Dopo “Nemo” su Rai 2 arriva “Popolo sovrano”.
A Radio Capital Carlo Freccero afferma che negli anni ’70 non si sarebbe mai sognato di dirsi “sovranista”, ma oggi questo termine sarebbe democratico, sostenitore del diritto del popolo a governare. Lo avrebbe ispirato Mélenchon con il trittico rivoluzionario: “Libertà, uguaglianza, fratellanza“.
Giacobinismo, sovranismo, democrazia alla greca, un potpourri di essenze floreali che ricordano un passato che si vorrebbe legare ad un presente di destra che nulla ha a che vedere con i valori che fecero della Rivoluzione francese “un superbo levarsi del sole” (Hegel) che arrivò ad abolire la schiavitù dei negri nelle colonie di Francia.
Il sovranismo televisivo è alle porte. Quello politico, di lotta e di governo, lo viviamo ormai da molti, troppi mesi.
E’ proprio il caso di dirlo: staremo a vedere.
(m.s.)
foto tratta da Pixabay