Africa

  • L’Italia sosterrà ancora la Guardia costiera libica

    Via libera della Camera alla delibera missioni internazionali, compresa la contestata «scheda 48» relativa all’addestramento della cosiddetta Guardia costiera libica. La risoluzione della maggioranza è passata ieri con 438 voti a favore, 2 contrari e 2 astenuti, mentre contro la parte che riguarda la Libia, sulla quale si è...
  • Ripartire dalla cultura, per una sinistra sociale ed istituzionale

    Il dibattito sull’alternativa di società, dunque anche su una sinistra dell’alternativa, si è un po’ arenato in questi mesi: non è detto che sia un male. Abbiamo sacrificato anche troppe parole, moltissime analisi più o meno circostanziate e supportate da esempi del passato recente e remoto, e probabilmente fa...
  • A Musa, che voleva solo vivere

    Musa Balde aveva 29 anni. Li aveva. Si è impiccato come Geordie perché gli aprissero i cancelli del CPR dove era stato rinchiuso, a Torino, dopo essere stato aggredito a Ventimiglia, sprangato perché migrante, perché di colore, perché povero, perché rappresentava “l’invasione“, perché era tutto il contrario di quanto...
  • La solitudine dei bambini nelle tragedie del mondo “moderno”

    In mezzo ai larici, che puntano dritti verso il cielo in un declivio di mille metri, i rottami della cabina sono l’immagine devastante finale di una, al momento, inspiegabile rottura del cavo trainante della funivia del Mottarone. Natura e prodotto umano si scontrano ancora una volta, visivamente: più guardi...
  • Ceuta, al via espulsioni di massa dei migranti

    La situazione alla frontiera fra Marocco e Spagna era ieri più tranquilla e il regno alawide sembra aver deciso di riprendere il controllo dei passi frontalieri con le due città spagnole di Ceuta e Melilla. «I tentativi di entrare sono molto inferiori da stanotte», facevano sapere fonti della polizia....
  • Bruxelles gela l’Italia: «Sui ricollocamenti nessun impegno»

    Non c’è ancora alcun impegno dell’Europa per la ricollocazione dei migranti sbarcati negli ultimi giorni a Lampedusa, dove il mare agitato ieri ha frenato nuovi arrivi. Alcuni paesi membri, come l’Austria, starebbero facendo resistenza: così a Bruxelles si registra un nulla di fatto. Questo nonostante la commissaria agli Affari...
  • La tragedia dei migranti nel riequilibrio economico mondiale

    Forse è un po’ per definizione che il potere non può arrivare a comprendere fino in fondo le esigenze della gente, i problemi sociali più diffusi e che coinvolgono milioni (se non miliardi) di esseri viventi. Raschiando a fondo, all’inizio della nostra era (umana e disumana), l’origine del termine...
  • L’Europa si gira dall’altra parte e l’umanità sparisce

    Chissà se il premier Draghi sarà ancora soddisfatto del suo accordo con la Libia dopo la strage di esseri umani causata proprio da quell’accordo. Chissà se il nostro governo europeista interverrà per richiamare l’Ue, dato che Frontex sapeva e non è intervenuta. Se tutto il mondo ha potuto vedere...
  • La lunga strada di una nuova liberazione

    Non si può nemmeno dire, scrivere che 130 morti annegati nel mar Mediterraneo sono un evento, qualcosa che non accade mai, che dunque fa notizia per la prima volta, perché le stragi di migranti, che galleggiano con i loro poveri indumenti addosso e un salvagente che non li ha...
  • Su Zaki rivolta contro Draghi: «Il governo non si tiri indietro»

    Il governo Draghi soffre sul fianco sinistro. Non solo sul dossier Recovery che fa infuriare un vasto fronte di associazioni (da Legambiente a Greenpeace, Wwf, Arci, Acli e Libera) per l’assenza di una adeguata partecipazione e dibattito pubblico sulle opere da realizzare. Ma anche sul delicato dossier dei diritti...
  • Thomas Sankara, l’incriminazione di Compaoré ora è ufficiale

    Una notizia che si è fatta attendere per 34 anni, tanti quanti ne sono passati dall’omicidio di Thomas Sankara, il leader rivoluzionario che guidò il Burkina Faso tra il 1983 e il 1987. Il tribunale militare di Ouagadougou ha comunicato ieri la sua decisione di incriminare l’ex presidente Blaise...
  • L’atlantismo di Draghi tra istinti coloniali e pulsioni neo-ottomane

    Mario Draghi sul fronte africano, Charles Michel e Ursula von der Leyen su quello medio orientale: dalla grande porta di uscita dalla disperazione dei migranti che, traversato il Sahara, si trovano sulle rive del Mediterraneo, alla Sublime porta quasi millenaria, quella di un impero che Erdogan vorrebbe ricostituire mantenendo...
  • Il completo fallimento del liberismo nel biennio pandemico

