Afghanistan

  • Se la devastazione dell’Ucraina non è solo opera di Putin…

    Le guerre sono quanto di più velocemente mutevole si possa oggi trovare sul deprimente e desolante mercato della disumanità globale. Per quanto i fronti possano sembrare immobili certe volte, la loro progressione è un aspetto certamente primario ma legato ad una serie di fattori di politica internazionale che influiscono...
  • Julian Assange è libero. Le democrazie e i governi per niente

    Julian Assange è finalmente libero. Di lasciare il carcere di Belmarsh, nei pressi di Londra, definito la “Guantanamo britannica“, e di tornare nella sua Australia. Perseguitato dal 2010 per la sua attività di giornalista che, tramite il sito WikiLeaks, ha rivelato al mondo i crimini di guerra di molti...
  • L’Occidente nella trappola slava

    Come è già avvenuto per le crisi nei Balcani, l’Occidente è caduto nella trappola slava e ora si fa dettare l’agenda da Zelenski e da Putin. Stiamo avanzando come sonnambuli verso la guerra, senza capire come e perché. In Italia il governo e la maggioranza dei partiti, come l’opinione...
  • L’affare Navalny nello scontro tra oligarchia e ipocrisia democratica

    Boris Kagarlitsky, Alexei Navalny. Del primo non si praticamente nulla, nemmeno si conosce il nome qui in Occidente. Del secondo si sa praticamente o quasi tutto. La differenza tra questi due dissidenti russi sta anche, probabilmente, nel fatto che il primo è un marxista, un comunista che aveva espresso...
  • L’imperialismo israeliano, uno dei perni della destabilizzazione globale

    Dopo più di due mesi di bombardamenti nella Striscia di Gaza, di incursioni dei coloni in Cisgiordania, di attacchi contro le postazioni di Hezbollah e dei Pasdaran in Libano e Siria, dopo oltre ventimila morti palestinesi, più di cinquantamila feriti, la stragrande maggioranza delle case delle città palestinesi rase...
  • Una guerra da «vincere» sulla pelle dei palestinesi

    Il consigliere per la sicurezza nazionale Usa Jake Sullivan, alla vigilia del massacro di Hamas del 7 ottobre aveva dichiarato che «negli ultimi vent’anni il Medio Oriente non era mai stato così tranquillo come oggi». Pochi giorni dopo gli Usa sono stati coinvolti nel conflitto fornendo bombe da 900...
  • Niger, il più recente capitolo di un disastro globale

    La situazione sta sfuggendo di mano. Anzi, era già sfuggita prima ancora che si potesse avere un qualche vago sentore che le potenze occidentali avessero forse fatto qualche errore di calcolo nel fare quella che, troppo facilmente e semplicisticamente, viene definita una “guerra per procura“. Chi ha un minimo...
  • Il riarmo è un crimine contro l’umanità, non una garanzia di pace

    Il tema del riarmo degli Stati viene messo spesso a margine della grande, tragica questione delle guerre e, nello specifico, della guerra che, per la sua stretta attualità e presenza nel cuore della vecchia Europa, è divenuto il conflitto per antonomasia. Se ne parla come di una necessità impellente,...
  • La strage di Cutro e trent’anni di regressione italiana

    L’egemonia culturale, sociale e politica passa di mano o, per meglio dire, viene acquisita da nuovi dettami dell’epoca moderna in cui a prevalere sono i particolarismi, le selezioni disumane tra umani, la parzializzazione dei grandi problemi di convivenza tra i popoli che diviene tale nel momento in cui il...
  • Le teocrazie di ieri e di oggi e il “fenomeno religioso”

    L’accusa per Mohsen Shekari era di “inimicizia contro Dio“. E’ il 476esimo manifestante ucciso dalle autorità della Repubblica islamica iraniana per le manifestazioni di piazza contro il regime, dopo la morte della giovane Mahsa Amini, ammazzata per aver indossato impropriamente l’hijab. Mohsen è stato impiccato e, quindi, a differenza...
  • Logica bellica e strumenti di pace. La lezione afghana

    L’esperienza della marcia in Ucraina, che si è svolta sabato scorso a Leopoli, alla quale ho partecipato non è stata solo il tentativo di portare in quel Paese martoriato la parola pace. È stata l’occasione di una riflessione più profonda sulla difficoltà di affermare un principio: quello della superiorità...
  • Se tocca difendere la pace da certi stessi pacifisti…

    La pace va sempre difesa. Anche da certi pacifisti, quelli che la sbandierano nelle piazze con le associazioni partigiane e con quelle che non interpretano la Costituzione resilientemente ma piuttosto letteralmente, con una certezza della morale politica che non sempre corrisponde alla altrettanto certezza del diritto. La pace va...
  • Un mondo da sanare negli occhi di Gino Strada

