Se non stai con Putin allora stai con l’imperialismo, gli USA e la NATO. Se non stai con questi ultimi quindi, automaticamente, sei schierato con la Russia e l’autocrate sostenuto dagli oligarchi e dal nazionalismo militarista. Come se ne esce? Perché i fanatismi degli opposti estremismi divampano insieme alla tragedia della guerra.
Rifiutarsi di considerare migliore una parte rispetto all’altra non esclude di rimanere consapevoli della primogenitura dell’aggressione. Così come non esclude la rivendicazione, purtroppo attuale, della fine della sovranità limitata della nostra Repubblica dalla presenza militare della NATO sul territorio italiano.
Io sotto l’ombrello dell’Alleanza atlantica non mi sento affatto al sicuro e le parole muscolari di Stoltenberg non hanno aiutato a fermare il conflitto in corso.
E’ stato George Kennan ad affermare che il più grande errore fatto dagli Stati Uniti d’America dalla fine della Seconda guerra mondiale ad oggi è stato proprio l’allargamento della NATO in Europa. Progressivo e poi impetuoso dopo lo sgretolamento dell’impero sovietico.
Questa guerra ha tanti attori criminali che la alimentano, tanti padri legittimi che la possono rivendicare come figlia. Peccato abbia anche tanti sostenitori tra le fila di un progressismo italiano che tenta paragoni impossibili tra la Resistenza italiana e quella ucraina oggi.
Lasciamo alla Storia il compito di fare chiarezza.
(m.s.)
10 marzo 2022
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