Spunti gramsciani sull’importanza della lotta per il salario minimo

In un editoriale su “L’Ordine Nuovo” dell’8 maggio 1921 Gramsci mostra tutta la sua preoccupazione per una condizione della politica socialista (e comunista) che sta snervando le lavoratrici e lavoratori e li sta portando ad una disaffezione sempre più evidente e marcata nei confronti della rappresentanza parlamentare. E’ una critica che l’intellettuale e politico sardo estende anche al sindacato, rimproverando un eccesso di cavillosità nelle contrattazioni, ed anche un protrarsi degli scioperi oltre quel limite umano consentito dalla “carne ed ossa” di cui è fatta la classe operaia e, per estensione, tutto il mondo del lavoro. Si tratta di persone, di cittadini, di gente che deve prima o poi tornare al lavoro e deve farlo per mantenere sé stessa e … Leggi tutto Spunti gramsciani sull’importanza della lotta per il salario minimo