Guardate come la vittoria del 4/5 dicembre scorso si mostra sempre più imponente è importante: abbiamo salvato la Costrituzione, abbiamo cacciato Renzi da Palazzo Chigi pur non potendo impedire la proposta di sostituzione con un governo-fotocopia e ora i primi segnali di implosione del PD con il “ConSenso” di D’Alema e la rivolta di Emiliano e Rossi.
Tutto ciò non può minimamente interessare una sinistra comunista e di alternativa che deve essere indipendente da ogni altro polo politico che non sia quello che vogliamo costruire nel rispetto delle singole realtà proponenti.
Ma tutto ciò rimane un bene: se il PD si lacera, viene meno quella anomalia tutta italiana che ha negato due culture politiche importanti del dopoguerra e ha creato una esasperazione leaderistica che ha amplificato il ruolo del governo nell’assetto istituzionale della Repubblica.
(m.s.)
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