Africa

  • In Sudan l’esercito avanza. 413 morti e occidentali in fuga

    Al caos sudanese mancava solo la spunta blu à la Musk: mercoledì sera un falso account Twitter delle Rapid Support Forces (Rsf), provvisto della spunta a pagamento voluta dal nuovo patron della piattaforma, ha dato per morto il leader della milizia paramilitare, Mohamed Hamdan Dagalo. Il tweet è stato...
  • Un governo inadeguato, degradante e senza classe dirigente

    Il governo e la sua maggioranza parlamentare si scrutano, si impalmano su proposte di legge, su decretazioni di urgenza che finiscono per avere i connotati di pastrocchi gettati in pasto alle contraddizioni interne alle destre e al fuoco di fila delle opposizioni e, alla fine del grande circo di...
  • I mandarini del capitale globale

    Samir Amin, il cui nome a molte e molti dirà poco o niente, è stato uno dei più importanti economisti del secolo scorso, entrato per ancora un ventennio nel nuovo millennio: abbastanza per intuire le prospettive rovinose di un capitalismo che per tutta la sua vita ha analizzato minuziosamente,...
  • La parola per dirlo: migranticidio

    Ci sono voluti anni, ma il sistema è ormai strutturato e funziona a pieno regime: i Paesi che vanno dal Marocco, lungo tutta la sponda Sud del Mediterraneo fino alla Turchia, sono al soldo dell’Ue e della Nato per trattenere i migranti, costi quello che costi. Lo stesso avviene...
  • La Cedu condanna l’Italia: a Lampedusa detenzioni arbitrarie

    L’impennata degli sbarchi spinge il governo ad adottare contromisure in vista della stagione estiva. Dal Viminale fanno sapere che i provvedimenti concreti sul tavolo, per ora, sono soprattutto due: rafforzamento del sistema di accoglienza, che al momento ospita 115mila migranti, e apertura di nuovi Centri di permanenza per il...
  • Storie segrete

    Il contesto è quello di un mondo in completo mutamento. L’Impero romano dei Cesari svetoniani, della accurata trascrizione storiografica tacitiana è nel trapassato remoto e, tuttavia, tante sue istituzioni rimangono, solcano i decenni, i secoli. Occidente e Oriente ormai si guardano come due entità distinte eppure ancora legate dalle...
  • La crisi bancaria e la competizione mondiale degli imperi

    Una rondine non fa primavera e una banca che fallisce non fa il crollo dell’intero sistema economico e finanziario. Tanto peggio, tanto meglio in questi casi, ma da qui a sperare che i segnali di una crisi strutturale, un po’ come quella del 2008-2009, si possano evincere dal crac...
  • La strage di Cutro e trent’anni di regressione italiana

    L’egemonia culturale, sociale e politica passa di mano o, per meglio dire, viene acquisita da nuovi dettami dell’epoca moderna in cui a prevalere sono i particolarismi, le selezioni disumane tra umani, la parzializzazione dei grandi problemi di convivenza tra i popoli che diviene tale nel momento in cui il...
  • Contro i migranti una lunga catena di stragi impunite

    La strage dei giorni scorsi a Crotone è soltanto l’anello più recente di una lunga catena di storie di profughi iniziata, per l’Italia, nel 1991 con l’arrivo a Bari della nave Vlora con a bordo 20mila disperati cui fa seguito nel 1997 l’affondamento della Kater I Rades, con 120...
  • Un pugno di sabbia in faccia al governo

    Se un generale principio di costituzionalità dovrebbe uniformare l’azione del governo della Repubblica, ebbene a questo principio dovrebbero corrispondere delle traduzioni pratiche di formulazioni di interventi diretti nella vita del Paese mediante proposte di legge, decreti o quanto altro che non contraddicano i valori della Carta del 1948. In...
  • Tragedia umana, di governo e indignazione a tempo

    Quanto è rimarchevole la compostezza istituzionale quando si fa silenzio sulle tragedie. Per rispetto dei morti. Per condoglianze verso i vivi. E quanto rimarchevole è il galateo delle nostre rappresentanze nei palazzi romani quando diviene invece veemenza, voglia di precisare, di affermare con quella puntigliosa certezza che sì, in...
  • Il governo sul luogo del relitto

    Da decenni scriviamo contro ogni guerra e, di conseguenza, a favore di ogni salvezza e accoglimento per chi dalla guerra fugge in cerca di una nuova possibilità di vita. Così, di fronte all’«ultima» strage a mare di migranti viviamo uno sconforto di rabbia e impotenza che ci fa dire...
  • L’Italia è razzista ma è anche qualcosa che non sa di essere

