Africa

  • Il fallimento italiano in Africa non insegna nulla

    Che cosa è andato a fare in Tunisia il Presidente del Consiglio? Ecco la risposta sintetica di diversi quotidiani: «Portare aiuti alla Tunisia perché chiuda la rotta ai migranti». Gentiloni visiterà altri paesi africani, ma non andrà in Libia. Comunque, già che era da quelle parti, si è espresso...
  • «Si sapeva che la Libia non rispetta i diritti umani»

    L’Alto commissario Onu per i diritti umani martedì ha definito «disumana» la collaborazione tra Ue e Libia per fermare il flusso di migranti, mettendo sotto accusa soprattutto l’Italia e il suo appoggio alla Guardia costiera libica, attrezzata e sovvenzionata per riportare i migranti nei campi di prigionia. Il Viminale...
  • Vergogna Italia, l’accordo sui migranti con la Libia «è disumano»

    La collaborazione tra Ue e Libia per fermare il flusso di migranti è «disumana». Così l’ha bollata ieri in una nota l’Alto commissario Onu per i diritti umani, il principe giordano Zeid Raad al-Hussein, che ha poi aggiunto: «La politica dell’Unione europea di sostegno alla Guardia costiera libica perché...
  • Il paradigma della sicurezza genera mostri

    Il piano del governo italiano, e dell’Ue, per bloccare i migranti in Libia è un caso esemplare della grave inadeguatezza della classe politica nazionale ed europea dinanzi a un mondo globalizzato che muta vorticosamente. L’entusiasmo che circonda il ministro dell’Interno è sorprendente. Come abbiamo affrontato l’“emergenza migranti”? In primo...
  • Ousmane Sembène. La voce del continente nero

    Benché il cinema giunse in Africa con i Lumière, fino agli anni sessanta del secolo scorso le immagini più diffuse del continente nero erano quelle della famiglia bianca di Tarzan in una giungla di fantasia. La colonizzazione era totale. Poi arrivò Ousmane Sembène o, alla senegalese Sembène Ousmane, poiché...
  • Collaboriamo ma alle nostre condizioni

    La proposta del Ministero degli esteri e della cooperazione di coinvolgere le Ong nella gestione dei campo profughi in Libia solleva motivate perplessità e interrogativi tra le organizzazioni che potrebbero essere coinvolte. In particolare le Ong che già agiscono con i rifugiati della o dalla Libia, come la nostra...
  • Non possiamo “non sapere”

    Le immagini dei campi “profughi” in Libia sono terribili. Non le possiamo riprodurre qui per via dei diritti di autore, ma non sono questi a mancare per denunciare in qualunque modo e luogo della grande, media e piccola informazione ci si trovi una situazione assolutamente assimilabile ai peggiori esempi...
  • Sami (Unhcr): «Situazione drammatica, fermare gli sbarchi non basta»

    «La situazione dei migranti in Libia ha raggiunto livelli di sofferenza intollerabili. Per questo dobbiamo agire in fretta. Tanto velocemente ci si è mossi per fermare i flussi, altrettanto velocemente ora dobbiamo muoverci per aprire vie di ingresso legali in Europa». Carlotta Sami è la portavoce per il Sud...
  • Cinismo e ferocia

    Cinismo e ferocia rappresentano le due caratteristiche principali con le quali il governo italiano sta affrontando la questione dei migranti provenienti dall’Africa. Di seguito si troveranno soltanto una serie di titoli presi letteralmente da un ampio servizio di Fabrizio Gatti pubblicato dall’Espresso sotto il titolo: “Le rotte della morte”....
  • Guerra contro i poveri

    Prove tecniche di ordinaria disumanità.. e nuovo colonialismo Non troviamo altro modo per definire nella sostanza il significato del “vertice di Parigi”. Un’iniziativa che gronda ipocrisia nel modo con cui è presentata. E che sancisce la vocazione dell’Europa a coniugare la propria “guerra contro i poveri” con una forma...
  • L’Eritrea e la rimozione del passato coloniale italiano