    È appena uscito per Feltrinelli Una persona alla volta di Gino Strada (pp. 176, euro 16), a cura di Simonetta Gola, responsabile della Comunicazione di Emergency, sposata con Strada dal giugno dello scorso anno. È il racconto in prima persona di una scelta radicale ma «Non un’autobiografia, un genere di cosa...
  • L’adesione di chi pratica la pace ogni giorno

    Le Organizzazioni di cooperazione e solidarietà internazionale aderenti al Coordinamento Italiano Ngo internazionali (Cini) saranno in piazza Santissimi Apostoli a Roma a manifestare con la loro presenza i valori della pace e della collaborazione tra i popoli. In queste ore la nostra concreta presenza al fianco delle fasce più...
  • Nato-Russia, chi assedia chi?

    Reduce insieme agli Stati uniti dal fallimento dell’Afghanistan, la Nato rischia un flop anche ai confini dell’Ucraina. A consigliare alla Nato di chiudere la porta verso Est è un articolo appena pubblicato su Foreign Affairs del professore di storia Michael Kimmage: «Non perché lo chiede Putin ma perché immergersi nel calderone...
  • L’ipocrisia come forma di governo

    Avete presente, lo «stupore» del governo Draghi di fronte alla proclamazione dello sciopero generale del 16 dicembre per l’iniquità della legge di bilancio? Non è stupore, è ipocrisia. Sono pienamente consapevoli che la legge di bilancio è limitata e sbagliata di fronte al peso delle diseguaglianze che dilagano con...
  • Con le donne afghane: «Lotteremo e non ci fermeremo»

    Dateci voce. Ascoltateci. Non permettete che ci rendano invisibili. In Afghanistan le donne sono, di nuovo, oggetto accessorio, proprietà maschile. I talebani non sono cambiati. La loro amministrazione non va riconosciuta se non riconoscono i diritti delle donne, i diritti umani, cessano le torture, garantiscono a tutte l’istruzione. «La...
  • Alla fame e al buio. Ritorno in Afghanistan

    «Hairatan?». Sul viale esterno della stazione ferroviaria di Termez il tassista va sul sicuro. Qui nel profondo sud dell’Uzbekistan ci si viene a fare i turisti, visitando i siti archeologici e i mausolei di questa città sonnolenta. Ma siamo fuori stagione. Oppure per varcare il confine con l’Afghanistan. Ed...
  • Il cinismo del vertice e le ferite aperte del mondo

    Chi sono quelli del G-20 di Roma? Sono per gran parte coloro che intendevano esportare la democrazia in Afghanistan e poi hanno abbandonato gli afghani al loro destino e alla fame: a milioni, compresi migliaia di bambini, rischiano di morire, dicono le Nazioni unite, se non saranno assunte misure...
  • «Senza le voci delle donne, Kabul è morta»

    Sulla terribile situazione che sta vivendo l’Afghanistan abbiamo sentito una giovane studentessa afghana in Italia per un master. Per ovvi motivi di sicurezza non possiamo indicare il suo nome. «L’intero paese è al collasso, sia dal punto di vista istituzionale che economico». «Banche, aziende, uffici governativi, start up locali...
  • Il crepuscolo dei valori occidentali

    Le immagini speculari dei corpi lanciatisi nel vuoto dall’alto delle torri gemelle incendiate e quelli che cadono dopo aver tentato la disperata fuga appesi ai carrelli degli ultimi aerei C130 a lasciare Kabul, aprono e chiudono simmetricamente il ventennio iniziato l’11 settembre del 2001. Una simmetria che in questo...
  • Mi chiederanno, un giorno, dell’11 settembre…

    Di queste case non è rimasto che qualche brandello di muro I bombardamenti americani hanno distrutto tutto: c’è un deserto nel deserto. Non c’è più nulla che si possa chiamare casa, che io possa chiamare casa. La polvere gira per vie che sono segnate soltanto dal perimetro delle rovine:...
  • Vecchie barbe bianche e giovani donne

    I vecchi mullah si trincerano dietro la tradizione religiosa. Un governo teocratico, di vecchi religiosi con la barba striata di bianco. Le giovani donne si espongono con nuovo protagonismo politico e sociale. Il nuovo governo dei turbanti neri viene annunciato poche ore dopo la violenta repressione di importanti manifestazioni...
  • La breve strada dell’integralismo religioso tra Kabul e Houston

    Come è eterogeneamente armonico questo mondo che si avvia verso la catastrofe ambientale provocata dalla specie umana. Ai quattro suoi angoli, da una parte all’altra dei continenti, nelle nazioni più diverse fra loro, si accomunano piccolezze che divengono enormi fatti per la vita vissuta ogni giorno dalle popolazioni che...
  • Khorasan, ecco la galassia jihadista sotterranea

