Salvini che vai, protesta che trovi, ora è nervosetto

Matteo Salvini sfida la scaramanzia e proclama il voto europeo del 26 maggio come un referendum sulla sua figura. Quelli che prima di lui avevano provato a personalizzare le contestazioni elettorali non ne erano usciti bene, ma il leader leghista ha deciso di polarizzare lo scontro. Attirando sulla sua persona le contestazioni della piazza che hanno offerto l’occasione all’amico-nemico Luigi Di Maio di fare sfoggio di moderazione con tanto di invito ad abbassare i toni. «Nelle piazze è tornata una divisione tra estremismi che non credo faccia bene a nessuno, soprattutto al nostro paese, alle nostre famiglie, ai nostri interessi economici e culturali», ha detto il vicepremier grillino ormai calato nella parte del leader centrista che tenta di arginare l’estremismo … Leggi tutto Salvini che vai, protesta che trovi, ora è nervosetto