Oltre cinquemila. Antifascisti, di tutti i colori, con tutte le loro bandiere, con tutte le loro belle differenze che uniscono nella pluralità di una lingua che è quella della libertà civile, sociale, politica e morale.
Per dire NO a Trieste al corteo dei neofascisti del nuovo millennio. Per dare ad una delle città simbolo di un confine tribolato, fatto di guerre e di contrasti etnici un senso di luogo della solidarietà e dell’incontro di culture che possono vivere insieme.
“Nostra patria è il mondo intero”. L’Italia è il nostro Paese. Il Paese ci unisce, la Patria ci divide. Quindi, evviva i cinquemila antifascisti che hanno sfilato per le vie di Trieste dove, per una volta, la campana di San Giusto può suonare senza sembrare la tromba di un fante su un campo di guerra…
Così Trieste è davvero libera a cento anni dalla prima grande carneficina mondiale.
(m.s.)
foto tratta dalla pagina Facebook di Left