria dopo l’altra negli stati chiave. Alle 2 di notte (le ore 8 in Italia) l’annuncio della vittoria in Pennsylvania ha di fato precluso a Kamala Harris quasi ogni altra possibilità di...
  • Election day, l’incognita della sfida di genere

    Il voto che non t’aspetti, e che può fare la differenza, può venire da una famiglia graniticamente devota al culto di Trump, dalla moglie che, senza dirlo al marito, vota per Kamala Harris e gli confida di aver votato per il loro beniamino dalla chioma color polenta. In molte...
  • Harris e Trump, una sinistra concreta deve saper scegliere

    Le presidenziali americane sono l’occasione, per noi di sinistra che viviamo al di qua dell’Oceano Atlantico, in cui ripercorrere le contraddizioni che ci attraversano nel momento in cui siamo messi, sempre più frequentemente, di fronte ad una scelta che pone, sostanzialmente, in essere due opzioni. In Italia la chiamiamo...
  • La minaccia trumpiana protagonista del peggiore liberismo

    I sondaggi negli ultimi giorni hanno fatto registrare un progressivo riavvicinamento delle curve dei consensi. Complici o meno le gaffes di Biden sugli elettori trumpiani, sta di fatto che l’elezione del prossimo Presidente degli Stati Uniti d’America si annuncia per quello che il grande teatro dell’informazione che disinforma voleva...
  • Le mille New York in piazza per la Palestina, il Libano e Israele

    Lunedì a New York è stata una intera giornata di manifestazioni, organizzate per protestare contro le continue uccisioni di civili palestinesi da parte di Israele a Gaza. Within Our Lifetime, un’organizzazione di attivisti che sostiene i palestinesi, ha organizzato manifestazioni e marce in tutta la città per “stare al...
  • La teorizzazione di lungo corso dell’assenza di una alternativa

    L’inevitabilità degli eventi è diventata l’ineluttabilità di sé stessa. Se si prova a disaminare, in questi ultimi decenni, tutto quanto è accaduto sul piano internazionale, con le ricadute ovvie sui singoli poli economici e, in particolare, su aggregati pseudo-confederativi come l’Unione Europea, una delle prime considerazioni che si possono...
  • Il giorno più lungo del Libano: l’invasione di terra è iniziata

    Israele sfonda il confine e entra in Libano con le truppe di terra. Alle 10 di sera locali i media libanesi danno l’annuncio dell’invasione di terra israeliana nel sud del Libano. Le incursioni «limitate» dovrebbero interessare solo il sud del paese e dovrebbero essere rapide, queste le informazioni diffuse...
  • L’Argentina di Milei: anticipazione del disastro liberista globale

    Nota opportunamente Thomas Piketty ne “Il capitale nel XXI secolo” che la gerarchizzazione morale dei patrimoni è un esercizio piuttosto sterile in quanto a critica dell’accumulazione sempre più incessante e spietata nella modernità liberista dell’oggi e del prossimo domani. Non serve ad altro se non a rispondere ad una...
  • Arafat

    Quando rientra in Palestina dopo ventisette anni di esilio, più o meno tanti quanti ne ha sta passando Nelson Mandela nel Sudafrica dell’apartheid, Yasser Arafat è sempre quell’«uomo piccolo, dalle guance coperte da una lenuggine grigia ineguale, che dà l’impressione di una rasatura trascurata, il capo quasi completamente calvo...
  • Miraggio sociale e realtà liberista nell’America che non cambia

    Ciò che appare non sempre corrisponde a ciò che realmente è, ma nel caso di Joe Biden, purtroppo, i segnali di una inadeguatezza a ricoprire ancora il ruolo di Presidente degli Stati Uniti d’America erano ben visibili e non certo dalle sole ultime settimane. Se qualche inciampo, e non...
  • Usa 2024, semiologia dei tipi tosti

    Il catch, scriveva Roland Barthes in uno dei suoi saggi più celebri pubblicato nel 1957, è “il gesto che separa il Bene dal Male”. Produce perciò “un’euforia degli uomini, sollevati per un momento al sopra dell’ambiguità costitutiva delle situazioni quotidiane”. Che questa forma di lotta fosse vera o truccata,...
  • La storia infinita dei colpi di Stato in America Latina

    Facciamo bene attenzione a non ridimensionare quanto avvenuto in Bolivia nelle ultime quarantotto ore. Il tentativo di colpo di Stato da parte di un settore delle forze armate guidate dall’ex comandante in capo dell’esercito, il generale Juan José Zuñiga, non è, come qualcuno ha scritto su eminenti giornali nazionali...
  • Julian Assange è libero. Le democrazie e i governi per niente

    Julian Assange è finalmente libero. Di lasciare il carcere di Belmarsh, nei pressi di Londra, definito la “Guantanamo britannica“, e di tornare nella sua Australia. Perseguitato dal 2010 per la sua attività di giornalista che, tramite il sito WikiLeaks, ha rivelato al mondo i crimini di guerra di molti...
  • Grandi in sette a rendere ancora più diseguale il mondo

    Astraendoci per un attimo dal contesto reale, pensiamo a cosa dovrebbero fare le sette più grandi potenze del mondo. Innanzi a povertà, crisi ambientale, guerre, cataclismi, migrazioni economiche e dilagare di sentimenti di odio, razzismo, xenofobia, omofobia e antisemitismo, dovrebbero provare a risolvere queste piaghe moderne. E, per cominciare,...
  • L’anima militarista dell’Europa americana: il problema NATO

    Tanta storia è passata da quando Enrico Berlinguer si diceva, in un contesto internazionale completamente diverso da quello attuale, di sentirsi più al sicuro sotto l’ombrello della NATO rispetto a quello del Patto di Varsavia. Lo scopo difensivo dell’Alleanza atlantica è venuto meno nel momento in cui il carattere...
  • Trump condannato, Stati uniti sempre più divisi

    Donald Trump ha falsificato la contabilità al fine di ingannare gli elettori nelle elezioni del 2016, ed è colpevole per tutti i 34 capi d’accusa. Alle 16.20 ora di New York, quando il giudice Juan Merchant ha annunciato di aver ricevuto una nota dal presidente della giuria con l’avvertimento...
  • La tigre e i gelidi mostri

    Ci sono tigri di carta e ci sono tigri invece vere. E non si tratta soltanto di felidi carnivori che vivono nella Savana. Sono metafore dall’ampio raggio, immagini che traducono una pratica del cambiamento che si esprime nel movimento, più o meno forte, aggressivo, talvolta pure violento, e che...
  • Bruciare libri

    I libri si bruciano essenzialmente per paura. Lungo il plurimillenario cammino umano, quando andiamo a sbattere contro una data in cui si è verificato un rogo di testi, manifesti, scritti scientifici, politici, poetici, artistici o filosofici, dietro a tutto questo, senza alcun mascheramento, c’è un motivo che attiene alla...