La carellata di simboli presentati al Viminali in queste ore è sempre un gran divertimento. I più improbabili partiti, i nomi meno immaginabili si riversano nei dieci centimetri di diametro di ciascun contrassegno. Ne escono delle bacheche ricche di vecchi simboli storici e di simboli che, pur non arrivando sulle schede, sono diventati in qualche modo “storici”. E del resto, si sa… la storia in questo nostro Paese è tutta una interpretazione soggettiva: per cui ci sta che si rievochi da trent’anni il Sacro Romano Impero o che si usi Robin Hood per promuovere un ambientalismo che poco ha a che fare con le sortite del celebre fuorilegge di Nottingham.
Non sarà la migliore Italia, non si tratta nemmeno di arrivare al governo… ma, come disse un noto politico un tempo, di risate se ne fanno tante!
(m.s.)
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