    Sanremo palco per tutti e per tutto. Non solo musica, non sono solo canzonette, non solo nazional-popolare. La nave va, i cantanti passano, le passerelle si sprecano e le provocazioni miste alle denunce pure. Qualche spiraglio per la pace c’è: una bandiera arcobaleno annodata da Piero Pelù sull’asta del...
  • «Piano Mattei», la Libia come pompa di benzina

    Gas contro profughi: la sintesi è quasi brutale ma è la sostanza del viaggio della premier Meloni a Tripoli di Libia. L’Italia con l’Eni investirà 8 miliardi di euro nel gas offshore libico da immettere nella pipeline Greenstream tra Mellitàh e Gela (attiva, a singhiozzo, dal 2004) e in...
  • L’asfissia di una memoria stretta tra gli imperialismi in guerra

    Poco lontano da Auschwitz, al di là del confine polacco, c’è la guerra in Ucraina. Poco lontano dalla linea dell’Oder, divenuto linea del fronte nell’aprile del 1945 tra Armata rossa e Wehrmacht, c’è la Germania del cancelliere Scholz. I tempi sono del tutto diversi, ma le guerre si ripetono,...
  • Futuro in bilico per un continente

    L’Africa al bivio. Quale sarà il suo futuro in un mondo che declama l’impegno per la fine dei combustibili fossili? La visione ottimistica prevede: una proliferazione di tecnologie pulite su piccola e media scala in grado di rispondere alle necessità quotidiane e di alleviare la fatica di vivere; foreste,...
  • Cina, USA e Russia, moderno tripolarismo mondiale

    L’anticipazione del G20 di Bali, con l’incontro tra Joe Biden e Xi Jinping, chiarisce anzitutto un fatto: il mondo che viene e che verrà si proietta verso un ritorno alla polarizzazione di grandi agglomerati economici, militari e politici geopoliticamente continentali ma con le mire puntate su tutte le zone...
  • Il “caso Forza Italia”: manovre neocentriste e compatibilità di governo

    Il governo pare muoversi settorialmente, senza un indirizzo comune, con la sola regia della Presidente del Consiglio che, esprimendo così il suo alto e costituzionalissimo valore di sintesi delle posizioni dell’esecutivo e di incisività di azione, a seconda dei temi che si presentano in forma e sostanza di problemi...
  • Diritti umani ed egemonia politica tra Roma, Parigi e Visegrad

    Il principio di mutualità e di sostegno reciproco che dovrebbe uniformare i comportamenti degli Stati aderenti all’Unione Europea in materia di redistribuzione dei flussi migratori appare sempre più una evanescenza Se, prima della crisi orizzontale tra Francia e Italia sul porto da affidare alla Ocean Viking, l’accusa partiva da...
  • Il diritto residuale del mare

    Prosegue lo stallo dentro il porto di Catania, con due navi delle Ong (Humanity 1 e Geo Barents) bloccate per il mancato sbarco di tutti i naufraghi, l’Ocean Viking di Sos Mediterranée rimasta al limite delle acque territoriali per completare in un porto sicuro le attività di salvataggio intraprese...
  • Le acque agitate del governo e dei migranti

    Il governo nel governo. Potrebbe essere il titolo a tutta pagina di un giornale che abbia notato una certa discrepanza tra il ruolo di unità e sintesi della linea politica dell’esecutivo rappresentato dalla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e quello di Ministro delle Infrastrutture assegnato a Matteo Salvini. Forse...
  • Tre bambini e tre adulti morti di sete nel Mediterraneo

    «Sembravano sopravvissuti ai lager nazisti», ha sbottato il sindaco di Pozzallo Roberto Ammatuna dopo lo sbarco nel porto siciliano di 26 migranti, disidratati e ustionati, soccorsi dal mercantile Arizona e poi trasbordati su una motovedetta della guardia costiera. È andata peggio ai sei che non ce l’hanno fatta: due...
  • Saharawi, la coperta corta della Spagna di Sánchez

    Mercoledì l’Algeria ha sospeso a data da destinarsi il «trattato di amicizia, buon vicinato e cooperazione» del 2002 con la Spagna, dopo che Madrid si è recentemente allineata alla posizione del Marocco riguardo alla questione del Sahara Occidentale. Le dichiarazioni dello scorso 19 marzo da parte del governo di...
  • In Africa la crisi alimentare viene da lontano

    La scorsa settimana il sindacato dei fornai del Burkina Faso ha indetto una serrata in segno di protesta contro il blocco imposto dal governo sugli aumenti del prezzo del pane. In Burkina Faso una baguette da 200 grammi costa 150 franchi Cfa (circa 0,23 euro), un prezzo calmierato e...
  • Il disastro economico globale nella guerra quasi mondiale

