Finalmente i padroni hanno avuto un sussulto: si sono riuniti loro, quelli che “danno lavoro” a 13.000.000 di persone…
Nel nome dello sviluppo, del benessere del Paese, reclamano il SI’ alle grandi opere. Una pagina pubblicitaria oggi li riassume tutti: da Nord a Sud dello Stivale. Dai gasdotti al Terzo valico, dalla Tav al ponte sullo Stretto di Messina. Una grande Italia fatta di grandi opere, di un impulso verso la modernizzazione che nemmeno ai tempi dei Cesari si era immaginato.
Nel nome del bene comune. O del profitto privato?
Io l’interrogativo lo toglierei subito, ma so che molti di voi hanno dei dubbi e pensano che costoro agiscano magari, un tantino, per il bene comune…
Ecco a cosa serve la lotta di classe: a togliere tanti punti interrogativi.
(m.s.)
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