    Il violento sgombero degli eritrei in Piazza Indipendenza non mette in luce solo l’incapacità della giunta Raggi di affrontare una seria e organica politica di accoglienza dei rifugiati, anche quando questi sono donne e bambini residenti in città da molti anni. Pone in risalto l’evidente rimozione del passato prossimo...
  • Una decisione politica, si tratta di un genocidio

    Avendo come mandante l’Italia e l’Europa la Marina libica si annette un pezzo di Mediterraneo e minaccia e spara, per allontanare le ONG e impedire i soccorsi. Infatti le ONG sotto la minaccia delle armi – che abbiano firmato o no il codice ministeriale – hanno interrotto le operazioni...
  • Firmate l’appello: “Io preferirei di no”

    È in corso un nuovo sterminio di massa. Donne, bambini, uomini, intere famiglie costrette a fuggire dalla guerra e dalla fame. Costretti a farlo indebitandosi, subendo violenze e torture nelle carceri libiche, rischiando di annegare, di morire di sete e di ustioni da carburante su barconi fatiscenti. Costretti a...
  • Migranti, il virus che contagia la sinistra

    Adesso sono tutti d’accordo, compreso il segretario del Pd che ha sposato in pieno questo slogan che coniò per primo Salvini. Per la verità, la prima volta che ho sentito dire con convinzione «aiutiamoli a casa loro» è stato nel giugno del 2001. Durante una conversazione con il presidente...
  • Italia-Francia, battaglia navale contro l’umanità

    Quello che succede tra Francia e Italia è un groviglio grottesco di velleità geopolitiche, interventismo militare da due soldi, rivalità industriali e diplomatiche. Ma tutto questo contro le azioni umanitarie delle Ong e sulla pelle di migliaia di esseri umani, i migranti che si imbarcano in Libia alla volta...
  • Tra “ius soli”, migranti ed economia cinese: chi è l'”invasore”?

    Qualcuno sostiene che una maggiore comprensibilità popolare sul tema dello “ius soli” avrebbe agevolato la sua presentazione al Parlamento e la sua approvazione. Non sono molto sicuro che questa tesi avrebbe trovato riscontro davanti alle intenzioni di tattica politica messe in essere dal governo in questa particolare fase di...
  • Abbandonati in mezzo al Sahara, deserto-cimitero

    Agadez nel Niger come Lampedusa in Italia. Miraggio di salvezza e speranza per migliaia di migranti che sfuggono a guerre, carestie, fame, disperazione e a ogni sorta di violenza e abuso per ritrovarsi invece cadaveri tra le sabbie del Sahara o nelle acque del Mediterraneo, o vittime delle miopi...
  • Medioevo aureo in Africa

    Sono passati più di cinquant’anni dalle prime indipendenze africane che fecero irruzione sulla scena internazionale agli inizi degli anni sessanta imponendo, oltre alla nuova bandiera nazionale, una vistosa domanda di storia. Fino ad allora, nelle scuole coloniali di ogni ordine e grado, là dove esistevano, si studiava che l’Africa...
  • Libia, viaggio nell’inferno della migrazione africana

    All’inizio dell’anno la giornalista Loretta Napoleoni pubblicava Mercanti di uomini. Il traffico di ostaggi e migranti che finanzia il jihadismo, un libro che dimostra come l’alleanza tra jihadismo, criminalità organizzata e contrabbando sia diventata una rete finanziaria molto redditizia grazie al traffico di migranti in Stati caotici come la...
  • Immigrazione, l’Italia prova a diventare la grande barriera

    Stiamo costruendo nel Mediterraneo una barriera più feroce del muro su cui Trump ha fatto campagna elettorale. Una barriera di leggi, misure di polizia, agenzie senza base giuridica, violazioni del diritto del mare e di asilo, navi da guerra, criminalizzazione delle organizzazioni umanitarie, eserciti mobilitati ai confini, filo spinato...
  • Memorandum Libia. Il diritto d’asilo è scomparso