    Il dato economico – sociale più rilevante emerso nelle giornate scorse è quell’aumento dei prezzi delle materie prime e dei fondamentali prodotti alimentari per un sostentamento sufficiente, se non proprio a vivere decentemente, almeno a sopravvivere il meno indecentemente possibile. Laddove la decenza non è un fatto esteriore, edonistico,...
  • Se la “stagflazione” si fa largo nel dibattito sulla crisi globale

    Tra le tante parole nuove che stiamo imparando con l’avvento della guerra in Ucraina, e dopo aver appreso una serie di termini e concetti propri della scienza medica nel biennio pandemico, ne manca una che non riguarda direttamente il conflitto o, per lo meno, non concerne le descrizioni cronachistiche,...
  • La guerra, la pace, la morale e il battito d’ali di una farfalla

    Qualcuno ha scritto di rimpiangere i virologi onnipresenti in televisione. Le immagini della guerra in Ucraina sono un martellamento sulle coscienze soprattutto nostre, di chi non ha nelle mani il potere, fiumi di denaro e cordate di azioni da vendere e scambiare nelle transazioni finanziarie in borsa. L’amoralità del...
  • Dalla memoria ebraica alle memorie

    Alcuni anni or sono, ebbi la preziosa occasione di incontrare la grande testimone del genocidio ruandese dei Tutsi, Yolande Mukagasana, una donna straordinaria. Il privilegio di quell’incontro si trasformò in un’amicizia che continua ancora oggi. Yolande è autrice di un memoriale di eccezionale valore Not my time to die, tradotto...
  • Sudafrica in lutto, se ne va Desmond Tutu

    L’ufficio della presidenza sudafricana ha annunciato questa mattina con “profonda tristezza” la morte dell’arcivescovo anglicano Desmond Tutu, la figura forse più esemplare e riconosciuta a livello globale, dopo Mandela, della lotta contro il regime dell’apartheid. Aveva compiuto 90 anni lo scorso ottobre. Un “leader di principio e pragmatismo che...
  • Una sinistra da andare a prendere alla fine del mondo

    Europa e America del Sud dentro la globalizzazione liberista possono sembrare mondi vicini, eppure rimangono molto lontani quando si tratta di interpretarne i cambiamenti sociali e politici che si sono susseguiti durante i primi due anni della pandemia. Il Covid-19 ha sconvolto non solo i piani della struttura economica...
  • Il Truman Show della politica estera italiana

    La politica estera italiana è un Truman show, dove non c’è nulla di vero e siamo stati tutti adottati da un’emittente televisiva. Bastava ascoltare i discorsi in diretta tv del presidente del Consiglio Draghi e del ministro degli esteri Di Maio al Med, secondo i quali l’Italia si «batte...
  • Cop26 e ambiente: “Vorrei ma non posso”

    Il cosiddetto “accordo al ribasso” raggiunto dalla Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici non è nemmeno l’ennesimo fallimento dei grandi paesi e dei loro governi per evitare la catastrofe ambientale del pianeta: è qualcosa di più nell’essere così tanto “meno“. E’ l’evidenza manifesta di una incapacità della politica...
  • Apartheid vaccinale, l’egoismo dei Paesi ricchi eretto a sistema

    I ministri della Salute del G20 si sono ritrovati a Roma dal 5 al 6 settembre, per studiare la possibilità di estendere la vaccinazione a tutti gli esseri umani. Molte le speranze, magri i risultati. Il fatto più grave è che il G20 Salute ha rifiutato la proposta del...
  • Maxi sbarco a Lampedusa. «Li hanno torturati»

    «Alcune persone avevano i segni di ferri incandescenti applicati sulla pelle, altre cicatrici da colpi di arma da fuoco e ustioni di vario tipo. In genere questi problemi emergono dopo, ma stavolta in tanti, appena scesi sul molo, ci hanno raccontato di aver subito violenze e torture». Nicolò Binello...
  • Se avessi incontrato Gino Strada questa mattina…

    Alle sette del mattino fa già un caldo insopportabile. Ti alzi alle quattro perché, mentre dormi, l’inconscio interrompe per un attimo il suo flusso di affastellamento di immagini apparentemente senza senso: la canicola percuote anche le corde più ancestrali che ci abitano. Dunque, ti svegli a metà, scendi dal...
  • Crisanti: «Senza tracciamento i vaccini non bastano»

    Il microbiologo Andrea Crisanti è stato uno dei primi a sostenere – a ragione – che anche le persone positive al coronavirus ma asintomatiche potevano trasmettere il contagio. A un anno di distanza, lo stesso dibattito sta riguardando le persone vaccinate. Il virologo statunitense Anthony Fauci ha spiegato che...