Prima che sia troppo tardi. Per continuare a respirare
Ai tempi dell’università imparavamo sui manuali di diritto costituzionale che una delle prerogative dello Stato è il monopolio della forza: per la gestione dell’ordine pubblico, per le disposizioni magistratuali nei confronti dei rei, in qualunque momento e dovunque fosse necessario. In questa caratteristica, essenziale nella definizione del concetto di “sovranità“, lo Stato riscontrava il suo significato di “potere” nella declinazione più comune e, quindi, più direttamente comprensibile alla maggioranza delle persone. Nessuno ha, singolarmente e collettivamente, le facoltà proprie dell’insieme delle istituzioni che si uniformano ai princìpi costituzionali e che vanno a formare, nella loro completezza, il carattere democratico della Repubblica. Se, da un lato, questa immediata comprensione della correlazione tra “potere” e “forza” rende sufficientemente chiaro cosa significhi avere … Leggi tutto Prima che sia troppo tardi. Per continuare a respirare
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