Per un polo progressista dai Cinquestelle ad Unione popolare
Se i tatticismi opportunistici dell’ultim’ora non prevarranno, se il Rosatellum non l’avrà vinta sull’onda anche emotiva di queste ore bollenti, immediatamente successive alla grande frattura tra PD e Cinquestelle nel dopo-Draghi, allora è pensabile che la riduzione della frammentazione politica in vista del voto del 25 settembre possa condurre alla formazione di coalizioni abbastanza omogenee. Sia in termini di vicinanza istituzionale, sia in quelli di condivisione minima di programmi e proposte che possono trovare sintesi in comuni denominatori. La data storica di questo nuovo sconvolgimento tellurico della politica italiana rimarrà, almeno per il momento, il 20 luglio scorso. Nulla sarà più come prima e, soprattutto, nessun partito si somiglierà poi più di tanto rispetto a come si concepiva e vedeva … Leggi tutto Per un polo progressista dai Cinquestelle ad Unione popolare
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