    «Cooperare per individuare soluzioni urgenti alla questione dei migranti clandestini che attraversano la Libia per recarsi in Europa via mare, attraverso la predisposizione dei campi di accoglienza temporanei in Libia, sotto l’esclusivo controllo del Ministero dell’Interno libico, in attesa del rimpatrio o del rientro volontario nei paesi di origine»:...
  • Bugie

    Distanza tra gli annunci e la realtà. Quello che non si capisce è il perché, a livello popolare, ci si dovrebbe bere tutte queste panzane. Alcuni esempi recentissimi riguardanti fatti di una certa importanza, la vicenda riguardante il MPS, la legge elettorale, la Libia e la Siria Primo caso: il...
  • Alla guerra, alla guerra!

    Mentre l’ambasciata USA a Roma non trova di meglio che intromettersi nelle vicende referendarie italiane sostenendo il Sì alle deformazioni costituzionali, il governo italiano rompe gli indugi e si presenta sul teatro di guerra libico come protagonista inviando sul posto una portaerei e un nucleo di paracadutisti. E’ necessario...
  • Idrissa Ouédraogo. Nel segno di Sankara

    Il cinema arrivò in Africa già alla fine del XIX secolo. Il continente era praticamente una grande colonia dell’Europa: Francia e Gran Bretagna si spartivano la maggior parte del “continente nero”, mentre in misura minore erano presenti Italia, Germania, Portogallo, Belgio e Spagna. Il cinema era pertanto di importazione...
  • Con la riforma di Renzi, chi decide se l’Italia va alla guerra?

    Gli Stati uniti hanno deciso un intervento aereo come minimo di un mese, limite posto più per essere prolungato che rispettato. Un’azione così prolungata richiede l’utilizzo delle basi di Aviano e di Sigonella. Ma il coinvolgimento italiano, da chi e come è stato deciso e quali passi ancora sono...
  • Ai droni! Ai caccia! Alle bombe!

    Un generale e un giornalista. Cosa hanno in comune? L’analisi politica e strategica sulla preannunciata operazione di bombardamento delle zone libiche in mano agli uomini del califfato nero di Al Baghdadi: entrambi concordano sul fatto che le operazioni aeree non sono sufficienti per cancellare dalla Libia la minaccia di...
  • Sull’orlo del precipizio?

    Ed è questa la notizia del giorno: basi, caccia e uomini, anche l’Italia si prepara alla campagna aerea in Libia. Come si può giudicare l’idea di un intervento italiano in appoggio ai bombardamenti USA in Libia: un’iniziativa ridicola o incosciente? Ancora una volta si pensa di cacciare l’Italia in...
  • Siamo tutti italiani!

    Dice… Gli zingari rubano i bambini… E’ una favola che dura da secoli. Favola nutrita di pregiudizi antichi, ormai una consuetudine associata ai termini, alle persone senza colpa alcuna. Peccato che una inchiesta de L’Espresso attribuisca questo ruolo di sottrattori di fanciulli proprio a noi italiani. Accadeva in Congo: sono...
  • Per Emmanuel

    “Eh, ma non siamo mica tutti quanti così!”. Mi apostrofa in questo modo un signore che stamane incontro nel mio consueto giro mattutino con Bia che scodinzola incurante delle questioni razziali, della politica. Lei vede solo qualche praticello dove odorare fiori, erba e accucciarsi a fare i propri bisogni....
  • Per Giulio, un ragazzo che voleva sapere

    La storia di Giulio è quella di un giovane ricercatore con la passione per il sociale, per i lavoratori e per l’economia. Conoscere e sapere, sapere per poter interpretare e dare la propria visione delle cose, della società, di un mondo che fa paura. Giulio aveva paura ma aveva...
  • Je suis Mali?

    Tanto nel tragico attacco alla redazione di Charlie Hebdo quanto alle stragi di Parigi di una settimana fa, la rete Internet e in particolare Facebook, Twitter e altri social network si erano riempiti di manifestazioni di solidarietà ridondanti, ripetitive, quasi ossessive: una gara incosciente di pubblicazione di immagini, pensieri...