    Quelli che sembrano dei grandi successi del governo Draghi e della gestione commissariale anti-Covid rinnovata con alte cariche militari, possono anche apparire, con qualche ben fondata ragione di critica derivata da una attenta osservazione dei fatti, dei veri e propri fallimenti tanto sul piano della direzione politica quanto su...
  • Draghi, libico e soddisfatto

    «Sul piano dell’immigrazione noi esprimiamo soddisfazione per quello che la Libia fa nei salvataggi e nello stesso tempo aiutiamo e assistiamo la Libia…». Diciamolo francamente, le parole del presidente del consiglio Mario Draghi in missione d’affari a Tripoli da Dabaiba, l’ultimo leader tripolino da noi accreditato dopo lo sponsorizzato...
  • Mario Draghi a Tripoli con un mandato «atlantista»

    Come si esce dalla più grave sconfitta italiana del dopoguerra, ovvero la distruzione del regime Gheddafi voluta nel 2011 da Usa, Francia e Gran Bretagna? Draghi, che di Medio Oriente e Nordafrica ne mastica pochino ma segue alla lettera il nuovo manuale Biden-Blinken, ci prova – dopo le oscillazioni...
  • L’economia mondiale incagliata a 22 metri di profondità

    A sbirciarla dall’alto, dalle foto riprese dai satelliti della NASA, pare una scheggia di legno così minuscola da sembrare debole, pronta per essere spazzata via da quel rigagnolo d’acqua tra due montagnette di sabbia. E’ una questione di prospettiva, naturalmente. Ma è anche una questione di altezza: a mano...
  • Un continente dimenticato dai media

    La verità. Tutti si impegnano a cercarla, come sempre, di fronte all’assassinio di «servitori dello stato» diventati «eroi». I giornali «aprono gli occhi» sull’Africa ma li chiuderanno subito dopo la sepoltura delle salme. Difficilmente si scoprirà cosa si nasconde veramente dietro l’agguato teso al convoglio del World Food Programme....
  • In Congo una guerra permanente per materie prime e diamanti

    L’uccisione a Goma, nella regione dei Grandi Laghi congolese, dell’Ambasciatore italiano Luca Attanasio e di un militare dell’Arma dei Carabinieri in forze alla missione Onu Monusco, riaccende i riflettori su una guerra civile strisciante che da oltre un quarto di secolo insanguina quella parte del mondo. Dalla morte del...
  • L’Africa delle guerre e la bandiera della pace di Luca Attanasio

    Per alcuni giorni l’attenzione dei giornali, delle televisioni e di Internet si sposterà, parlando dell’Africa, dalle coste del Mediterraneo al cuore del continente nero: un tempo veniva chiamata la “Françafrique“, quando ancora il colonialismo istituzionale (e non solo quello “formale” odierno) rappresentava bene gli interessi economici di quella borghesia...
  • Il “potere carismatico” di Hitler e le responsabilità del capitalismo

    Prima che Hitler giungesse al potere in Germania, attraverso democratiche elezioni nel 1933, Max Weber aveva studiato a fondo il fenomeno tanto politico quanto sociale del “potere“. Questa invenzione coscientemente tutta umana che ha finito per divenire insostituibile nella regolamentazione delle relazioni interpersonali, quindi tra singoli e piccoli gruppi...
  • Sfaccettature nere

    Un assessore regionale veneto di Fratelli d’Italia canta “Faccetta nera” a “La Zanzara“. Ne viene fuori la solita esaltazione ipocrita della presunta “libertà” di pensiero e di espressione da parte di Cruciani. Zaia chiede che l’assessore almeno si scusi. Sarebbe doveroso che si dimettesse, visto che ricopre una carica...
  • Il “biennio pandemico” e la lotta per l’egemonia sanitaria

    Sostenevano gli antichi che la «Natura non facit saltus» e siccome i miracoli sono sempre un “salto” di qualità inaspettato, un travalicamento delle condizioni normali di sviluppo di un fenomeno più o meno negativo o positivo, quindi una manifestazione suggestiva che attribuiamo a qualcuno o a qualcosa per farci...
  • Il negazionismo è un crimine contro l’umanità

    Un tempo sui muri delle città qualche anima pietosamente buona – a dire il vero un po’ imbrattatrice… – scriveva e scriveva più volte: «Leggi Marx». Poi è arrivato il coronavirus e allora s’è reso obbligatorio un aggiornamento: «Resta a casa e leggi Marx». Evidentemente non hanno seguito questa...
  • Libia, troppi pescano nel torbido

    Quando ci sono in gioco vite umane sequestrate, non c’è prezzo che tenga. Lo sappiamo bene noi de il manifesto e lo rivendichiamo, avendo a mente, e dentro di noi, la drammatica vicenda che ha riguardato il rapimento della nostra inviata Giuliana Sgrena in Iraq nel 2005 – come...
  • I 750 Patrick Zaki e i 1000 Giulio Regeni del regime egiziano

