In Germania il grande sindacato dei metalmeccanici, la IG Metall, riesce a portare a casa un accordo con la confindustria teutonica davvero innovativo, rivoluzionario per certi versi: una riduzione dell’orario di lavoro a 28 ore settimanali (da un minimo di 6 mesi ad un massimo di 2 anni) per i lavoratori e le lavoratrici che hanno disagi familiari di vario tipo e, nel contempo, ottiene un aumento salariale del 4,3%.
Di contro, accetta che, su richiesta dei lavoratori stessi, si possa estendere loro l’orario di lavoro fino a 40 ore settimanali. Tutto su base volontaria.
Che dire… che in Italia sindacati dei lavoratori e “sindacati” dei padroni dovrebbero imparare a fare il sindacato. Soprattutto, però, i sindacati dei lavoratori, perché i padroni il loro mestiere lo fanno fin troppo bene, dunque male per chi è sfruttato.
(m.s.)
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