    Cosa sappiamo veramente sullo Stato islamico nella provincia del Khorasan (Iskp), costola orientale del califfato di Raqqa nata sei anni fa sulla frontiera afgano pachistana? Poco, come poco sappiamo di quel che resta di Al Qaeda e delle relazioni tra queste formazioni e altre sigle jihadiste in un quadrante...
  • Il cortocircuito jihadista degli Stati uniti

    Ci sono jihadisti utili e altri no. I jihadisti è meglio manovrarli che combatterli, hanno pensato gli americani dopo i fallimenti in Afghanistan, Iraq, Libia e Siria. Con i talebani ci si può anche mettere d’accordo: quindi nel 2018 hanno chiesto ai pakistani, sponsor dei talebani, di scarcerare il...
  • Quella complessità “invisibile” della rete del terrore

    Non sono nemmeno trascorse ventiquattro ore da quando ieri scrivevamo del dramma che si sta consumando in Afghanistan e, nello specifico, all’aeroporto di Kabul. Ci sembrava già enormemente grande tutto quel dolore e tutta quella sofferenza fisica e psichica che migliaia di afghani stavano vivendo nel pantano di quello...
  • A Khasa Zeman

    Khasa Zeman è l’uomo a sinistra nella foto. Accanto a lui c’è un suo aguzzino, un miliziano talebano che lo irride. Era un comico, Khasa, che ha sempre satireggiato sul potere, sul potere assoluto degli studenti delle madrasse, sul loro integralismo ottundente, terrorizzante e mortificante qualunque espressione culturale, critica...
  • La doppia sconfitta dell’umanità tra Occidente e Talebani

    Poco oltre il muro di cinta dell’Aeroporto internazionale “Karzai” di Kabul c’è un rigagnolo, una specie di fiumiciattolo improvvisato più che altro dal ristagno di acque già putride, dense di fanghiglia. Se avete visto le foto che pubblicano i giornali, le testate su Internet e che rimbalzano su ogni...
  • Si offre un dialogo che ha il sapore amaro della resa

    La parola magica è dialogo. Per salvare gli afghani o per lavare la coscienza di chi ha occupato per vent’anni il paese e ora fugge lasciando la situazione che aveva trovato al suo arrivo: l’emirato dei taleban. C’è chi sostiene che bisogna trattare con il nemico, quindi i taleban....
  • Il tramonto dell’Occidente e il sonno della ragione critica

    Ci sono congiunture storiche che segnano momenti di passaggio o rottura, anche solo per l’addensarsi di eventi dall’alta valenza simbolica. Questa torrida estate del 2021 pare essere una di quelle, mentre ogni sua sera assistiamo al rosso di un tramonto infuocato come non mai, dovunque ci troviamo sul nostro...
  • L’Anci al governo: «Pronti ad accogliere gli afghani»

    «Siamo pronti a fare la nostra parte nell’accogliere le famiglie afghane», lo scrive in una nota rivolta al governo Matteo Biffoni, sindaco di Prato e delegato Anci per l’Immigrazione, in rappresentanza di tutti i primi cittadini italiani. In un paese ormai intorpidito di fronte alle notizie e alle immagini...
  • Quando i pacifisti dicevano che i patti si fanno con i nemici

    Vi ricordate uno degli slogan che esprimeva una delle più importanti verità che il movimento ci aveva fatto capire nell’epoca gloriosa del pacifismo, il solo, grande movimento realmente europeo che si sia sviluppato, quello degli anni Ottanta, quello che recitava: ”I patti non si fanno con gli amici ma...
  • In Afghanistan il fallimento «mascherato» dell’Occidente

    Quali altre guerre sbagliate, e che non si possono vincere, ci aspettano, dopo gli inutili bagni di sangue di Afghanistan e Iraq? A Kabul c’è stato “un fallimento epocale finito in maniera umiliante”, titolava il New York Times, quotidiano che ha appoggiato Biden nella campagna elettorale contro Trump. Eppure...
  • La nuova lunga notte dell’Afghanistan

    Quello che sta accadendo in Afghanistan in questi giorni, lo capiremo non tra qualche settimana ma, probabilmente, tra qualche anno. I tempi della Storia sono a volte brevi, quando si tratta di accadimenti che rivoluzionano improvvisamente tutto un certo mondo che pareva strutturato o che pareva aver voltato pagina;...
  • Se avessi incontrato Gino Strada questa mattina…

    Alle sette del mattino fa già un caldo insopportabile. Ti alzi alle quattro perché, mentre dormi, l’inconscio interrompe per un attimo il suo flusso di affastellamento di immagini apparentemente senza senso: la canicola percuote anche le corde più ancestrali che ci abitano. Dunque, ti svegli a metà, scendi dal...