Si muore di lavoro perché si vive nel capitalismo

Nello scorso febbraio fu Jaballah Sabri, pure lui ventiduenne, a rimanere vittima di un macchinario per la filatura. Sempre in quel di Prato. Pochi giorni fa è toccato a Luana D’Orazio e dall’inizio del 2021 – ci dicono i dati dell’INAIL – sono già 185 i morti sul lavoro. Non c’è giorno in cui si possa dirsi certi che tutti coloro che sono andati in fabbrica o in un cantiere torneranno a casa. Agli imprenditori questo non accade: almeno non a quelli che fanno parte dei vertici del capitalismo italiano e che sbraitano per avere la fetta più grande del Recovery fund. Una visione miope, e per questo pressapochista, potrebbe attribuire la maggior parte delle morti sui luoghi di lavoro … Leggi tutto Si muore di lavoro perché si vive nel capitalismo