    «Spero stiate tutti bene». Così Patrick Zaki ha iniziato l’ultima lettera alla sua famiglia, scritta con una penna blu su un foglio a righe. L’ha scritta dal carcere di Tora, quello in cui il regime detiene i prigionieri politici in condizioni difficili da immaginare. È datata 12 dicembre, ieri....
  • Il Fronte Polisario riprende le armi. Si poteva evitare

    Una settimana fa un filo in tensione sospeso da quasi 30 anni si è infine spezzato. Il cessate il fuoco firmato nel 1991 sotto l’egida delle Nazioni unite dal Fronte Polisario e dal Regno del Marocco, che metteva in pausa un conflitto esploso nel 1975, è saltato. Lo scorso...
  • 1° dicembre: oltre ogni odio, oltre ogni discriminazione

    Giornata mondiale per la lotta all’AIDS. Per tutte e tutti coloro che hanno sofferto, lottato e che soffrono e lottano ancora La maggior parte di noi ultra quarantacinquenni era appena entrata nella fase adolescenziale quando si scatenò la peste dell’AIDS. Come il Covid-19, apparve a ciel sereno, e l’amore...
  • Il nuovo populismo che penalizza i soccorsi

    Sulla questione migranti si gioca il futuro della nostra civiltà: dell’identità democratica dell’Italia, ma anche dell’Europa e di tutti i paesi ricchi dell’Occidente, oggi accomunati da una guerra crudele contro i migranti e dalla perdita di memoria dei «mai più» opposti, all’indomani della Liberazione, ai razzismi e ai genocidi,...
  • Nel pieno della pandemia, non dimentichiamo i diritti umani

    Risalendo la catena del tracciamento, quella che ormai si è interrotta con l’esplosione della seconda ondata della pandemia un po’ in tutta Europa, ci si rende conto che la vera “invasione“, quella paventata dai sovranisti neofascisti di casa nostra, non era minacciata dalle migrazioni, bensì da un virus. Peraltro...
  • Il jihadismo fa breccia nell’Europa senza coscienza sociale

    Da Muenster a Londra, da Parigi a Nizza. E ora Vienna. La violenza jihadista disegna una cartina del terrore che abbraccia l’intera Europa, quanto meno il suo motore economico pulsante e paesi che non sono di periferia nell’Unione ma protagonisti di politiche interne ed estere dirimenti, spesso e volentieri...
  • Umani a metà non si può

    Ma è possibile aprirsi all’accoglienza e nello stesso tempo consolidare il principio di respingimento? È possibile de-criminalizzare una questione epocale riconoscendo la legittimità del soccorso umanitario e poi, allo stesso tempo riassoggettarla a principi che riconsegnano ogni intervento a Paesi insicuri e criminali? In assoluto non si può. Soprattutto...
  • Libia, l’inferno non è solo dentro i centri. La denuncia di Amnesty

    C’è un elefante nella stanza in cui il vice-presidente della commissione europea Margaritis Schinas e la commissaria per gli affari interni Ylva Johansson presentano il patto Ue sui migranti voluto dalla presidente Ursula von der Leyen. Il suo nome è Libia. Ciò che accade nel paese nordafricano lo sanno...
  • Macron in Libano, stridula sinfonia coloniale

    Una stridula sinfonia coloniale è andata in scena ieri nel Mediterraneo. È stata una significativa giornata di scontro simbolico tra le memorie ottomane, incendiate dal Sultano della Nato Erdogan, e le ambizioni di vecchie e nuove potenze coloniali. Così Macron è andato in Libano a piantare un cedro e...
  • Migranti, la nave di Banksy: «Abbiamo bisogno di aiuto»

    «Le ong hanno spesso avuto un ruolo fondamentale nel salvataggio di vite nel Mediterraneo, ed è lodevole. Detto questo, tutti gli attori coinvolti nella ricerca e salvataggio dovono rispettare le istruzioni delle autorità di coordinamento», ripete come un disco rotto una portavoce della Commissione europea. Ad averle le istruzioni...
  • Accordo raggiunto in Libia: tregua e (forse) elezioni

    Immediata cessazione delle ostilità e riattivazione della produzione petrolifera ferma da metà gennaio. Sono i punti su cui sembra esserci totale accordo tra il Governo di accordo nazionale (Gna) riconosciuto internazionalmente di al-Sarraj e Aguila Saleh, il presidente del parlamento rivale di Tobruk (est della Libia). È quanto emerso...
  • Open Arms, via libera del Senato al processo per Matteo Salvini

    La sorpresa temuta da molti non c’è stata anche se va detto che Matteo Renzi ha fatto di tutto per tenere fino all’ultimo la maggioranza appesa a un filo. Alla fine però, con 149 voti contro 141 e un solo astenuto, l’aula del Senato ha respinto la relazione della...