Ciò che è “sociale” è in realtà antisociale. Ciò che vorrebbe essere sociale viene percepito come antisociale. Ciò che è antisociale è invece la normalità. In assenza di una coscienza critica, viene meno la critica e viene meno la coscienza.
Il dilemma è: senza coscienza e senza critica come si crea una coscienza?
Col pensiero.
Recitava un bellissimo vecchio detto anarchico: “Se non vivi come pensi, comincia allora a pensare a come vivi”.
Pensare. E’ gratis. Sfugge ad ogni regola del mercato. Farà un po’ male a volte, ma è una grandiosa forma di ribellione singolare. Se unita a tante altre, diventa una volontà. Qualcosa di concreto.
Pensare. Pensare. Pensare.
(m.s.)
foto tratta da Pixabay
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