«Credo che sia più forte» chi «pensa al popolo, chi ha il coraggio della bandiera bianca». Lo ha detto papa Francesco nel corso di un programma della tv svizzera che andrà in onda il 20 marzo. «E oggi si può negoziare con l’aiuto delle potenze internazionali. La parola negoziare è coraggiosa. Quando vedi che sei sconfitto, che le cose non vanno, occorre avere il coraggio di negoziare».
Nel corso della serata di ieri dal Vaticano arriva anche la rettifica: con «bandiera bianca» il papa non intende resa incondizionata, ma appunto una «soluzione diplomatica» che ponga fine alle «numerosissime vittime innocenti». Il pontefice lo afferma anche a proposito dell’offensiva a Gaza, e del suo eventuale ruolo di negoziatore. «Io sono qui, punto. Ho inviato una lettera agli ebrei di Israele, per riflettere su questa situazione. Il negoziato non è mai una resa. È il coraggio per non portare il Paese al suicidio».
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